domenica 29 agosto 2010

SOS SCUOLA... NO, W l'Itaglia!



Il TG1 di ieri, domenica 29 agosto, dopo poco più di 10 minuti di ha iniziato a trasmettere una serie di interminabili inutilità. Ad esempio un servizio lunghissimo sulla costiera amalfitana e sugli spaghetti ai ricci di mare. Ormai i vari Tiggì hanno l'unico scopo di rivelarci il degrado della "informazione" italiana. Uno penserà: "Vuol dire che non ci sono fatti importanti da raccontare", invece di cose da dire ce ne sono ed anche estremamente importanti. A meno che non si considerino non degni di attenzione le migliaia di lavoratori precari della scuola che, proprio in questi giorni stanno portando avanti proteste, sit-in, occupazioni e scioperi della fame in diverse parti d'Italia. Perche? E perchè vengono vergognosamente ignorati dal servizio pubblico televisivo? Cosa hanno da protestare?

Sta per cadere l'ennesima scure sugli insegnanti italiani. Con quasi 42.000 tagli che si aggiungono agli oltre 57.000 dello scorso anno (tra docenti e ATA) si contretizzerà quanto legiferato nel 2008 dal "Ministro TreConti" che ordinò al Ministro-ombra Gelmini di stringere la cinghia sulla scuola. Quest'anno a risentirne di più saranno le scuole superiori, ma anche per gli altri ordini di scuola non si scherza. E mentre Obama, negli USA, decide di puntare sulla scuola per risollevare le sorti del suo paese, in Italia si decide di puntare sulla scuola per risollevare i conti del Paese. Il taglio delle cattedre è da decenni uno degli hobbies preferiti dei vari "ministri dei conti", anche perchè la classe docente in questi anni ha dimostrato una flessibilità ed una capacità di "piegarsi" e di essere manipolata dall'interno, che non ha eguali: estrema disomogeneità, scarsa considerazione sociale, stipendi tra i più bassi d'Europa e conseguente appetito per quelle risorse aggiuntive (PON, FESR ed altre diavolerie simili) fanno sì che la classe docente sia vittima di un sistema balordo che tende a zittire chi denuncia il marcio che è insito nel sistema scuola italiano.
La cosa che non si capisce è come mai i sindacati (quasi tutti) che nel 2008 hanno organizzato una grande manifestazione di protesta a Roma abbiano abbassato la guardia nei due anni successivi (solo i Cobas hanno mantenuto alto il livello di "attenzione"). Eppure quei provvedimenti annunciati nel 2008 sotto il nome di "Riforma Gelmini", non solo non sono stati fermati, si sono realizzati in una maniera brutale: meno insegnanti, meno supplenti, meno ore di lezione, meno insegnandi di sostegno per i ragazzi con handicap, classi sovraffollate, la scuola primaria (fiore all'occhiello della nostra scuola) ridotta in molti casi a parcheggio per i bimbi, meno bidelli nei corridoi (meno sorveglianza fuori dalle classi)... insomma meno scuola per tutti. W l'Itaglia!

sabato 28 agosto 2010

Vieni a ballare/morire in puglia



A poche ore dall'inizio della notte della Taranta, diamo eco al'appello che il Forum Ambiente e Salute di Lecce rivolge ai Sud Sound System ed a tutti coloro che questa notte balleranno e canteranno al ritmo antico della tarantella.
Già nei giorni scorsi il Forum aveva fatto sentire la sua voce chiedendo a Vandana Shiva di "salvare il Salento dalla Green Economy".
L'ILVA di Taranto con oltre il 90% della diossina Italiana, la centrale di Cerano (BR) con un terzo della CO2 d'Italia, lo scandalo/truffa delle centrali a biomasse, l'obbrobrio degli impianti fotovoltaici al posto di vigneti ed uliveti... le terre della taranta (e non solo) sono in pericolo e tutto il modo deve sapere. Ed ognuno deve assumersi le proprie responsabilità.

AIUTATI LU SALENTU CA STA MORE! Alla Notte de la Taranta IUTATILU!

Angeli musicali del nostro SUD, questo messaggio abbiamo scritto per voi, gridatelo "La Notte della Taranta", riformulatelo come volete, ma dite che EOLICO, BIOMASSE E FOTOVOLTAICO SON QUI DIVENUTI, NELLE MANI DEGLI AVIDI, STRUMENTI DI DISTRUZIONE DEL PIANETA ANZICHÉ DI AIUTO AD ESSO!

Saremo tutti lì a Melpignano ad ascoltarvi pieni di speranza per il futuro del nostro Salento! Confidiamo in voi!

Chiedete per il Salento che sia dichiarato "PARCO NATURALE E CULTURALE, PATRIMONIO UNESCO DEL MONDO, INTOCCABILE", NON un'altra regione dove far fare altre speculazioni, PER ALTRI AVIDI LOCALI e non.

Chiedete per il Salento la SALVEZZA DELLA MORATORIA URGENTE, che sola può fermare tutti questi impianti, ed il conto alla rovescia della catastrofica distruzione di paesaggio, salute, bellezza cultura e identità salentina!

