giovedì 25 dicembre 2008

AUGURI SCOMODI


Don Tonino bello era un buono con i fatti! Mentre noi siamo circondati da troppi buoni "a voce". Ma anche no. Molti falsi profeti, ma anche no. Molti bigotti nella Chiesa, ma anche no (nelle chiese). AUGURI

"Carissimi,
non obbedirei al mio dovere di vescovo, se vi dicessi Buon Natale senza darvi disturbo.
Io, invece, vi voglio infastidire.

Non sopporto infatti l'idea di dover rivolgere auguri innocui, formali, imposti dalla routine di calendario.
Mi lusinga addirittura l'ipotesi che qualcuno li respinga al mittente come indesiderati.

Tanti auguri scomodi, allora, miei cari fratelli!

Gesù che nasce per amore vi dia la nausea di una vita egoista, assurda, senza spinte verticali
e vi conceda di inventarvi una vita carica di donazione, di preghiera, di silenzio, di coraggio.
Il Bambino che dorme sulla paglia vi tolga il sonno e faccia sentire il guanciale del vostro letto duro come un macigno, finché non avrete dato ospitalità a uno sfrattato, a un marocchino, a un povero di passaggio.
Dio che diventa uomo vi faccia sentire dei vermi ogni volta che la vostra carriera diventa idolo della vostra vita, il sorpasso, il progetto dei vostri giorni, la schiena del prossimo, strumento delle vostre scalate.
Maria, che trova solo nello sterco degli animali la culla dove deporre con tenerezza il frutto del suo grembo, vi costringa con i suoi occhi feriti a sospendere lo struggimento di tutte le nenie natalizie, finché la vostra coscienza ipocrita accetterà che il bidone della spazzatura, l'inceneritore di una clinica diventino tomba senza croce di una vita soppressa.
Giuseppe, che nell'affronto di mille porte chiuse è il simbolo di tutte le delusioni paterne, disturbi le sbornie dei vostri cenoni, rimproveri i tepori delle vostre tombolate, provochi corti circuiti allo spreco delle vostre luminarie , fino a quando non vi lascerete mettere in crisi dalla sofferenza di tanti genitori che versano lacrime segrete per i loro figli senza fortuna, senza salute, senza lavoro.
Gli angeli che annunciano la pace portino ancora guerra alla vostra sonnolenta tranquillità incapace di vedere che poco più lontano di una spanna, con l'aggravante del vostro complice silenzio, si consumano ingiustizie, si sfratta la gente, si fabbricano armi, si militarizza la terra degli umili, si condannano popoli allo sterminio della fame.
I Poveri che accorrono alla grotta, mentre i potenti tramano nell'oscurità e la città dorme nell'indifferenza, vi facciano capire che, se anche voi volete vedere una gran luce, dovete partire dagli ultimi. Che le elemosine di chi gioca sulla pelle della gente sono tranquillanti inutili.
I pastori che vegliano nella notte, facendo la guardia al gregge e scrutano l'aurora ,
vi diano il senso della storia, l'ebbrezza delle attese, il gaudio dell'abbandono in Dio.
E vi ispirino il desiderio profondo di vivere poveri che è poi l'unico modo per morire ricchi.

Buon Natale!

Sul nostro vecchio mondo che muore, nasca la speranza."

don Tonino Bello.

domenica 21 dicembre 2008

DONNE di Altamura e uomini di Altamura



Mi chiedo: se invece di un uomo, lì nella grotta ci fosse una donna? Se così fosse e se avesse delle grandi belle tette? Non pensate che le cose sarebbero andate diversamente? Quanti cozzali avrebbero aperto a craniate o con le unghie il pertugio della grotta per entrare a guardare. Quanti avrebbero fatto la fila al centro visite? Quanti avrebbero chiesto a chi ci governa di preoccuparsi del reperto? Quanti ne avrebbero comprato il calendario? Oggi cani e porci... lo fanno.
Quanti calendari avrebbe fatto vendere? Mi vedo già i titoli:
"La DONNA Arcaica - calendario 198.000 a.C."
Invece l'hanno etichettato "uomo" e tutti se ne fregano!
L'unico UOMO ad ALTAMURA rimasto a battersi per l'UOMO di ALTAMURA è Michele Difonzo. Il progetto che prevedeva l'installazione di videocamere nella grotta (costatoCI più di 2 miliardi di lire!!!) ha provocato la nascita di alghe sul reperto...
E dire che Difonzo lo aveva previsto!!! (guarda il video!)

