martedì 30 giugno 2009

La censura ha i capelli biondi



Assicurare la certezza della pena! Zam Zam!
Troppe condanne non vengono eseguite! Zam Zam!
Eleggiamo i magistrati del territorio! Prrrrrrrrr
Va beh la Carolina Lussana (Lega Nord) ha chiaramente un mix di idee banali e pericolose ma dalla sua intervista sembrava interessata a chiudere i cancelli delle carceri il più a lungo possibile.
Qualcosa deve averle fatto cambiare idea (magari la lunga frequentazione del Parlamento degli inquisiti) e averla spinta a presentare un simpatico disegno di legge per l'oblio in internet. Non si tratta del diritto a vedersi cancellate le foto da facebook quando si lascia il social network ma del diritto di inquisiti e condannati e non essere più esposti - udite udite - alla memoria elettronica.
E mi sembra sacrosanto: un povero imprenditore condannato per pubblicità ingannevole ha diritto a non risultare più sulla rete in modo che il consumatore sia sempre più consapevole...no?
Oppure un condannato per concorso esterno in associazione mafiosa (reato che può essere punito anche con una pena inferiore ai cinque anni) ha diritto di veder cancellata ogni traccia del suo misfatto entro cinque anni, insomma in tempo per candidarsi!
Questa non è tutela della privacy ma garanzia di impunità signora mia e soprattutto è garanzia per chi ha soldi e tempo da perdere a far causa ai vari siti inadempienti.
Ed è censura - bella bionda - verso un archivio accessibile a tutti come internet.
Qual è la prossima proposta di legge? Mandare al macero i giornali dopo dieci anni?
Bruciare le biblioteche dopo cinquanta? Guardare per 128 ore di fila il Grande Fratello fino a perdere l'uso del cervello come pena per aver voluto ricordare troppo?!?

Leggi qui il disegno di legge della simpatica Carolina o ascoltane una lettura critica fatta da Marco Travaglio

lunedì 29 giugno 2009

Il comunismo al contrario



La propaganda dei media e del pensiero dominante spesso è talmente martellante da riuscire non solo a convincere il pubblico ad accettare condizioni pubblicizzate come sicure, buone e vantaggiose che in realtà sono evidentemente devastanti, ma anche ad indurre il pubblico stesso a richiederle. Così martellante da far passare bugie abnormi per verità, come quando Scajola disse che il nucleare è sicuro, ecologico ed economico oppure quando Veronesi disse che il rischio cancro legato agli inceneritori è pari a zero, seguendo gli insegnamenti del nazista Goebbles, quello che
ripeti una bugia dieci, cento, mille volte e diventerà verità
e capovolgendo così la percezione della realtà.

Ultime news in tal senso provengono dall'Inghilterra: alcuni dipendenti di una compagnia aerea, sotto richiesta del proprio amministratore delegato, hanno rinunciato allo stipendio di un mese, altri alla retribuzione delle ferie. Se da un lato potrebbe apparire come un bel gesto di attaccamento al gruppo per cui si lavora, dall'altro accade che alle vittime di questo folle sistema economico viene addirittura richiesto di salvarlo - cornuti e mazziati; la crisi continua ad esser vista come una maledizione scesa dal cielo mentre i veri colpevoli dormono sonni tranquilli e, dulcis in fundo, si profila il pericolo dell'abolizione di diritti acquisiti a caro prezzo, per di più con il consenso degli stessi lavoratori:
Lo spettro del licenziamento in conseguenza della grave congiuntura economica sembra sempre più prefigurarsi come l’uovo di Colombo attraverso il quale smantellare decenni di conquiste sociali, bypassando le normative vigenti con la complicità degli stessi lavoratori, disposti ad immolare parti sempre più cospicue dei propri diritti nella speranza di riuscire a conservare l’ambito posto di lavoro.
Qui la fonte della notizia.

domenica 28 giugno 2009

L'acqua in Movimento è donna

Ieri a Roma si sono riuniti i comitati locali del Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua. Più di 50 persone provenienti da tutta Italia, da Torino a Sciacca passando per Roma, l'Umbria, la Campania, la Puglia, si sono date appuntamento all'interno della Città dell'Altra Economia nel quartiere Testaccio di Roma. Per il Forum Pugliese eravamo in 5 (4/5 donne). Obiettivo dell'incontro era fare un bilancio di un anno di attività e condividere riflessioni e proposte per il prossimo futuro che non è affatto roseo. Il Movimento vede positivamente quanto accaduto a marzo '09 al ControForum dell'Acqua di Istambul cui hanno partecipato ben 26 paesi (mentre due assessori della Regione Puglia - Godelli e Introna - partecipavano al forum delle multinazionali dell'acqua, proponendo Bari per il Forum del 2015!!!). Tutti gli interventi convergevano sul fatto che non ci sono "governi amici" e "governi nemici", per cui la recente vittoria di molte forze politiche vicine al CD non cambia più di tanto la situazione sostanziale (ricordate il DDL sui servizi pubblici della Lanzillotta, che prevedeva addirittura implicitamente implicitamente la proprietà privata delle reti idriche?).
Altro punto importante è la scadenza del dicembre 2010. Per quella data, l'art. 23bis della L.133/08 prevede che i comuni debbano mettere a bando di gara internazionale anche le reti idriche. Pur non essendo la data della fine del mondo, questa data è importante e funzionale ad una calendarizzazione degli obiettivi e della azioni da intraprendere per raggiungere gli stessi.
Diverse le testimonianze di comitati spontanei che raccolgono firme per proporre delibere di iniziativa popolare per chiedere la variazione degli statuti comunali con cui si dica a chiare lettere che l'acqua è un servizio senza rilevanza economica, che a gestitrla sia un ente pubblico con la partecipazione dei cittadini.
La necessità di non abbassare la guardia deriva dal fatto che oltre le insidie "governative" ci sono le multinazionali dell'acqua e le Multiutilities che, sempre più potenti e sempre più agguerrite premono sugli stessi governi nazionali e locali affinchè possano "fregarci" (dopo elettricità, gas...) anche l'acqua. Quindi ben vengano le campagne di sensibilizzazione fatte sul territorio anche insieme a chi porta avanti altre vertenze per i beni comuni.
Forti sono state gli interventi del comitato di Napoli e di quelli siciliani. Nelle terre di mafia schirarsi con i comitati per l'ACQUA PUBBLICA significa non solo avere contro le multinazionali, ma anche i mafiosi locali che con questi potentati condividono l'idea finale: fare soldi, tanti soldi vendendo l'acqua e con essa.... la vita!
Un dato di enorme valore per il movimento è una forte presenza di donne all'interno del Forum, e questo lascia ben sperare per il suo futuro. Come dire l'acqua è donna e la sua difesa come bene comune non può che passare per le donne!
A settembre prossimo il Forum organizza un seminario di 2 giorni per contarsi, valutare le risorse umane ed economiche a disposizione per poi porsi obiettivi concreti, stabilire quali azioni mettere in atto per poi tornare nelle poprie realtà per ricominciare a lavorare.
Il tutto anche in vista della Conferenza per il Cambiamento Climatico dell'ONU (il post Kyoto) prevista per il prossimo dicembre a Copenhagen. Attualmente l'agenda dei lavori non prevede che si parli di ACQUA.
E' come voler fare una pizza.... senza farina, anzi... senz'acqua.

Nel video sotto Riccardo Petrella illustra la situazione in vista dell'appuntamento di Copenhagen

sabato 27 giugno 2009

Il mondo secondo Monsanto



L'uomo non è libero
. Dal momento del concepimento fino alla morte ogni individuo è sottoposto a leggi, non quelle create dai politici, bensì quelle naturali; e l'evoluzione della nostra specie è proporzionale al grado di comprensione e rispetto di queste leggi, non al grado di violazione delle stesse, come si cerca di far credere.

