giovedì 31 maggio 2012

IL GRILLAIO Altamura dai V-DAY a Zero Privilegi Puglia passando per le 5 STELLE. FIRMA DAY - SABATO 2 GIUGNO 2012 – P.zza Duomo


Nei giorni scorsi il Movimento ilGrillaio ha raggiunto quota 1300 firme a sostegno della proposta di legge ZPP (zero privilegi puglia). L'approvazione di questa legge avrebbe come risultato il dimezzamento dellle indennità dei politici regionali, l’abolizione del TFR e del vitalizio.
Raggiunta la quota minima di 15.000 firme a livello regionale continuiamo con i banchetti nei prossimi due week-end per informare e coinvolgere più gente possibile.
Sabato 2 giugno 2012 dalle 19,00 alle 22,00 sarà il FIRMA DAY per raccogliere le ultime firme e per allargare la base degli attivisti condividendo la nostra esperienza di cittadinanza attiva con quanti credono che la chiave di lettura del nostro futuro siano: ACQUA, RIFIUTI, TRASPORTI, INFORMAZIONE, ENERGIA (le 5 stelle del movimento lanciato da Beppe Grillo) declinati in funzione del Bene Comune e non del profitto per pochi,
Non un nuovo movimento/comitato/associazione, piuttosco una conferma di quanto operato finora. Il movimento ilGrillaio è nato con l’obiettivo di coinvolgere il maggior numero di persone su temi di cui sopra e continuerà a farlo, in tutte le sedi. Non escludiamo, dopo anni di impegno civile, di tradurre la nostra azione POLITICA in una lista da presentare alle prossime elezioni amministrative, dato che la nostra non è mai stata una mera azione di protesta bensì una costante attività di proposta. Questa è la politica (a costo zero).
Dal 2007 ad oggi il nostro gruppo ha compiuto una intensa attività civica all'insegna delle 5 Stelle:

ACQUA: è la prima stella ed è quella per la quale abbiamo dato tantissimo. Le battaglia per affermare il diritto all'acqua è la madre di tutte le battaglie in difesa dei BENI COMUNI. Nel 2010 con la campagna SALVA L'ACQUA abbiamo raggiunto il risultato straordinario della MODIFICA DELLO STATUTO COMUNALE che ora prevede il Diritto all'Acqua per il nostro comune. Da allora non ci siamo più fermati contribuendo all'attività del Comitato Pugliese “Acqua Bene Comune” nonché del Comitato AcquaBeneComune di Altamura: oltre 5.000 firme per proporre i quesiti referendari e un'affluenza record lo scorso 12 e 13 giugno. Oggi ci battiamo per il RISPTETTO del VOTO REFERENDARIO proponendo lettere di diffida per l'AQP.
RIFIUTI: in una città che vede “svanire” circa un quarto del suo bilancio nello smaltimento degli stessi abbiamo dimostrato (insieme al Circolo delle Formiche) e grazie a PAUL CONNETT che “RIFIUTI ZERO” non è solo uno slogan e che un’altra via è possibile. Le discariche e gli inceneritori non sono la soluzione dei problemi ma solo un modo per rimandarli alle prossime generazioni.
INFORMAZIONE E CONNETTIVITA': dal 2008 il blog del Grillaio (ilgrillaio.blogspot.com) ha fatto registrare oltre 100 mila visualizzazioni di pagina più centinaia di contributi video (vedi i canali Youtube e Ustream) che rapprensentano tutt'oggi un modesto contrbuto a quella memoria politica e sociale sempre più labile.
quasi 3000 firme raccolre in due sole giornate (V-DAY 1 e 2), l'operazione fiato sul collo (riprese di particolari consigli comunali) le interviste, le sollecitazioni durante la campagna elettorale affinchè i candidati si esprimessero sui temi dell'ACQUA, dei RIFIUTI, TERRITORIO, ENERGIA e PARTECIPAZIONE.
Le oltre 1300 firme raccolte in poche settimane per “ZERO PRIVILEGI PUGLIA” (promossa da partecipanti è simpatizzanti del Movimento 5 Stelle) sono il risultato dell'ultima nostre attività (cronologicamente parlando) resa possibile anche grazie al collaborazione del consigliere Enzo Colonna del Movimento Aria Fresca.
In un momento in cui la credibilità di partiti e politici di professione è prossima allo zero il Grillaio vuole raggruppare tutti coloro che vogliano avvicinarsi alla vera politica quella intesa come ricerca del BENE COMUNE, che decidano di mettersi in gioco per decidere del nostro territorio, delle nostre acque, di tutto ciò che riguarda la nostra vita quotidiana, dai parchi, agli asili, alla viabilità urbana, alla salute alla cultura con l’obiettivo di intraprendere insieme la strada verso le 5 STELLE.
I prossimi due week-end saremo in piazza Duomo dalle 19.30 alle 21.00 per la conclusione della raccolta firme per la proposta Zero Privilegi. Il 2 giugno sarà il FIRMA DAY.