Lunedì 22 dicembre ore 17.30
c/o la PRO LOCO di Altamura le associazioni locali sono invitate a discutere della tragedia dell'Uomo di Altamura
(leggi la lettera aperta)
.

Per ulteriori informazioni: www.fossilizzati.blogspot.com

sabato 20 dicembre 2008

No Parcheggio? NO PARCHI! (Vieni a ballare in Murgia)


Ai bambini a scuola si insegna che un PARCO serve a salvaguardare l'ambiente... solo alcuni (i più svegli) comprendono che ne "l'ambiente" rientra l'uomo, il suo benessere. Chissà se i nostri amministratori erano alunni svegli?
Siamo al consiglio comunale (18dic08) parlano di Murgia, ne parlano bene, parlano di pascoli, di muretti, di patrimonio culturale e ambientale… quasi con nostalgia! Poi, aggiungono che la crisi avanza, il settore agricolo è in crisi, gli allevamenti sono diminuiti, soprattutto parlano dell'agricoltura murgiana che era poco redditizia, del “merito” degli imprenditori agricoli di aver operato quei cambiamenti del suolo che hanno consentito loro di “tirare avanti”. Già ma come? A quali costi ambientali e sociali? Comprando megatrattori con finanziamenti più o meno a fondo perduto (soldi pubblici!), prendendo sovvenzioni per spietrare e seminare anche in posti dove non conveniva nemmeno raccogliere (tanto era scadente il raccolto!). Continuando a spargere diserbanti, insetticidi e veleni vari che finiscono in ciò che mangiamo e nell'acqua.
Ma sulla questione ci torneremo andando ad ascoltare le loro voci!
E poi, grandioso il consigliere Clemente: visto che stando nel parco non abbiamo evitato che vi scaricassero fanghi inquinati, che si mantenessero poligoni militari, che si perpetrassero scempi con gli incendi… tanto vale uscire dal parco!!
E' come dire: “Visti i ritardi del 118, tanto vale lasciare morire il malato!
Con questa decisione Altamura aderisce al progetto SUICIDA di bUSH-erlusconi: "Dobbiamo sacrificarci per l'economia!"
Peccato che l'agricoltura in Italia (come molti altri settori) viva di soldi pubblici e non di ciò che produce. Aiutare l'agricoltura locale vuol dire innanzitutto valorizzare il consumo di prodotti locali: è inconcepibile che si panifichi quasi esclusivamente con grano estero mentre il grano altamurano resta invenduto nei magazzini! (continua...)

venerdì 19 dicembre 2008

Vedi Napoli e poi...



Carlo Vulpio e Alessandro Migliaccio sono giornalisti che provano a raccontare storie scomode. Al primo, il Corriere revoca l'inchiesta "Why NOT?" (blog di Vulpio). Il secondo, il 5 Dicembre 2008, dopo essere stato convocato presso la sede dei vigili urbani di Napoli, è stato preso a schiaffi dal comandante dei vigili urbani Sementa, infuriato per un articolo pubblicato dallo stesso Migliaccio sul quotidiano "Il Napoli", riguardo alcuni abusi che sarebbero stati commessi proprio dal comandante. Maggiori dettagli sul sito di alessandro migliaccio: http://www.teledenuncio.it/.
Ne avete sentito parlare in tv? Più guardiamo questi video più ci convinciamo che non si può proprio tacere... Che chi tace è complice. Una storia come questa GRAVISSIMA (tipo repressione sudamericana) non arriva nei 6 TG del RAiaset. Per fortuna c'è internet, ma ancora più efficace è il passaparola, l'informazione del porta a porta (non quello di Vespa!!!).
Ecco come ne parlava il TG3 (guarda il VIDEO).
Fare girare questa notizia per favore!