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QUAI STA SE PIJA NGIRO LA GENTE !
CU SE DISTRUGGE LU SALENTU

QUA SI STA PRENDENDO IN GIRO LA GENTE, PER SPECULARE SULL'ECOLOGIA!

SI STA AUTORIZZANDO OVUNQUE NELLE CAMPAGNE, PURE IN MARE, CENTINAIA DI IMPIANTI INDUSTRIALI OVUNQUE D'ENERGIE CHE CHIAMANO RINNOVABILI,

LA CAMPAGNA NOSTRA TRASFORMATA IN DESERTI MORTI DI SPECCHI SCONFINATI DI FOTOVOLTAICO SU MIGLIAIA DI ETTARI. I PANNELLI VANNO SUI TETTI; I CAMPI AI FIORI, DESTINATI A PRODURRE IL NOSTRO PANE QUOTIDIANO ED IL NOSTRO VINO COME SEMPRE è STATO DA MILLENNI ED E' GIUSTO CHE SIA ANCHE IN FUTURO!

OVUNQUE TORRI EOLICHE GIGANTI D'ACCIAIO DI 150 METRI: NON RUBATECI ANCHE IL CIELO E LE STELLE DI NOTTE !

DECINE DI INQUINANTI CENTRALI CHE INCENERISCONO RIFIUTI E BIOMASSE, PURE DI OLI DA PRODURRE BRUCIANDO LA FORESTA TROPICALE E SCHIAVIZZANDO LA GENTE DEL TERZO MONDO,

E CI DICONO CHE è QUESTA L'ECOLOGIA! IO CI SPUTO SOPRA SE è QUESTA L'ECOLOGIA! L'ECOLOGIA è FELICITA', GIOIA, BELLEZZA, SALUTE! E' FARE LE COSE BENE, E QUI SI STAN FACENDO LE COSE MALE, MOLTO MALE, MALISSIMO.

NICHI (PRESIDENTE VENDOLA) TIRA FUORI LA PUGLIA
DA QUESTA OSCENA DEVASTAZIONE, DA QUESTO RAGGIRO.
E' TERRA COLONIZZATA DA MULTINAZIONALI DELL'ENERGIA D'OGNI TIPO, TRA POCO PURE NUCLEARE, E NON VA BENE!

FERMA TUTTO, TU PUOI, TU STAI Lì, TI ABBIAM MESSO NOI NELLA STANZA DEI BOTTONI, PER FAR QUESTO!
MORATORIA SUBITO, MORATORIA SUBITO, MORATORIA SUBITO, DI TUTTI QUESTI IMPIANTI INDUSTRIALI D'ENERGIA RINNOVABILE
NON ABBIAMO BISOGNI DI ALTRA ENERGIA

TUTTI SAPPIAMO CHE QUI NON SI SOSTITUIRà IL CARBONE DI CERANO O IL PETROLIO CON ENERGIE RINNOVABILI
SI STA AGGIUNGENDO SOLTANTO ENERGIA AD ENERGIA SOLO PER VENDERLA FUORI E LASCIARE A NOI I DANNI

MORATORIA SUBITO DI TUTTI GLI IMPIANTI

E LU SALENTU, DDHUNCA LA GENTE BALLA,
E' UN PARCO NATURALE DI BELLEZZA E CULTURA
PATRIMONIO DELL'UMANITà,
E' UNA PIETRA PREZIOSA INCASTONATA NEL MEDITERRANEO,

DICHIARIAMOLO PARCO NATURALE, NON LANDA DA COLONIZZARE ED INQUINARE!

PRESIDENTE QUESTO E' LU MESSAGGIO CA LU SALENTO, DE LU CORE SOU, GRIDA A TE!

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Solo pochi concetti importanti quanto basta per dire il male, ma anche la soluzione che c'è ed è semplice, la MORATORIA, contro chi si cela dietro mille scusanti per non far nulla e lasciar rubare chi oggi sta rubando le nostre preziose risorse salentine, tra cui la nostra stessa salute e la nostra felicità!

GRAZIE GRAZIE GRAZIE

mercoledì 25 agosto 2010

Movimento 5 stelle Piemonte offre il proprio rimborso elettorale (mai preso) per riconteggio schede


La sentenza del T.A.R. sui ricorsi elettorali ha disposto il riconteggio di circa 15.000 schede delle ultime elezioni regionali in Piemonte. A distanza di più di un mese restano ancora da chiarire tempi e modalità di esecuzione della sentenza, tra richieste di proroghe e rimpalli di competenze riguardo alle spese.

Nel consiglio regionale piemontese, di grillini ce ne sono due: hanno rinunciato al contributo elettorale (oltre 130 mila euro annui) e si sono ridotti lo stipendio da 10.000 a 2.500 euro.

"Non entriamo nel merito della sentenza, sarebbe comunque il caso di porre fine alla questione, visto che a tener banco dovrebbero essere temi ben diversi. Per questo motivo abbiamo voluto fare una proposta volutamente provocatoria con il comunicato stampa che segue, ben sapendo che i rimborsi ai quali abbiamo rinunciato non sono più nella nostra disponibilità.


Comunicato Stampa del MoVimento 5 Stelle Piemonte.