Un esempio clamoroso è quello degli OGM: interferire con una intelligenza biologica andando a manipolare i suoi geni senza nemmeno sapere cosa si stia realmente facendo significa appunto trasgredire le regole naturali provocando conseguentemente una condizione anomala negli organismi implicati: la malattia.

Monsanto si sta muovendo proprio in questa direzione. Alcuni punti inquietanti che il documentario qui sotto mostra sono:

  • il rischio di perdere a livello mondiale e definitivamente l'agricoltura biologica
  • monopolizzazione delle sementi: i semi si potranno richiedere solo alla Monsanto
  • la nascita di nuove malattie
  • una scienza succube dell'economia, per cui la salute umana è secondaria
...ed altro ancora.

Il mondo secondo Monsanto, durata: quasi 2 ore; sottotitoli in italiano.

venerdì 26 giugno 2009

Asini e cazzate



Il ministero ha reso noti i risultati parziali degli scrutini: il 28.6% degli studenti delle superiori termina l'anno con un giudizio sospeso con debiti mentre il 13.6% non è stato ammesso.
Gli studenti non ammessi nei soli primi due anni delle medie, se sarà confermato il trend, potrebbero arrivare a circa 70.000 rispetto ai 45.000 dell'anno scorso.


I Tg a questi dati hanno legato la Gelmini che affermava il ritorno alla serietà della scuola...ma di quale serietà stiamo parlando?
70.000 ragazzini che non superano le scuole medie sono 70.000 sconfitte del sistema educativo.
Sono bambini che non vengono seguiti dalle famiglie e che la scuola non riesce a recuperare.
Questo succede quando si investe poco nella istruzione.
La scuola dovrebbe dare gli strumenti di base per affrontare il mondo degli adulti, ma con 70.000 non ce l'ha fatta.
Anzicché plaudere al ritorno della serietà bisognerebbe farsi un esame di coscienza per capire se questo modo di (non) finanziare la scuola pubblica e di abbassarne il livello impedendo l'entrata di nuovi insegnanti e facendogli perdere tempo solo tra POR e PON non stia creando delle pericolose sacche d'ignoranza.
Questa domanda non se la fa nessuno.
Probabilmente perché nell'alto dei ministeri la risposta è perfettamente coincidente con il proprio programma di governo.

L’ultimo rapporto Ocse, pubblicato sempre in questi giorni, boccia la scuola italiana.
La verità è che l’aumento dei bocciati è stato determinato dai provvedimenti ministeriali, incoerenti in sé e contraddittori nel loro succedersi. Provvedimenti che hanno creato disorientamento e si sono prestati alle più diverse interpretazioni da parte delle scuole.

Non tutti sanno della grande confusione dei provvedimenti sul voto in condotta: non fa media... fa media... si boccia con il cinque in condotta... chi è stato di sospenso per gravi motivi prende cinque in condotta, anzi no. Poi sui voti in genere: per essere ammessi all’esame di maturità occorre avere la sufficienza in tutte le materie, ma dall’anno prossimo. Quest’anno no... però si è ammessi con la media del sei, senza la condotta... Contrordine! voto di condotta incluso.

I docenti delle medie, a fronte di lacune o risultati modesti, volevano far passare gli alunni più deboli alla classe successiva con un sei “rosso”. Il ministro ha detto che il sei è sei, e chi aveva meno di sei lo bocciassero pure. Non si è resa conto il ministro, e nessuno dei suoi consiglieri, di non aver previsto per questi bambini una sospensione di giudizio e un’attività didattica di recupero, come avviene alle superiori. O più semplicemente ha voluto risparmiare i soldi dei corsi di recupero.

L’anno scolastico che si sta concludendo ha visto un taglio significativo dell’organico dei docenti e degli ata, non bilanciato da nessuna iniziativa di riorganizzazione o di integrazione con servizi presenti sul territorio. Vede ancora in grosse sofferenze finanziarie le scuole, che hanno nominato meno supplenti, hanno ridotto l’acquisto di sussidi, ma anche le spese di funzionamento.

L’Ocse ha pubblicato un’indagine che forse ci spiega perché aumentano i bocciati in Italia. L’indagine riguarda temi strategici, quali l’apprendimento, la valutazione, la carriera dei docenti, il reclutamento. Dà inoltre suggerimenti per contenere la spesa, migliorare e rafforzare l’autonomia, la qualità dell’insegnamento, la professionalità dei dirigenti, le prestazioni degli alunni, i risultati delle scuole. L´Ocse boccia la scuola italiana perché i livelli di apprendimento degli studenti sono tra i più bassi. Le strutture scolastiche sono vecchie e spesso senza palestre e laboratori moderni. Anche la valutazione degli studenti lascia a desiderare.

C’è poco da compiacersi, come fa la Gelmini. C’è da spendere invece un sacco di soldi. Quando risolveremo tutti questi problemi, la scuola sarà finalmente seria. E forse non boccerà più nessuno. La scuola seria crea la condizione di bisogno di apprendere... e promuove la voglia di imparare, non boccia. Tutto il contrario di quello che pensa e dice il ministro (fonte: orizzontescuola.it)


giovedì 25 giugno 2009

L'Aquila e le bugie dell'utilizzatore finale


Oggi il nostro Primo utilizzatore finale, a l'Aquila con i FarmIndustriali, decantava quello che il governo ha fatto per i terremotati d'Abruzzo. A sentirlo parlare sembra davvero che tutto sia risolto: pasti caldi di ottima qualità nelle tendopoli... i servizi igienici... per il G8 sono quasi pronti 1000 appartamenti (già arredati "divertendosi" con tanto di mobili per "fare sfoggio della nostra qualità")... Ormai nei TG, la gente dell'abruzzo è scomparsa. E' scomparsa anche quando, la settima scorsa sono andati in massa a protestare a Roma (guarda video): "SIETE BRAVI SOLO ALLA TV" hanno gridato.

La lettera che segue è stata scritta da Andrea Gattinoni*, un attore che si trovava a L'Aquila per presentare un film. Le parole sono dirette a sua moglie ma rappresentano un'efficace testimonianza per tutti quelli che a L 'Aquila non ci sono ancora stati.

*Andrea, per chi non se lo ricordasse era uno degli interpreti del recente film "Si può fare" con Claudio Bisio, su un gruppo di "pazzi".



Oggetto: HO VISTO L 'AQUILA

Lettera a mia moglie scritta ieri notte

Ho visto l'Aquila. Un silenzio spettrale, una pace irreale, le case distrutte, il gelo fra le rovine. Cani randagi abbandonati al loro destino. Un militare a fare da guardia a ciascuno degli accessi alla zona rossa, quella off limits.

Camionette, ruspe, case sventrate. Tendopoli. Ho mangiato nell'unico posto aperto, dove va tutta la gente, dai militari alla protezione civile. Bellissimo. Ho mangiato gli arrosticini e la mozzarella e i pomodori e gli affettati.

Siamo andati mentre in una tenda duecento persone stavano guardando "Si Può Fare". Eravamo io, Pietro, Michele, Natasha, Cecilia, Anna Maria, Franco e la sua donna. Poi siamo tornati quando il film stava per finire. La gente piangeva. Avevo il microfono e mi hanno chiesto come si fa a non impazzire, cosa ho imparato da Robby e dalla follia di Robby, se non avevo paura di diventare pazzo quando recitavo.

Ho parlato con i ragazzi, tutti trentenni da fitta al cuore.

Chi ha perso la fidanzata, chi i genitori, chi il vicino di casa.

Francesca, stanno malissimo. Sono riusciti ad ottenere solo ieri che quelli della protezione civile non potessero piombargli nelle tende all'improvviso,anche nel cuore della notte, per CONTROLLARE. Gli anziani stanno impazzendo.

