giovedì 29 gennaio 2009

Anche noi sappiamo


Anche noi sappiamo! Ieri a Roma c'era una piccola rappesentanza altamurana fiera del suo concittandino Carlo Vulpio, intervenuto sul palco assieme a Travaglio, a Di Pietro, ad un travolgente Beppe Grillo alla manifestazione in difesa della democrazia e della costituzione e contro la sospensione del procuratore di Salerno Apicella che stava indagando sulla procura di Catanzaro. Con loro i familiari delle vittime di mafia che sono indignati nel vedere come questo governo, questa classe politica sia sempre più preoccupata di difendersi dalla giustizia.
Il potere politico che teme la giustizia...
Per questo vìolano l'indipendenza della magistratura e l'art. 101 della costituzione col plauso del C.S.M. chiedendo a suon di cavilli e storture interpretative (leggi qui) di trasferire, avocare, sospendere quei magistrati che si avvicinano a quel vaso di pandora che è la procura di Catanzaro. tutti gli intrecci tra politica e malaffare che fannno sì che ogni anno in Calabria nove miliardi di finanziamenti europei scompaiano nel nulla, per finire nelle tasche della criminalità organizzata e dei partiti politici.
Dunque anche noi sappiamo e non vogliamo tacere. Vorremmo scrivere soprattutto l'emozione provata ascoltando Sonia Alfano, Salvatore Borsellino e tanti altri uomini e donne che hanno vissuto lo strazio di vedere morire un proprio caro per mano di quella che chiamiamo mafia ma che dovremmo chiamare mafiosità. Tutte queste persone, l'anima vera della manifestazione, sono state sapientemente ignorate da tutti i mezzi di distrazione di massa (TV e giornali) che si sono limitari a spifferare le parolacce di Grillo e le finte offese di Di Pietro a Napolitamo.

La mafiosità non uccide con le armi o con il tritolo. Uccide a suon di carte bollate (per dirla con Vulpio) e soprattutto uccide in silenzio: trasferendo il giudice che indaga ciò che non si vuole che si indaghi.
"Avrei preferito essere ucciso con il tritolo piuttosto che essere trasferito" questo ha dichiarato uno dei magistrati . Il fratello di Paolo Borsellino è arrivato a sostenere "... sono contento che mio fratello sia stato ammazzato con l'esplosivo e non annientato con un trasferimento..."
TRASFERomicidio silenzioso.

Striscione sequestrato al MeetUp Bologna! (guarda il video)

GLOBALIZZAZIONE, MERCATO E PERSONE

Appuntamento "Alla ricerca del bene comune" del 30 gennaio 2009
con prof. Tonino Perna

martedì 27 gennaio 2009

Difendiamo la democrazia



"In tutte le epoche della storia al funerale dei giusti hanno partecipato i complici degli assassini.

Tutti i regimi, tutti i crimini collettivi, tutti i “peccati sociali” sono stati commessi grazie alla complicità di tanti che il giorno dopo si sono sottratti a questa responsabilità.

E’ un doppio gioco che si fonda su quella che definirei una “mistificazione cronologica”, che sfrutta una peculiarità del modo con cui la mente umana archivia i fatti.

Dunque, “noi italiani” parliamo del fascismo in terza persona. Saremmo stati “vittime” del fascismo, che sarebbe stato altro da noi.

Mentre è evidente che, invece, siamo stati fascisti.

I tedeschi raccontano che Hitler ha ucciso sei milioni di ebrei. Ma Hitler quasi certamente materialmente non ne ha ucciso nessuno. A uccidere gli ebrei sono stati il capocondomino che ha redatto l’elenco dei condomini non ariani, il capostazione che li ha messi sul treno, il conducente del treno che li ha portati a Dachau, l’idraulico che ha aperto il gas nelle docce, eccetera.

Tutti costoro, il giorno dopo la caduta di Hitler, hanno dato la colpa a lui riuscendo a far si che non si parlasse di loro.

Grazie a questo espediente cronologico, essi possono oggi dirsi addirittura antinazisti.

Venendo a esempi più recenti, la magistratura associata riesce oggi a dirsi “amica di Falcone e Borsellino” e a commemorarne l’assassinio insieme a coloro che in vita Giovanni e Paolo li hanno perseguitati senza se e senza ma, isolati, sconfitti, eccetera (leggi tutto)


(
di Felice Lima, Giudice del Tribunale di Catania UGUALE PER TUTTI)

Mercoledì 28 gennaio 2009 dalle 9.00 - 14.00 l’Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia, l'Italia dei Valori, le Liste Civiche Beppe Grillo ed altre associazioni e cittadini alla manifestazione in Piazza Farnese a Roma a sostegno del Procuratore Capo di Salerno, Luigi Apicella.