mercoledì 17 dicembre 2008

Bombe baccalà per una mobilità a misura d'uomo



Ci sono giorni che non si possono raccontare. Bisognerebbe esserci.
Come spiegarvi l'improvvisa scomparsa degli striscioni in difesa di Piazza Castello appesi ai balconi? Come tradurre le pressioni esercitate su privati cittadini con l'unica colpa di non essere d'accordo con il parcheggio a tre piani?
Come lamentarsi, senza apparire "di parte", dell'incredibile schieramento di forze dell'ordine venuto ad assicurarsi che la manifestazione del 6 dicembre non ponesse problemi di ordine pubblico? Temevano forse che usassimo cipolle-molotov? O bombe-baccalà?
Per fortuna tra i presenti c'erano anche le telecamere degli amici di Quialtamuralibera.
Il video è imperdibile e vale più di ogni racconto.
Il Sindaco Stacca si è anche preoccupato di stilare un comunicato stampa per sottolineare che ad essere stata concessa era solo l'autorizzazione per la manifestazione gastronomica.
Trattandosi di una manifestazione che valorizza il territorio ed i prodotti tipici locali - si legge sul sito del Comune - l’Amministrazione ha acconsentito con entusiasmo.
Dobbiamo dedurre che, al contrario, le manifestazioni di civile dissenso siano sgradite?!?
Il comunicato si concludeva con una retorica domanda e con un accorato augurio: Si tratta allora di un raggiro ai danni della città da parte di qualcuno? Ci auguriamo davvero che non ci sia nessuno domani che usi piazza Matteotti per fare insulsa politica e strumentalizzazioni.
Rassicuriamo il Sindaco. Nessuno ha usato piazza Matteotti (o Castello) in maniera strumentale.
Il 6 dicembre la piazza è stata semplicemente VISSUTA, come vorremmo vederla sempre: piena di gente con la voglia di incontrarsi, con la curiosità di guardare i giocolieri o di mangiare qualcosa di buono senza spendere una fortuna.
Avremmo voluto offrire un pezzo di pasticcio anche alla maggioranza di questa città o magari farli iscrivere al G.A.S. (gruppo di acquisto solidale).
C'è bisogno di tornare ad occuparsi di ciò che conta.
Non vogliamo parlare di parcheggi, ma di prospettive nuove di mobilità.
Vogliamo soluzioni innovative, vogliamo che vengano ascoltate le proposte dei cittadini informati che desiderano contribuire anche gratuitamente al miglioramento della città.
Lo vogliamo e ci impegnaremo perché accada.
Chiunque voglia può discuterne con noi sul MeetUp.
Noi non ci arrenderemo...e voi?

martedì 16 dicembre 2008

informazione e criminalità organizzata: ANNULLATO

Quinto appuntamento mercoledì 17 dicembre, ore 18:30 sala tommaso fiore - gal- annullato

Per la cancellazione improvvisa di un volo della My Air da Palermo e Foggia che ha reso impossibile l'arrivo in Puglia di Giovanni Impastato e Umberto Santino, del Centro siciliano di documentazione intitolato a Peppino Impastato, viene annullato l'incontro che si doveva tenere questo pomeriggio ad Altamura sul tema "Informazione e criminalità organizzata".

Gli organizzatori si scusano per il contrattempo.

io propongo un filmato di consolazione.

sabato 13 dicembre 2008

Magistratis trasferiti. Giornalisti pure!




"Avevo fatto una battuta: avevo detto: i giornalisti, a differenza dei magistrati, non possono essere trasferiti. Avrei fatto meglio a stare zitto. Da lì a poco sarei stato “trasferito” anch’io" (Carlo Vulpio, Corriere della Sera)
Carlo Vulpio seguiva da molto tempo la "strana questione" delle procure di Catanzaro e Matera. Ma ha fatto l'errore di raccontare sempre tutti i fatti, soprattutto nomi, congnomi e luoghi. Se fai il giornalista in questo modo, ti trasferiscono! Queste notizie non circolano al di fuori della rete, ma bisogna parlarne: parlatene con i parenti, gli amici, i nemici, i colleghi... in casa, a lavoro, in palestra, per la strada. Parliamone, gridiamone! Rilanciate la notizia!
visita il BLOG di C.VULPIO e lascia un commento

leggi anche:

venerdì 12 dicembre 2008

la sanità è malata?