Hanno vietato internet nelle tendopoli perché dicono che non gli serve. Gli hanno vietato persino di distribuire volantini nei campi, con la scusa che nel testo di quello che avevano scritto c'era la parola "cazzeggio". A venti chilometri dall'Aquila il tom tom è oscurato. La città è completamente militarizzata. Sono schiacciati da tutto, nelle tendopoli ogni giorno dilagano episodi di follia e di violenza inauditi, ieri hanno accoltellato uno. Nel frattempo tutte le zone e i boschi sopra la città sono sempre più gremiti di militari, che controllano ogni albero e ogni roccia in previsione del G8. Ti rendi conto di cosa succederà a questa gente quando quei pezzi di ***** arriveranno coi loro elicotteri e le loro auto blindate? Là ???? Per entrare in ciascuna delle tendopoli bisogna subire una serie di perquisizioni umilianti, un terzo grado sconcertante, manco fossero delinquenti, anche solo per poter salutare un amico o un parente.

Non hanno niente, gli serve tutto. (Hanno) rifiutato ogni aiuto internazionale e loro hanno bisogno anche solo di tute, di scarpe da ginnastica. Per far fare la messa a Ratzinger, il governo ha speso duecentomila euro per trasportare una chiesa di legno da Cinecittà a L'Aquila.

Poi c 'è il tempo che non passa mai, gli anziani che impazziscono. Le tendopoli sono imbottite di droga. I militari hanno fatto entrare qualunque cosa, eroina, ecstasy, cannabis, tutto. E' come se avessero voluto isolarli da tutto e da tutti, e preferiscano lasciarli a stordirsi di qualunque cosa, l'importante è che all'esterno non trapeli nulla. Berlusconi si è presentato, GIURO, con il banchetto della Presidenza del Consiglio. Il ragazzo che me l 'ha raccontato mi ha detto che sembrava un venditore di pentole. Qua i media dicono che là va tutto benissimo.

Quel ragazzo che mi ha raccontato le cose che ti ho detto, insieme ad altri ragazzi adulti, a qualche anziano, mi ha detto che "quello che il Governo sta facendo sulla loro pelle è un gigantesco banco di prova per vedere come si fa a tenere prigioniera l 'intera popolazione di una città, senza che al di fuori possa trapelare niente". Mi ha anche spiegato che la lotta più grande per tutti là è proprio non impazzire. In tutto questo ci sono i lutti, le case che non ci sono più, il lavoro che non c'è più, tutto perduto.

Prima di mangiare in quel posto abbiamo fatto a piedi più di tre chilometri in cerca di un ristorante, ma erano tutti già chiusi perchè i proprietari devono rientrare nelle tendopoli per la sera.

C'era un silenzio terrificante, sembrava una città di zombie in un film di zombie. E poi quest'umanità all'improvviso di cuori palpitanti e di persone non dignitose, di più, che ti ringraziano piangendo per essere andato là. Ci voglio tornare. Con quella luna gigantesca che mi guardava nella notte in fondo alla strada quando siamo partiti e io pensavo a te e a quanto avrei voluto buttarmi al tuo collo per dirti che non ti lascerò mai, mai, mai.

Dentro al ristoro privato (una specie di rosticceria) in cui abbiamo mangiato, mentre ci preparavano la roba e ci facevano lo scontrino e fuori c 'erano i tavoli nel vento della sera, un commesso dietro al bancone ha porto un arrosticino a Michele, dicendogli "Assaggi, assaggi". Michele gli ha detto di no, che li stavamo già comprando insieme alle altre cose, ma quello ha insistito finchè Michele non l'ha preso, e quello gli ha detto sorridendogli: "Non bisogna perdere le buone abitudini".

Domani scriverò cose su internet a proposito di questo, la gente deve sapere.

Anzi metto in rete questa mia lettera per te.
Andrea Gattinoni, 11 maggio notte

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Se sei di Altamura, (ma anche no!) leggi anche:
Puttanicizia e puttanizia. E la malasanità?

mercoledì 24 giugno 2009

SOS informazione SOS democrazia



Oggi vogliamo dare eco a due appelli che meritano un quarto d'ora di un nostro pomeriggio.
Il primo appello viene da Giulietto Chiesa (PANDORA TV) e riguarda lo scandaloso oscuramento delle notizie riguardanti i festini alla corte del presidente del consiglio con tante belle ragazze resesi "disponibili" in cambio di denaro su cui indaga la procura di Bari. Per il direttore del TG1, non erano notizie, neanche quando i giornalisti della RAI in un comunicato (anche questo omesso dal TG1) chiedevano un intervento della commissione parlamentare di vigilanza sulla RAI.

Il secondo appello viene dall'Iran e si sta diffondento sui social network. La sorella di Neda la ragazza uccisa nei giorni scorsi (guarda il video tremendo) perchè manifestava la sua voglia di democrazia e libertà ci chiede di accendere una candela nera con un nastro verde alla base per ricordare Neda Soltani e tutti i martiri di queste giornate.

E mentre la protesta continua in Iran, il web viene censurato da tecnologie europee: sotto accusa le multinazionali Nokia e Siemens. Ma tra i fornitori di "gingilli elettonici" c’è anche l’Italia - primo partner commerciale europeo - che come riporta una nostra indagine nel 2008 ha esportato in Iran merci per un valore doppio rispetto a quanto dichiarato dal nostro primo utilizzatore finale: si tratta infatti di oltre 13,6 miliardi di euro. (fonte: unimondo.org)


martedì 23 giugno 2009

Manco gli animali



"Voglio difendere i Romeni, i Rom, la Romania.

Voglio difenderli tutti, anche quei due che un giorno a Bologna mi hanno fregato il cellulare sotto gli occhi con una destrezza e un’eleganza fuori dal comune.

Voglio difendere tutto ciò che è romeno, nel calcio, nella musica, nella cultura e nella leggende. Steaua e Dinamo Bucuresti, Bucovina e Università di Craiova, Dracula e la Transilvania.

Voglio difenderli tutti senza distinzioni, dopo che ho visto come il 26 maggio scorso, a Napoli, otto italiani camorristi a bordo di quattro moto hanno ammazzato “per sbaglio” il suonatore di fisarmonica Petru Birladeanu.

Birladeanu era di Iasi, città romena al confine con la Moldova. Padre di due figli, Birladeanu è morto come un cane, sotto gli occhi della moglie Mirela. E’ stato colpito a una gamba e al petto da due proiettili e si è trascinato, insieme con la sua fisarmonica, fin sotto i tornelli della stazione Cumana. Qui, è crollato e si è spento. Senza che nessuno di tutti quei napoletani, cioè italiani, “brava gente” avesse anche soltanto tentato di aiutarlo.

Ecco cosa stiamo diventando. Animali.

Aiutare l’altro in difficoltà sembra essere un principio che non ci appartiene più.
I migranti africani in mezzo al Mediterraneo, con donne incinte e bambini allo stremo? “Respingeteli”, dicono Maroni e Fassino. E gli altri si accodano. Mentre l’Italia si azzuffa con quell’altra grande potenza che è Malta su chi deve soccorrere i naufraghi.
E la Legge del Mare? E le antiche consuetudini internazionali della navigazione, che impongono di aiutare chiunque si trovi in pericolo di vita, anche se fosse un criminale? Per non parlare del diritto d’asilo previsto dalla nostra Costituzione…

I Romeni, i Rom e la Romania? Per carità! Quelli sono venuti qui a milioni. Ci stanno invadendo. E stanno portando qui soltanto delinquenza (questa, poi: a noi che siamo in vetta alle classifiche internazionali per l’export di questo prodotto).
Si fa finta di non sapere che dal 2007 la Romania, i Rom e i Romeni fanno parte a pieno titolo dell’Unione europea, eppure si continua a disprezzarli (sempre dopo i negri però, e stando attenti a risparmiare le badanti, perché quelle son brave e ci servono, a noi che i vecchi li rottamiamo fuori e dentro agli ospizi).