Iscrivetevi alla "Manifestazione a sostegno del Procuratore di Salerno, Luigi Apicella" su Facebook.

diretta.gif Per chi non sarà presente, invito a seguire la giornata in diretta streaming dal Blog o dal sito www.italiadeivalori.it.

sabato 24 gennaio 2009

A TESTA ALTA


Piero Ricca urla al mondo la sua indignazione!
Denuncia gli intrecci tra politica e malavita, lo fa davanti ai responsabili, in modo responsabile.
Sarà forse questa la società responsabile dei cui parla Don Luigi Ciotti?
Ieri a Bari, davanti ad una sessantina di persone (tante se si pensa che l'incontro previsto per il giorno prima era saltato all'ultimo momento per problemi "aerei") Piero Ricca e Franz Baraggino (quimilanolibera.net) hanno presentato il libro "ALZA LA TESTA" ed. Chiarelettere.

> "La tragedia dell'Italia è questa generale putrefazione morale. questa indifferenza, questa vigliaccheria". Oggi l'imperativo è ancora quello che si ricava da questa parole di Piero Calamandrei: vincere la passività, non assuefarsi allo scandalo. <

giovedì 22 gennaio 2009

Liberi software in liberi stati



Molti utenti non immaginano che ci possano esserci alternative a Windows.
Esistono altri sistemi operativi? Funzionano?
Se sì, perchè devo pagare la licenza (affitto) di Windows, p'ffforz!!
Come faccio con i miei documenti word??
Questo video chiarisce molti dubbi e ci invita ad utilizzare programmi Free (liberi, gratuiti)...
Il sistema operativo UBUNTU è libero, gratuito e immune dai VIRUS!!!
Sembra impossibile, ma in una società che ha mercificato tutto ci sono sacche di resistenza che scambiano conoscenze, competenze e anche beni al di fuori della logica mercantile.
I Gruppi d'Acquisto Solidale (GAS), le banche del tempo, i gruppi di lavoro che sviluppano software gratuiti (come UBUNTU) sono la speranza cui sono legati coloro che sperano nella "....primavera (che) tarda ad arrivare!"

Per saperne di più: il Disinformatico (blog di Paolo Attivissimo)
Come farsi rimborsare la licenza Windows su PC Acer (CLICCA)

La fine dell’indipendenza dei magistrati e della democrazia costituzionale




Lunedì 19 è stata scritta una delle pagine più buie della storia della magistratura italiana.
Eppure non mi sembra che i TG ne abbiano parlato. O dobbiamo stare più attenti?
Riportiamo qui sotto la notizia riprendendola da UGUALE PER TUTTI

Oggi due magistrati sono stati trasferiti e uno è stato addirittura sospeso dallo stipendio (misura che si comminava prima per condotte – E NON PER PROVVEDIMENTI - gravissime come una ipotesi di corruzione o simili) perché hanno scritto un provvedimento giudiziario che non è piaciuto al potere.

Come questo possa essere ritenuto compatibile con gli articoli 101 («i giudici sono soggetti soltanto alla legge») e 107 («i magistrati sono inamovibili») della Costituzione resta un autentico mistero.

Come una qualunque riforma fatta da Berlusconi possa porre l’indipendenza della magistratura in una condizione peggiore di quella in cui l’ha posta questo C.S.M. è un altro mistero.

L’effetto intimidatorio di questi provvedimenti su tutti i magistrati, che da domani, quando uno dei tanti avvocati/onorevoli in giro per i Tribunali o uno dei tanti capi di uffici giudiziari amici di questo o quel potente uomo politico li minacceranno rispetto al possibile contenuto di questo o quel provvedimento, si vedranno passare davanti l’immagine del Procuratore Apicella privato dello stipendio solo per il contenuto di un atto giudiziario da lui approvato, è evidente.

Cosa abbiano in comune con la maggior parte dei magistrati italiani quelli che stanno al C.S.M. e ai vertici dell’A.N.M. (che hanno applaudito sui giornali all’iniziativa del ministro Alfano) è difficile comprenderlo.

Da oggi, comunque, l’indipendenza dei magistrati, che è sempre stata compressa più di ogni altra cosa, non esiste più neppure formalmente.

Della democrazia in questo Paese non è rimasto più niente. Solo vuote parole per imbonire un popolo di sudditi.