Da giorni assistiamo – con crescente disagio – alla querelle relativa al riconteggio di parte dei voti delle ultime elezioni regionali, tra problemi di carattere logistico, mancanza di fondi e Ministri della Giustizia reticenti. Apprendiamo dagli organi di stampa che il costo stimato per sorvegliare e trasportare i 2.300 scatoloni e sacchi dal deposito di Chieri alle Vallette è di 180.000 euro, mentre ne servirebbero altri 168.000 per pagare gli straordinari al personale del Tribunale.

Siamo per la legalità, riteniamo quindi inaccettabile che una sentenza non possa trovare esecuzione per mancanza di denaro ed è altresì grave che occorrano dei mesi per stabilire se la Giunta attualmente in carica sia legittimata o no a governare il Piemonte, vogliamo perciò proporre una soluzione al problema.

Come è noto, il MoVimento 5 Stelle ha rinunciato ai rimborsi per le spese elettorali, che ammontavano ad oltre 132.000 euro per ogni anno di legislatura; chiederemo quindi al Ministero dell'Economia di destinare almeno l'importo relativo al 2010 alla copertura di parte delle spese sopra citate, auspicando che i partiti che i rimborsi li hanno presi (si citano, a titolo di esempio, gli oltre 900.000 euro del Pdl e gli oltre 800.000 del Pd) vogliano integrare la differenza.

Per quanto riguarda il personale siamo certi che gli attivisti del MoVimento 5 Stelle si attiveranno per un vero e proprio “volontariato democratico” e offriranno il loro aiuto per le operazioni di riconteggio.


Gruppo Consiliare MoVimento 5 Stelle

Acqua sete



da IlFattoQuotidiano.it

L’ultima bestemmia liberista

Che cosa c’è di più limpido dell’acqua? E perché, proprio sull’acqua, le mani più torbide del Paese vogliono mettere le mani per fare i soliti, sporchissimi affari?

La politica delle lottizzazioni e degli sprechi ci ha raccontato per anni la storiella che il mercato è bello, efficiente, sano e conveniente. Ci ha detto, privando riforma dopo riforma gli enti locali della gestione diretta di gran parte dei servizi erogati ai cittadini, che il pubblico non era più in grado di gestire nulla: troppi pochi soldi, troppi ritardi ed errori, troppo controllo da parte dei partiti sui posti di lavoro.

Il privato, dunque, sembrava la soluzione a tutti i mali. Così, mentre in televisione i segretari di quasi tutti i partiti politici sgomitavano per sproloquiare di federalismo e riforme, ecco che i consigli comunali dei tanti piccoli e medi comuni italiani si vedevano via via sottrarre la gestione del gas, dei rifiuti, dell’acqua.

A una quindicina di anni di distanza possiamo dire, senza timore di smentita, come sono andate effettivamente le cose. E’ importante dirlo, alla vigilia di un referendum che grazie ad una mobilitazione straordinaria e senza precedenti, ci chiamerà a batterci per impedire l’ultimo scempio, l’ultima grande bestemmia liberista: trasformare un bene comune come l’acqua in una merce da vendere.

Sono stati realizzati dei consorzi, delle ex municipalizzate, delle società quotate in borsa: con finte gare d’appalto hanno ottenuto concessioni ventennali per gestire infrastrutture e servizi creati e manutenuti nei decenni grazie alle tasse dei cittadini.

Nei loro consigli di amministrazione hanno continuato a sedere e banchettare i partiti (di destra e di sinistra), forse più di prima. Le tariffe in compenso non sono affatto diminuite, ed è al contempo aumentata la distanza tra i gestori di un servizio e il cittadino, trasformatosi strada facendo in un utente.

Gli investimenti, che avevano giustificato buona parte delle privatizzazioni più o meno evidenti con la scusa che lo Stato non aveva più soldi da spendere, sono addirittura diminuiti, lasciando cadere a pezzi intere reti, strutture e impianti.

Basti pensare ai circa 2,61 miliardi di metri cubi di H2O che spariscono ogni anno dagli acquedotti italiani per capire di che cosa stiamo parlando.

E i soldi buttati dalla finestra? Le società di gestione degli acquedotti, infatti, tirano fuori quattrini per fornire l’energia elettrica e i servizi al fine di immettere l’acqua nelle condutture. 2,61 miliardi di metri cubi sprecati equivalgono a circa 230 milioni di euro spesi per niente ogni anno, da un sacco di anni…

Ecco perché è ancora più importante e assume valore la straordinaria mobilitazione collettiva che, nelle scorse settimane, è riuscita a raccogliere quasi un milione e mezzo di firme a favore dei referendum per l’acqua pubblica.

Ecco perché quella raccolta è stata frutto di un lavoro di rete, dal basso, che ha contagiato centinaia di realtà nazionali e locali in tutta Italia, ad esclusione dei partiti politici, rimasti nel migliore dei casi alla finestra, o giù in strada a boicottare e fare disinformazione.

