martedì 31 marzo 2009

La casa chiusa



Sappiamo che i consiglieri comunali sono un po' allergici alla informazione in rete. L'aspetto nuovo e interessante è che si pongono il problema di chiedere spiegazioni sulla possibilità per un consigliere comunale di diffondere documentazione da lui richiesta per l'esercizio delle sue funzioni.
Il Comune dovrebbe essere una casa di vetro per i cittadini, perché solo se informati adeguatamente possiamo valutare l'operato degli amministratori e - perché no - dare il nostro contributo per il miglioramento delle condizioni di vita nella nostra città.
L'azione amministrativa è improntata a principi di trasparenza e pubblicità: non vorremmo che il Comune diventasse una casa chiusa!

lunedì 30 marzo 2009

la Rivoluzione VERDE parte dai blogs



Di fronte alla crisi economica e energetica Berlusconi fa esattamente il contrario di Obama. In Usa stanno investendo miliardi in fonti rinnovabili, in Italia si fa il contrario arrivando a peggiorare le già poche misure a favore della razionalizzazione energetica. E’ necessario impegnarsi per la cancellazione dei nuovi balzelli di Berlusconi sugli impianti di pannelli solari fotovoltaici. Ma non basta.

In questi mesi il fronte ecologista ha giocato in difesa provando a difendere i risultati attenuti sotto il Governo Prodi. Oggi è arrivato il momento di chiedere all'Italia di fare un passo in avanti verso la sostenibilità ambientale. Come? Passando dalla protesta alla proposta. La nostra idea è quella di lanciare una seconda catena di blog Contro il suicidio energetico e nucleare. Abbiamo visto che è uno strumento di comunicazione efficace. Qui sotto trovate alcune richieste che vanno da piccole iniziative fino a grandi cambiamenti.

Per una settimana discuteremo di queste e altre idee che chiunque potrà portare nei blog www.jacopofo.com e blog.libero.it/kudablog. Dopodiché elaboreremo un documento con il pacchetto legge blog-ambiente che sottoporremo ai nostri parlamentari, forse qualcuno di loro riterrà le nostre proposte sensate e le porterà in aula. Ecco le prime idee, nei commenti lo spazio per migliorarle o proporne di nuove:

1- TOGLIERE L'ICI DAL FOTOVOLTAICO, RIPRISTINARE LE CONDIZIONI DI PAGAMENTO INIZIALI DEL FINANZIAMENTO SUGLI IMPIANTI: gli impianti solari fotovoltaici a terra e sui tetti quelli non integrati, vengono classificati come impianti industriali e si impone l'onere di accatastarli e di pagare quindi l'Ici. Inoltre il governo Berlusconi ha modificato una serie di aspetti secondari dei meccanismi di pagamento in modo peggiorativo: vogliamo sia ripristinata la situazione iniziale. (+ info)

2- RIPORTARE IL RECUPERO DEL 55% DELL’IRPEF SPALMABILE SU 10 ANNI: per i lavori sull'efficienza energetica, con le nuove norme, si può recuperare il 55% di detrazione spalmandolo su un periodo di 5 anni. Di fatto si penalizza chi ha un reddito inferiore e quindi può recuperare ogni anno una quota inferiore di finanziamento. Chiediamo che anche i cittadini che non pagano l’Irpef e quindi non possono recuperare nulla venga dato modo di usufruire di pari incentivi o rimborsi. E’ assurdo che possa investire in efficienza energetica solo la fascia medio alta della popolazione. Inoltre chiediamo che vengano immediatamente emessi i decreti attuativi per la detrazione 2009, senza i decreti attuativi la detrazione del 55% del’Irpef non esiste. (+ info)

3- RECUPERO DELL'OLIO FRITTO PER FARNE BIODISEL: istituire la raccolto degli olii alimentari come in Germania dove si consegnano ai distributori di carburante che rilasciano un buono sconto proporzionato alla quantità d'olio fritto. Inoltre togliere il divieto di commercializzare liberamente il biodiesel, oggi i produttori hanno l'obbligo di conferirlo ai petrolieri che lo mischiano con il diesel. (+ info)

4- OBBLIGARE I COMUNI A PUBBLICARE LA LORO BOLLETTA ENERGETICA e chiedere un impegno perchè ogni anno ci sia una diminuzione del consumo pro-capite. (+ info)

5- ISTITUIRE FORME DI CREDITO PERMANENTI PER CHI VUOLE INVESTIRE IN ECOTECNOLOGIE magari su esempio di quello che ha fatto la Provincia di Milano.

6- SBLOCCARE LA RACCOLTA DEI RIFIUTI ELETTRONICI: Il 1 gennaio 2008 sarebbe dovuto partire il nostro sistema di raccolta dei rifiuti hi-tech. Ufficialmente ma non nella realtà! Mancano all’appello diversi decreti attuativi necessari a tradurre in pratica le disposizioni di legge. Tra questi, c’è il cosiddetto “Decreto Semplificazioni”, che obbliga la distribuzione a ritirare gratuitamente, in ragione di uno contro uno, l’apparecchiatura usata al momento dell’acquisto di un nuovo articolo simile destinato a un nucleo domestico. Questo decreto doveva entrare in vigore entro il 28 febbraio 2008, ma ancora non vede luce. (+ info)

7- SOSTEGNO ALLA MOBILITA' CICLABILE: introdurre in tutti i comuni la legge che prevede il diritto di parcheggiare le biciclette nei cortili dei palazzi e delle aziende. Obbligare i gestori dei trasporti pubblici a permettere il trasporto delle biciclette su metropolitana ed autobus per almeno il 50% del tempo di servizio. (+ info)

8- RIDURRE L'USO DI BATTERIE USA E GETTA: tassazione sulle batterie usa e getta per finanziare un incentivo a quelle ricaricabili. (+ info)

9- SOSTEGNO ALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA: mettere simboli chiari su ogni materiale utilizzato nelle confezioni in modo da evitare confusioni. (+ info)

e poi una proposta macro:
no al suicidio energetico e nucleare
10- INVESTIRE NELLE FONTI RINNOVABILI I SOLDI DEL NUCLEARE, DELLE CENTRALI ELETTRICHE ALIMENTATE DA FONTI ENERGETICHE NON RINNOVABILI E DEI NUOVI INCENERITORI: nei recenti accordi Francia-Italia si parla di una spesa di oltre 20 miliardi di euro per costruire centrali nucleari in Italia che daranno energia solo tra 12/15 anni. Investire subito le stesse risorse sul centrali e microimpianti alimentati da fonti rinnovabili per avere energia da subito e non trovarsi il problema delle scorie e di eventuali incidenti. (+ info)

domenica 29 marzo 2009

Differenziata senza RIDUZIONE... solo un'illlusione


Il nostro sindaco è soddisfatto del misero 11% di raccolta differenziata. Ha promesso un'ordinanza per obbligare a differenziare "in virtù" del maggior costo (+ 1.600.000 euro) che pagheremo alla Tradeco per il trasporto della monnezza fuori bacino.
Non c'è da stare allegri. Stiamo diventanto la nuova Campania, per la gioia di quanti costruiscono inceneritori con i nostri soldi della bolletta ENEL (CIP6).
Allora, guardiamoci intorno.
La media regionale di differenziata nel 2008 era quasi del 15%.
Grandi comuni come Molfetta e Gioia del colle superano il 20%. Mola di Bari è al 25%.
Locorodondo 27%, Melpignano 38%. Sono i COMUNI RICICLONI, premiati da Legambiente per le loro politiche virtuose di gestione dei rifiuti.

Di questo abbiamo bisogno ad Altamura: politiche serie per i cittadini, obiettivi partecipati dai cittadini, anzi... obiettivo unico: RIFIUTI ZERO. Tutto ciò che non è Riutilizzabile/Ricompostabile o (solo alla fine) Riciclabile, costituisce un errore nel ciclo produttivo e va messo da parte, NON VA nè PRODOTTO nè COMPRATO.
La differenziata non risolve il problema di una società che getta via quasi tutto con una facilità preoccupante soprattutto di questi tempi di vacche magre.