E' una notte profondissima. Abbiamo il cuore a pezzi e un dolore profondo nell'anima.

Non siamo stati capaci di difendere ciò per cui tanti sono morti.

Abbiamo tradito tutti i colleghi assassinati per non essersi piegati all'ingiustizia e Giorgio Ambrosoli e Guido Rossa e Vittorio Bachelet e ogni singolo poliziotto e carabiniere caduto in servizio e ogni onest'uomo che ha sacrificato il proprio interesse a quello di tutti.

Ci hanno consegnato un patrimonio di valori pagato con le loro vite e noi abbiamo permesso che fosse buttato via per le brame di potere di pochi.

La storia si incaricherà, come sempre, di farci pagare a caro prezzo questo tradimento.



da Ansa.it del 19 gennaio 2009

ROMA - E’ contenuto in una ventina di righe il dispositivo della decisione con la quale la sezione disciplinare del Csm ha disposto la sospensione dalle funzioni e dallo stipendio del procuratore di Salerno Luigi Apicella e il trasferimento dei suoi colleghi Dionigio Verasani e Gabriella Nuzzi, del pg di Catanzaro Enzo Jannelli e del suo sostituto Alfredo Garbati. “La sezione disciplinare del Csm, visti gli articoli 13, secondo comma e 22, primo comma del decreto legislativo 23 febbraio 2006 n. 109, in parziale accoglimento della richiesta del pg presso la Cassazione e del ministro della Giustizia dispone:
- la sospensione cautelare facoltativa dalle funzioni e dallo stipendio nonché il collocamento fuori dal ruolo organico della magistratura del dott. Luigi Apicella, con corresponsione al medesimo di un assegno alimentare nella misura sancita dall’articolo 10, secondo comma del decreto legislativo n. 109 del 2006”;
- il trasferimento cautelare provvisorio dei dottori Dionigio Verasani e Gabriella Nuzzi, sostituti procuratori della Repubblica presso il tribunale di Salerno all’attuale sede e dalla funzione requirente;
- il trasferimento cautelare e provvisorio dei dottori Enzo Jannelli, procuratore generale della Repubblica presso la Corte di appello di Catanzaro e Alfredo Garbati, sostituto procuratore generale presso la Corte di appello di Catanzaro, dall’attuale sede e dalla funzione requirente”. La sezione disciplinare inoltre “rigetta la richiesta di trasferimento cautelare provvisorio dei dottori Domenico De Lorenzo, sostituto pg presso la Corte di appello di Catanzaro e Salvatore Curcio, sostituto procuratore presso il tribunale di Catanzaro, applicato alla procura generale presso la Corte di appello di Catanzaro”.

martedì 20 gennaio 2009

Bye bye Berlusconi


Micky Laus (il sosia di Berlusconi), è un venditore di angurie e proprietario della Melonen TV (con un non troppo sottile cenno alle scollature vertiginose che si possono ammirare, parodia di Mediaset), col palinsesto ingolfato di veline scollacciate, quiz a premi e deliranti maratone oratorie del protagonista. La squadra di calcio di cui è presidente è la scalcinata compagine amatoriale AC Topolonia (parodia del Milan). Inoltre è il leader di Forza Topolonia (parodia di Forza Italia). Il magnate viene rapito e vengono uccise le sue guardie del corpo. I rapitori lo processano nella prigione del popolo. Il verdetto arriverà dal popolo del web ma Laus non andrà in carcere, attraverso una serie di rovesciamenti rocamboleschi.

Bye Bye Berlusconi è un film uscito nel film, diretto da Jan Henrik Stahlberb. È un'irriverente commedia satirica su Silvio Berlusconi e l'Italia in generale. Il film è stato presentato alla 56esima Berlinale di Berlino. La pellicola è stata girata in economia, gli attori non sono stati pagati, il film è costato meno di 90 mila dollari. L'opera di Stahlberg è già stata acquistata in molti Paesi europei: Germania, Francia, Ungheria, Polonia, Austria e Svizzera, mentre non ha ancora trovato distribuzione in Italia. La pellicola ha partecipato a numerosi festival cinematografici come quello di Berlino, Los Angeles, Cannes, Budapest, Valencia, Lubuskie, Melbourne, Copenaghen, Ghent, Cracovia, San Paulo.
(fonte: Wikipedia)

domenica 18 gennaio 2009

ACQUA PUBBLICA, CI METTEMMO la FIRMA!!