Se non avete ancora firmato per ridurre i costi dei politici, non mancare.
Chiunque sia interessato a questa e alle altre nostre attività può contattarci personalmente in Piazza Duomo oppure scrivendo a meetup.ilgrillaio@gmail.com.
Ci trovate anche su facebook digitando IlGrillaio Altamura Cinque Stelle.

Loro non si arrenderanno mai...noi neppure!
Staff ilGRILLAIO

martedì 29 maggio 2012

NICHI e i mercanti dell'ACQUA


"Su rifiuti, trasporti e acqua abbiamo la necessità di mettere in piedi, entro il 30 giugno, il quadro complessivo della regolazione perché si arrivi, a fine dicembre, alla cessazione delle municipalizzate e all’apertura del mercato ai privati." Chi l'ha detto?
RONCHI? Noooooo
MONTI? Noooo
PASSERA? Noooo
A fare queste dichiarazioni alla Gazzetta del Mezzogiorno è stato niente popodimeno che l'alter ego di Nichi Vendola.
Nicola (detto Nichi) Vendola, governatore pugliese scopre sue le carte. A pochi mesi dalle elezioni politiche non puoi mica pensare di riproporre le solite filastrocche sull'ACQUA, o sui beni comuni. 
MA VE LO RICORDATE alla vigilia delle Regionali 2010 mentre poeticamente sbraitava nella sala intitolata a T.Fiore... ACQUA PUBBLICA... l'Acquedotto Pugliese ("il mio gioiellino"!!!) da portare sotto il controllo pubblico... e tutti a bocca aperta... e giù ad applaudire, abbracci, strette di mano... la foto col bambino (VIDEO)... E poi quando prometteva la ripubblicizzazione dell'AQP in conferenza stampa prima delle elezioni (nella sede dello stesso acquedotto). Fino ad arrivare alla cosiddetta "legge per la ripubblicizzazione dell'AQP" (su cui più volte abbiamo espresso i nostri dubbi), lanciata in pompa magna il giorno dopo il referendum, salvo poi dichiarare di non poter dar seguito all'attuazione del secondo quesito referendario.
Chissà cosa penseranno tutti quelli delle varie Fabbriche che gli avevano pure creduto, gli "operai" di Nichi che ci hanno invitato a parlare del Diritto all'Acqua sono stati tanti (Ruvo, Barletta solo per citarne un paio). 
Noi - che più che creduto ci avevamo sperato - siamo più incazzati che sorpresi. 
Con o senza Nicola Vendola intendiamo difendere i beni comuni e, in particolare, l'ACQUA.
E poi, caro Nichi, se sei a corto di argomenti (in vista della tua candidatura a premier) potresti parlare della riforma dell'art. 81 Cost. e lasciare in pace l'acqua!



sabato 26 maggio 2012

Revoca o dimissioni? Estiqaatsi, il grande capo dice...



In questi giorni si sono succeduti numerosi comunicati stampa da parte dell'assessore Pallotta da una parte e del sindaco dall'altra.
Materia del contendere: la revoca dell'incarico assessorire vs dimissioni da parte dell'assessore.
Il sindaco sosteneva di aver revocato l'incarico.
L'assessore di essersi dimesso.
Ora la questione sembra risolta. E' stato, infatti,  accolto il ricorso per annullamento della revoca.
Quindi Pallotta si è dimesso.