In Italia gli esempi da seguire non mancano. Il comune di Vedelago recupera il 90% di ciò che noi altamurani buttiamo assieme alla modica cifra di 1.440.000 euro* (al nostro posto Vedelago pagherebbe solo 160.000 euro). Anche Senigallia recupera tanto: il 65%. A questi due esempi virtuosi si è ispirato il comune di Mola di Bari!
Ma non è tutto! Si può ottenere un risultato ancora migliore, se a queste cifre si aggiunge una politica di:
  • RIDUZIONE dell'acquisto di imballaggi "usa e getta";
  • PROMOZIONE di distributori alla spina di latte, vino, detersivi...
  • Controlli veri sulle attività commerciali che "sporcano" di più.
  • PROMOZIONE dell'ACQUA di RUBINETTO (sempre più diffusa a colpi di spot pubblicitari)....
Queste scelte si ripagherebbero con il minore esborso per lo smaltimento/trasporto!!
Una proposta: perchè non utilizzare i 500.000 euro promessi dalla Regione Puglia per
> CAMPAGNA PUBBLICITARIA per invitare a bere acqua di rubinetto (più controllata, più comoda, più economica e con meno rifiuti di quella in bottiglie);
> AIUTARE economicamente quelle attività che vogliono installare distributori "alla spina" di latte fresco e detersivi (a Gravina ce ne sono già 2 e danno latte crudo buonissimo a 1€ a litro);
> studiare sistemi di raccolta della monnezza che premino quei quartieri che producono meno rifiuti;
> finanziare l'acquisto di compostiere da giardino o da terrazzo (per farsi il compost sul balcone);
> promuovere, assieme alle parrocchie/associazioni/movimenti percorsi di sensibilizzazione a RIFIUTI ZERO. Magari all'interno dei corsi pre matrimoniali (per es. regalando alle giovani coppie un kit di pannolini in cotone, riutilizzabili, economici, non inquinanti).

I soldi ci sono. Li spendiamo già. Si tratta soltanto di distribuirli diversamente ed in modo più saggio. Che gli dei ce la mandino buona.

* è la cifra che risparmieremmo se fossimo virtuosi come Vedelago!

venerdì 27 marzo 2009

il latte crudo è buono, costa meno e fa risparmiare sulla TARSU


Io bevo latte crudo. L'ho scoperto a Gravina che ha due punti-distibuzione di latte alla spina 24h/24.
Ad Altamura pagheremo più tasse per lo smaltimento dei rifiuti. Pagheremo circa 1.600.000 euri in più per il trasporto della monnezza fuori bacino. Siamo geniali!! Paghiamo e tanto un sacco di imballaggi che accompagnano le nostre merci fino a casa, poi... monnezza!
E ripaghiamo perchè ce li tolgano dai piedi...
Perchè al comune di Altamura nessuno pensa a strategie per RIDURRE la produzione di rifiuti da imballaggi? Come? Partendo dalle bottiglie di plastica: acqua e latte. Quintali di bottiglie di plastica in meno, bolletta TARSU più leggera. C'è bisogno di sostenere economicamente le aziende che vogliono installare distributori alla spina di latte!!! Ma non basta. Questi allevatori devono combattere anche una dilagante disinformazione.

Negli ultimi mesi abbiamo assistito al dilagante allarmismo del latte crudo, il battage mediatico ha fatto del suo meglio per convincerci che senza bollitura la nostra salute è in pericolo. Non è vero niente! Non c’è alcuna prova che i 3 casi di bambini affetti (e non 9) segnalati tra il 2007 e il 2008 siano in qualche modo collegabili al latte crudo. Se così non fosse, non lo troveremmo liberamente in vendita; i distributori in Italia sono ben 1122.

La disinformazione è tanta: proprio oggi ho comprato una bottiglia in un centro commerciale e l’etichetta, con regolare marcatura CE, avvisava: “Questo latte può essere bevuto senza bollirlo”. Il valore nutrizionale è nettamente superiore, in quanto ricco di fermenti lattici come lo yogurt e di ALP, un enzima molto sensibile al calore, che serve proprio all’assimilazione del calcio nelle ossa. Chi beve latte crudo lo digerisce facilmente e con questo dimostra come molte intolleranze siano in realtà mali moderni ricollegabili alle nostre abitudini alimentari e ai trattamenti chimico-tecnologici che gli alimenti subiscono. L’unico effetto collaterale del latte crudo è che costa meno. Ma è un effetto collaterale per la grande produzione, non per i consumatori.
E’ ridicolo parlare di pericolosità su uno dei prodotti maggiormente monitorato, in Lombardia l’Autorità sanitaria svolge controlli ogni 15 giorni. Se la catena non è rigorosa qualunque alimento è a rischio, anche il latte pastorizzato. Ma se qualcuno fa indigestione col latte intero aboliamo il latte? Se qualcuno ha problemi mangiando un tonno aboliamo la pesca?

Fonti:

http://ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com/…

http://www.milkmaps.com/

http://www.beppegrillo.it/…

giovedì 26 marzo 2009

DDL Aprea e le rane bollite.




Se una rana viene gettata su una pentola d'acqua bollente reagisce prontamente balzando fuori con un gran salto al solo contatto delle sue zampe col calore. Ma... se mettiamo una rana in acqua tiepida e poi scaldiamo la pentola gradatamente, l'animale non si accorgerà del variare della temperatura e, senza reagire, finirà bollito. Ascoltando questa storia, e quel che accade nella scuola, e il clamore del mondo, mi sono domandato: siamo già rane bollite?

Dal Forum Insegnanti

Ma che razza di scuola è?

- Una scuola che si "governa" tramite un consiglio di amministrazione, diretto e gestito con poteri assolutistici dal dirigente scolastico e formato da 11 persone tra rappresentanti di docenti (solo 2), genitori, degli enti locali, delle realtà culturali, produttive (che condizionerebbero la vita della scuola secondo i propri interessi, soprattutto se sono tra i finanziatori) e nessuna rappresentanza del personale ATA.

- Una scuola che può essere trasformata in Fondazione e soggetta al condizionamento di chi la finanzia e la gestisce con la presenza nel consiglio di amministrazione, come se si trattasse di una SpA.

- Una scuola regionalizzata con il trasferimento a tali enti delle risorse umane (docenti e ATA) e dei beni e delle risorse finanziarie.

- Dove si lavorerà per chiamata diretta come in una ditta privata, senza la garanzia di un pubblico concorso nazionale, ma con un concorso di istituto.

- In cui i docenti non decidono neanche dell'offerta formativa, perché il piano elaborato dal collegio dovrà subire l'approvazione dell'onnipotente consiglio e dovrà soddisfare la richiesta prevalente delle famiglie.

- Con i docenti inquadrati per gradi (esperto, orinario e iniziale) come in un corpo militare e promossi al grado superiore, se lo vorrà il dirigente e il ministro delle finanze, che concederà i soldi.

- Con capi sottocapi e caporali.

- Sottoposti a periodica valutazione sull'attività svolta, documentata nel loro portfolio.

- Dove tra due insegnanti, a parità di ore lavorate ed anzianità di servizio, potranno esserci consistenti differenze di retribuzione, sulla base di un presunto merito attribuito da una commissione interna presieduta dal dirigente, con tutti i probabilissimi risvolti clientelari del caso.

- Dove il precariato sarà una condizione lavorativa permanente di tutti.

- Senza rappresentanza sindacale di istituto, le cui mansioni sarebbero svolte da più compiacenti associazioni professionali.

Quest' obbrobrio non è la scuola della Costituzione!
Eppure tutto ciò, per quanto incredibile e orribile, è contenuto in un disegno di legge presentato da Valentina Aprea (viceministro dell' istruzione), attualmente in discussione in Parlamento.

il DDL Aprea è un colpo mortale alla Scuola Pubblica e ai diritti dei lavoratori.