Un partito a favore della privatizzazione dell’acqua è un partito morto, perché contro la vita!

martedì 24 agosto 2010

CORPI ELETTORALI (FEMMINILI)




In Usa ha fatto scandalo (giustamente) la campagna denigratoria dei repubblicani che hanno pensato bene di operare il confronto tra le proprie candidate e le candidate democratiche basandosi sul parametro "bellezza" o meglio "sex appeal" (guarda il video)
Questa "oscenità" made in USA ci ricorda le parole del Silvio nazionale che inneggiava la presenza di belle figliole nel suo partito.
Mal comune mezzo gaudio?
Non proprio.
Non si tratta, infatti, come hanno replicato i repubblicani, di avere sense of humor ma di giocare sul solito cliché della donna che, se non ha un bel corpo, vale poco quanto nulla.
Sembra proprio che il gentil sesso debba subire in ogni caso una mortificazione: se è bella se ne esclude a priori l'intelligenza, se è bruttina o non rispondente ai canoni plastificati attuali è una povera repressa a cui è negato il bene supremo ovvero il sesso con un maschio.
A chi è rivolta questa simpatica campagna? All'elettorato maschile perché voti in base alle preferenze sessuali o a quello femminile che, a quanto pare, deve identificarsi nella bellezza in shorts o nelle tette in evidenza delle candidate?
Non ci risulta che la vittoria di Obama sia stata determinata dalla sua scintillante bellezza, ma l'attuale presidente ha un jolly da giocare rispetto alle candidate repubblicane: non è una donna.

sabato 21 agosto 2010

CAVALCATA del Buoncammino di Altamura: NUOVO REGOLAMENTO



Nei giorni scorsi l'amministrazione ha diffuso il regolamento per la "Calvacata del buoncammino". Dopo le numerose proteste di molti cittadini e di alcuni membri del Comitato Festa Buoncammino, che hanno addirittura minacciato la svendita della bandiera ai saldi di Natale, l'amministrazione ha diramato un nuovo regolamento più consono alla tradizione popolare. Per l'occasione è stato realizzato dai grafici del comune, il nuovo logo della Calva Keite che sarà presentato alla prossima Borsa Internazionale del Turismo.


NUOVO REGOLAMENTO DELLA CAVALCATA del BUONCAMMINO di Altamura

Art. 1 Caratteristriche degli equini ammessi
Sono ammessi a partecipare alla manifestazione tutte le razze equine di sesso femminile. In caso di cavalli maschi, questi devono essere castrati. Non sono ammessi i cavalli a 5 zampe anche se la quinta zampa è retrattile.

Art. 2 Adunata
Il raduno deve avvenire nei pressi del Santuario della Madonna del Buoncammino di Altamura. Prima della sfilata, tutti gli equini dovranno essere sottoposti a controllo da parte del veterinario e qualora un cavallo all’atto della visita - controllo risultasse provvisto di quinta zampa retrattile questa sarà segnalata al settore etico del comitato festa, che deciderà in base alla lunghezza della stessa.
Tutti gli equini devono inoltre essere dotati di idonea ferratura per poter agevolmente scivolare per le strade asfaltate e suscitare così gli "OOOHHHH" dei fedeli; ad ogni equino iscritto verrà dato un numero identificativo per le posizioni più vicine al carro santo, rivolgersi al comitato festa.

Art. 3 Comitato organizzatore
Lo svolgimento della manifestazione è indispensabile per evitare sette anni di malannata. Al comitato organizzatore si chiede, però, di cautelare e salvaguardia l'incolumità dei partecipanti alla manifestazione e degli spettatori e per evitare rogne. Il Comitato dovrà, inoltre:
- Garantire, con proprio personale munito di laccio d'oro, anello modello Marajà o di altro indumento di riconoscimento (camicia sudata o sottopanza importante), una adeguata sorveglianza di tutto il percorso, in supporto agli organi di Polizia, attenendosi scrupolosamente alle direttive impartite dal Comando di Polizia Municipale;
- Garantire adeguato pranzo pre-processione con massicce dosi di birra "dregher" a tutto il suddetto personale, a tutti i vigili ed amministratori locali che ne faranno richiesta;
- al personale del comitato è consentito frustare o bastonare la gente per farla arretrare. No parolacce.

Art. 4 Abbigliamento e requisiti del cavaliere
Per la partecipazione alla manifestazione, il cavaliere dovrà dimostrare di aver abbattuto a testare un montone oppure mostrare la qualifica di macellaio equino. Il cavaliere dovrà pesare almeno 100 kg, essere munito di idoneo panzone ed atteggiarsi a crugno con la classica "scucchia" o "mento a zuppiera". Abbigliamento consigliato: T-shirt a fasce bianche e rosse, pantaloni a strisce bianche e blu ed una cintura di raso con i colori della propria squadra di calcio, mocassino a piacere. E' vietato scorreggiare durante le soste (vale anche per i cavalli); il rutto è consentito a patto che non interrompa le canzoni dei fedeli.
Per i partecipanti di sesso femminile l’abbigliamento dovrà essere quello di una vera "doonna" ossia del tipo Miss Altamura, consigliate borchie e frustino. Solo il cavaliere maschio potrà fare uso di qualsiasi strumento atto a far impennare il cavallo durante le pause e creare la giusta suspence.
E' vietato abbattere il cavallo durante la manifestazione salvo che questo non risulti posseduto dal demonio; i cavalli con minori in groppa, saranno accompagnati dai palafrenieri per i quali è obbligatorio, l’utilizzo di un “capezzone”, cioè una foto dell'ex radicale, da mostrare al cavallo in caso di isteria equina.