Mentre la mancanza di lavoro non ci fa chiudere occhio, la rata del mutuo ci insegue anche negli incubi, Equitalia è il moderno "uomo nero" da cui fuggire e la laurea più che un traguardo sembra l'orlo del baratro (che farò dopo???)...abbiamo voluto chiedere al grande capo Estiqaatsi cosa ne pensa di questa querelle altamurana...volete sapere la risposta?

Estiqaatsi pensa che revoca o dimissioni siano come zuppa o pan bagnato...Estiqaatsi pensa questo.

domenica 20 maggio 2012

STRAGE DI BRINDISI. SONO STATO I MAFIOSI?




a 16 anni non puoi morire senza un perchè
a 16 anni ami la vita, sei la vita..
a 16 anni hai una tale forza dentro che sai cos'è dio...
morire a 16 anni per l'esplosione di una bomba formata da 3 bombole di gas nascoste in un cassonetto posizionato "scientificamente" nei pressi del cancello della scuola, implica che tante persone avranno parole più o meno scontate, più o meno banali...
"bisogna reagire!"... "non possimo tacere"... "diamo un segnale forte" 


Melissa diventa martire senza volerlo e quanto accaduto stamattina a Brindisi fa il giro attraverso i quotidiani di tutto il mondo
Mai, finora, era stata attaccata la scuola pubblica, i ragazzi, il futuro.
Condividiamo l'analisi di quanti non sono persuasi da chi parla di Mafia: i mafiosi non alzano polveroni in casa per il gusto di attirare l'attenzione. A meno che l'attenzione doveva essere distratta da altri fronti.
Se mafia è stata, non è mafia locale: non c'era da “guadagnare” niente con questo gesto, anzi. Ci chiediamo: chi ha voluto questa strage o quella che sarebbe stata se la bomba fosse scoppiata qualche minuto dopo, ha forse voluto compiere un gesto tale da catalizzare l'interesse dell'opinione pubblica italiana e mondiale per distoglierla da qualcos'altro (l'elenco sarebbe lungo)? Putroppo non abbiamo risposte. Ma dubbi si. E tanti.
Con un attentato scellerato ed infame come questo si crea tensione tale negli animi, una paura che non richiama quella degli attentati mafiosi, che è più grave dell'ansia diffusa dai TG a colpi di spread... Il messaggio subliminale che passa è che infondo ciò che è accaduto dinanzi ad una scuola, può capitare a tutti in qualsiasi momento... Aprite gli occhi... stiamo tutti uniti e proteggiamoci perchè ciò che sta accadendo in termini di attacchi ai diritti ed alla democrazia, è nulla rispetto a quello che ti potrebbe accadere se non acconsenti. Con la crisi da finanziaria che diventata economica e rischia di diventare crisi sociale sociale, la tenuta delle istituzioni in grande crisi di credibilità, è a rischio. Saremo capaci di andare oltre?

mercoledì 16 maggio 2012

FUORI DI SOLDI. VIDEO STREAMING


Quello di ieri sera è uno di quegli incontri che lasciano un segno, gettano un seme...
Come l'incontro con Paul Connett ha dato vita a quel movimento di persone che hanno dato vita a TUTTOSFUSO, così dopo la serata di ieri si sono messe in discussioni gli attuali paradigmi culturali che sottendono le nostre scelte come consumatori, come risparmiatori... il nostro approccio (troppo spesso superficiale) al mondo dell'economia e della finanza va rivisto.
Se a pochi chilometri da noi (Andria) grazie ad un fondo di garanzia di 20.000 euro si è dato vita da 2004 a 24 progetti di microcredito, ridando fiducia e speranza a chi è considerato "non bancabile" dalle stesse banche, ci fa intravedere la possibilità di un'altra esperienza di economia solidale (tipo TuttoSfuso) anche nel nostro territorio. Il CREDITO SFUSO come una piccola MAG Altamurana.
Siamo sempre più convinti (dopo l'incontro di ieri) che per cambiare ciò che di marciò c'è nel sistema economico-finanziario bisogna partire dal quotidiano ponendosi due domande ogni volta che mettiamo mani al portafogli:
1) dove vanno a finire questi soldi?
2) quale banca, produttore, distributore... vado a premiare con il frutto del mio lavoro?