Animali, ecco cosa stiamo diventando. In nome della “sicurezza”, che pure è un concetto ben più vasto del miserabile slogan di ordine pubblico a cui è stata ridotta. La sicurezza, del portafoglio contro il borseggio e della propria incolumità contro le aggressioni, è un diritto sacrosanto. Ma non lo sono altrettanto la sicurezza sul lavoro, la sicurezza dell’ambiente, la sicurezza nella tutela della salute? Perché questa dannata sicurezza dev’essere legata soltanto all’ordine pubblico? E perché un immigrato dev’essere inchiodato al concetto di “clandestino”, e il “clandestino” perseguito come un reo per il fatto stesso di essere immigrato irregolare?

Stiamo tornando indietro negli anni. Forse nei secoli.

Ve la ricordate quella improbabile santa Maria Goretti che era Irene Pivetti, l’ex presidente (leghista) della Camera dei deputati? Era il 1997 e gli albanesi, un giorno sì e uno no, sbarcavano sulle nostre coste. Lei si lasciò scappare un “Buttateli a mare” e finì che la corvetta militare italiana Sibilla, involontariamente, nel tentativo di dissuadere i profughi, fece colare a picco una vecchia motovedetta albanese con 120 persone a bordo. Morirono tutti e molti di loro sono ancora in fondo al mare.

Se sei a Milano e cadi per terra, si diceva scherzando fino a non molti anni fa, nessuno si ferma ad aiutarti per rispetto della tua privacy. Ma se la stessa cosa ti succede a Napoli, si fermano tutti. A costo di farti morire soffocato per eccesso di soccorso. Balle. A Napoli con Birladeanu sono stati freddi e indifferenti, eppure la moglie urlava e si disperava.

Paura? Diffidenza? Discutiamone un’altra volta, per favore.

Adesso, e con urgenza, bisogna capire perché a Milano un tale Matteo Salvini abbia potuto chiedere, senza essere travolto da un moto di sdegno collettivo, che sul metrò vengano previsti posti riservati ai milanesi. Proprio così, ai “milanesi”. Devono essersi mantenute “pure” da ogni contaminazione, le donne della sua stirpe, se questo Salvini sa individuare i “milanesi”. Chissà come li riconosce. Dall’odore? Dalla erre moscia? Dal fatto che mangiano il panetùn anche a Pasqua e comprano tutti i giorni il Curierùn?

Adesso, e con urgenza, bisogna chiedersi cos’è questa roba delle ronde previste dal “pacchetto sicurezza” proposto dal governo. E bisogna bloccare sul nascere le ronde nere, “nazionaliste”, le ronde verdi, “leghiste”, e tutte le altre che dovessero sorgere, con le loro divise, i loro stemmi e la loro follia xenofoba e razzista.

Birladeanu è morto nell’indifferenza generale, ma sembra che nessuno abbia voglia voglia di chiedersi come mai sia potuto accadere un fatto del genere. Molti, invece, quelli che hanno detto che se Birladeanu se ne stava a casa sua… Già. Cosa credeva di trovare in Italia, quel mite suonatore di fisarmonica? Non lo sapeva che Napoli è meno sicura di Bucarest? Ecco, appunto, la sicurezza…"

(fonte: www.carlovulpio.it)

lunedì 22 giugno 2009

Le strisce antipedonali



Il progetto del parcheggio in piazza Castello, le domeniche ecologiche ormai smarrite nell'oblio più profondo, il furgone Arpa per il rilevamento delle emissioni posizionato lontano dalla strada e dietro un edificio, il passaggio delle automobili nel centro storico, il loro crescente numero, per cui la nostra città rischia di assomigliare all'inferno automobilistico che affligge Bari (fateci caso se visitate il capoluogo), l'assenza di misure serie per ridurle, una cementificazione selvaggia e la costruzione di nuove strade che rendono sempre più invitante per l'altamurano lo spostamento motorizzato...
Tutto questo ed altro ancora farebbe pensare che questa nostra amministrazione sia particolarmente appassionata di automobilismo, tuttavia dopo l'ultima chicca il sindacato dei pedoni ha gridato ad una vera e propria cospirazione contro gli interessi di chi si sposta senza inquinare.
Quanto è ingegnoso tracciare delle strisce pedonali in corrispondenza di una curva? Sulla nuova strada (ancora non inaugurata) di collegamento tra viale Padre Pio e piazza Stazione è stato fatto proprio questo, strisce pedonali in curva:

























Ad una prima analisi sembrerebbe una scelta piuttosto folle, visto che le probabilità di investimento in una condizione simile sono innegabilmente più elevate, tuttavia siccome non conosciamo ancora le vere cagioni del fenomeno è bene non lanciarsi in giudizi affrettati: forse forse qualche spiegazione logica c'è, arrovelliamoci a cercarla. Se non dovessimo farcela, chiederemo al sindaco la soluzione. Intanto buona passeggiata a tutti e occhio alle curve!

domenica 21 giugno 2009

I SCREAM FOR ICE CREAM



Chi vuole il gelato dietetico che non si scioglie?
Sicuramente la Unilever, la multinazionale che attraverso il marchio Algida commercializza Cornetto, Magnum, Card d'Or, Cucciolone, Kids, Solero e Viennetta.
L'azienda ha ottenuto dalla Commissione Ue il via libera alla commercializzazione di gelati prodotti con una proteina sintetica isolata da un pesce artico e riprodotta in laboratorio attraverso la fermentazione di un lievito geneticamente modificato.
Questa proteina si chiama ISP e secondo i ricercatori dell'Indipendent Science Panel costituirebbe un allergene.
Questi studi non sono stati tenuti in considerazione e la nuova proteina entrerà nei gelati di tutta Europa ad un livello massimo dello 0,01% nel ghiaccio commestibile e in sostituzione di alcuni amidi nei prodotti a ridotto apporto calorico.
Grazie alla Commissione UE non ci sarà nessuna indicazione "prodotto OGM" sull'etichetta ma solo un'incomprensibile "proteina ISP" (fonte: Il Manifesto).
La scienza e la tecnologia non potrebbero occuparsi di cose più serie anzicché di creare gelati che non è necessario leccare?!?!?
W IL GELATO ARTIGIANALEEEEEEE

sabato 20 giugno 2009

L'odore della fogna



Immaginate l'odore...Questo è quello che NOI facciamo all'acqua del torrente Jesce...

Dopo la manifestazione di lunedì scorso ad Altamura, il 18 giugno, convocati, dall'assessore regionale all'ambiente Santochirico, si sono incontrati il sindaco di Matera, Emilio Nicola Buccico, il direttore generale di Acquedotto Lucano, Gerardo Marotta, e quello dell'Autorità d'ambito territoriale ottimale, Mario Fanelli, il presidente dell'Ente parco della Murgia, Roberto Cifarelli, il dirigente dell'Arpa Basilicata, Nicola Vignola.