- Destruttura il carattere pubblico dell'istruzione statale.
- Elimina la libertà d'insegnamento.
- Attacca la Costituzione.
- Infrange l'unicità della funzione docente istituendo gerarchie di ruolo, giuridiche e funzionali.
- Viola le regole generali per il reclutamento dei dipendenti pubblici.
- Svilisce il contratto nazionale.

Bisogna disinnescare subito questo pericolosissimo progetto attraverso una massiccia opera di controinformazione ed una mobilitazione generale e diffusa nelle Scuole e nel Paese.

Il Forum Insegnanti

mercoledì 25 marzo 2009

Taranto e Il Corriere della Notte



Carlo Vulpio
scrive per il Corriere della Sera. Fa un'inchiesta sulla città di Taranto (tra le più inquinate d'Europa, il dossier è pronto da diverso tempo, forse mesi... il Corriere della Sera... dorme. Allora chiamatelo Corriere della Notte!
Stanco di aspettare, il giornalista si affida al web, rivela la beffa del mancato pagamento dell'ICI da parte delle maggioni aziente del Comune. Si tratta di 172 milioni di euro di mancato introito che per un comune che qualche mese fa saliva alle cronache per il suo dissesto finanziario.
La beffa si aggiunge al danno dei livelli di inquinamento da diossine spaventoso (leggi "Pecore alla diossina"). A dicembre si è proceduto all'abbattimento di circa 1700 capi di bestiame contaminato da diossina (GUARDA VIDEO).
Ieri, intanto, il TG3 dava la notizia della legge regionale "Anti-diossina" approvata in consiglio Regonale. Toni entusiasti per quella che in effetti è una resa della Regione Puglia che ha posticipato al 30 giugno l'entrata in vigore dei limiti anti diossina che poi entrerà in vigore soltanto alla fine del 2010... Evviva!


Post POST:
Ieri 24 marzo 2009 c'era Rita Borsellino ad Altamura. Ad organizzare l'incontro la parrocchia di San Michele Arcangelo. Sui quotidiani non v'era traccia, sui mezzi di informazione locali non v'era traccia, niente nemmeno sul sito del comune di Altamura... Notizie on-line non sapeva niente, Radio Regio neanche... La saletta era gremita di gente, tanta ce n'era fuori e tante persone sono andate via dato che non funzionava nemmeno il microfono!
Pensiamo che una persona come Rita Borsellino non capita tutti i gioni di averla così vicino. Se quando capita non si informa il maggior numero di cittadini (radio, giornali, internet, tv...) allora si perde un'occasione: è una piccola sconfitta.


martedì 24 marzo 2009

Dimenticanze di primavera



Sabato 21 marzo è stato consegnato il "Premio Rosario Livatino 2009" a Carlo Vulpio per il libro "Roba Nostra". Nella stessa occasione, sono stati premiati per l'impegno sociale anche Alessio Dipalo, direttore di Radio Regio Stereo, e Cosimo Forina della Gazzetta del Mezzogiorno.
Tanto per cambiare, nessuno ne ha parlato.
Eppure si tratta di un premio giunto ormai alla XV edizione, voluto dai genitori del giudice Livatino ucciso dalla mafia il 21 settembre 1990 ad Agrigento.
"Roba Nostra" (Il Saggiatore) è stato premiato "per il coraggio della testimonianza, per la verità dei fatti narrati, per la qualità di scrittura e per aver dimostrato che è ancora possibile fare grande giornalismo d'inchiesta".
Tuttavia questa "possibilità" si fa sempre più labile sui media tradizionali.
Contro la dilagante disinformazione si può seguire la terapia suggerita da Byoblu:
Somministrate due post al giorno di un blog di informazione libera, uno al mattino in sostituzione del giornale, e uno alla sera al posto del TG4.
Due volte alla settimana, ponete il paziente di fronte a YouTube e fategli visionare editoriali e interviste che su RaiSet non passerebbero mai.
In pochi giorni dovrebbe cessare ogni manifestazione di pensiero acritico, e in poche settimane gli slogan, le frasi fatte e l'interesse per le trasmissioni della De Filippi dovrebbero tornare su livelli normali.
EFFETTI COLLATERALI
In alcuni casi si sono verificati comportamenti aggressivi verso il sistema e un'orticaria diffusa durante i servizi dei TG nazionali.
Si riportano frequenti episodi di dislessia cronica. Il soggetto potrebbe sostituire parole di uso comune con trasfigurazioni letterarie invarianti dal punto di vista semantico. Es. "Psiconano" al posto di "Berlusconi"; "Merdaset" al posto di "Mediaset".
Non devono destare preoccupazione: sono anzi segnali evidenti della guarigione in atto.

lunedì 23 marzo 2009

Il ritorno



Il consiglio comunale di domani aveva un Ordine del Giorno. Venerdì è stato pubblicato un Odg aggiuntivo:

PRATICA SUAP 535 DEL 24/02/2004. RATIFICA VARIANTE AL PRG AI SENSI DELL'ART. 5 DEL DPR 447/1998. PROPONENTE: BANCA POPOLARE DI PUGLIA E BASILICATA SOC. COOP. A R.L.

Ci è venuto il dubbio che potesse trattarsi di quella storia del centro direzionale che la Banca Popolare voleva costruire nei pressi dell'ospedale della Murgia, tra Altamura e Gravina.
Se ci sbagliamo, tanto meglio, ma se così è bisogna rinfrescarsi un po' la memoria.
I fatti risalgono a luglio 2006 (chi si ricorda?) e cercando in internet abbiamo trovato un solo documento che spiega quanto accadeva più di 3 anni fa. Si tratta di un Volantone di Senzareti (www.senzareti.it). Clicca qui scaricarlo.
I terreni che abbiamo edificato negli ultimi 30 anni (molti dei quali ora sono abbandonati) sono già troppi. E' possibile che non ci siano suoli già antropizzati "riutilizzabili" che ci risparmino l'ennesimo scempio ambientale?

domenica 22 marzo 2009

Brindisi d'ACQUA amara



Cari lettori del blog,
ci scusiamo in anticipo per la lunghezza del post (più il video), ma la questione dell'acqua non è cosa da poco. Concedetevi un quarto d'ora. Consideratelo un omaggio all'acqua nel giorno giusto (Giornata mondiale dell’acqua ). Farete inoltre cosa buona e giusta se diffonderete il tutto tra i vostri amici/nemici/parenti.

Apprendiamo con preoccupazione che al Forum Mondiale dell'ACQUA di Istambul hanno partecipato gli assessori regionali Introna (alle Infrastrutture) e Godelli (al Mediterraneo) che hanno proposto la candidatura di Bari per il Forum del 2015. (leggi QUI)

Il Consiglio del Forum Mondiale dell'Acqua, che si tiene ogni tre anni per fare il punto sulle risorse idriche del pianeta e della loro gestione, è “legato alla Banca Mondiale, alle multinazionali e alle politiche dei paesi che pensano che l’acqua sia un ‘affare’ e come tale intendono gestirlo” sostiene Robert Ramakant, portavoce di Corporate Accountability International. Pochi giorni prima dell'inizio dei lavori, Daniel Mitterand di "France Libertès" nel comunicare che non avrebbe partecipato al Forum, aggiungeva: "La manifestazione di Istanbul è organizzata dal Consiglio mondiale dell’acqua, un ente controllato da Veolia e Suez (le due più importanti multinazionali francesi del settore)... Questa istituzione è guidata da un’ideologia neoliberista ed è in contrasto con chi chiede il diritto all’acqua libera e non è capace di affrontare le sfide causate dalla crisi globale; fondamentalmente è un’organizzazione di mercanti d’acqua che offrono i loro prodotti in una fiera commerciale”.