la registrazione dell'incontro di venerdi 12 dicembre
ferdinando d'angelo e maurizio portaluri ci danno le dimensioni
di una sanità malata, di una necessità di mobilitazione, per rompere il connubio politici-primari.
effettivamente fateci caso, guardate ancor piu' in la': non troverete mai un politico (che intende farsi eleggere) parlare male dei primari. la sanità porta voti. i dottori elargiscono prestazioni che ci spettano di diritto come un favore e ci chiedono di votare tizio o caio.
cosi come esiste un consumo consapevole che ci dice di non fidarci di chi fa tanta pubblicità, elettori non fidatevi di chi fa tanta pubblicità. magari un giorno i pazienti vinceranno la battaglia dell'efficienza della asl. la sanità puo' essere presa a modello di studio per l'italia: poteri economici, serbatoi di voti e politici affamati disposti a svendere a privati l'efficenza del pubblico.


mercoledì 10 dicembre 2008

Goodbye AQP



Popoli di Puglia,
a breve toccherà anche a noi. Siete pronti per la guerra dell'acqua?

Insieme al decreto di Tremonti, che concede ai privati la gestione dell'acqua, è già viva la propaganda che fa presagire aspre battaglie: il 3 dicembre 2008 a Bari si è tenuta una conferenza su questo nostro bene di primissima necessità. In questa sede, tra le altre cose, si proponeva la privatizzazione dell'acquedotto pugliese. E sapete chi è stato l'organizzatore di questa conferenza-scempio? Non la destra emblema del capitalismo e della "liberalizzazione", bensì il Partito Democratico - cari "PDuisti", visto che vi piace tanto essere appellati col termine di "opposizione", vi ricordo che questa va esercitata contro la cattiva legiferazione del governo, non contro gli interessi del popolo che (non) vi ha eletti.

E dulcis in fundo, il TG regione, come da copione, non fa minimamente menzione della pericolosità di una privatizzazione tanto scandalosa; anzi, ne parla con una serenità psicopatica, una tranquillità patologica, come se la notizia fosse normale o di second'ordine. Come tutti i TG del XXI secolo che si rispettino, non osa affatto mettere in dubbio la parola delle autorità intervistate, lasciando scorrere senza alcun freno una cascata di insulti alla nostra intelligenza e alla nostra dignità.

"DIO E' NELLA PIOGGIA" (dal film V per Vendetta)

martedì 9 dicembre 2008

Le(a)zioni plurali

Le(a)zioni plurali, democrazia e partecipazione nella società interculturale
Sala Tommaso Fiore, presso l'ex Monastero del Soccorso (porta Matera)
all'interno del ciclo di convegni
ALLA RICERCA DEL BENE COMUNE
Percorso di formazione per la cittadinanza attiva
Terzo appuntamento venerdì 5 dicembre ore 18,30




non basta sperare BENE e sperare COMUNE.
bisogna saper fare BENE COMUNE, e non si finisce mai di imparare. collegatevi a questo blog, a questo post e guardatevi il convegno. da sottolineare al minuto 1:19 la testimonianza di Dorothy L. zinn riguardo alla costruzione di una scuola. se noi aiutiamo i rom albanesi a fare una scuola, loro ci insegnano ad avere voglia di conoscenza. hanno infatti chiesto la scuola più dell'acqua corrente, o di un'ospedale, "perchè così non ci prendono in giro" hanno detto.
ho l'impressione che in italia ci prendono in giro sempre di più perchè sempre di più non ci importa di sapere, di conoscere la realtà delle cose.
da non perdere anche l'intervento di Luigi Perrone al minuto 1:48 con arringa finale e scoprirete perchè il razzismo ed il problema immigrati mettono allo specchio la nostra società.
un grazie anche a Gianluigi De Vito per la moderazione con trasporto.






lunedì 8 dicembre 2008

Compro_mettere il cervello



dal blog di Marco Cedolin:

...Venerdì scorso alle 4,55 del mattino, circa 2000 persone si sono ritrovate assiepate dinanzi all’ingresso di un ipermercato della catena Wal – Mart (New York), che proprio alle 5 del mattino avrebbe aperto le proprie porte sull’universo degli acquisti, fatto di schermi al plasma, forni microonde, macchine fotografiche digitali, cellulari all’ultimo grido, console per videogiochi, piumini imbottiti, robot da cucina e mirabilie di ogni genere. Molte di loro, per guadagnare le prime posizioni, si erano messe in fila già il giorno prima ed erano all’addiaccio nel parcheggio dell’ipermercato da 24 ore.
Quando ormai non mancavano che pochi minuti all’apertura, quasi fosse caduta preda di una sorta di fervore mistico, sconosciuto perfino a chi, come Berlusconi e Unieuro si dice pronto a giurare sull’onnipotenza dell’ottimismo, la folla ha iniziato a premere, sfondando i cancelli ancora chiusi e travolgendo qualunque cosa si frapponesse sul suo cammino. Ne ha fatto le spese Jdimypai Damou... (LEGGI TUTTO)

giovedì 4 dicembre 2008

Il Mistero di Piazza Castello



Ieri pomeriggio alcuni volontari del Comitato Cittadino di Piazza Castello hanno affisso 4 striscioni a dei balconi privati che si affacciano su Piazza Castello.
Gli striscioni:
  • non offendevano nessuno (come alcuni manifesti partitici);
  • non erano indecorosi (come taluni annunci pubblicitari);
  • non erano abusivi (come molti manifesti elettorali).
Erano una semplice manifestazione di una idea COMUNE ad un numero sempre maggiore di persone: uno spazio pubblico com'è Piazza Castello deve continuare ad essere un BENE COMUNE.

Stamattina dei 4 striscioni ne era rimasto solo 1. PERCHE'?
Come mai, dato che i proprietari di quei balconi avevano acconsentito all'esposizione?
Tira un brutto vento...

Meglio non parlarne...



Durante lo scorso consiglio comunale è stata messa al voto la "proposta di inversione" per l'argomento parcheggio in piazza Matteotti, che era al punto 21 dell' O.d.G. (vedi qui).

In lingua vulgaris, significa che se la "proposta di inversione" fosse passata, i signori consiglieri avrebbero potuto parlare subito della questione, dandone priorità rispetto a tutti gli altri punti da trattare. E invece hanno votato in maggioranza NO. Si è preferito rimandare... Perché? Eppure in questo periodo la vicenda del parcheggio in piazza Castello è decisamente tra le più scottanti, se non la più scottante... c'è il rischio di bruciarsi?

mercoledì 3 dicembre 2008

l' acQUA qua



Acqua, acqua, acqua... ripete questa parola e vi ritroverete ad pronunciare il posto in cui l'acqua deve rimanere: qua. L'acqua deve tornare ad essere qua anche nei nostri discorsi: non accorgiamoci della pioggia solo quando questa ci bagna il vestito nuovo o ci "rovina" le vacanze. L'acqua è in noi, noi siamo l'acqua. Non restiamo indifferenti quando ci dicono che il 50% delle falde italiane è inutilizzabile perchè molto inquinate.
L'acqua è vita. L'acqua non è una bevanda!
Convinciamo chi ci circonda dell'assurdità di comprare l'acqua imbottigliata.
Chi compra acqua in bottiglia anzichè bene l'acqua di rubinetto acconsente alla mercificazione della vita stessa.
L'estate scorsa il nostro governo con l'art. 23bis della legge n. 133 ha sancito che per l'Italia l'acqua è una merce.
Rosario Lembo (Segretario nazionale Comitato Italiano Contratto mondiale sull'acqua) è anche direttore dell'Università del bene Comune che prevede una Facoltà dell'Acqua. Intervistato da Piero Ricca riassume molto bene la situazione dell'acqua. Loro (GovernIndustria) la vorrebbero sempre più di là che di qua. I cittadini stanno comprendendo che sull'acqua si giocano tutto.... acqua qua!

martedì 2 dicembre 2008

IRREALITY


riceviamo e pubblichiamo.
In seguito alla vittoria di Vlaidimir Luxuria all'Isola dei famosi,
ed allo spazio dato alla notizia sulle pagine di Liberazione (con
tanto di intervista di una pagina a Simona Ventura), abbiamo deciso
di avviare una raccolta firme in calce a questa lettera/appello che
vorremmo inviare al quotidiano di Rifondazione comunista.
Inviate le vostre adesioni a: martinelli@manitese.it.