Art. 5 Comportamento scorretto - sanzioni
Un comportamento scorretto, nonché un comportamento violento e negligente nei confronti dei cavalli, oltre ad essere fattispecie penalmente sanzionabile (art. 727 C.P. maltrattamento degli animali), potrebbe essere motivo di esclusione da una manifestazione civile. Ma trattandosi della CALVACHETE si potrà chiudere un occhio, soprattutto se al danno arrecato a cose o persone seguone risate "a crepare" da parte degli astanti (insomma, finchè qualcuno si diverte: chissenefrega!)

Art. 6 Trattamento dei dati personali
I competenti uffici comunali e della A.U.S.L. sono autorizzati al trattamento dei dati personali per nominare gli scrutatori alle prossime amministrative.

venerdì 20 agosto 2010

FARE FUTURO, il Re nudo e Capezzone al GRANDE FRATELLO



Speravamo che il berlusconismo non fosse come lo dipingevano i "nemici", ma... è anche peggio ed era ora che ad accorgersene fossero anche coloro che gli stavano vicini.
E' da due giorni che quelli di Fare Futuro ci fanno sperare bene: non è una questione topologica (DESTRA - SINISTRA), non è un fatto di pathos (Sim- o Anti-)... Si tratta di aprire gli occhi (e la bocca) per dire, come il bimbo della famosa favola, che "il Re è nudo", ergo Mister B. non è degno di occupare il posto che occupa.
Ieri su ffwebmagazine.it, il periodico di Fare Futuro si leggevano parole di fuoco, ma dissetanti come l'acqua per chi, in questo paese è stanco delle menzone ed è assetato di verità:

pensavamo che...Berlusconi non era il Caimano descritto dagli antiberlusconiani di professione [...]. Adesso è cambiato tutto [...] Nessuno ci potrà più convincere che il berlusconismo non coincida con il dossieraggio e con i ricatti, con la menzogna che diventa strumento per attaccare scientificamente l’avversario e magari distruggerlo. Nessuno ci potrà più convincere che il berlusconismo non si nutra di propaganda stupida e intontita, di slogan, di signorsì e di canzoncine ebeti da spot pubblicitario. [...] E, purtroppo, il pensiero corre agli eventi passati, all'editto contro Enzo Biagi, contro Daniele Luttazzi, contro Michele Santoro. Il pensiero corre ai sensi di colpa per non aver capito prima, per non aver saputo e voluto alzare la testa.
A chi chiedesse perchè non se ne sono accorti prima:
Non c'è una risposta che non contempli un pizzico di vergogna. Un vergogna che, però, non prevede ora il silenzio, il ripetersi di un errore. Eravamo convinti che tutto fosse un semplice dibattito politico. Sbagliavamo. È molto, molto di più. È una questione di civiltà. Di democrazia. E di libertà... (LEGGI TUTTO)
Sempre ieri Fabio Granata (ex PDL ora FLI) sfotteva il suo ex capo Berlusconi con una lettera divertente con la quale invitava il premier a recuperarlo tra "i suoi", da non perdere (LEGGI):
Caro Presidente, mi recuperi...inizi convincendosi che Dell’utri (con annessi eroi) Cosentino e famiglia, Verdini e commensali non le sono esattamente di grande utilità lungo il difficile percorso di costruzione di una grande forza europea e modernizzatrice. Mi ascolti. Li faccia dimettere e li reimpieghi in altre delle sue molteplici attività: hanno capacità e relazioni, seppur pericolosissime, utili a qualsivoglia impresa, tranne alla più nobile: quella politica [...]

Sostituisca poi, la prego, Capezzone… lo mandi al Grande Fratello!!

Infine, vada a trovare Gianfranco Fini (dopo aver spostato Feltri a dirigere Chi, dove farà cose egregie) e gli chieda scusa per tutto...
Ci viene da chiedere se ci sia e quale sia il dibattito all'interno del PDL di Altamura. Chissà quanti ex-AN avranno il coraggio di alzare la testa ed uscire dal mercimonio della politica e dei valori che ha avuto visto Altamura toccare il fondo durante le ultime elezioni amministrative?
Ci viene da chiedere, poi, se e quando la sinistra "topologica" userà le stesse parole dei finiani.

mercoledì 18 agosto 2010

Vandana Shiva vs Cavalcata altamurana


“L’acqua ha sempre rappresentato un elemento fondante nella prosperità materiale e culturale di tutte le civiltà: la sua crisi è la più pervasiva e al tempo stesso la più invisibile dimensione della devastazione ecologica del pianeta. Ho visto di persona la mia terra, che era ricca di acqua, inaridirsi: dietro alla scarsità di acqua c’è sempre una storia di avidità, di tecnologie senza scrupoli, di sfruttamento della natura. Più di qualsiasi altra risorsa, l’acqua necessita di una gestione collettiva e deve rimanere un bene pubblico. La democrazia dell’acqua è fondamentale al fine di garantirne il diritto a tutti i cittadini.”