Il comune di Bari, la Provincia di Bari fanno parte degli enti locali uniti per la ripubblicizzazione dei servizi idrici, ma aprono le porte alle grandi multinazionali dell'Acqua e degli Inceneritori (Veolia appunto)... Che bello!
Il presidente della Regione Puglia afferma che l'acqua è un diritto ed i suoi assessori preparano la strada ai mercanti d'acqua che nell'acqua vedono grandi possibilità di profitto giocando (in borsa) sulla vita di quasi 2 miliardi di persone.
Anche Altamura (vedi qui) fa parte del Coordinamento degli enti locali per la ripubblicizzazione dei servizi idrici, ma gli esponenti del nostro comune raramente si sono degnati di partecipare agli incontri pubblici come quello di mercoledì scorso (18/03/09) alla Provincia di Bari.

Nella Giornata mondiale dell’acqua i movimenti sociali riuniti ad Istanbul avanzano pesanti critiche verso il Forum Mondiale dell'Acqua. L'incontro, infatti, è finito senza l'attesa dichiarazione che gli attivisti di tutto il mondo, riunitisi per tre giorni nel Forum Alternativo auspicavano: che l'acqua fosse definita un diritto umano per tutti.
“Il segnale che esce dal Istanbul non è positivo” - sostiene Emilio Molinari, presidente del Comitato per il contratto mondiale dell’acqua. “Nei documenti si afferma che l’acqua è un bene economico e non più un diritto umano. Gli stati si stanno dimostrando deboli di fronte alle multinazionali, ma gli enti locali stanno facendo sistema, come in Italia. Per noi rimane solo un lato negativo: siamo gli unici al mondo ad avere una legge (L. 133/08 art. 23/bis) che obbliga a privatizzare tutti i servizi pubblici" a partire dal 2010.
Ad Istambul erano presenti anche i ragazzi del Forum Pugliese Acqua Bene Comune per prender parte al forum alternativo. Qualche giorno fa ci hanno inviato una mail nella quale denunciavano "pressioni" delle forze militari turche che hanno arrestato ed espulso due attiviste nordamericane della Ong International Rivers, ritenute colpevoli di reato d'opinione per aver srotolato uno striscione con la scritta “no alle dighe pericolose”.

sabato 21 marzo 2009

MAFIE, tabù per RAISET


Siamo messi sempre peggio!
A Napoli si sta svolgendo in queste ore la 14° edizione della "Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime delle mafie" promossa da Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie, in ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie.
Più di 150.000 persone da tutta Italia e da 30 paesi del mondo si riuniscono per gridare il loro sdegno dinanzi ad un elenco (quello delle vittime delle mafie) che non vede fine...
Ma la ex TVpubblica non ritiene l'evento degno di attenzione. La lotta alle mafie non è notizia utile perchè fa informazione. Le mafie che sparano, ammazzano, si candidano e vincono... quelle sì che sono notizie che "vendono".

RaiASET UNO da' la notizia per ultima prima dello sport.
RaiASET DUE non ne parla affatto nei titoli.
RaiASET TRE la mette come 5^ notizia.
RaiASET 4, RaiASET 5, Studio APERTO niente di niente...
Silenzio... altro silenzio che si aggiunge ai lunghissimi silenzi che nel nostro paese hanno fatto si che le mafie in alcuni territori la facciano da padroni. E lo Stato pare abbia rinunciato ad esercitare il proprio ruolo. Il silenzio è mafioso: è vero.
Allora non ci resta che aspettare i video dei tantissimi cittadini responsabili, bravi, onesti ed altruisti che già dalle prossime ore saranno disponibili su Youtube.

L'antimafia al parlamento europeo: W SONIA ALFANO!

venerdì 20 marzo 2009

Casalesi e Casalesi



Ieri c'eravamo anche noi a Casal di Principe insieme a diverse decine di migliaia di uomini, donne e bambini (tanti bambini) per ricordare Don Peppe Diana vissuto negli anni di dominio assoluto del clan dei casalesi. Era una persona vitale, un capo scout energico, un insegnate generoso, un testimone d’impegno civile. Fu ucciso dalla camorra il 19 Marzo 1994, nella sua chiesa, mentre si accingeva a celebrare messa.
A guidare il corteo che ha sfilato per le strade della cittadina campana, Don Luigi Ciotti che lo ha ricordato, con parole piene di speranza, dinanzi ai genitori dello stesso don Diana.
I casalesi (abitanti di casal di principe) hanno fatto del loro meglio per rendere omaggio al parroco che ha pagato con la morte la voglia di vita che aveva dentro. I casalesi (abitanti di casal di principe) fanno del loro meglio affinchè l'aggettivo "casalesi" torni ad essere identificativo di un popolo senza bisogno delle parentesi.
(R. Saviano su don Peppe Diana)

giovedì 19 marzo 2009

Acqua in comune



Ieri 18 marzo 2009 per la seconda volta in tre mesi siamo stati onorati della presenza di Alex Zanotelli nella nostra provincia. A Bari infatti si è felicemente consumato un interessante congresso che aveva come tema la ripubblicizzazione del servizio idrico. Oltre a padre Alex hanno dato sostegno alla nostra causa altri personaggi di una certa levatura, da politici locali a professori universitari e naturalmente rappresentanti di associazioni che si battono contro la privatizzazione dell'acqua.

In due ore e mezzo sono stati ribaditi i diversi motivi per cui l'acqua debba rimanere pubblica, ma sono stati aggiunti anche diversi dettagli interessanti. Citiamone uno: il professor Lucarelli, docente di diritto pubblico all'Università di Napoli, ha spiegato che il famigerato articolo 23bis (redatto da Tremonti) dell'altrettanto famigerata legge 133 (quella che tra l'altro distrugge la scuola pubblica) sia contrario non solo alla Costituzione italiana ma anche alle leggi del diritto europeo. Cosa facciamo adesso signor Tremonti? Per non abolire la 133 cambiamo la Costituzione e pure la legge europea?
Se Maometto non va alla montagna...

mercoledì 18 marzo 2009

CARLO VULPIO: LA VOCE LIBERA DI ALTAMURA ALLE EUROPEE

Oggi l'Italia dei Valori ha presentato, dopo l'ex pm De Magistris, il suo secondo candidato: CARLO VULPIO. Altamurano, giornalista per il Corriere della Sera, autore di "Roba Nostra" (edito nel 2008) Carlo Vulpio ha dimostrato di saper fare informazione seria e senza padroni. Ha scritto per anni degli intrecci tra politica e malaffare tra Lucania e Calabria, ha raccontato le ragioni dell'allontamento di Clementina Forleo e Luigi De Magistris dalle loro inchieste, ha seguito la vicenda dell'inquinamento da diossine a Taranto.
Saprà certamente dare un grosso contributo al dibattito politico in sede europea. Ma soprattutto porterà in Europa la nostra preoccupazione (la preoccupazione di molta della società civile) per l'informazione italiana al collasso. Giornali e TG dicono le stesse cose e parlano la stessa lingua. La politica ha bisogno di persone di VALORE, di persone con voce LIBERA, di persone con la giusta dose di SANTA RABBIA (come direbbe Padre Alex Zanotelli). Persone come Carlo.

martedì 17 marzo 2009

PANodore, PANsapore, PANcolore...


Il 22 marzo è la GIORNATA MONDIALE dell'ACQUA.
L'acqua non ha UN odore, ha in sè i profumi di tutte le genti e tutte le terre del mondo.
L'acqua non ha UN sapore, perchè conserva tracce di tutti sapori di cui la natura è capace.
L'acqua non ha UN colore, soprattutto se è quello di una bandiera! I colori dell'acqua sono i colori che i nostri occhi riescono a vedere... Ma c'è di più: nell'ACQUA ci sono gli odori, i colori, i sapori che sono stati dall'inizio del mondo e quelli che ci saranno finchè ci sarà l'ACQUA.

