mercoledì 30 dicembre 2009

CAPOSUD: l'informazione da un'altro punto di vista


Vi siete mai chiesti se le notizie che arrivano da altri paesi, altre culture, non finiscano per essere trasformate nei processi che le portano fino a noi? Il "nostro" inviato del giornale blasonato che se ne sta nel suo albergo a Gerusalemme (per esempio) può scrivere le stesse cose di chi le vive stando dentro la striscia di Gaza? E chi traduce le agenzie dei paesi arabi, è certo di non stravolgere il senso di un messaggio dato che niente è neutro (nemmeno le parole)???
Da questi dubbi e da una geniale idea di due nostri amici, Alfredo Giangaspero e Fabio dell'Olio (entrambi pugliesi e della provincia di Bari) nasce un giornale che prova a cambiare il punto di vista di chi pretende di fare informazione oltre che dare notizie!
Il loro sogno da' vita ad un progetto che grazie al bando PRINCIPI ATTIVI della Regione Puglia ed alla guida di Don Tonio Dell'Olio ha visto la luce qualche settimana fa con il primo numero.

Nessun redattore italiano: è nato Caposud, il giornale che scrive il mondo alla rovescia
Il 6 dicembre a Roma è nato il primo giornale in italiano scritto solo da corrispondenti locali dei (e dai) Paesi in Via di Sviluppo.

Gli italiani collaborano, ma a bassa voce e in posizione di ascolto. Svolgono coordinamento e traduzione. A scrivere la rivista “Caposud” sono solo i corrispondenti del Sud del mondo: è questa la sfida di Caposud, magazine bimestrale che è nata il 6 dicembre 2009 con una presentazione a Roma.

Lo scorso 6 dicembre, presso la libreria Griot di Roma, è stato presentato il primo numero, alla presenza di giornalisti, responsabili di ONG e rappresentanti del mondo universitario, italiani e non. Presente anche Amedeo Piva, responsabile delle politiche sociali di Ferrovie dello Stato. Alla presentazione ha partecipato il giornalista e politico Jean-Léonard Touadi, che è tra i fondatori di Griot, libreria dedicata all’Africa

La presentazione è stata dinamica e partecipata: in collegamento diretto un giornalista nigerino, Hassan Boukar, anche redattore del settimanale indipendente “Alternative”, media di spicco nel panorama del suo Paese e impegnato da anni nella difesa delle libertà civili del Niger. Le difficoltà di connessione non hanno impedito ad Hassan di essere presente, in rappresentanza di un gruppo di corrispondenti che si espande e si espanderà nei prossimi mesi. Tra i corrispondenti di Caposud, già alcuni nomi noti: per i Balcani il giornalista Dario Terzić.

Giovani i corrispondenti, giovani i coordinatori italiani “silenziosi” che hanno dato vita a questa iniziativa di cui Tonio Dell’Olio si è fatto “garante”, notando già nel primo numero una inversione di prospettive: il titolo del giornale è stato infatti simbolicamente stampato a piè di pagina, invece che in alto, lasciando spazio alla foto di copertina che per questo primo numero è stata messa a disposizione dal fotografo Alfredo Bini e scattata durante uno dei suoi reportage all’estero.

Tonio Dell’Olio, direttore responsabile di Caposud, è anche coordinatore della sezione internazionale della nota associazione contro le mafie “Libera”.

La rivista Caposud – che da domani sarà in consultazione gratuita presso tutte le biblioteche di Roma - verrà distribuita inizialmente tramite punti vendita selezionati, tra i quali la stessa libreria Griot, e altre librerie romane e milanesi. Il primo numero sarà comunque distribuito anche online, in versione pdf e sul sito internet www.caposud.info.

Per maggiori informazioni: www.caposud.info

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