(da: italianimbecilli.blogspot.com)
Copenhagen è diventata una città in mano alla polizia. Luca Tornatore, scienziato e astrofisico italiano, è stato arrestato dopo la sua partecipazione a un dibattito al vertice COP15. In subbuglio il mondo scientifico, ma non solo. L'unica colpa di Luca è quella di fornire supporto culturale e sostegno alla causa degli ambientalisti. Quello che giustamente Luca Tornatore ha chiesto al COP15 è stato di rendere più democratiche le decisioni del vertice, senza delegare queste decisioni ai capi di Stato responsabili dei disastri ambientali. Arrestato, come un delinquente! Ma altri 1500 arresti sono stati compiuti nella città danese, tutti ingiustificati. Altro che 'città della speranza'!
L'astrofisica Margherita Hack dice: 'è una cosa sconcertante. Il fatto ricorda le manifestazioni di Genova del 2001, solo pensavo che a Copenhagen ci fosse più rispetto per la democrazia di quanto ce ne sia oggi in Italia. Sono rientrata a Trieste l’altra sera, mi hanno chiamato e ho subito aderito all’APPELLO ON LINE'. E l'appello è stato firmato anche da numerosi altri scienziati, scrittori, editori, ingegneri, ecc.
Ci sono già state quattro interpellanze parlamentari e molte lettere di protesta al Parlamento danese e a quello europeo, nonché al Rettore dell'Università di Trieste e alla Provincia di Trieste. C'è anche un presidio davanti al consolato danese a Trieste.
Trascriviamo l'indirizzo del penitenziario in cui è rinchiuso Luca Tornatore, al fine di far sentire a Luca la viva solidarietà della società civile:
Luca Tornatore 211275 - Vestre Fængsel Kirke, Vigerslev Allé 1, 2450, København Ø, Danmark
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