Nel corso dell'incontro sono state esaminate le cause di inquinamento nel bacino dello Jesce e del Gravina, che ricade in parte nei Comuni pugliesi di Altamura e Gravina e in parte nel Materano: scarichi di aziende agricole e zootecniche, scarichi industriali, nonché quelli provenienti da alcune abitazioni di via Santo Stefano, via Casalnuovo e via Muro.
Esaminata, inoltre, la situazione delle infrastrutture fognarie e di depurazione, da cui è emersa la necessità di adeguare gli impianti dal punto di vista del dimensionamento e delle tecnologie. Sono state evidenziate le attività di controllo della qualità delle acque: otto stazioni di rilevamento, tre delle quali poste in prossimità del confine pugliese.
Il quadro conoscitivo sarà ulteriormente approfondimento, con una serie di controlli amministrativi sugli scarichi. Acquedotto Lucano e Ato redigeranno un prospetto degli interventi in corso e degli investimenti necessari all'adeguamento tecnico e funzionale delle infrastrutture fognanti e di depurazione. Saranno incrementati, altresì, i controlli sullo stato delle acque. Nel frattempo, l'assessore Santochirico ha chiesto ed ottenuto la disponibilità ad un esame congiunto della situazione con la Regione Puglia, che dovrà vedere il coinvolgimento anche di Acquedotto Pugliese, delle Amministrazioni provinciali di Matera e Bari, e dei Comuni di Altamura e Gravina.

FONTE: http://robertocifarelli.ilcannocchiale.it/

Bene: le parole e i progetti ci sono tutti. Si passi ai fatti!

venerdì 19 giugno 2009

Niki, dimmi quando quando quando?



Martedì nove giugno vi avevamo informato della lettera del Presidente della Regione Puglia Niki Vendola al Forum dei Movimenti dell'acqua che comunicava di "accogliere l’invito avanzatomi dai Movimenti ad incontrarli" (dopo due anni di richieste...era ora!) e comunicava "che lo stesso è fissato per il giorno 19 giugno alle ore 12,00 presso i miei uffici".
L'agognato incontro tra Vendola e il Forum Pugliese ACQUA BENE COMUNE doveva quindi tenersi oggi, ma, purtroppo, per "impegni istituzionali del presidente" l'incontro è stato rimandato.
La data indicata dalla segreteria di Niki Vendola è il 2 luglio, salvo imprevisti e previa verifica della disponibilità dei rappresentanti del Forum (che si erano organizzati per non mancare all'appuntamento di oggi e che hanno dovuto anche disdire biglietti aerei).
Altrimenti...dimmi quando quando quando?!?!

giovedì 18 giugno 2009

il mENIfesto



(da www.asud.net)
Come possono l'Italia e l'Eni fare affari con un paese il cui esercito massacra civili innocenti? - Video Shock: Nigeria. Continua il massacro di civili innocenti. Soldati nigeriani ripresi in un video mentre uccidono due civili. Mend:“E’ un crimine di guerra” Il video mostra dei soldati nigeriani che uccidono due fratelli disarmati nel delta del Niger. Il Mend condanna le esecuzioni definendole “crimini di guerra” e richiede un’inchiesta internazionale.

Perchè il Manifesto pubblicizza la "campagna"ENI per piazzare obbligazioni del colosso energetico a tanti ignari cittadini che magari pensano di utilizzare al meglio i propri risparmi???

mercoledì 17 giugno 2009

Tipi loschi per i boschi



Un vasto incendio sta bruciando ettari di bosco nei pressi del pulicchio, una delle zone più belle del Parco nazionale dell'Alta Murgia, nel territorio a cavallo tra Ruvo di Puglia e Gravina in Puglia (Bari), nei pressi della strada provinciale Altamura-Corato.
Il fuoco attivo da ieri mattina, ha bruciato per diversi chilometri il costone murgiano da Jazzo Pantano (salvo per un pelo) fin quasi alla pietra del Garagnone. Non completamente spente, le fiamme hanno ripreso a divorare ettari ed ettari (circa 80) di murgia anche nella mattinata di oggi. I roghi principale sembrano tre. Quello nelle immagini (poi spento da una squadra di uomini a terra) si trova a poche centinaia di metri dalla masseria Pantano e dal suo omonimo jazzo.

(adnkronos16.6.09) Sul posto stanno operando molti uomini a terra (Corpo forestale, protezione civile, vigili del fuoco, operai stagionali) mentre dall'alto stanno effettuando dei lanci per spegnere le fiamme ben 7 velivoli, 4 Canadair e 3 Fire Boss, fatti arrivare dalla Sala operativa (Soup) regionale(...) Il danno ambientale e' ritenuto molto grave, per diverse decine di ettari, ma non c'e' ancora una stima. Circa le cause si sospetta l'origine dolosa. Gli accertamenti avranno inizio quando saranno completate le operazioni di spegnimento che stanno proseguendo.

L'origine degli incendi è quasi sempre dolosa, questo è chiaro. Ciò che non è chiara è la gestione di queste calamità. Quanto è costato muovere per quasi 48 ore 4 canadair, 3 elicotteri e tutto l'ambaradan annesso e connesso? Quanto hanno rischiato tutti quegli uomini impegnati... e poi ci sono i boschi e la macchia mediterranea... quella quanto vale?
Perchè, allora non finanziare campagne di sensibilizzazione e di sorvenglianza del nostro risicato patrimonio naturale, boschivo? Perchè non premiare (finanziandone ulteriori rimboschimenti, per es) quei comuni che riescono ad evitare che i tipi loschi vadano per boschi coi fiammiferi sotto i baschi?

martedì 16 giugno 2009

Noi vi diamo acqua. Per cortesia, non ci scaricate fogna (o olio)



Il Parco della Murgia materana e diverse associazioni ambientaliste (Wwf, Italia Nostra, Legambiente, Fai, Movimento Azzurro, Associazione Amici del Parco, Associazione per la Qualita' della Vita, Onyx Ambiente, Trekking Falco Naumanni) hanno tenuto ieri mattina un sit-in dimostrativo ad Altamura (Bari) per richiamare l'attenzione sull'inquinamento del torrente Jesce, che nasce nella nostra città e arriva inquinato a Matera.
Prima tappa del sit-in e' stata il depuratore di Altamura in contrada Sgarrone che e' sotto accusa per gli scarichi di acqua non depurata che riversa nel torrente.
Il presidente del Parco della Murgia materana (Roberto Cifarelli) ha prelevato in un'ampolla un campione dell'acqua di scarico del depuratore che sara' fatta analizzare in laboratori specializzati.
Il sit-in si e' poi spostato davanti al Comune di Altamura dove e' stato srotolato uno striscione con la striscia ''Noi vi diamo acqua. Per cortesia, non ci scaricate fogna''.

In Municipio, come gia' concordato, la delegazione e' stata ricevuta dall'Amministrazione comunale.
Il sindaco Mario Stacca ha dichiarato: “Ho accolto con immediatezza l’invito che mi è giunto da Cifarelli a creare una sinergia per risolvere un problema che attanaglia il nostro territorio. Le lamentele dei cittadini di Matera sono sacrosante e comprensibilissime dal momento che noi ad Altamura per primi subiamo le conseguenze dell’inquinamento. Certamente l’Amministrazione comunale di Altamura è il primo alleato di Matera. Le nostre iniziative intraprese negli ultimi anni, sin dal 2005 - ha aggiunto Stacca - sono state numerose fino ad interessare tutte le autorità competenti e finanche quella giudiziaria. Un risultato l’abbiamo ottenuto: ampliare ed adeguare la capacità del depuratore. Ho chiesto recentemente all’Arpa (agenzia regionale di protezione dell’ambiente ndr) di fare nuovi campionamenti per verificare, con dati certi, l’attuale stato del corso d’acqua. Insieme al Parco della Murgia materana siamo pronti ad intraprendere iniziative congiunte" (fonte: http://www.notizie-online.it/)

Roberto Cifarelli dal suo sito fa sapere che all'incirca alle 12,00 ha ricevuto una telefonata dall'assessore Santochirico che gli comunicava la convocazione di un incontro con tutti i soggetti interessati per individuare la soluzione ai problemi evidenziati.