Domani 18 marzo ore 16,00 alla Provincia di Bari si parlerà di ripubblicizzazione dell'acqua (INFO). Più di 40 comuni pugliesi, Provincia di Bari e Provincia di Lecce si incontrano a quasi 2 anni dalla raccolta di firme "ACQUA PUBBLICA. CI METTO LA FIRMA" per fare il punto della situazione. Tra gli ospiti l'infaticabile ALEX ZANOTELLI e MATHIEU SOUQUIERE, Direttore Gabinetto Presidenza Eau Publique di PARIGI. Nella capitale francese, patria delle grandi multinazionali dell'acqua (VEOLIA e ONDEO/SUEZ) la gestione dell'acqua è tornata pubblica dopo 25 anni di controllo privato. In Italia siamo in "leggera" controtendenza:
> lo scorso agosto con la Legge 133 - art. 23 bis - si è stabilito che l'acqua è un bene di rilevanza economica che deve essere regolamentato dal mercato (=privatizzazione!);
> meno di un mese, il 25feb09 fa ci ha provato un geniale consigliere regionale del PD a fare entrare capitali privati nell'AQP (Acquedotto Pugliese). Leggi QUI e QUI
E' importante esserci a prescindere dal credo politico, religioso, culturale...
"Con l'acqua ci giochiamo davvero tutto!" padre Zanotelli

lunedì 16 marzo 2009

Patate e Riotta



Domenica. Stavo gustando una patata al forno cotta alla perfezione quando...arghhh...mi sono quasi strozzata.
Riotta (direttore del Tg1) stava stilando una piccola lista di libri che ci sono piaciuti e libri che non ci sono piaciuti (come se il suo parere fosse rilevante) nella rubrica del Tg1 Benjamin e stava parlando della Storia Falsa di Luciano Canfora.
La frase di accompagnamento al libro sarebbe passata inosservata (e io avrei gustato in pace il mio pranzo) se il prof. Canfora non fosse stato ospite del Progetto Lettura qualche giorno fa per presentare proprio "La storia falsa".
Questo il giudizio (negativo) di Riotta: "Non ci ha persuaso la Storia Falsa del coltissimo prof. Luciano Canfora. Perchè? Perchè è troppo giocato sul gusto del paradosso. Va a cercare, usando la storia antica, di riscattare le tendenze del totalitarismo e non ci persuade. Meglio una storia schietta!"
EHEHEHHE???? Ma se l'è letto il libro? Ma di che sta parlando? Riotta?!?! Ci sei??
Il libro di Canfora non usa la storia antica per riscattare i totalitarismi, ma attraverso una raffinata analisi filologica vuole dimostrare la falsità di alcune lettere che sono state usate a fini politici.
Uno degli esempi è la lettera arrivata a Gramsci da un compagno di partito che fu usata per rafforzare la tesi accusatoria del regime fascista. Secondo Canfora si tratta di una manipolazione di una lettera "innocua". Secondo altri di un tradimento interno al partito.
Cosa questo abbia a che fare con i totalitarismi onestamente non lo so.
Quello che è certo è che dire una frase del genere, nel bel mezzo del pranzo domenicale, mi ha rovinato la digestione.
La manipolazione della realtà non si sposa con le patate al forno.

domenica 15 marzo 2009

L'albero dei microchip



Proprio nei giorni in cui Greenpeace svela a tutto il mondo i meccanismi assurdi attraverso i quali si muove il traffico illegale di rifiuti elettronici tra il Nord e il Sud del mondo, esce L’albero dei microchip, di Massimo Carlotto e Francesco Abate.
E proprio di rifiuti elettronici si parla nel romanzo-inchiesta, in cui si intrecciano due trame che si dividono tra Liberia e Italia. Da una parte la storia di Kimmie Dou, militare Onu che indaga su un traffico internazionale di armi e dall’altra quella di Matteo, un bambino autistico con la passione per l’informatica.
Le due vicende troveranno un nesso logico proprio nel traffico di rifiuti elettronici che si dipana tra l’Italia e il paese africano.

Questa è la lettera che ci è arrivata da Greenpeace: fatela girare!

Qualche giorno fa abbiamo denunciato un traffico illegale di rifiuti elettronici diretti dalla Gran Bretagna alla Nigeria. Ma in Italia le cose non vanno certo meglio. Nel nostro paese, infatti, il sistema di gestione dei rifiuti elettronici – altamente pericolosi e in più rapida crescita - non è ancora decollato.
A causa di lobby industriali, cambiamenti politici ai vertici e un complicato iter legislativo, l’Italia si ritrova con un sistema non ancora entrato a regime, nonostante i numerosi anni di ritardo rispetto alle direttive europee del 2002.
Il 1 gennaio 2008 sarebbe dovuto partire il nostro sistema di raccolta dei rifiuti hi-tech. Ufficialmente ma non nella realtà! Mancano all’appello diversi decreti attuativi necessari a tradurre in pratica le disposizioni di legge. Tra questi, c’è il cosiddetto “Decreto Semplificazioni”, che obbliga la distribuzione a ritirare gratuitamente, in ragione di uno contro uno, l’apparecchiatura usata al momento dell’acquisto di un nuovo articolo simile destinato a un nucleo domestico. Questo decreto doveva entrare in vigore entro il 28 febbraio 2008, ma ancora non vede luce.
Ora è il momento di agire per fare pressione sul governo. Partecipa a questa cyberazione e chiedi direttamente al ministro dell’Ambiente di accelerare la procedura di emanazione del “Decreto Semplificazioni”.
Più e-mail riceverà il Ministro, più efficace sarà la nostra richiesta!
C’è un’altra cosa che puoi fare: scatta la tua denuncia! Inviaci una foto di rifiuti elettronici abbandonati in strada che verrà pubblicata sul sito www.elettronicaverde.it.

Vittoria Polidori
Responsabile campagna Inquinamento

giovedì 12 marzo 2009

botta e risposta...a macchinetta.



















Avete tutti letto della lettera elettronica (e-mail) che abbiamo ricevuto da Marisandra di Mirandola Comunicazione (www.mirandola.net). La cosa particolare è che mostrava grande entusiasmo nel poter "collaborare" con chi come lei era fan di Beppe Grillo. ma c'è una grande differenza tra noi e loro (mirandola comunicazione). Loro prendono soldi per dire quello che dicono, noi no, casomai ci rimettiamo. Quindi, senza entrare nel merito della serietà dell'azienda di comunicazione, voi vi fidereste ciecamente di uno che è pagato per dirvi determinate cose? Pochi giorni dopo abbiamo risposto alla sua lettera con questa:

Cara Marisandra,
innanzitutto la ringrazio per averci scritto. Complimenti per il modo in cui lavorate. Ci piacerebbe poter collaborare con voi, ma lavoriamo in campi diversi e con obiettivi diversi.
La nostra campagna di sensibilizzazione fatta con altre associazioni locali ha visto innanzitutto una lettera aperta che vi invito a leggere sul nostro BLOG.
Inoltre ciò che ci preme (anche come G.A.S.) è favorire un consumo critico: cibi salutari, filiera corta, sobrietà, riduzione riifuti, uso responsabile del denaro, promozione dell'acqua di rubinetto, educare alla differenza tra beni e merci...).
Dalle nostre parti di macchinette che distribuiscono frutta non ce n'è nemmeno l'ombra. Certo queste sono oro rispetto a quelle che forniscono cibo spazzatura, ma non penso sia quello cui aspirare.
Se 2 bambini su 10 non fanno la prima colazione e quelli che la fanno non la fanno seriamente, si arriva all'80% dei ragazzini che fanno una merenda ipercalorica a scuola (fonte: progetto "Okkio alla salute"). Molti dirigenti scolastici "scienziati della nutrizione" (spinti da genitori poco illuminati) hanno pensato bene di dotare le scuole di macchinette!! Quasi tutti gli obesi non fanno colazione.
Il risultato di queste scelte è disastroso: il numero di quelli che non fa colazione aumenta, aumenta la produzione di rifiuti, i ragazzini che avevano imparato a portarsi la frutta da casa... quellli che compravano merendine fresche dai panifici artigianali di Altamura... ora preferiscono portarsi i soldi e comprare cibo "spazzatura"... tanto a scuola c'è la macchinetta!
Se aggiungiamo un giro di soldi tra i ragazzini che prima non era necessario.... se aggiungiamo che ogni occasione e buona per uscire dall'aula e prendere qualcosa e che il tempo ricreazione si è raddoppiato... se aggiungiamo l'aumento della produzione di rifiuti (soprattutto bottigliette e contenitori in plastica)... se, infine, teniamo presente il costo degli snaks monodose... allora lei può ben capire le ragioni del nostro dissenso.
I ragazzini sono a scuola 5 ore, dall'anno prossimo solo 4 e mezza. Con una buona colazione si affronta tranquillamente questo arco di tempo.
Il bisogno dello snack alle 10,30 è un bisogno indotto. Un frutto è ideale (siamo d'accordo) ma questo non giustifica la presenza delle macchinette a scuola.