Domenica 22 agosto | ore 24,00 | euro 3,00
Cisternino, Masseria Montereale
www.festivaldeisensi.it


Dopo una breve pausa ristoratrice, il blog del Grillaio torna a far sentire la propria voce internauta (e non solo). L'occasione è la visita straordinaria di Vandana Shiva in terra di Puglia. Vandana Shiva, scienziata e ambientalista nota in tutto il mondo per la chiarezza delle sue posizioni in tema di globalizzazione, ogm, biodiversità, colture intensive, desertificazione, e di ciò che lei chiama “la democrazia della terra”, nel 1982 ha fondato il Research Foundation for Science, Technology and Natural Resource Policy, che tuttora dirige e nel 1984 Navdanya, movimento per la diversità e l'integrità delle risorse viventi. Ha ricevuto numerose onorificenze e scritto vari libri; è considerata la più autorevole teorica dell’ecologia sociale.

Ci rendiamo conto che vi si chiede di rinunciare alla "Calvacata" che da quest'anno si è dotata di un REGOLAMENTO (ci torneremo tra domani e dopodomani, eh eh)...ma...
ragazzi, se quest'anno vi perderete la visione di 120 cavalli scacazzanti che portano in groppa gran parte di coloro che ne faranno fettine e brasciole i giorni a seguire,
se domenica prossima rinuncerete all'EMOZZIONE che evocano i 4 buoi castrati che trainano un rimorchio pieno zeppo di bimbi esultanti al grido di VIVA MARIA e seduti attorno alla statua della madonna del Buonacammino... beh, abbiamo motivo di credere che non vi accadrà niente di malvagio, nessuna maledizione del Bruttocammino, anzi. Abbiamo motivo di credere che ne trarrete solo giovamento.
Unico rimpianto: potreste perdervi il discorso che Don Mario farà in diretta TIVVù quando la solenne processione arriverà a Porta Bari, ma per questo potete sempre chiedere a quelli di Canale 2 di darvene copia.

L'assenza è dunque ingiustificabile!

Domenica 22 agosto | ore 24,00 | euro 3,00
Cisternino, Masseria Montereale
www.festivaldeisensi.it

Sarete perdonati soltanto se spedirete via mail una giustifica recante la dicitura: "Sono stato assente perchè non volevo perdermi l'asta per la bandiera che vedeva tra i partecipanti gli AAA Alcolisti Autonomi Altamurani (vedi qui)

venerdì 13 agosto 2010

Uomini che odiano le donne

dal sito: Un altro genere di comunicazione

Cinque date che spiegano il machismo

caterina-soffici_h_gl

Dopo l’ennesimo femminicidio vi incollo un’ articolo di Caterina soffici, nonchè autrice del libro “Ma le donne no. Come si vive nel Paese più maschilista d’Europa“.
Caterina Soffici da Il Riformista, 15 luglio 2010.

Quattordici donne uccise in quattro mesi (nove solo nell’ultimo) non possono essere il frutto del caso. I massacri dell’estate sono opera di uomini che non accettano di essere abbandonati. Uomini padroni per i quali la donna è una loro proprietà. Ex fidanzati che non riescono a rassegnarsi, ex conviventi rosi dalla gelosia, mariti che non sopportano l’autonomia della moglie. Le modalità sono diverse, il movento sempre lo stesso: il possesso.

Ora tutti a chiedersi: perché quest’ondata di violenza? Si sono definiti delitti passionali, ma la passione qui c’entra poco.

Altri pensano che gli uomini uccidano le donne per la paura di perdere anche solo alcune briciole di potere, minacciato dall’emancipazione delle donne moderne. Controllare le donne e sottometterle al proprio volere sarebbe uno degli ultimi totem del machismo, prima dell’ultimo fatale crollo sotto il peso del Viagra e dei trans.

Forse è così, e illustri criminilogi, psicologi e sociologi hanno sicuramente le loro buone ragioni per dire che l’uomo moderno è in crisi eccetera, la prevalenza del trans eccetera, l’agressività delle donne moderne eccetera.

Io credo che purtroppo la realtà sia ben peggiore. La radice di queste violenze è più profonda e radicata nella cultura, e va ricercata nella storia di questo Paese e in alcune date, che rilette oggi fanno impressione. Eccole:

- Fino al 1963 era in vigore in Italia il cosiddetto “ius corrigendi” che dava al marito il diritto di picchiare la moglie rea di aver commesso qualche errore (a suo insindacabile giudizio, basta che non andasse contro la morale comune).

- Fino al 1968 l’adulterio era reato. Per le donne fedifraghe era prevista la carcerazione fino a due anni, mentre gli uomini erano impuniti, a meno che la relazione extraconiugale non fosse di dominio pubblico. Era lecito cioè che l’uomo tradisse la moglie, basta che lo facesse in segreto, o almeno con discrezione, perché altrimenti offendeva la famiglia e la morale sulla pubblica piazza (non interessava l’offesa arrecata alla moglie).

- Fino al 1975 l’uomo aveva il controllo esclusivo della vita della famiglia ed esercitava la “patria potestà” su tutti i componenti, moglie compresa. La quale – per fare un esempio – non era libera neppure di scegliere il proprio luogo di residenza, essendo obbligata a seguire il coniuge ovunque lui la portasse (pena la denuncia per abbandono di tetto coniugale). Solo l’introduzione del nuovo diritto di famiglia ha abolito la potestà maritale e ha stabilito la parità tra i coniugi, riconoscendo a entrambi uguali doveri e diritti.