***********

"Forza Vladimir, hai vinto tu". Davvero? Ne siamo sicuri?
Le parole con cui Angela Azzaro celebra la "vittoria" di Luxuria all'Isola dei
famosi mi fanno vergognare. Secondo la giornalista di Liberazione,
Luxuria "ha spiegato a milioni e milioni di italiani che la realtà è
diversa e che anche questa realtà deve godere degli stessi diritti
della presunta maggioranza".
Dovremmo ringraziare "anche Simona Ventura, che con
Vladimir ha tirato su gli ascolti (è l'edizione più vista dell'Isola)
ma anche il nostro morale"; e non è un caso se il 28 novembre
Liberazione intervista in prima pagina proprio la conduttrice Rai.
Il nostro morale, purtroppo, è a terra: Luxuria aveva
promesso di portare sull'isola e in televisione il tema dei diritti
indigeni delle popolazioni garifuna -quelle che vivono nell'arcipelago dei Cayos
Cochinos, che non è disabitato né uno scoglio sperduto in mezzo al
mare-. Non lo ha fatto, il "compagno" Luxuria, ma non ne avevo dubbi:
non ci ha voluto mostrare il suo contratto, le clausole che aveva
firmato con la Magnolia di Giorgio Gori.
Magnolia, la società produttrice del format; la società a cui la
televisione di Stato, la Rai, dà ogni anno soldi dei cittadini per
permetterci di vedere questo "irreality" in televisione.
Soldi che gravano sul bilancio pubblico.
Quanto paga, ogni cittadino italiano, per permettere la
trasmissione dell'Isola dei famosi?
E allora un invito:
boicottiamo la seconda rete che scende allo stesso livello delle
televisioni private del presidente del Consiglio, complice -negli
ultimi quindici anni- di una deriva consumista che ha messo in
ginocchio il Paese e le coscienze degli italiani.
Mi stupisce, di fronte a tutto questo, che Rifondazione comunista
stia zitta, anzi celebri la vittoria di "una di noi" all'Isola.
Soprattutto, però, mi spiace che la Azzaro -e Liberazione- celebrino
la vittoria di Luxuria come una vittoria dei "diritti".
Perché la parola diritti si declina, appunto, al plurale, e non
può limitarsi a considerare che con Vladimir "si rompe il tabù
dell'eterosessualità a tutti i costi".
Ai lettori di Liberazione, a Rifondazione, di certo sensibili al
tema dei diritti umani a tutto tondo, mi piace ricordare solo un paio
di episodi accaduti nella zona dei Cayos Cochinos e
nella Bahia de Tela. Notizie, purtroppo, che non hanno trovato spazio
tra le pieghe della televisione di Stato.
Il 24 settembre 2008 è stato assassinato il pescatore garifuna di
Triunfo de la Cruz Guillermo Norales. L'omicidio è firmato da soldati
della Marina honduregna della città de La Ceiba, che pattugliavano le
acque nei pressi del Refugio de Vida Silvestre de Cuero y Salado.
Sì perché in Honduras, come in tutto il Sud del mondo, quando si crea
un'area protetta, impedendo la pesca, ciò avviene per permettere uno
sviluppo turistico "per gli occidentali" (nel caso della Bahia de
Tela il progetto si chiama "Los Mycos Beach and Resosrt Centre"),
togliendo di mezzo gli abitanti originari del luogo.
Lunedì 13 ottobre, invece, un incontro con la Marina honduregna di
stanza nell'arciplego dei Cayo Cochinos (quello dell'Isola) è toccato
invece a Joel García e Minor López. I due pescatori garifuna sono stati bloccati nei pressi del Cayo Bulaños, minacciati di morte, privati del loro cayuco (l'imbarcazione tradizionale dei garifuna), e gettati in mare. Gli effettivi della
Marina si sono poi ritirati, portando con loro il cayuco, unica fonte
di sostentamento per le famiglie garifuna dei Cayos Cochinos, verso
la base di Cayo Mayor.
Eccolo, il mare "aperto" dell'Isola dei famosi.