Riceviamo e pubblichiamo (invitandovi a diffonderlo con tutti vs. mezzi) il comunicato che ci arriva dal salento che in questo momento rischia di vedersi versare addosso una quantità mai vista di insetticidi. Con il c.d. decreto del ministro "uscente" Martina (nonchè segretario reggente del PD) si vorrebbe contrastare la Xylella, ma si rischia di fare ancora più danni. La Xylella si può contrastare in altri modi. (vedi post che publicheremo domani)
comunicato stampa
Decreto “Martina”:
il Governo obbliga ad avvelenare il
nostro territorio.
Diciamo
NO
Le schede tecniche dei fitofarmaci contenenti i principi
attivi indicati nel Decreto “Martina” riportano, fra le altre indicazioni, le
seguenti:
-
molto
tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. Del resto,
le fasce di rispetto vegetate non trattate al fine di proteggere gli organismi
acquatici e gli antropodi previste resterebbero potenzialmente popolate dalla
sputacchina;
-
prodotto
pericoloso per le api e insetti utili che, pertanto, mette a rischio
l’impollinazione e, dunque, la produzione agricola. In molti casi c’è il
divieto esplicito di utilizzare il prodotto in presenza di api o comunque
durante la fioritura;
-
contiene
sostanze che possono bloccare la trasmissione nervosa e, fra le altre cose,
causare convulsioni, broncospasmo e dispnea, reazioni allergiche, collasso
vascolare periferico, con particolare
rischio per pazienti allergici,
asmatici e bambini;
-
rifiuti
pericolosi da smaltire secondo la normativa vigente.
Fra gli insetticidi indicati nel
decreto, vi sono alcuni - gli insetticidi
neonicotinoidi - recentemente VIETATI
per l’uso in pieno campo dall’UNIONE EUROPEA. Il divieto, in particolare,
riguarda tre sostanze attive: il clothianidin,
l’imidacloprid, il thiamethoxam.
Usare questi insetticidi – per di più su larga scala – creerebbe gravi danni a biodiversità,
produzione alimentare, ambiente e salute. Chi lo permette si rende responsabile
di questa sciagura.
INVITIAMO I CITTADINI E LE AMMINISTRAZIONI LOCALI, A LEGGERE LE
SCHEDE TECNICHE DEI PRODOTTI per rendersi conto del disastro ecologico,
sanitario ed economico cui rischiamo di andare in contro e di:
-
aderire al
ricorso a salvaguardia dell’ambiente, della salute e del paesaggio e dei
diritti connessi garantiti dalla costituzione (inviando un’email a:
cosatevalleditria@hotmail.com );
-
vigilare sul
proprio territorio, segnalando alla ASL di competenza ogni utilizzo
potenzialmente improprio di fitofarmaci.
INVITIAMO TUTTI GLI AGRICOLTORI, A LEGGERE BENE LE ETICHETTE. Ad
esempio, in alcuni casi le indicazioni riportano che il prodotto non possa
essere usato più di una volta l’anno mentre, più in generale, non deve essere
usato in presenza di vento. Un uso improprio può provocare danni a piante,
persone e animali.
E RICORDIAMO CHE “chi impiega il prodotto è responsabile degli eventuali danni derivanti da uso
improprio del preparato” (come indicato nelle stesse etichette).
Una legge contraria alla legge naturale
ed eterna è ingiusta.
E quando la legge è ingiusta,
disobbedire è un dovere
(San Tommaso
d’Aquino)
Comitato per la Salvaguardia dell’Ambiente e del Territorio