Siamo felici di questa sinergia e speriamo che questo rinnovato interesse per le tematiche ambientali spinga il sindaco a non dimenticare le sue dichiarazioni sul pozzo in contrada "La Putta" rilasciate nell'ottobre scorso (guarda il video) durante il consiglio comunale. Quel pozzo, in cui degli idioti hanno versato olio esausto l'estate scorsa, aspetta ancora la bonifica...

lunedì 15 giugno 2009

Election day

Mentre da noi si combatte per le poltrone e per lo scarica-barili.
in Iran succede questo...



Uno, forse due milioni di persone, hanno sfidato le autorità e sfilato per le strade a Teheran, contro i contestati risultati delle elezioni presidenziali che hanno dato la vittoria al presidente Mahmoud Ahmadinejad.
Indossando il colore verde della campagna di Moussavi, brandendo la sua fotografia. Secondo Amnesty, sabato scorso erano già stati arrestati 170 oppositori, tra cui personaggi di spicco, accusati di fomentare la protesta.
Oggi un manifestante è morto e molti sono i feriti, a causa della sparatoria che ha seminato il panico alla manifestazione di protesta.

domenica 14 giugno 2009

Resistiamo allo SCIPP8 (news)



Venerdì scorso al contro-summit Nog8 a Lecce si è parlato di crisi economica, sì ma soprattutto di Privatizzazione dell’Acquedotto pugliese, precariato, morti bianche. Il movimento no global ha voluto presentare scenari alternativi alle politiche internazionali madri della crisi.

Il “controvertice” del Coordinamento No G8 ha riunito studiosi dei sitemi politico-economici internazionali e attivisti locali, a testimoniare che le conseguenze di una gestione economica distorta sono dietro l’angolo di casa; come la privatizzazione dei beni comuni, che in Puglia passa dall’Acquedotto pugliese e comporta peggioramenti evidenti.

“Dal ‘99 l’Aqp si è convertito in spa - ha spiegato Margherita Ciervo del Comitato acqua bene comune – la cui proprietà tuttavia è rimasta alla Regione Puglia. Nella sostanza nessun cambiamento, eppure è la ratio che è alla base della gestione ad essere profondamente mutata, tendendo, in quanto società regolata dal diritto privato, a massimizzare i guadagni aumentando le tariffe, incentivando i consumi e a ridurre le spese. E il risultato è che negli ultimi anni le bollette sono aumentate e degli investimenti previsti si è realizzato solo il 9 %. Il nostro obiettivo è quello della ripubblicazione dell’Acquedotto pugliese, per la quale basterebbero pochi passaggi legislativi dato che è già in mano a un ente pubblico”.

“Trent’anni fa non si parlava di acqua come un bene comune - il commento di Bruno Amoroso, docente dell’Università di Roskilde - perché il concetto era ovvio. Oggi assistiamo a una regressione, e il fatto che le sinistre abbiano perso mordente si spiega anche nel non aver dato peso adeguato ai bisogni quotidiani della gente”.

Altro problema dell’economia attuale, quello del precariato, che spesso si lega direttamente alla minaccia della sicurezza sul lavoro, come ha spiegato Francesca Caliolo, vedova di un operaio che lavorava all’Ilva di Taranto. “Chi è precario è esposto a molti più rischi, sia perché rispetto a un operaio stabile è privo di un’adeguata formazione, e sia perché chi subisce più facilmente la minaccia del licenziamento cede a condizioni che normalmente rifiuterebbe. Dal ‘93 sono state 44 le morti bianche all’Ilva, e la diminuzione dell’ultimo anno si spiega solo con il fatto che vi sono 6mila cassintegrati ”.

“I modelli alternativi allo strapotere di pochi su molti li abbiamo già, basterebbe avere il potere di applicarli - il commento di Andrea Baranes della Campagna per la riforma della Banca Mondiale - ad esempio puntare sulle agricolture locali invece che sulle concentrazioni multinazionali. Se gli 8 grandi operassero veramente per il bene comune perché mai dovrebbero blindarsi?”. (fonte: ilpaesenuovo.it)


sabato 13 giugno 2009

Non lo dire!



A proposito di "non penserai mica che lo diciamo", vi ricordiamo che - in questi giorni - è possibile acquistare obbligazioni Eni.
Ma dove investe e come investe questa grande azienda italiana dell'energia?

DAL SITO DI UNIMONDO
La Fondazione Culturale Responsabilità Etica - costituita nel 2003 da Banca Etica - per portare nelle assemblee dei due colossi energetici italiani le posizioni e le richieste della società civile, ha avviato su proposta della CRBM e di Greenpeace Italia un'attività di "azionariato critico" acquistando alcune azioni di Eni e Enel.
Anche quest'anno la Fondazione ha sollevato diversi critiche nelle assemblee delle due società che si sono da poco concluse a Roma.
Per quanto riguarda l'Eni, la Fondazione Culturale di Banca Etica ha in primo luogo ribadito le criticità relative all'operato in Kazakistan e Nigeria.
Inoltre, in merito agli accordi firmati nel maggio dello scorso anno dall'Eni con il governo della Repubblica del Congo (RdC) per investire circa 3 miliardi di dollari in progetti energetici nel periodo 2008-2012 che ricoprono esplorazione di sabbie bituminose, produzione di olio di palma per alimentazione e biodiesel, e la costruzione di un impianto a gas per la produzione di energia elettrica, la Fondazione Culturale ha richiesto informazioni sugli "studi di fattibilità economica, sulle valutazioni di impatto ambientale e sociale inclusa la documentazione relativa alle consultazioni pubbliche con le comunità locali ed al calandario di realizzazione dei diversi progetti". Ha inviato quindi gli azionisti "a proporre una moratoria sugli investimenti relativi allo sfruttamento delle sabbie bituminose e delle piantaggioni di palma da olio fin tanto che i potenziali rischi economici, sociali, ambientali non vengano accuratamente valutati ed un piano di gestione dei rischi debitamente redatto ed approvato".

Ma soprattutto la Fondazione Culturale ha posto all'attenzione la "struttura societaria complessa dei due giganti energetici italiani che conta troppe società controllate in paesi a tassazione agevolata", cioè nei "paradisi fiscali".

Scorrendo il bilancio dell'Eni del 2008, si scoprono moltissime compagnie che vedono una partecipazione di maggioranza, o addirittura del 100% della stessa Eni (in .pdf) in paesi quali le Bahamas, le Bermuda, il Lussemburgo, la Svizzera, il Principato di Monaco le Isole del Canale (Saint Helier, a Jersey), le Isole Vergini Britanniche, Cipro e altri ancora. "E' poi ancora più sorprendente che la stessa Eni, nel suo patinato Bilancio Sociale, riporti l'elenco dei Paesi in cui è attiva. In questo elenco non figurano le Bahamas, le Bermuda, o altri Paesi in cui l'impresa ha delle società controllate. In questa situazione, risulta legittimo chiedersi quale sia la funzione di tali società controllate. Cosa significa avere delle società controllate in giurisdizioni in cui non si opera?".
Che dice, lo diciamo ai futuri obbligazionisti?

venerdì 12 giugno 2009

NOG8 LECCE



Il vertice del G8 dell'economia si terrà il 12 e il 13 giugno a Lecce: parteciperanno i ministri dell’economia degli 8 “Grandi”, i rispettivi presidenti delle banche nazionali e il presidente della BCE, la Banca Europea.
Il Coordinamento NoG8 Lecce, costituito da una vastissima rete associativa di movimenti, di sindacati, di partiti, di realtà del mondo religioso e del volontariato, ha indetto negli stessi giorni un contro-vertice:
- per manifestare contro quanti sono direttamente responsabili delle conseguenze disastrose della globalizzazione e di questo modello economico
- per analizzare cause e natura della crisi globale
- per ragionare, nella pluralità delle idee, sulle alternative possibili.

