lunedì 7 dicembre 2009

L'ACQUA in COMUNE (parte 2)



CRONACA di UNA PETIZIONE POPOLARE per il DIRITTO all'ACQUA

Sull'ACQUA NON SI FA' PROFITTO!!!
Chi non si oppone a questo disegno è complice di un grave processo di MERCIFICAZIONE della VITA!


giovedì 25 novembre
Come già scritto in un precedendte post il 25 nov 09 viene protocollata una richiesta di MODIFICA dello STATUTO COMUNALE corredato da 1650 firme (oggi siamo a 2000 e la campagna SALVA l'ACQUA è appena iniziata!). Una petizione popolare per chedere la modifica/integrazione dello statuto comunale, non ha valore legale (lo sappiamo), ma ha un forte valore SIMBOLICO e POLITICO.
2000 cittadini non possono rimanere inascoltati!

Soprattutto se tra questi c'è il primo cittadino Mario Stacca!!! (guarda il video)

mercoledì 2 dicembre
Incontro con lo stesso sindaco nel suo ufficio. Egli rassicura (di nuovo!) sulla fattibilità della cosa, ma.... " la redazione dell'o.d.g. non è di mia competenza...".
In effetti se ne occupa il Presidente del Consiglio comunale Lagonigro con la conferenza dei capigruppo.
Il sindaco si impegnava, però, ad inoltrargli la richiesta.

venerdì 4 dicembre
si riunisce alle 18 la conferenza dei capigruppo. Una rappresentanza di 7 cittadini si reca al comune e, su concessione dello stesso presidente, consegna ad ognuno dei capigruppo presenti (Clemente, Centonze, Colonna, Iurino, Loizzo, Natuzzi, Marroccoli, Lorusso) una copia della richiesta protocollata. Una copia viene consegnata allo stesso presidente il quale esprime le sue perplessità riguardanti la gestione del servizio idrico affermando: "Sono d'accordo con la posizione della mia forza politica di riferimento!"
Dello stesso avviso anche i consiglieri Clemente e Loizzo.
I tre dicono sostanzialmente: "L'ACQUA è PUBBLICA, sì, ma.... se è una socità privata a gestire è meglio!". Nel merito di queste posizioni (se mai ce ne fosse bisogno!) entreremo in seguito... con una scheda dettagliata! Vi basti per ora ricordare che chiunque sappia cosa è successo dove si è privatizzato, invece, chiede che siano gli enti locali a gestire!

Alla fine la ns. proposta non è stata accolta (come era prevedibile), ma non è stata accettata neanche una proposta di o.d.g. per la MODIFICA dello STATUTO (questa sì che ha valore legale amministrativo!) del consigliere E. Colonna. Il presidente Lagonigro ha spiegato che la richiesta di Colonna non era "formalmente" corretta...

Al di là della forma, quello che preme al popolo dell'acqua è la sostanza!
Per esempio, ci sarebbe piaciuto che fosse stato lo stesso sindaco e la sua maggioranza a FORMAlizzare il diritto all'acqua nello statuto della nostra città.
Perchè lasciare ad un solo consigliere (per di più di minoranza) questo onore?

2000 cittadini (per ora!) lo chiedono.
Nessun ente locale può permettere che un servizio pubblico VITAle come quello idrico venga gestito da mercanti. Sull'ACQUA NON SI FA' PROFITTO!!! e chi non si oppone a questo disegno è complice di un grave processo di MERCIFICAZIONE della VITA!
stay tuned

1 commento:

enzo colonnna ha detto...

Non comprendo a cosa si voglia riferirsi il presidente del consiglio parlando della mia proposta messa agli atti. E' peraltro ovvio che, come ogni proposta deliberativa, anche la mia necessita del parere del dirigente con competenza nella materia (ritengo quello del I settore, "Affari Generali"). E' altrettanto ovvio che a sollecitare l'apposizione dei necessari pareri non possa essere il singolo consigliere, per giunta di minoranza, ma il presidente del consiglio. La sensazione è che ci si voglia trincerare, impropriamente per quanto scritto sinora, dietro formalismi inesistenti per evitare di dover prendere una posizione in merito ad una proposta chiaramente e formalmente formulata. Vi segnalo di seguito il link, ove è possibile reperire il testo del documento messo agli atti del consiglio comunale.
enzo colonna

http://www.altamura2001.com/content/view/875/1/