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Fino al 1981 era in vigore in Italia il famigerato “delitto d’onore”. Secondo questa aberrante legge l’uomo che uccideva la moglie (o anche la figlia o la sorella) «nello stato d’ira determinato dall’offesa recata all’onore suo e della sua famiglia» aveva diritto alle attenuanti e a una pena limitata da tre a sette anni. Al contrario, la donna che uccideva il marito in circostanze analoghe, era condannata all’ergastolo.

- Ultima data, ma particolarmente significativa per la vicinanza temporale ai giorni nostri, è il 1996, quando dopo vent’anni di litigi, rinvii e tribolazioni è stata approvata la legge sulla violenza sessuale, che ha finalmente riconosciuto la violenza contro le donne un reato contro la persona e non più conto la morale.

Questa breve carrellata basterebbe secondo me a spiegare come sia ancora radicato negli uomini il concetto di possesso e di controllo sulle proprie compagne.

Quanti anni ci vogliono per cambiare la mentalità di un popolo? A leggere le cronache di questi giorni si deduce che quelli trascorsi dall’introduzione di queste leggi sono comunque troppo pochi per far capire che le donne non sono proprietà di nessuno.

lunedì 9 agosto 2010

GEOPOLITICA DELL’ACQUA - nuova edizione



A partire da questo mese sarà disponibile nelle librerie e su internet la nuova edizione del libro “Geopolitica dell’acquaCarocci Editore (pubblicato nella collana “Quality Paperbacks”), con l’approfondimento – fra le altre cose – del caso italiano, il decreto Ronchi, la campagna referendaria e il processo di ripubblicizzazione dell’acquedotto pugliese.

La prefazione è di Riccardo Petrella.


GEOPOLITICA DELL’ACQUA

Nuova Edizione

Margherita Ciervo


L’acqua è un bene comune o un bene economico? Perché, pur essendo la risorsa più abbondante, è sempre più scarsa? Qual è la relazione fra scarsità e sistema produttivo e stili di vita? Esiste una connessione fra la mancanza di accesso all’acqua potabile e le multinazionali? È un caso che le guerre dell’acqua aumentino in maniera esponenziale? Quali sono le ragioni e gli effetti della privatizzazione? Quali le responsabilità dei governi? Chi decide realmente sulle risorse? A nome di chi? Sulla base di quale legittimità? Il libro propone spunti di riflessione su queste e altre domande, esplorando anche i luoghi della resistenza alla mercificazione dell’acqua, le reti e i percorsi di ripubblicizzazione dei servizi idrici e dell’immaginario collettivo. La nuova edizione approfondisce il caso italiano – al quale è dedicato un intero capitolo – le importanti evoluzioni sociopolitiche verificatesi dall’ottobre 2009 e le modalità con cui si sono realizzate.

venerdì 6 agosto 2010

ACQUA PRIVATA IN LOMBARDIA



DAL BLOG DI BEPPE GRILLO

Formigoni
conosce molto bene il significato della parola: "provocazione". Lui stesso, governatore illegittimo, è una provocazione vivente. Formigoni il 5 agosto, con un blitz, con i cittadini in ferie, in silenzio, farà votare una delibera per la totale privatizzazione dell'acqua in Lombardia. Formigoni se ne fotte del milione e 400 mila firme per il referendum per l'acqua pubblica, 237 mila raccolte nella sua Regione. E se strafotte della mobilitazione popolare contro le precedenti leggi regionali per la privatizzazione 21 del 1998 e 18 del 2006 e che nel 2007 144 Consigli comunali lombardi deliberarono contro quest'ultima.
L'acqua è un diritto naturale e non può essere privatizzata a fini di lucro (l'unico vero motivo per cui viene privatizzata). Non è vero come dicono gli interessati e i disinformati che l'Europa lo vuole, un par di palle! Si vuole consegnare l'acqua della Lombardia ai privati, a multinazionali come la Veolia e la Suez. In Francia, a Parigi l’acqua è tornata pubblica dal 1° gennaio 2010. Il sindaco Bertrand Delanoe non ha rinnovato i contratti con le multinazionali Veolia e Suez. L’acqua sarà gestita da un ente pubblico: “Eau de Paris”. Il risparmio per i parigini sarà di 30 milioni di euro all'anno. Questi sono fatti, come è un fatto che con la privatizzazione l'acqua può aumentare fino a 5 volte. Il MoVimento 5 Stelle si opporrà.
Formigoni è stato eletto per la quarta volta consecutiva nonostante una legge dello Stato lo vieti. Si può essere eletti infatti solo per due mandati consecutivi. Formigoni è stato escluso inizialmente dalla competizione elettorale con la sua lista. Interrogato ieri lungamente dai magistrati ha lanciato una serie di provocazioni (gli vengono naturali). Ha detto che si è sentito: "Vittima di un'ingiustizia, non sapevo cosa fare, ho cercato di salvare la mia corsa elettorale" e ha telefonato a Arcangelo Martino, arrestato per l'indagine sulla P3. Lo ha fatto perché Martino: "Aveva molti amici magistrati ... e contatti con tantissimi pm..". Martino ha un'azienda, la Enertek, nel settore della sanità che ha vinto molti appalti in Lombardia. Formigoni non lo sapeva: "Che Martino fosse un imprenditore l'ho scoperto solo recentemente (come avrà fatto?, ndr). Non sapevo nulla né di appalti, né di imprese". Formigoni e Martino (F e M) amano le passeggiate. Ecco uno stralcio delle loro conversazioni: F: "Faremo grandi passeggiate, per le passeggiate tutto ok." M : "Benissimo, com'è andata, tutto bene allora?" F. "Bene, bene anche oggi abbiam fatto una grande passeggiata, bene positivo, positivo, belle cose" M. "Molto bene io..." F: "C'è l'impegno a continuare a camminare e a passeggiare, c'è l'impegno a continuare a camminare a passeggiare che adesso arriva la primavera e quindi l'impegno c'è perché bisogna tutti un po' dimagrire". Dalle passeggiatrici ai passeggiatori è un attimo.