La Legge di Inizativa Popolare per la Ri-Pubblicizzazione dei Servizi Idrici è stata messa all'o.d.g. della Commissione Ambiente della Camera per il 22/01. Finalmente! Le oltre 400.ooo firme giacevano in parlamento dal 2006.
Il relatore sarà l'On. Domenico Scilipoti del gruppo parlamentare dell'Italia dei Valori.
E' importante che si torni a discutere questa legge e a parlare di acqua come BENE COMUNE!
C'è anche un'altra bella notizia: per la prima volta un rappresentante del Comune di Altamura (l'assessore Pasquale Firorelli) ha preso parte al Cordinamento degli Enti Locali per la ripubblicizzazione dei servizi idrici: è un passo.
Il prossimo potrebbe essere qualche gesto concreto: le brocche di acqua San Rubinetto in consiglio comunale, soluzione del problema del pozzo inquinato in Contrada LaPutta, prese di posizione contro i distributori di acqua in bottiglia.
Aspettiamo. Ma non troppo. Non c'è acqua da perdere.
Sito web: www.acquabenecomune.org

venerdì 16 gennaio 2009

BENI COLLETTIVI, BENI PUBBLICI, AFFARI PRIVATI




Altro incontro nel nome di Tommaso Fiore "Alla Ricerca del Bene Comune" promosso dal Circolo delle Formiche e dall’Assessorato regionale al Mediterraneo, concepito insieme ad altre realtà associative come il MeetUp di Beppe Grillo “Il Grillaio”, il Gruppo Acquisto Solidarietà (GAS), il Comitato ACQUAMURA, l’Associazione Link, il Cineforum Rythmus.


Michele COSTANTINO (Avvocato e Professore ordinario di Diritto Privato, Università di Bari),
Roberto ROSSI (Magistrato, Sostituto Procuratore presso la Procura del Tribunale di Bari).
Coordina Pasquale Dibenedetto (giornalista, Circolo delle Formiche). Se avete perso la diretta ecco la registrazione del convegno.

Buona visione.

giovedì 15 gennaio 2009

Alex ZANOTELLI: FERMIAMO "Africom"



Una lettera di padre Alex Zanotelli con annessi interrogativi che arrivano dritti al nocciolo della questione e smascherano l'ipocrisia non solo il politicamente corretto, ma anche il "cristianamente" corretto!
Varrebbe la pena spendere un po' di tempo per:
  1. inviare 2 mail ai ministri degli esteri e della difesa;
  2. inoltrare questa lettera ai tuoi contatti;

*********
Le comunità cristiane in Italia hanno appena celebrato il Natale, una festa così carica di messaggi di pace. La stessa Giornata Mondiale della Pace (1 gennaio) è venuta ad accentuare questo tema per i credenti. Ma noi cristiani ci accorgiamo di quello che stiamo celebrando? Come facciamo a proclamare la pace in chiesa mentre non ci accorgiamo che la neghiamo con le scelte violente sia nostre che dei nostri governi?

Come possiamo celebrare il Natale, la festa della vita, con il massacro dei bimbi palestinesi, vera strage degli innocenti? Come possiamo celebrare il Natale senza che questo "urlo" di sofferenza umana, dei palestinesi come anche di tanti altri popoli (dai congolesi ai ceceni), non venga a disturbare le nostre coscienze addormentate di cristiani di Occidente? Ci rendiamo conto che tanta di questa sofferenza è dovuta alle scelte militaristiche dei nostri governi?

Un esempio incredibile è l'annuncio fatto poco prima di Natale dal nostro ministro degli esteri Franco Frattini: Africom, il supremo comando Usa per le truppe di terra e di mare per l'Africa, troverà posto a Napoli e a Vicenza.

Africom, creato nel 2007 dal
presidente Bush e inaugurato il primo ottobre 2008 a Stoccarda (Germania), è guidato oggi dal generale afro-americano William "Kid" Ward (foto). Il generale ha speso il 2008 a cercare una base per questo Comando in Africa. Ma la forte azione diplomatica del Sudafrica contro la presenza di Africom nel continente, ha impedito agli Usa di trovarla.

Come ultima chance gli americani hanno pensato di trovarla nel paese più vicino all'Africa, la Spagna ed esattamente a Rota (Cadice), ma Zapatero si è opposto. Non rimaneva che l'Italia! E il governo Berlusconi è stato ben felice di dare il benvenuto ad Africom a Vicenza e a Napoli. (Nel 2008 il comitato campano Pace e Disarmo aveva scritto un libro dal titolo profetico, Napoli chiama Vicenza, che descrive la pesante militarizzazione del territorio campano dotato di sette basi militari: Usa e Nato!).