Entrando nel merito della sua mail... Abbiamo letto attentamente e ascoltato la trasmissione di cui parlava.
Lo stesso sig. Scrigna ammette che le macchinette sono "colpevoli di essere i fautori dell'obesità dei ragazzi".
In effetti è così. Non solo li fa ingrassare ma li educa all'ingrasso, alla dipendenza dai sapori forti, agli esaltatori di sapidità e ai mono e digliceridi degli acidi grassi.
Ora per meglio farle capire le faccio due esempi:
le macchinette del videopoker sono una abominevole maniera di fare soldi. il paragone potrebbe sembrare forzato ma non lo è affatto per le seguenti ragioni:
il videopoker trova "vittime" tra chi non ha le difese immunitarie psicologiche adeguate e spera in facili guadagni. Il fattore dipendenza in questi casi è essenziale. e stiamo parlando spesso di persone "adulte".
Figuriamoci l'adolescente che ha una scusa in più per uscire di classe, si trova davanti alla macchinetta delle merendine da 40 cents ricche di grassi e di aromi innaturali... non verrà distolto dalla macchinetta della frutta fresca. che costa 100 centesimi, e che non è attraente come la merendina. I dati schiaccianti li avete solo voi. Chi compra la frutta a scuola sarà solo qualche professoressa. Sono sicuro che se non installate voi una macchinetta ci sarà qualcunaltro che lo farà al posto vostro, è per questo che vorremmo pensare insieme a voi una soluzione più intelligente rispetto alla "macchinetta del fresco in un angolo".
è come se per rimediare ad un problema di coscienza chi mette le macchinette del videopoker vada ad installare lì vicino una macchinetta con un videogioco "educativo".
Siamo contentissimi di poter dialogare con voi e vogliamo trarre il massimo da cio', ma se ci rispondete "che colpa puo' aver una macchinetta" noi rispondiamo che in effetti è chi le installa che ha colpe ed è responsabile (come nel nostro caso) di favorire comportamenti alimentati e sociali scorretti.

Concludo facendovi nuovamente i complimenti per la vs professionalità. Il marketing di cibi non salutari impiega 500 euro contro 1 euro utilizzato per promuovere stili di vita salutari. Noi ci accontentiamo di 1 euro, ma chi vuol fare marketing aggressivo, non dovrebbe poterlo fare nella scuola!

Distinti saluti
Meetup il Grillaio (www.ilgrillaio.blogspot.com)

Rifiuti ZERO e rifiuti a 9 ZERI

In tutto il mondo occidentale si parla di RIFIUTI ZERO. Questo slogan è già realtà in diverse città italiane. E mentre in paesi come Vedelago si è arrivati a riciclare il 95% dei rifiuti....
mentre nel resto del mondo si parla di rifiuti ZERO, ad Altamura la differenziata si attesta attorno al 10% (per la gioia di qualche giornalista locale!)
Altro che rifiuti ZERO, da noi coi rifiuti si fanno gli ZERI... taaanti zeri. Sapete quanto costerà agli altamurani il costo per trasportare i rifiuti fuori bacino?
1.600.000 euro... più di 3.000.000.000 delle vecchie lire!!!! Rifiuti "a ZERI" quindi!
Avete capito bene: il comune deve dare alla Tradeco 130.000 euri al mese. (LEGGI SUL SITO del Movimento ARIA FRESCA).
Chi dovrebbe pagarli questi soldi? Vedi Napoli e, fra un po'.... Altamura.



A noi Foppapedretti ci fa un baffo! Il geniale altamurano è riuscito a creare l'albero della cucina componibile in un solo pomeriggio e l'ha esposto in pieno Corso Umberto I a un passo dal centro storico! Che arte! Che senso civico! Aumentano le meraviglie della Leonessa di Puglia: accanto all'uomo di Altamura verde di alghe, alle orme di dinosauro (chiuse) e alla cattedrale con parcheggio...l'albero delle idee! Venite a visitarci!

la scuola fantasma e il freddo di primavera - ASSEMBLEA Venerdi 13 marzo alle ore 16,00 c/o la Scuola Media "Padre Pio"



La scuola non è importante in Italia. La scuola è una semplice voce in bilancio che va piano piano annullata. Gli scolari possono diventare macchine da compera molto migliori se li si affida ad uno schermo televisivo. La didattica innovativa non tarderà a proporsi: la geografia sarà quella insengnata dalle agenzie che proporranno viaggi in villaggi tuttiTour e isole famose;
la storia sarà una passerella per le griffe: Garibaldi con t-shirt Trussardi su jeans Cavalli (Caparezza docet!)...
E i docenti? dove sono i docenti?
Alle assemblee sindacali aderiscono quasi tutti, di fatto si è in pochissimi!
L'ultima assemblea sindacale (10 marzo) è stata di un freddo polare. Il sindacalista prospetta un futuro che dire nero non rende. Un futuro... freddo! Come fredda è stata la conclusione della stessa assemblea... tutti siamo andati via con un freddo paralizzante addosso.
Il DDL Brunetta Aprea non riguarda la scuola, ma il fantasma di quella che fu scuola!

Venerdi 13 marzo alle ore 16,00 c/o la Scuola Media "Padre Pio" di altamura gli insengnati di altamura, che credono ancora quella istituzione pubblica che era la scuola pubblica si sono autoconvocati in ASSEMBLEA per fare una lettura condivisa del DDL Aprea che a 40 anni dal '68 prepara la festa al martoriato sitema scolastico italiano e decidere eventuali iniziative.

mercoledì 11 marzo 2009

quiz del giorno


Cosa dice la ricerca su Beppe Grillo?
No, non dico la ricerca universitaria, ma quella di massa, quella che tutti noi facciamo ogni giorno su google.
Indicativo di quante persone si avvicinano ai temi trattati da beppe grillo è proprio "google trends" dove vediamo l'interesse delle persone nel mondo a cercare un tema, una parola. Ormai si dice "googlare", in questo caso potete vedere l'andamento del numero di persone che googlano beppegrillo.
Allora vi chiedo io, cosa è successo nel settembre 2007? come mai c'è stato un boom di ricerche su beppegrillo tuttattaccato?
È stato un momento di "crisi degli spazi"? Oppure è stata ipnosi telepatica collettiva dallo spazio? Oppure...
Attenzione! Per chi indovina è stato messo in palio una pagnotta ORIGINALE degli anni '80, sì la pagnotta famosa, quella del "partito della pagnotta", quella di "io vado dove sta la pagnotta", la pagnotta che in quegli anni spostava intere masse. Non che adesso la pagnotta non muova le masse, ma la figa ormai tira di più.
Per i nostalgici della pagnotta questo premio. Rispondete al quiz lasciando un commento. Il nostro grande team valuterà attentamente le risposte, e premierà quella più completa, quella più suggestiva, quella che muove le masse, insomma quella più figa!

lunedì 9 marzo 2009

l'isola di PLAS(ti)QUA


Il fiume di plastica from masbro on Vimeo.