Invia la tua mail CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA IN LOMBARDIA e informa TUTTI i tuoi amici:
Clicca: mail al Consiglio Regionale della Lombardia. Se vuoi inserisci un testo nella mail.

giovedì 5 agosto 2010

La notte dei briganti



Da: http://lanottedeibriganti.blogspot.com/

83 assemblee aperte al pubblico, gli “Itinerari informativi” che hanno dato vita a 6 dibattiti pubblici con numerosissimi partecipanti, 20 comunicati stampa, 43 post pubblicati nei siti e blog, 12 incontri nei piani tematici di zona: l'Associazione Sud in Movimento, dopo un anno di lavoro, “si fa la festa”!

L'8 agosto 2010 presso il castello Episcopio di Grottaglie “La Notte dei Briganti” arriverà alla sua V edizione, tenendo fede a quello che è l'appuntamento annuale delle Associazioni e dei Comitati del territorio in questo ultimo lustro.

Oltre agli appuntamenti ed iniziative grottagliesi, l'associazione non ha potuto fare a meno di seguire con preoccupazione le scelte del Governo italiano che ha avviato tutte le procedure per la privatizzazione dell'acqua.

Il Sud In Movimento, coordinato con il Forum dei Movimenti dell'Acqua regionale e nazionale,è diventato comitato promotore del Referendum in Difesa dell'Acqua Pubblica.

La raccolta di firme a Grottaglie, supportata anche da altre associazioni e partiti, ha permesso a più di 800 cittadini di esprimere parere contrario alla liberalizzazione del marcato dell'acqua.

“Difendiamo l'Acqua pubblica” non è solo uno slogan, ma la paradossale rivendicazione del Bene Comune per antonomasia; Questo l'argomento centrale della V edizione de “La Notte dei Briganti”.

Alle ore 17:30, come ogni anno, avrà inizio l'assemblea dei Comitati e delle Associazioni provenienti da tutto il territorio regionale. L'assemblea sarà coordinata insieme al Forum Regionale dei Movimenti dell'Acqua Pugliese e verterà nello specifico sul tema: “Dal referendum alla ripubblicizzazione dell'Acquedotto Pubblico Pugliese”.

L'assemblea sarà aperta a chiunque avrà voglia di partecipare, graditi saranno gli interventi e le domande atte a stimolare la discussione, all'esito verrà redatto un documento condiviso, che come ogni anno, rappresenterà per tutti i movimenti che vi partecipano,un punto fermo sull'argomento ed anche un punto di partenze per le strategie comuni da intraprendere.

A far ballare e divertire quanti decideranno di partecipare ad una delle serate più attese nel panorama culturale grottagliese, e non solo, saranno: I Bravi, giovanissima rock band grottagliese, l'infuocato ritmo tarantato Dei Briganti di Terra d'Otranto e l'alternativo rock underground dei Teeneger Riot.

La magia degli Acrobati, Trampolieri, Burattinai, la maestranza mista alla fantasia degli Artigiani, l'incontenibile ecletticità di Pittori, Fotografi, Scultori e la presenza di ogni singola persona che parteciperà, trasformeranno una calda notte di inizio Agosto ne ..”LA NOTTE DEI BRIGANTI”

Acqua in brocca..gridalo forte!!!!!!

Difendiamo l'Acqua Pubblica.

lunedì 2 agosto 2010

Non vale un PIRP


Altamura:

Dal sito http://www.altamura2001.com/:
[...]Siamo di fronte all’ennesima operazione immobiliare edilizia ed economica a vantaggio di pochissimi soggetti imprenditoriali mascherata da buone intenzioni, giusto per renderla più digeribile[...]
"Il consiglio comunale, nella seduta di giovedì 29 luglio, ha dato il via libera definitivo al PIRP (Piano di Intervento di Riqualificazione delle Periferie: v. l’allegata planimetria da noi rielaborata) che coinvolge la maglia urbana che va dalla zona del cimitero al quartiere San Pasquale, fino a lambire l’area di Trentacapilli. Più precisamente, il consiglio ha ratificato la consistente variante urbanistica al piano regolatore generale..." continua...