Il ministro Frattini ha anche detto che si tratta di «strutture di comando che operano nel quadro Nato». Bugia! Il comando Africom è uno dei sei comandi unificati del Pentagono. Frattini ha anche dichiarato che non ci sono truppe da combattimento, ma solo componenti civili. Altra bugia! Africom è il comando unificato militare statunitense che ha come scopo la lotta al terrorismo e l'addestramento dei militari africani, oltre alla protezione degli enormi interessi americani in Africa.

E proprio per potenziare Africom, gli Usa hanno costituito due nuovi corpi: i Marines per l'Africa (Maforaf) e il Diciassettesimo Stormo dell'aeronautica militare Usa con il nome di Afafrica. Quest'ultimo opererà soprattutto da Vicenza e Sigonella, oggi la più grande base aerea nel Mediterraneo. Le forze armate Usa hanno fatto già sapere che 750 militari verranno assegnati a Napoli e a Vicenza. Frattini ha anche detto che la scelta del governo è stata presa dopo aver informato i paesi africani che hanno espresso grande supporto per questa decisione! Strana democrazia quella del governo Berlusconi che tiene nascosta una tale decisione al parlamento e consulta invece i governi africani!

Il nostro governo dando il suo consenso a Washington contribuisce alla nuova operazione di stampo coloniale mirante al controllo delle aree strategiche dell'Africa.

Le domande che sorgono sono molte e inquietanti sia per il nostro governo e parlamento, sia per le amministrazioni della Campania e di Napoli, sia per la chiesa italiana.

Governo e parlamento

In quali sedi e con quali procedure è stata presa questa decisione di grande importanza strategica? Perché il parlamento italiano non è stato informato e non c'è stato nessun dibattito parlamentare? Il Pd ha qualcosa da dire a riguardo? Oppure c'è un accordo bipartisan su tutto questo?

Regione Campania e Comune di Napoli
La Regione campana, nella persona del suo presidente Bassolino, è stata almeno consultata? E la sindaca di Napoli, Rosa Iervolino, è stata almeno interpellata, dato che Africom sarà posizionato a Napoli?

Chiesa italiana
Come mai che la Cei non ha alcuna parola da dire su scelte militaristiche così scellerate? Come mai gli istituti missionari e le realtà missionarie laicali come la Focsiv non reagiscono a decisioni militaristiche così gravi? Come facciamo ad inviare missionari, suore, laici in Africa se non denunciamo scelte come queste che rendono l'Africa sempre più schiava e sfruttata? Se, come missionari, vogliamo proclamare Buona Novella ai poveri, dobbiamo avere il coraggio di denunciare con forza queste virate militaristiche del nostro governo. Non è questa la missione globale a cui come missionari siamo chiamati?

Mi aspetto una presa di posizione pubblica da parte degli istituti missionari operanti in Africa.
A tutti chiedo di inviare una e-mail al ministro degli esteri Franco Frattini e al ministro della difesa Ignazio La Russa, protestando per la scelta di Africom a Vicenza e a Napoli.

Alex Zanotelli

fonte:
Nigrizia

Email ministro della difesa Ignazio La Russa
segreteria.ministro@difesa.it

Email ministro degli esteri Franco Frattini
segreteria.frattini@esteri.it

martedì 13 gennaio 2009

lettera aperta per l'uomo di Altamura

le associazioni che si sono riunite in occasione dell'appello per l'uomo di altamura hanno firmato un documento che oggi è stato consegnato nelle mani dell'arch. Ruggero Martines, e che recita così:

al Direttore reg.le per i beni culturali e paesaggistici della Puglia arch. Ruggero Martines
in occasione della sua presenza in Altamura il 13 gennaio 2009

Oggetto: Petizione di associazioni culturali di Altamura.

Premessa
Due anni prima della scoperta dell'Uomo di Altamura fu rinvenuto il famoso Otzi, l'Uomo di Similaun, al confine con l'Austria dove fortunatamente “per errore” fu portato e dove ben presto fu sottoposto all'esame di ben 40 equipe internazionali di scienziati di cui 11 italiane.
In capo a due anni si seppe tutto della famosa mummia che oggi, grazie agli Austriaci, viene valorizzata alla grande in Bolzano.
Il nostro Uomo non è meno importante di Otzi: basti dire è ritenuto da molti studiosi lo scheletro intero più antico mai trovato al mondo e per giunta, al momento della scoperta, in uno stato di conservazione prodigioso!
In ben 15 anni non solo si è impedita ogni forma di seria indagine....si sono anche cagionati danni irrimediabili!
Né fu mai presa, da chi di competenza, l'iniziativa di farlo considerare da parte dell'Unesco tra i beni inalienabili dell'Umanità benché ne abbia senza dubbio tutti i requisiti.
Ne sono derivati due ordini di danni incalcolabili: quelli della mancata valorizzazione culturale e turistica e quelli ancora peggiori di guasti irreversibili ai preziosissimi reperti della grotta.