Oggi 12 giugno vi saranno numerose conferenze per il contro-vertice (con interventi di economisti e esponenti dei movimenti)
Domani 13 Giugno - ore 10,30 si terrà la Manifestazione nazionale contro le politiche economiche e finanziarie del G8.
Partenza da Via Birago, angolo Viale della Repubblica, arrivo in Piazza Italia.
C'è un treno che parte alle ore 8.00 da Bari per partecipare.
Questo modello economico si è dimostrato per vari aspetti fallimentare: occorrono nuove idee e gambe solide su cui possano camminare.
Non mancate!

giovedì 11 giugno 2009

il DDL (disegno dei ladroni) è passato e non è stato intercettato.



Il disegno di legge anti-intercettazioni è passato alla Camera; ha ottenuto il voto di fiducia. (e voi vi fidate?)
è passato con VOTO SEGRETO.
Probabilmente si vergognano.
Probabilmente perchè È una vergogna.
Qualcuno domani non sarà più intercettato dai magistrati.
allora impegnamoci di più, così qualcuno un giorno sarà comunque intercettato da un profondo senso di vergogna.

Immaginate questo spirito, lo spirito della vergogna che si aggira alla ricerca di qualche scampato alla giustizia. Immaginate il malandrino (la povera vittima), tronfio e pieno di sè, tranquillo nelle sue giornaliere faccende affaccendato. E quando meno se lo aspetta arriverà l'angelo vendicatore della vergogna, come un rigurgito di coscienza digerito male, senza una denuncia apparente, semplicemente all'improvviso, da dentro, scatterà qualcosa che lo porterà a nascondere la faccia. Non riuscirà più a guardare negli occhi chi gli sta difronte e ancor peggio non reggerà lo sguardo dei propri figli; quando sarà solo piangerà inconsolabile asciugandosi le lacrime con la carta igienica.

Nessuno si augura di essere colto dalla vergogna incontinente mentre sta mangiando o parlando in t.v. nè tanto meno quando sta alla partita di pallone e neppure nel bagno!!!
Dovremo stimare questa gente perchè accetteranno la vergogna con abnegazione ed evasione fiscale, dovremo avere pietà per loro, perchè prima o poi ci chiederanno una spalla su cui piangere il dolore dell'ingiustizia da cui vorrebbero fuggire.
Ma come i dannati non potranno scontare alcuna pena, non potranno essere redenti ai loro stessi occhi, l'impunità li terrà legati alle loro sedie come fossero respiratori artificiali o macchine salvavita.
che brutta vita... ma chi glielo fa fare?
Potranno fare il testamento biologico?
una intercettazione per noi come l'ultima sigaretta.
godetevela.



l'audio è anche disponibile anche sul sito di repubblica

mercoledì 10 giugno 2009

Altamura? No PARTY! (nè seggi)



Altamura? No PARTY!
Nessun candidato altamurano è stato eletto.
Colpa della frammentazione delle liste, di risultati migliori ottenuti in altri collegi, colpa della sinistra (ma quale?) o dei troppi imprenditori.
Già troppi, ma non abbastanza da assegnare un seggio.
Le varie anime del centro - destra (ma i berlusconiani hanno un'anima?!? Probabilmente si, ma spesso gli manca il raziocinio) hanno voluto verificare le proprie forze arrivando però al reciproco "massacro".
Il Pd rantola pericolosamente e - forse - dovrebbe seriamente chiedersi perché e cambiare registro (se ci siete battete un colpo!).
Sinistra e Libertà c'è ma non si vede: i voti li ha presi ma non riesce a conquistare la visibilità del seggio.
Chi ha sorpreso è stato l'IDV che è - di fatto - anche se per pochi voti il primo partito di opposizione altamurano.
L'Italia dei valori ha molti difetti ma ha il pregio di non essersi ancora del utto ingessata negli schemi deteriori dei partiti. Ha possibilità di proporre alternative serie e di proporre nuovi temi per la politica locale e non. Staremo a vedere. Ma non in Provincia: anche per loro nessun seggio.
I restanti prendono le briciole, più o meno consistenti.

Quanto alle Europee, a meno di sorprese dell'ultimo minuto, Carlo Vulpio non avrà il seggio.
Ci dispiace perché la sua presenza avrebbe contribuito a portare il tema dell'informazione nell'agenda politica.
Siamo, comunque, molto contenti che abbia registrato ovunque grandi consensi anche nell'assenza di forti sostegni esterni (anche il blog di Grillo ha sostenuto apertamente solo Luigi De Magistris e Sonia Alfano...why not?).
Crediamo che chi lo ha votato abbia voluto dare un segnale forte alla politica, perché torni ad occuparsi di libertà di informazione, di ambiente e di legalità.
A questo punto tocca ai partiti ascoltare (anche ad Altamura) e lasciarsi contagiare oppure continuare a deludere.
Intanto...NO ALTAMURA quindi NO PARTY!
Anche perché con tutti i soldi che sono stati spesi tra pranzi, manifesti e rappresentanti di lista...

martedì 9 giugno 2009

Presidenti (più o meno ex)



Questa sera alle 20,30 presso l'oratorio SS. Rosario si terrà un incontro dal titolo "HO FAME di ACQUA" a cura del Comitato di quartiere Don Tonino Bello e del MeetUp ilGrillaio con la partecipazione del G.A.S. "Chiacchiereffrùtt". Venite!

Finalmente il Forum Pugliese ACQUA BENE COMUNE incontrerà il presidente Vendola.
L'agognato appuntamento è fissato per il 19 giugno prossimo.
Di seguito la lettera di Vendola.



Al Forum Italiano dei
Movimenti per l’Acqua
Via di S: Ambrogio, n.4
00186 ROMA

Il tema dell’acqua ha costituito, sin dall’inizio della legislatura regionale da me presieduta, un punto di focale attenzione, sia per gli aspetti attinenti la conduzione delle politiche territoriali in Puglia, sia nel rapporto con l’Acquedotto Pugliese, sia nella definizione dei rapporti con gli altri Paesi dell’area mediterranea. Una attenzione al centro della quale vi è la mia assoluta convinzione, e le conseguenze si evincono dagli atti concreti che ne sono scaturiti sulle questioni dell’Acquedotto Pugliese, che l’acqua costituisca un diritto universale, un diritto fondamentale, un bene comune. Anche di recente, la mia posizione intesa ad impedire la privatizzazione dell’Acquedotto, espressasi chiaramente nelle sedi istituzionali, al pari della decisione di non partecipare né direttamente né attraverso le persone degli Assessori al seminario internazionale organizzato dall’Acquedotto con Federutility, ha segnalato in modo inequivocabile l’intenzione, nei miei poteri e doveri di rappresentanza politica della Regione che governo, di mantenere ben ferma la rotta Nel dibattito che si è sviluppato all’indomani della partecipazione di due Assessori della mia Giunta al World Water Forum di Istanbul assieme alla delegazione della Città di Bari, è emersa nei Movimenti per l’Acqua la preoccupazione che si fosse verificato un cedimento. Mi permetto di dire in assoluta serenità che ciò non è avvenuto, né potrà accadere: la candidatura della Città di Bari a ospitare il World Water Forum nel 2015 potrebbe essere condivisa e supportata dal mio Governo esclusivamente nel caso che, sin dalle prossime battute, si verificassero condizioni politiche ben diverse da quelle che hanno prodotto il documento di Istanbul, ovvero se il confronto preliminare a qualsiasi formalizzazione della candidatura riconoscesse alla Regione titolo a entrare nel merito e a orientare il Forum nella direzione del riconoscimento esplicito dell’acqua quale fondamentale diritto dell’umanità. Tanto chiederemo al Governo italiano. Tanto proporremo al confronto con i Movimenti per l’Acqua. E in tale direzione muoveremo l’iniziativa politica e istituzionale della Puglia, chiedendo espressamente che l’interlocuzione sull’Acqua avvenga richiamandosi all’alta autorità delle Nazioni Unite. In caso diverso, la Regione Puglia non supporterà candidature pugliesi per il World Water Forum del 2015. Per queste ragioni ritengo anche che il rapporto tra l’istituzione regionale, gli altri Enti territoriali, e i Movimenti per l’Acqua, debba vedere al più presto un salto di qualità, a sostegno di una politica dell’acqua che socializzi e renda sempre più evidenti, a livello istituzionale e a livello di opinione pubblica, i grandi temi del diritto all’Acqua. Nell’accogliere pertanto l’invito avanzatomi dai Movimenti ad incontrarli, comunico che lo stesso è fissato per il giorno 19 giugno alle ore 12,00 presso i miei uffici e anticipo fin d’ora che il mio Governo intende avanzare la proposta di un grande Forum pugliese, da tenersi nei primi mesi del 2010, che abbia come tema portante quello dell’Acqua quale diritto e patrimonio dell’umanità intera e che sottolinei l’urgenza assoluta di un cambiamento in tal senso nelle politiche globali.
Cordiali saluti Nichi Vendola