ecco i video:
VIDEO 1 VIDEO 2

lunedì 14 maggio 2012

FUORI I SOLDI. RIDARE CREDITO IN TEMPO DI CRISI



Mentre il caso JP Morgan conferma (se mai ce ne fosse bisogno) che la finanza ha decisamente bisogno di regole, visto il buco da 2 miliardi (l'ennesimo) causato da operazioni con i derivati al quale si aggiungono le perdite legate al calo del valore delle azioni della stessa banca...
Mentre gli imprenditori lamentano il "credit crunch"e i disoccupati aumentano a ritmo di spread...
sentiamo il bisogno di tornare a parlare di soldi e di investimenti, possibilmente quelli in realtà produttive e non in strumenti finanziari dai nomi impronunciabili e dall'ancor più intricato metodo di funzionamento. 
Per farlo abbiamo bisogno di fare le domande giuste a chi può darci risposte comprensibili. Ci proviamo domani con FUORI I SOLDI RIDARE CREDITO IN TEMPI DI CRISI, incontro che si terrà presso la sala Curia Diocesana alle ore 18.30



FUORI I SOLDI,

RIDARE CREDITO IN TEMPI DI CRISI

Come sostenere famiglie, imprese e tessuto sociale in un periodo di difficoltà economica attraverso forme innovative di credito e solidarietà diffusa?
Qual è il ruolo della finanza etica?

martedì 15 maggio 2012 ore 18,30
Sala Curia Diocesana (Arco del Duomo) - Altamura (BA)

TUTTO SFUSO, il primo punto vendita del territorio senza imballaggi, organizza insieme al Circolo delle Formiche in collaborazione con il Grillaio un incontro per il ciclo di seminari “Alla ricerca del Bene Comune” per discutere di accesso al credito, finanza etica, microcredito in tempi di crisi.
Le famiglie e le imprese hanno sempre maggiori difficoltà ad accedere al credito. La carenza di liquidità ha incentivato il proliferare di situazioni spiacevoli come il ricorso ai vari “Compriamo Oro”, ma nascono anche reti di economie solidali che fanno microcredito in situazioni di povertà di nuova generazione andando incontro a chi non trova risposte al loro bisogno di credito.
Oggi più che mai è utile che i soggetti finanziari tornino a dare credito e che si sperimentino nuove forme di garanzie. È necessario che le risorse siano dirottate verso le persone, verso il lavoro, verso la vita e non verso la speculazione finanziaria. In tutto questo ognuno di noi ha la propria piccola (ma non meno importante) quota di responsabilità. Vi invitiamo a capirne di più con il supporto di:

don Mimmo Francavilla
direttore della Caritas di Andria

Teresa Masciopinto
responsabile culturale area sud di Banca Etica

Vito Sette
direttore Banca di Credito Cooperativo dell’Alta Murgia

Peppino Dambrosio
presidente Circolo delle Formiche

coordina Michele Loporcaro (il Grillaio).

domenica 13 maggio 2012

ZERO PRIVILEGI PUGLIA. Ad Altamura lo sbanco dei 1000 (per adesso)


La campagna ZERO PRIVILEGI PUGLIA che ha come obiettivo quello di arrivare ad una legge Regionale che dimezzi i costi della politica regionale continua a far registrare un ottimo riscontro ad Altamura. La gente che davvero fatica ad arrivare a fine mese non sopporta che in regione si guadagnino diverse migliaia di euro al mese, che si "guadagni" così facilmente la pensione o il vitalizio... Considera una presa per il c..o la riduzione del 20% a partire dal 2020.