Prima richiesta
Riteniamo essenziale che il nostro Uomo fossile sia reso accessibile a tutte le qualificate equipe internazionali di studiosi disposte ad eseguire gratis o con limitati oneri indagini non o poco invasive. E' un atto dovuto se si considerano i vantaggi sulle conoscenze e sull'economia che ne deriverebbero e sopratutto perchè, se lo si ritiene bene dell'Umanità, deve essere accessibile a tutti gli studiosi dell'Umanità.
In una realtà ormai globalizzata come la nostra nella quale è tra l'altro consentita la libera circolazione di persone, di merci, di idee e di culture in una vastissima area del pianeta è assurdo e controproducente anche economicamente chiudere questo grande patrimonio tutto ancora da scoprire alla libera ricerca.
L'esempio dell'Austria deve pur servire a qualcosa!

Seconda richiesta
E' inammissibile che sia tenuto nascosto lo stato in cui si trovano la grotta e il nostro Uomo fossile. Da anni non si hanno notizie in merito. Sei mesi fa l'ing. Difonzo segnalò pubblicamente, anche alla Magistratura, catastrofici danni al prezioso reperto senza che sia stato divulgato alcun riscontro da parte delle autorità competenti le quali sembrano non rendersi conto che, in quanto patrimonio di tutti, tutti hanno diritto ad esserne informati.
I gestori consapevoli di essere al servizio della comunità si affannerebbero a riferire e a descrivere lo stato delle cose.
Lo prescrive tra l'altro anche la normativa sulla trasparenza degli atti pubblici.
Le chiediamo pertanto di diffondere in maniera chiara, circostanziata e dettagliata lo stato in cui si trovano attualmente la grotta e l'Uomo.

Terza richiesta
Dall'entusiasmo e dalle ripercussioni clamorose dei primi mesi dal ritrovamento la pubblica opinione è passata al silenzio e all'indifferenza generale. Prevale il disinteresse e lo scetticismo anche riguardo al valore scientifico e culturale della scoperta. Situazione ovviamente da attribuire ai tanti errori e omissioni commessi in questo lungo periodo, sperperi e guasti in prima linea.
Occorre una decisa e oculata reazione a tale stato di cose.
Il primo passo è quello di indire sistematici incontri pubblici che queste associazioni intendono organizzare con gli studiosi “addetti ai lavori” e che saranno sicuramente una grande attrazione. Si intende approfittare anche della presenza di esperti e scienziati in missione alla grotta di Lamalunga.
Le chiediamo pertanto di avvisarci della venuta di tali persone e di autorizzarle ad esprimere le loro conoscenze e il loro pensiero senza alcuna remora.
Riteniamo inoltre necessaria una grande conferenza che intendiamo indire per iniziare un sistematico confronto di idee e di proposte sulla non semplice problematica che, come per tutti i patrimoni culturali, riguardano la tutela, lo studio, la conoscenza, la divulgazione e la valorizzazione culturale e turistica. La Sua presenza sarebbe utilissima perché potrà anche ascoltare le idee e le proposte che verranno dal basso e che non saranno tutte da scartare. Scopo di tale manifestazione sarà anche quello di formare un suffragato e vivace movimento di opinione per una gestione della grotta e in particolare dell'Uomo fossile quanto più limpida, corretta ed efficiente possibile.

Siamo convinti che anche la Sua azione si propone le stesse finalità e quindi ci auguriamo di poter collaborare con Lei molto proficuamente.


