lunedì 29 giugno 2009

Il comunismo al contrario



La propaganda dei media e del pensiero dominante spesso è talmente martellante da riuscire non solo a convincere il pubblico ad accettare condizioni pubblicizzate come sicure, buone e vantaggiose che in realtà sono evidentemente devastanti, ma anche ad indurre il pubblico stesso a richiederle. Così martellante da far passare bugie abnormi per verità, come quando Scajola disse che il nucleare è sicuro, ecologico ed economico oppure quando Veronesi disse che il rischio cancro legato agli inceneritori è pari a zero, seguendo gli insegnamenti del nazista Goebbles, quello che
ripeti una bugia dieci, cento, mille volte e diventerà verità
e capovolgendo così la percezione della realtà.

Ultime news in tal senso provengono dall'Inghilterra: alcuni dipendenti di una compagnia aerea, sotto richiesta del proprio amministratore delegato, hanno rinunciato allo stipendio di un mese, altri alla retribuzione delle ferie. Se da un lato potrebbe apparire come un bel gesto di attaccamento al gruppo per cui si lavora, dall'altro accade che alle vittime di questo folle sistema economico viene addirittura richiesto di salvarlo - cornuti e mazziati; la crisi continua ad esser vista come una maledizione scesa dal cielo mentre i veri colpevoli dormono sonni tranquilli e, dulcis in fundo, si profila il pericolo dell'abolizione di diritti acquisiti a caro prezzo, per di più con il consenso degli stessi lavoratori:
Lo spettro del licenziamento in conseguenza della grave congiuntura economica sembra sempre più prefigurarsi come l’uovo di Colombo attraverso il quale smantellare decenni di conquiste sociali, bypassando le normative vigenti con la complicità degli stessi lavoratori, disposti ad immolare parti sempre più cospicue dei propri diritti nella speranza di riuscire a conservare l’ambito posto di lavoro.
Qui la fonte della notizia.

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