video pubblicato su pandora tv

Mercoledì alle 19,00 saremo a Radio Regio a parlare di ancora di acqua (tutela della risorsa) e rifiuti. Le nuove frontiere della vita politica e sociale. Due temi sempre più interconnessi. L'energia segue a ruota.
Multinazionali del calibro di Nestlè hanno in mano gran parte del mercato delle acque minerali in Italia; VEOLIA e SUEZ (potenti multinazionali francesi) sono le stesse che costruiscono inceneritori (vedi Brindisi). Da una parte si promuove l'insostenibile mercato delle acque minerali, dall'altra si incassano soldi pubblici (CIP 6) per la costruzione di inceneritori che brucino questo mare di plastica... già, un mare nel mare... anzi, un'isola nel mare, un'isola di plastica. Il CIP6 è un mucchio di soldi che noi paghiamo aggiungendo il 6% alla bolletta ENEL.
Dovrebbero incentivare le energie rinnovabili, ma in Italia hanno capito male! Con quei soldi VEOLIA costruisce inceneritori "cancrovalorizzatori", con quei soldi la stessa VEOLIA finanzia la fondazione Veronesi che è l'unico scienziato che sostiene che gli inceneritori non comportano rischi per la salute (guarda questo incredibile filmato!).
Tutto ciò che non è riciclabile, riutilizzabile o ricompostabile deve uscire dal ciclo produttivo. Ogni regione, ogni provincia, ogni comune dovrebbe finanziare gruppi di studio che abbiano queste finalità: riconvertire interi settori produttivi. E' la sola strada, la sola speranza.

SOSTENETE PANDORA TV (www.pandoratv.it)

parla di Altamura?

cliccate e ascoltate. anche mentre lavorate al pc. non è necessario guardare
pallante parla di cose pratiche,
di acqua, di riciclaggio, di buone
e cattive prassi come i parcheggi nei centri storici...
pensate che di menti illuminate ce ne abbiamo tante anche qui ad altamura. Più di quattro anni fa, infatti, da un giovane ingegnere altamurano ho sentito dire che una delle soluzioni per la mobilità sostenibile era rispolverare il filobus! e sentite sentite anche Pallante oggi ci dice la stessa cosa!



Free Webcam Chat at Ustream
quanto tempo resteremo a guardare?
SEQUESTRO TERMOVALORIZZATORE COLLEFERRO, 13 FERMI

domenica 8 marzo 2009

La mimosa e lo sputo



Oggi otto marzo offro la mia mimosa alle donne offese e lo sputo alla stupidità dei maschi senza vergogna che osano mancare di rispetto alle loro compagne.
Oggi rido della volgarità delle ronde che vorrebbero risolvere il problema della nostra sicurezza con la violenza delle mani e dei bastoni.
Mi chiedo: chi farà parte di questi gruppi?
Chi vorrà difenderci ci offrirà la compagnia in una strada poco sicura, chi vorrà sfogare frustrazione e rabbia si organizzerà per colpire chiunque non sia italiano e si avvicini ad una delle "sue" donne.
Ho conosciuto una ragazza violentata da un membro della sua famiglia,
una ragazzina stuprata da un coetaneo,
una donna picchiata per non aver voluto concedere il corpo.
Dovrei forse tirare un sospiro di sollievo perché non si tratta di stranieri?
Dov'è la reazione sociale quando una donna viene picchiata dal proprio compagno di vita? Dove la solidarietà a chi viene costretta a rapporti non voluti? Davvero credete che gli stupratori siano sono stranieri e ragazzi "sbandati"? Anche sotto la giacca e la cravatta può nascondersi un porco e le donne lo sanno bene.
E' la loro voce che vorrei si alzasse quando i politici parlano di stupri.
Devono ascoltare le nostre esigenze perché loro non sanno e non sapranno mai cosa vuol dire portarsi addosso l'odore di chi ha creduto di possederti perché ti ha trafitto il corpo.
Non voglio essere difesa ma imparare a difendermi.
Voglio ricordare quanto valgo, essere orgogliosa di quello che sono, camminare accanto al mio compagno e non un passo indietro.
Femmina in latino è "chi vale meno".
Io voglio essere donna.

sabato 7 marzo 2009

ACQUA MINERALE NUCLEARE


Quanta acqua usano le centrali nucleari? Questo aspetto è spesso trascurato.
I politici senil-geriatrics ci dicono che l'energia nucleare è buona e sicura. Ci farà muovere meno, ci terrà più caldi, consentirà la modernità e la comodità...
Per una centrale nucleare di 1000 Mwattservono 2.596.792 metri cubi di acqua al giorno. Cioè 108.199 metri cubi d'acqua all'ora, 1.803 metri cubi d'acqua al minuto, 30,05 metri cubi di acqua al secondo. Quasi un terzo della portata del Po a Torino, appunto.
poi se nel frattempo avremo inquinato tutte le falde potremo sempre bere l'acqua in bottiglia di una qualsiasi multinazionale. Acqua minerale nucleare. Che bello!
Potremo girare al buio. Il nostro corpo sarà luminescente. La notte non dovremo più accendere la lucer per andare a far pipì.

Da una lettera comparsa ieri sul sito del Corriere della Sera firmata da Daniele Biagi.

"Forse non tutti i parlamentari sanno che l'elettricità prodotta da una centrale nucleare non viene generata direttamente dalla reazione atomica ma da una convenzionale turbina a vapore".
"La fissione del materiale radioattivo produce un aumento della temperatura nel cuore della centrale, questa energia sotto forma di calore viene sfruttata per innalzare la temperatura di un'enorme quantità d'acqua, il vapore generato aziona delle turbine capaci di produrre energia elettrica".
"L'acqua è spesso usata anche come moderatore per evitare che il nucleo raggiunga temperature troppo elevate".

La lettera cita poi dati ufficiali della Environment Agency inglese a proposito dei "6.637.306 metri cubi d'acqua all'anno usati da un singolo impianto". Si tratta dell'acqua che la centrale nucleare di Sellafield, ora in disarmo, era autorizzata a prelevare da un vicino lago.
Considera poi la situazione della Francia nucleare, molto più ricca di acqua rispetto all'Italia ma che "ha dovuto più volte rallentare la produzione di energia elettrica delle proprie centrali per mancanza d'acqua!".
In Francia il 40% di tutta l'acqua consumata è usata nelle centrali atomiche.

Fonti:
La lettera al Corriere della Sera, quanta acqua usano le centrali nucleari
Da English Wikipedia la centrale nucleare di Sellafield e il suo consumo d’acqua
L’intervista di Jeremy Rifkin al blog di Beppe Grillo, il 40% dell’acqua consumata in Francia serve per le centrali nucleari

venerdì 6 marzo 2009

Scuola del Vivere Insieme: sessione CONOSCENZA

Video chat rooms at Ustream

Gli stimmatini di Sezano (VR) sono tra ciò che ancora di buono c'è sotto la parola "Chiesa". Nel Monastero del Bene Comune promuovono un nuovo modo di vivere insieme attraverso la Scuola del Vivere Insieme (a luglio anche ad Altamura) e l'Università del Bene Comune.
La sessione sulla CONOSCENZA avrà inizio oggi alle 20,45 con possibilità di diretta via web (clicca per il programma)
Relatori: prof. Riccardo Petrella (Bruxelles), prof. Joao Caraça (Lisbona), prof. Bruno Amoroso (Danimarca), prof. Muganza Deogratias Musimbi (Congo), dott.ssa Betsy Mayelis Romana Blandon (Colombia)


"La cosa più importante per gli esseri umani,
non è imparare a sopravvivere, a essere
migliori,
i più competitivi, ma imparare a vivere insieme...

Questo è il senso del diritto di sognare". Riccardo Petrella

>>>Le nostre società non insegnano a vivere insieme ma ad acquisire i saper-fare per diventare i più forti, i più qualificati, i più competitivi per assicurare la propria sopravvivenza in un mondo dato come insicuro, conflittuale, ostile.