Le Associazioni
-Archivio Biblioteca Museo Civico (A.B.M.C.)
-Amici del Fungo Cardoncello
-Meetup Il GRILLAIO
-Comitato ACQUAMURA
-MOLINO D'ARTE
-SENZA RETI
-Circolo delle Formiche
-Gruppo d' Acquisto “Solidarietà” (GAS)

domenica 11 gennaio 2009

Scuola del Vivere Insieme ad ALTAMURA

Alcuni contributi della Scuola del Vivere Insieme:


Disarmare la Finanza - Riccardo Petrella


Il Business Mondiale della Gestione dell'Acqua - Riccardo Petrella



La Finanza alla conquista dell'acqua - Riccardo Petrella


Memorandum per un Protocollo Mondiale sull'acqua


Percorsi alternativi di economia e finanza - Rosario Lembo

Il governo dell’acqua : i processi di finanziarizzazione del Servizio Idrico Integrato in Italia - Rosario Lembo


Attori della finanza mondiale e processi di privatizzazione dell'acqua - Margherita Ciervo

Stiamo lavorando alla realizzazione dei un DVD con tutti gli interventi.
Tenete d'occhio il nostro blog.








« SCUOLA DEL VIVERE INSIEME »

“CONOSCERE LA FINANZA PER CAMBIARE IL SISTEMA”

Altamura (BA) 23 -26 Luglio 2009

Cos’è la finanza? Qual è la sua storia? Che legame ha con l’economia, con la società, con lo stato? Ha senso parlare ancora di bene comune? Alla luce dell'attuale crisi mondiale, ci sono delle alternative all’attuale sistema economico finanziario? Quali sono le ricadute pratiche del sistema e come si può modificarlo?
La « SCUOLA DEL VIVERE INSIEME », promossa da Università del Bene Comune e Comunità degli Stimmatini di Sezano, è aperta a tutti coloro che credono che il futuro non appartenga solo a pochi, ma che è possibile lavorare per costruirlo in maniera giusta, sostenibile e solidale, liberandolo dai “signori della guerra”, dai “signori del denaro” e dai “signori delle tecnologie”.

Sono intervenuti: Riccardo Petrella (Univ. del Bene Comune), Rosario Lembo (Univ. del Bene Comune), Margherita Ciervo (Forum Pugliese Acqua Bene Comune), Massimo Melpignano (Ass. Adusbef ), Teresa Masciopinto (Banca Etica).

Clicca per il PROGRAMMA DETTAGLIATO



QUANDO: modulo unico 23 - 26 luglio 2009

DOVE: Parrocchia S.Sabino FORNELLO, s.p. 235 per Santeramo Km 4,500, 70022 Altamura (Bari)

Cos'é la Scuola del Vivere Insieme?


sabato 10 gennaio 2009

Chi siete? Dove siete? Un fiorino!



La Tv locale si chiede chi siamo e DOVE siamo. Non ci sembrava che avessero avuto difficoltà a trovarci quando si trattava di prendere gratuitamente un nostro video da youtube.
Anche noi ci siamo fatti la stessa domanda (DOVE SIETE?!?) quando abbiamo denunciato lo sversamento di olio esausto nel pozzo in contrada La Putta, quando hanno provato ad impedirci di filmare il consiglio comunale o quando gli assessori tenevano riunioni in corridoio. Il meetUp IlGrillaio c'è sempre (o quasi...non siamo ancora ubiqui!) quando si tratta di difendere il bene comune.
E ci siamo anche senza sbandierare il nostro nome, quando è necessario unirsi con altri nella condivisione unanime di un obiettivo.
E' successo, per esempio, per l'iniziativa "Acqua e democrazia" ed è successo per Piazza castello.
Fortunatamente la rete dà spazio a molto buon giornalismo.
Ad esempio, Cesare Ferzi e i ragazzi del DDTfornoise sono riusciti a riassumere con grande bravura la serata di protesta contro il megaparcheggio (video sopra).
Le voci della città viaggiano più libere in rete, soprattutto se ci sono professionisti e appassionati che dedicano il loro tempo a diffonderle.
Grazie anche ai ragazzi di Peripatetico, a QuiAltamuraLibera e alla divertente TeleMokambo: l'informazione può risorgere anche grazie a Youtube!
Buona visione!

mercoledì 7 gennaio 2009

Vedi Altamura e poi... MATERA!