Abbiamo superato quota 1000 firme. Solo Lecce, Andria e Corato hanno fatto meglio.
Prossimo obiettivo: 1500.

giovedì 10 maggio 2012

I TEST INVALSI E LA DIDATTICA CRONOMETRICO-COMPETITIVA

 
Anche quest'anno sono arrivati i giorni dei test Invalsi. Ieri alle elementari, oggi alle medie, il 16 maggio alle superiori. Chi scrive, per la cronaca, ha aderito allo sciopero indetto dai Cobas proprio per sollevare le diverse problematiche che deriverebbero dai test (e da una didattica ad essi orientata) in una scuola dove manca l'essenziale e si spendono milioni di euro per misurarne lo sfacelo.
Tra ieri ed oggi, i bambini di 2^ e 5^ elementare e di 1^ media sperimenteranno un diverso modo di fare scuola. Sono i giorni della prova Invalsi, giorni “speciali” nei quali gli insegnanti sono un po' meno docenti e un po' più “somministratori” di quiz. Per avere un'idea date un'occhiata al “Manuale per il somministratore” cui attenersi scrupolosamente. E come in ogni quiz che si rispetti, il fattore tempo è determinante, devi essere più veloce, devi fare meglio degli altri... Ai docenti è richiesto di munirsi di un cronometro (una prova di velocità “somministrata” a bambini di 8 anni) e si suggerisce anche cosa dire ai bambini (frasi fredde, robotiche) all'inizio:
“Quando vi darò il via, dovete cominciare la prova vera e propria e cercare di fare più in fretta che potete ma non vi preoccupate se non riuscite a finire. Ricordatevi di non fermarvi quando arrivate in fondo a una pagina e di passare subito a quella dopo. Quando vi dirò di smettere, dovete posare immediatamente la penna e chiudere il fascicolo”
cosa rispondere se chiedono aiuto
NON risponda alle eventuali richieste di aiuto degli alunni sulle domande delle prove
cognitive. NON dia alcuna informazione aggiuntiva, indicazione o suggerimento relativamente al
contenuto di alcuna delle domande della Prova.  LA MIGLIORE RISPOSTA da dare a qualunque richiesta di aiuto è: “Mi dispiace ma non posso rispondere a nessuna domanda. Se ti può essere utile, rileggi le istruzioni e scegli la risposta che ti sembra migliore”. (!!!)
Chi lavora con i bambini sa benissimo che una prova (scritta o orale che sia) è influenzata (in meglio o in peggio) dall'atteggiamento del docente. Ora immaginate quale può essere il risultato di un quiz per un bambino che fino a ieri poteva contare sugli incoraggiamenti della maestra ed oggi si ritrova dinanzi un sommistratore freddo e cronometrico.
E' vietato fare la pipì: “gli allievi che chiedono di uscire dal locale della somministrazione al di fuori della/e pausa/e prevista/e possono farlo solo in situazioni di emergenza (ad esempio, nel caso si sentano male). E se si sentono male perchè gli si è impedito di uscire? Chi ne è responsabile?
L'altra “stranezza” di queste prove-quiz è l'assurda esclusione (nel vero senso del termine) dei ragazzi in difficoltà. Infatti, quanto agli alunni con DSA (disturbi specifici dell'apprendimento) o quelli in situazione di handicap si legge “se a giudizio del Dirigente scolastico le prove standardizzate non sono ritenute adatte a un allievo con DSA in ragione della natura e della specificità del disturbo stesso, è possibile dispensare lo studente dal sostenimento delle prove, avendo cura di impegnarlo nei giorni delle prove in un’altra attività ritenuta più idonea.”
Quanti ragazzini saranno portati fuori dalle proprie aule nei giorni dell'Invalsi? I genitori di questi bambini ne sono a conoscenza? Come viene motivata la loro esclusione ai compagni di classe?
La competizione si sa' rende più semplice il compito degli insegnanti, ma non lo rende assolutamente più efficace: fare “bene” e fare “meglio degli altri” sono cose assai diverse che implicano obiettivi e strategie diverse. E poi: non è detto che se faccio “meglio”, ho fatto “bene”. L'impostazione competitiva è estremamente fallimentare nel campo educativo. E quando si fa a gara a “chi è il più bravo del reame” in realtà si carica inutilmente di ansie l'alunno. Certo nessuno si illude che la didattica non ricorra mai a questi espedienti, ma questo non significa che non se ne debbano riconoscere gli aspetti disastrosi.
Sono gli stessi insegnanti che dovrebbero iniziare ad approfondire autonomamente la questione.
La scuola italiana ha registrato tagli per 8 MILIARDI di euro (16 mila miliardi di vecchie lire!!) negli utimi 3 anni, ha perso 81 mila insegnanti e quelli che restano sono sempre più vecchi, le classi sono sempre più numerose e gli edifici scolastici necessitano di interventi strutturali importanti, l'anno prossimo con il c.d. “dimensionamento” vi saranno MEGA-SCUOLE anche da 1800 alunni...
Gli insegnanti dovrebbero inoltre iniziare a riflettere su quella che gli esperti chiamano “teaching to test”: quanti di noi hannno modificato la didattica (le case editrici lo fanno da un pezzo) in funzione dei quiz? Nell'immaginario degli alunni (e non solo) il quiz non è lo strumento, bensì il fine e questo è deleterio per il processo di apprendimento.
Allora non è peregrina l'idea che attraverso i risultati dei test, considerati “un termometro oggettivo” dai sostenitori dei quiz, si voglia giungere ad una competizione ed una classifica tra le scuole. Concorrenza tanto cara al mondo dell'impresa e dell'economia i cui principi non hanno mai ispirato la scuola pubblica dal dopoguerra da oggi. Difficile pensare che attraverso i quiz si voglia migliorare la situazione. Una scuola nel CEP di Bari sarà penalizzata (magari con minori risorse) qualora i risultati dei ragazzini sarannno al di sotto della media nazionale? La dura legge della concorrenza non può fermarsi ad aspettare chi è indietro (i ragazzi con handicap o DSA sono di intralcio allo svolgimento dei quiz cronometrati). Ed allora che ne sarà della scuola di inclusiva sancita dalla legge quadro n. 104/92?
Oggi, dopo anni di ferite inferte, è tempo di curare la scuola e incoraggiarne gli operatori della scuola pubblica (i fondi per le scuole private stranamente aumentano), NON già di perdersi nell'inutile compito di dare una misura allo sfacelo prodotto da decenni di malapolitica.
Michele Loporcaro
(insegnante di sostegno - promotore del Comitato ScuolaBeneComune Altamura - RSU Cobas Scuola - genitore preoccupato)