>>>In questo contesto, la « Scuola del Vivere Insieme » vuole essere un momento d'incontro e di condivisione di valori e di esperienze concrete (dall'economia alla politica, dalla spiritualità al sociale), per imparare a costruire una società la cui creatività è messa al servizio del benessere collettivo...(continua)

giovedì 5 marzo 2009

pubblica (d)istruzione


Se la scuola affonda affondiamo tutti.
La democrazia ha un senso se i cittadini sono informati.
In caso contrario diventano analfabeti che mettono una X sulla scheda elettorale.
La democrazia presuppone la capacità di capire quello che decidono nel palazzo.
Nel mondo complesso in cui viviamo le competenze devono essere le più elevate possibili.
Questo significa che maestri, insegnanti e professori devono essere eccellenti per trasmettere conoscenza agli studenti.
Nella "povertà di mezzi" emergono in pochi. Gli altri restano ignoranti. Ed è nella mancanza di conoscenza che i diritti involvono in favori.
Probabilmente al governo va bene così.
Qualche insegnante comincia a realizzare che l'anno prossimo non avrà più una cattedra. Non so se si tratta di buoni o cattivi insegnanti, ma sono quasi sempre i più giovani.
Certo è che meno insegnanti non producono più cultura. Queste brutte nuove stentano ad uscire dagli istituti super-impegnati con i vari PON, POR, CRIT... sono sigle che si possono racchiudere in un'unica acronimo S.O.L.D.I., tanti soldi... Qualcuno però pensa già ad agosto, il mese delle nomine dei precari della scuola. Chi non è imPOgNato ci pensa ed è seriamente preoccupato.
La scuola pubblica sta cadenso a pezzi.
I nostri nonni hanno lottato perché in un paese di analfabeti tutti potessero andare a scuola senza pagare cifre elevate.
La scuola è un diritto. Chissà se per i nostri figli sarà ancora così.

mercoledì 4 marzo 2009

Don Ciotti... LIBERA... Napoli



Il prossimo 21 marzo a Napoli si incontreranno migliaia di persone per testimoniare il loro impegno contro 'o sistema nella XIV GIORNATA DELLA MEMORIA E DELL'IMPEGNO IN RICORDO DELLE VITTIME DELLE MAFIE.
L'iniziativa di Don Ciotti è una di quelle esperienze che lasciano il segno. L'anno scorso a Bari c'eravano anche noi (guarda le foto). Con il video che abbiamo pubblicato volevamo rendere un po' dell'emozione che si prova quando si leggono i nomi delle oltre 700 vittime delle mafie... E' importante esserci come è importante essere a Casal di principe il giorno 19 marzo 09. Il regno dei Casalesi, terra di camorra, terra violentata da anni di sversamento dei rifiuti tossici provenienti dalle industrie che hanno arricchito il nord e violentato il sud.
Diffondete la notizia, fatelo soprattutto tra i ragazzi, nella scuola. Ai bambini è affidata la nostra memoria. A molti di loro, purtroppo, mamma tv insegna che tra le vittime della mafia rientra Totò Riina. (sigh!)
Raccontare le altra verità è fondamentale. Fatelo con chiunque vi capiti accanto. Soprattuto fatelo con i giovani.

P.S.: Nonostante una circolare del Ministero dell'Istruzione sono tantissimi i dirigenti che per pigrizia, superficialità, ignoranza, negligenza, non diffondono queste iniziative. Ad Altamura, per esempio, provate a chiedere se nella scuola di vostro figlio/cugina/sorella/amico ne sanno qualcosa.

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martedì 3 marzo 2009

le macchinette rispondono



è un piacere vedere che si puo' parlare con qualcuno.
infatti dopo la nostra diretta e i nostri post e la nostra lettera aperta
ci è arrvata una mail da parte di una esponente di un'azienta di marketing e comunicazione. Per correttezza la giriamo integralmente.

"Cari amici del Grillaio di Altamura,
ho ascoltato con interesse la videointervista
Ma lo sapete che da anni in Confida - Associazione Italiana della Distribuzione Automatica è in corso una forte campagna per diffondere sani e corretti stili di vita proprio attraverso le macchinette? Proprio questa mattina ne abbiamo parlato in radio e ci farebbe piacere rilasciare un'intervista anche alla vostra Radio Regio Stereo per dimostrarvi tutta la nostra attenzione verso il problema.
Quindi non solo accogliamo il vostro appello, ma vi invitiamo a pensare al canale in modo creativo e propositivo, evitando di demonizzare chi di colpe proprio non ne ha. La macchinetta? vi pare che sia lei la colpevole dell'obesità infantile? ma non scherziamo!
Se volete possiamo inviarvi tutto il materiale prodotto in questi anni di impegno per la lotta all'obesità. Noi siamo a disposizione, non esitate a scendere in campo, ma non contro le macchinette. Per favore, spiegatemi cosa c'entrano le macchinette.
Una sintesi di quanto fatto è stata inviata al Direttore della Gazzetta del Mezzogiorno che rispondeva qualche giorno fa a una lettera di un lettore di Altamura. E' lei questo lettore? o dobbiamo immaginare che ad Altamura esista una forte e diffusa prevenzione contro le macchinette in generale? in fondo stiamo parlando di macchine, sta a noi uomini capire che cosa distribuirvi.
Se ha bisogno di un elenco delle sperimentazioni in corso, non esiti a chiamarmi o a scrivermi. Tra parentesi in alcune zone esistono interessanti sperimentazioni anche sulla distribuzione di prodotti solidali. Qui trova gli articoli pubblicati sul tema e come vedrà molti riguardano proprio l'impegno di Confida sulla questione a lei tanto cara:

Quindi, cari grillini, vediamo di non banalizzare la questione prendendocela con una macchina. Citando quanto abbiamo appena finito di scrivere alla Gazzetta del Mezzogiorno: "anziché demonizzare la macchinetta, per favore, facciamo un’analisi seria del problema. Altrimenti sarebbe come decidere di risolvere l’obesità, eliminando i frigoriferi dalle case degli italiani. Lo ripetiamo, affrontiamo seriamente il problema insieme, noi lo stiamo facendo, ci auguriamo di farlo anche con voi.”

un caro saluto
m.

P.S.: anche io sono una fan di Beppe Grillo, quindi non immagina quanto sia felice di aiutare Confida nel suo impegno su questi fronti! Lo faccio dal 2005 e ne vado fiera.
Mirandola Comunicazione"

lunedì 2 marzo 2009

LA PROVA DEL NOCE (del sapone)



Le abbiamo provate e funzionano: sono le noci del sapone.
Ecologiche e ovviamente biodegradabili: sono frutti che crescono sugli "alberi del sapone" (sapindus muKorossi) in India e Nepal. Queste noci contengono saponina che conferisce un eccellente potere detergente.
Sono particolarmente indicate per il lavaggio della biancheria intima (i residui dei normali detergenti non fanno troppo bene alla pelle!!!). Nel video potere vedere ciò di cui parliamo.
(info su: www.nocidelsapone.it)
Iscriviti anche tu al G.A.S. di Atlamura. (clicca sul logo accanto)

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domenica 1 marzo 2009

Consiglio comunale e distributori automatici



Incredibile ma vero: il Consiglio comunale di Altamura nella seduta del 12 febbraio si è occupato anche dei distributori automatici istallati nelle scuole.
Il Sindaco ha promesso di occuparsi della questione e di tentare di far cambiare idea ai dirigenti scolastici, pur nel rispetto della loro autonomia.
Sono passati già 15 giorni da questa dichiarazione d'intenti mentre la lettera aperta continua a ricevere adesioni.
Istallare distributori automatici di snacks e bevande in bottiglia e lattina nelle scuole è in evidente contrasto con l'attività educativa rivolta agli studenti e per una volta maggioranza e opposizione sono concordi.
Speriamo che, oltre che nelle parole, lo siano nei fatti (LA PUTTA DOCET).

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