Pensavamo che Matera fosse diversa... "a Matera non sono disonesti come ad Altamura!!". Alla faccia!!!! I ragazzi di QuiMateraLibera hanno realizzato questo bel documento: una seduta del Consiglio comunale un po'... DESERTA! I politicanti abituati a "tenere per loro" questi tristi episodi, sono infastiditi. Non vi piace che i cittadini sappiano, eh?
Altro che crisi della società civile... Se la gente non fosse IPNOTIZZATA dalla tv sarebbero tutti a spasso! Solo l'ignoranza consente il persistere di questo stato di cose. Ma ce la faremo... Anche ad Altamura ci avevano provato (ovviamente verba volant, ma VIDEO manent)

domenica 4 gennaio 2009

PALESTIN(t)A



(GUARDA GLI ALTRI VIDEO su GAZA)
Festeggiamo LA NATALità mentre la MORTE la fa da padrona lì a Gaza e ce la servono a pranzo come niente fosse (e forse è niente rispetto a ciò che DAVVERO succede in quei posti!!!!).
Nessuno dei cronisti RAI esce mai fuori dalle redazioni e spesso si limitano a raccontare per sentito dire dagli israeliani.
Vi consigliamo di cercare le altre verità che, come sempre più spesso accade, sono sul web.

I crimini di guerra israeliani di Richard Falk – «The Nation

"Gli attacchi aerei sulla Striscia di Gaza rappresentano delle gravi e massicce violazioni del diritto internazionale umanitario definito dalle Convenzioni di Ginevra, sia in relazione agli obblighi di una Potenza Occupante, sia ai requisiti del diritto bellico.
Tali violazioni implicano:
  • Punizione collettiva: l’intera popolazione composta da un milione e mezzo di persone che vivono nell’affollata Striscia di Gaza viene punita per le azioni di pochi militanti.
  • Civili come obiettivo: gli attacchi aerei sono stati rivolti verso aree civili in una delle porzioni di terra più affollate del mondo, certamente la più popolata del Medio Oriente. (continua su Pandoratv.it)

sabato 3 gennaio 2009

Esserci per sporcarsi le mani!


Non vorrei che questo video (postato da Grillo a capodanno) fosse sfuggito a qualcuno.
Ecco cosa significa sporcarsi le mani! E' necessario esserci... Sì alla rete. Ok ai blog. Ben vengano le mail, il meetUp...
Ma non basta!
Bisogna esserci, bisogna uscire.
Farsi largo con le mani,
gridare NO con la propria voce,
opporsi con la forza delle gambe,
la lucidità della testa,
bisogna fare cattivo sangue:
bisogna esserci!

Dunque... dato che l'anno scorso ho augurato buon anno a tutti ed il risultato è sotto gli occhi di tutti (tranne di chi non vuol vedere), allora quest'anno vi auguro un anno dimmerda!

giovedì 1 gennaio 2009

Il delitto del diritto



Il presidente della nostra regione, Vendola, ultimamente sta dilettandosi ad inviare lettere alle famiglie su temi sociali decisamente importanti. Dopo la differenziata è toccato all'acqua (clicca immagini sopra); e come per la differenziata, esprime idee decisamente condivisibili per poi cadere in frasi tristissime e ambigue. Al terz'ultimo paragrafo dice:
L'acqua [...] è uno dei diritti fondamentali di ogni uomo e di ogni donna [...] ma se non ci adoperiamo per la tutela,l'uso responsabile e il risparmio di questa risorsa e non rivediamo i nostri stili di consumo, corriamo il rischio di privare le future generazioni del diritto all'acqua.
"corriamo il rischio di privare le future generazioni del diritto all'acqua"... Non è vero! Quello che rischieremmo nel peggiore dei casi è una carenza totale di acqua a causa dell'inquinamento, non la privazione del diritto all'acqua. Questo è un diritto innato, che l'uomo deve sempre avere, dalla sua nascita alla sua estinzione, indipendentemente dalla disponibilità di acqua!

La mancanza di acqua e la mancanza del diritto all'acqua sono due concetti ben diversi; e il secondo, guarda caso:
1) è indispensabile per la mercificazione di un bene vitale
2) ed è lo stesso che il signor Vendola chiama in causa.

E' una coincidenza che si sia espresso in termini tali?

Probabilmente sarò paranoico, ma in queste parole scorgo una linea logica spaventosa:
se [...] non rivediamo i nostri stili di consumo, corriamo il rischio di privare le future generazioni del diritto all'acqua.
Ora, presupponendo che non rivedremo i nostri stili di consumo, il diritto all'acqua cadrebbe nell'oblio e il via libera alla privatizzazione spietata non troverebbe ostacoli.
Ma state tranquilli, sono solo elucubrazioni di un pazzo.

Buon 2009!

GRUPPO d'ACQUISTO SOLIDALE - Tesseramento 2009


G.A.S. "Solidarietà"
Tesseramento 2009 aperto!


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E' possibile tesserarsi presso il nostro locale d'incontro (chiedendo di Raffaele dalle ore 19.30 alle 21,30) -

INFO: raffaele@lillinet.org

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