lunedì 8 giugno 2009

il Popolo delle formiche delle libertà



Al altamura per le europee il PDL ha preso il 48,18% (leggi)
Quindi un altamurano su due è un professionista. Gli operai che perdono il lavoro si trasformano in professionisti oppure ne assumono le sembianze, le movenze e la mentalità (soprattuto sotto le elezioni).
Meglio essere professionisti poveri che poveri operai!

domenica 7 giugno 2009

giornalisti & poteri forti



Un anno fa la realtà ha superato la fantasia (in peggio evidentemente!)
E oggi?

sabato 6 giugno 2009

Chi è per l'acqua (pubblica), è per la vita!



Evviva!
La manifestazione del 28 maggio alla Regione ha sortito i primi risultati (leggi qui e qui)
speriamo bene per il futuro prossimo.
Però, visto che oggi si vota si potrebbe (per esempio) tenere presenti le posizioni dei candidati sindato o candidati alla presidenza delle provincia riguarlo la gestione dei Servizi Idrici.
Non è tutto, certo, ma è tanto!
Un mesetto fa il Forum pugliese Acqua bene comune ha inviato ai candidati una lettera in cui si chiedeva di esprimersi sull'acqua. Ecco le risposte sintetiche e dettagliate.
(fonte: Forum ACQUA BENE COMUNE).


ALLA PROVINCIA INVECE...

Leggi le risposte dei singoli candidati sindaco di diversi comuni del barese.

"Questi argomenti non sono nè di destra nè di sinistra... sono del buon senso e della ragionevolezza" (Margherita Ciervo - Forum Acqua Bene Comune)

venerdì 5 giugno 2009

VOTO di SCAMBIO


La nostra proposta per le votazioni del 6/7 giusno è la seguente: voi promettete di ANDARE A VOTARE e in cambio ci noi vi offriamo una serata gratuita al G.A.S. "Chiacchiereffrùtt" con tanta ricotta fresca, albicocche biologiche e salsicce di porco con pane di farro.

Oggi 5 giugno (vigiglia delle elezioni) da San Giovanni in Fiore dalle ore 18:00, Emiliano Morrone (giornalista scrittore, autore del libro “La Società sparente”) denuncerà pubblicamente, agli INCONSAPEVOLI abitanti della cittadina, fornendo prove inconfutabili, come imputati (rinviati a giudizio per l’inchiesta Why Not) possano ottenere consensi e voti elettorali, convocando, ufficialmente per motivi di lavoro, circa 700 guardie forestali, stabilizzate con il passaggio da precari a dipendenti a tempo indeterminato e consegnando loro una busta contenente un fac-simile della scheda elettorale per il Parlamento europeo. Candidati appartenenti allo schieramento politico del PD, che chiedono il voto di scambio, dopo un discorso preelettorale in perfetta campagna, rivolto a lavoratori accorsi su convocazione lavorativa in orario di lavoro. E tutto questo sotto gli occhi di tutti, anche di accompagnatori ufficiali ed istituzionali. Questo è il bel sistema per l’elezione al Parlamento europeo… per poter sfuggire alle condanne giudiziarie alle quali si dovrebbe rispondere secondo legge.

La denuncia la stanno trasmettendo in diretta in questo momento su http://www.grillidelpigneto.it/ e Carlo Vulpio è intervenuto in diretta telefonica.
Il sito del meetup calabro è stato preso d'assalto e non è possibile seguire la diretta per i troppi accessi! C'è ancora speranza.

giovedì 4 giugno 2009

Mastel Card



Pare che a Ceppaloni danno indicazioni per raggiungere casa Mastella solo se si è lontani, man mano che ci si avvicina aumentano quelli che "non lo conosco!"
Ci sono cose (e persone) che non si possono comprare,
Per tutto il resto c'è MastelCard!

mercoledì 3 giugno 2009

Nuvole nere

...ma speriamo che non piova, proprio oggi.
oggi in diretta alle 19 presentazione del libro di Carlo Vulpio, in collaborazione con il meetup di taranto.
l'evento si svolgerà a Taranto in Piazza Maria Immacolata, all'aperto.

Live TV by Ustream

martedì 2 giugno 2009

Nuvole nere e rifiuti pro-Indonesia



31.05.09 Taranto: maxi-sequestro rifiuti diretti in Indonesia
Circa 25 tonnellate di rifiuti speciali, in gran parte materiale cartaceo non riciclabile, sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza in collaborazione con funzionari della Dogana nel porto di Taranto. I rifiuti erano stivati all’interno di un container con destinazione finale Indonesia. I militari del Comando provinciale hanno accertato la falsa indicazione della natura della merce oggetto di esportazione e l’assenza dei prescritti trattamenti preliminari. Secondo quanto riferito dalle Fiamme gialle, dall’inizio dell’anno i finanzieri hanno sequestrato nel porto di Taranto 13 container contenenti complessivamente circa 330 tonnellate di rifiuti speciali destinati all’estero. (Notizia su: Ansa, Corriere della Sera, Tgcom, La Gazzetta del Mezzogiorno, L’Occidentale).
Sul blog de meetUp Taranto si legge anche che tra i rifiuti, c'erano anche schede elettorali intatte che evidentemente non vengono distrutte come previsto dalla legge.

Domani 3 giugno 09 alle 19,00 il giornalista Carlo Vulpio sarà a Taranto (clicca a dx sull'icona del libro per info) per la presentazione del suo nuovo libro su una delle città più inquinate ed inquinanti d'Europa: La città delle nuvole. L'evento è organizzato insieme al MeetUp di Taranto e con diverse associazioni impegnate nella tutela dell'ambiente (o di ciò che ancora ne resta in quelle terre).
La serata sarà in DIRETTA STREAMING anche sul nostro blog.

inkazzati

Questo è un video girato da chi era in prima linea.
thanks to danielemartinelli.it

lunedì 1 giugno 2009

Berlusconi a Bari: altre versioni (per fortuna c'è youtube)




Ieri sera alcuni nostri amici romani ci facevano notare con quanto calore Berlusconi fosse stato accolto a Bari. Già durante la conversazione, però. iniziava ad insinuarsi il dubbio che ciò che raccontano in tv, sempre più spesso In effetti a guardare i vari TG RaiSet, la notizia era quella: una vera ovazione per il premier. Però...
Però quella era la versione di coloro (giornalisti e cameramen) che:
  1. sono ammessi all'interno dei luoghi "di culto";
  2. sono all'interno del cordone di poliziotti che tengono a debita distanza chi grida "FATTI PROCESSARE BUFFONE";
  3. sono abbagliati essi stessi dal semidio-semiprescritto-semiindultato.
Per fortuna non siamo negli anni del ventennnio (almeno dal punto di vista tecnologico!).