mercoledì 9 maggio 2012

Liste 5 stelle e lo stallo delle 5 stalle


 
All'indomani del grande successo delle Liste 5 Stelle, se ne sono sentite di cotte e di crude (populisti, anti-politica, voto di protesta, rimpiazza leghisti...). Tristissimo il commento dello stesso capo dello stato “5 Stelle? Non vedo il boom"
I fatti, ad di là delle opinioni e delle diverse letture, sono sotto gli occhi di tutti. Gruppi di cittadini, più o meno informati, vogliosi di partecipare alla vita politica per il solo gusto di  decidere sul loro futuro e su quello dei propri figli. Non si fidano più dei "politici" di professione onnipresenti sulla scena, ma non abbastanza liberi dalle briglie di chi con i suoi pacchetti di voti (veri o millantati) (come - ad esempio -  raccontano le intercettazioni di Petrumella) consente loro di sedere ad amministrare la cosa pubblica senza la minima idea di cosa sia il bene comune. Quelli che durante la campagna elettorale non badano a spese (di chi poi paga e quindi ha già "comprato"). 
Scoprire il neo-eletto sindaco di Sarego della lista 5 stelle (il 32enne Roberto Castiglion) ha speso per la sua campagna elettorale  circa 300 euro (con un bilancio on line) fa sperare che sia ancora possibile fare politica senza firmare cambiali con chicchessia.
E questa sarebbe l'anti-politica? A nostro avviso l'anti-politica è quella che consente ad un gruppetto di imprenditori di saccheggiare un territorio o una popolazione con la scusa della crescita economica (sì, ma di chi?). 
E' l'antipolitica che sostiene l'utilità della TAV nonostante la forte e motivata opposizione di coloro che abitano quelle zone sia daccordo (non a caso c'è anche un NO-TAV tra i sindaci neo-eletti). E' antipolitica quella che qualche settimana fa' ha approvato la modifica dell'art. 81 della Costituzione Italiana (sotto il diktat  dalla BCE) scavalcando lo strumento referendario.
Ed è antipolitica quella che ad Altamura dopo un contratto di 10 anni con la Tradeco arriva al termine dello stesso senza uno straccio di bando per un servizio di Igiene Urbana che consenta percentuali di differenziata meno scandalose dell'attuale 14% .


