La sentenza del T.A.R. sui ricorsi elettorali ha disposto il riconteggio di circa 15.000 schede delle ultime elezioni regionali in Piemonte. A distanza di più di un mese restano ancora da chiarire tempi e modalità di esecuzione della sentenza, tra richieste di proroghe e rimpalli di competenze riguardo alle spese.
Nel consiglio regionale piemontese, di grillini ce ne sono due: hanno rinunciato al contributo elettorale (oltre 130 mila euro annui) e si sono ridotti lo stipendio da 10.000 a 2.500 euro.
"Non entriamo nel merito della sentenza, sarebbe comunque il caso di porre fine alla questione, visto che a tener banco dovrebbero essere temi ben diversi. Per questo motivo abbiamo voluto fare una proposta volutamente provocatoria con il comunicato stampa che segue, ben sapendo che i rimborsi ai quali abbiamo rinunciato non sono più nella nostra disponibilità.
Comunicato Stampa del MoVimento 5 Stelle Piemonte.
Da giorni assistiamo – con crescente disagio – alla querelle relativa al riconteggio di parte dei voti delle ultime elezioni regionali, tra problemi di carattere logistico, mancanza di fondi e Ministri della Giustizia reticenti. Apprendiamo dagli organi di stampa che il costo stimato per sorvegliare e trasportare i 2.300 scatoloni e sacchi dal deposito di Chieri alle Vallette è di 180.000 euro, mentre ne servirebbero altri 168.000 per pagare gli straordinari al personale del Tribunale.
Siamo per la legalità, riteniamo quindi inaccettabile che una sentenza non possa trovare esecuzione per mancanza di denaro ed è altresì grave che occorrano dei mesi per stabilire se la Giunta attualmente in carica sia legittimata o no a governare il Piemonte, vogliamo perciò proporre una soluzione al problema.
Come è noto, il MoVimento 5 Stelle ha rinunciato ai rimborsi per le spese elettorali, che ammontavano ad oltre 132.000 euro per ogni anno di legislatura; chiederemo quindi al Ministero dell'Economia di destinare almeno l'importo relativo al 2010 alla copertura di parte delle spese sopra citate, auspicando che i partiti che i rimborsi li hanno presi (si citano, a titolo di esempio, gli oltre 900.000 euro del Pdl e gli oltre 800.000 del Pd) vogliano integrare la differenza.
Per quanto riguarda il personale siamo certi che gli attivisti del MoVimento 5 Stelle si attiveranno per un vero e proprio “volontariato democratico” e offriranno il loro aiuto per le operazioni di riconteggio.
Gruppo Consiliare MoVimento 5 Stelle
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