Pensare, poi, che sia sufficiente il bollino "5 stelle" per ottenere questi risultati è da sprovveduti. Chi oggi raccoglie i frutti con queste percentuali di consenso, lo fa grazie ad un impegno "Politico" pluriennale, gratuito,  sui territori. 
Dalle stalle alle stelle. 

Le 5 stElle sono
Acqua Pubblica
Energia
Rifiuti
Connettività
Trasporti. 

Le 5 stAlle sono che provocano lo stallo della vita politica: 
Acque torbide (voto di scambio), 
Energie non-rinnovate (nei partiti), 
Gestione "sporca" dei rifiuti
Contatti con la malavita 
Trasporto verso il profitto (senza se e senza ma).

sabato 5 maggio 2012

ACQUABENECOMUNE: OGGI ASSEMBLEA REGIONALE a BARI

 

ASSEMBLEA REGIONALE DEL COMITATO PUGLIESE "ACQUA BENE COMUNE"

L’Assemblea regionale del Comitato Pugliese “Acqua Bene Comune”

è convocata per

SABATO 5 MAGGIO, ore 16.00, a Bari
c/o Centro Culturale, Via Borelli, 32
(7 minuti a piedi dalla stazione, lato Via Capruzzi),

 con i seguenti punti all’Ordine del Giorno:

- Campagna “Obbedienza civile. Il mio voto va rispettato”: punto della situazione su raccolta e consegna lettere di reclamo/diffida (2 "tranche") e su ricorsi da presentare.
- Coord. nazionale e distribuzione rimborsi referendari.
- Coord. nazionale e proposta definizione strumento giuridico legale che subentri al Comitato promotore referendario.
- Proposta di manifestazione nazionale per il 2 giugno.
- Qualità dell'Acqua. Problema inquinamento in Basilicata
- Varie ed eventuali

E’ importante la partecipazione di tutti i comitati territoriali.

-- 
Segreteria del Comitato Referendario Pugliese "2 SI per l'Acqua Bene Comune"

mercoledì 2 maggio 2012

FASCISMO E LIBERTA'... A SANTERAMO



Abbiamo appreso con indignazione dell'esistenza di una lista denominata "Fascismo e libertà" che presenta un proprio candidato sindaco a Santeramo. Abbiamo letto l'intervista al giovane candidato (che ha vent'anni) e la nostra indignazione si è arricchita di un sentimento di pena nei confronti di un ragazzo che - con nonno e padre fascisti - non è riuscito a comprendere la gravità delle colpe del PNF che in un ventennio ha distrutto non solo lo stato democratico ma anche le vite di moltissimi uomini e donne, torturati, deportati o "semplicemente" uccisi perché oppositori del regime. Un movimento politico che, con affermazioni populiste e attraverso il controllo della stampa, ha raccontato una realtà inesistente fatta di prosperità e di "italianità" e si è alleato con un potere ancor più "banalmente" malvagio (per citare Hanna Arendt), quello nazista diventando complice e artefice della morte o della privazione della umanità (i campi di concentramento erano campi di privazione della dignità umana) di cittadini ebrei (tra cui molti bambini, come se uccidere gli adulti non fosse stato già un crimine insopportabile) oltre che di zingari e omosessuali.
Come si possa dimenticare tutto questo e ridurre il fascismo alle promesse vane formulate o all'orgoglio "italiano" davvero ci riesce difficile comprenderlo.
Ciò non di meno la memoria storica non deve però farci accettare la "democratura" e la vera anti-politica di chi oggi (dall'interno del palazzo) rivendica il suo essere indispensabile alla politica: nella granparte dei casi sono indispensabili a chi, per far soldi venderebbe anche la propria madre (la Terra).