Domani a Bari, sotto i portici di viale Capruzzi. La sede della conferenza stampa non è casuale.
Dalla Regione di Vendola arrivano messaggi sempre più ambigui quanto alla concezione di Bene Comune.
INVITO
ai Comitati e gruppi territoriali a partecipare
Sabato 30 giugno alle ore 10.30
a Bari, in Via Capruzzi
(sotto i portici, davanti all’entrata della sede del Consiglio
regionale)
alla
Conferenza stampa
“Verso una Rete dei Comitati
territoriali per i Beni Comuni” per
-la presentazione
del percorso di costituzione della Rete dei Comitati territoriali per i
Beni Comuni, con l’obiettivo di respingere l’intento di aprire il mercato ai
privati e di aprire un laboratorio fermentante di riflessione, elaborazione e
azione.
-il lancio
dell’Assemblea pubblica per la costituzione della Rete dei Comitati
territoriali per i Beni Comuni.
Padre Alex Zanotelli è stato ad Altamura qualche tempo fa': il suo carisma e la sua forza d'animo hanno lasciato tanto alla nostra comunità.
Il video sopra (notate il numero di visualizzazioni) è stato postato sul blog beppegrillo.it.
Da Rio de Janeiro dove si è appena conclusa la conferenza sulla Terra e sulla sostenibilità, Zanotelli ci parla del fallimento dell'ONU e degli Stati sempre meno sovrani.
Rio de Janeiro, 23 giugno 2012
Rio+20: tonfo Onu
I movimenti e le organizzazioni popolari, che per oltre una settimana hanno discusso di giustizia sociale e ambientale, ieri hanno chiuso la Cupula dos Povos (assemblea dei popoli) di Rio de Janeiro con la lettura della dichiarazione finale in difesa dei beni comuni e contro la mercantilizzazione della vita.
Questa stessa dichiarazione è stata immediatamente portata al segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon nella sede della riunione ufficiale Onu Rio+20, dove, dal 20 al 22 giugno, i capi di stato e di governo di tutto il mondo hanno tentato di trovare una soluzione alla grave crisi economica che ci attanaglia. L’incontro con il segretario Onu non ha portato a nessun risultato, come non era difficile prevedere. Infatti, sappiamo da fonti sicure che la stessa Cupula dos Povos si era spaccata sull’opportunità o meno di dialogare con le istituzioni. Un gruppo è comunque andato e si è ritrovato con nulla in mano.
Anche se non è ancora stato pubblicato un documento ufficiale finale di Rio+20, appare chiaro non solo il fallimento del vertice Onu ma soprattutto è di tutta evidenza che le Nazioni Unite sono prigioniere delle multinazionali, delle banche, del Fondo monetario internazionale, della Banca mondiale, dell’Organizzazione mondiale del commercio. Di fatto l’Onu benedice l’economia verde di mercato a vantaggio del grande business e della finanza globale.
Siamo di fronte al fallimento dell’Onu, su cui la società civile aveva riposto tante speranze, e all’incapacità di stati e governi di dare una risposta alla gravissima crisi ecologica.
In definitiva è il fallimento della politica. Ecco perché diventa fondamentale la capacità della cittadinanza attiva di organizzarsi a livello locale, regionale, nazionale e internazionale, come ha fatto la Cupola dos Povos e come dovremo fare al Forum sociale mondiale di Tunisi, che si terrà nel marzo del 2013.
Dall’alto non c’è più nulla da sperare. La speranza potrà nascere solo dal basso, tramite un’informazione seria e una forte coscientizzazione, che devono portare i cittadini ad organizzarsi come nuovi soggetti politici.
E’ quanto chiede l’appello finale della Cupula dos Povos: “Ritorniamo nei nostri territori, regioni e paesi per costruire le convergenze necessarie per continuare la lotta, resistendo al sistema capitalista e alle sue vecchie e nuove manifestazioni”.
Questo però non basta, se non si lavora seriamente dal basso per fare nascere un nuovo modello sociale ed economico alternativo a quello attuale. Che è entrato in una nuova fase di appropriazione e di finanziarizzazione i beni comuni (acqua, aria, energia, terra) e che sta mettendo con le spalle al muro ogni forma di democrazia.
Come missionari comboniani, riuniti a Rio nel contesto della Cupula dos Povos, stiamo affrontando proprio in questi giorni questi stessi temi perché sono centrali per la missione oggi.
Il comune di Milano aveva promesso la cittadinanza onoraria al Dalai Lama, ma quando il governo cinese ha minacciato di non partecipare all'ESPO 2015, Pisapia & Co. si sono cacati sotto esattamente come aveva fatto la Moratti a suo tempo ricevendo il leader tibetano in un palazzetto dello sport piuttosto che nella casa comunale.... Milano da bere!
Il Comune di Matera, invece, fa bene ad ufficializzare la concessione della cittadinanza onoraria al Dalai Lama che in questi giorni è in visita in Basilicata (leggi qui).
Il Tibet è stato occupato dai cinesi nel gran silenzio di quegli organismi sovranazionali che per l'Afganistan e l'Iraq (per esempio) sono sempre stati solerti ad intervenire.
In Tibet è diverso, il governo Cinese tiene in scacco dal punto di vista economico-finanziario mezzo mondo e più di un paese è disposto a chiudere un occhio (anche due) per ciò che riguarda la violazione dei diritti umani in Tibet e nella stessa Cina.
Internet non è lo stesso in Cina: la censura attraverso le pressioni sui motori di ricerca fa in modo per i cinesi non sia possibile leggere di quel che accade in Tibet.
E' la vittoria dei soldi sulla politica, delle società per azioni sulle istituzioni pubbliche, della finanza sui diritti.
Verso una Rete dei Comitati territoriali per i
Beni Comuni
INVITO
Nonostante
la volontà popolare espressa nei referendum del 2011, anche l’attuale governo,
come il precedente, prosegue l’attacco ai servizi pubblici locali e, dunque, ai
beni comuni, e apre una nuova fase di privatizzazioni e liberalizzazioni.
Quest’ultima,
sembra essere stata recepita dal Governo Regionale pugliese attraverso le
inattese e sorprendenti dichiarazioni a mezzo stampa rese dal Presidente
Vendola di qualche settimana fa (http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=522457&IDCategoria=1) con le quali ha annunciato la
presentazione di un disegno di legge che porti alla “cessazione delle
municipalizzate e all’apertura del mercato ai privati” nei servizi pubblici
locali.
Tale
scelta si pone, fra l’altro, in contraddizione con precedenti affermazioni e
con alcuni atti del Governo come, ad esempio, il ricorso contro il
provvedimento del Governo Berlusconi che reintroduceva le norme abrogate dal
referendum (proposto ed elaborato dai giuristi estensori dei quesiti
referendari) presentato dalla Regione alla Corte Costituzionale.
Per
riflettere su quanto accade, confrontarsi e discutere sul da farsi diversi
Comitati territoriali impegnati nella difesa dei Beni Comuni (acqua, rifiuti,
ambiente, ecc.) hanno sentito la necessità di incontrarsi.
Dal primo incontro informale è emersa l'esigenza di convocare un'assemblea
pubblica in modo da estendere il confronto auspicabilmente
a tutti i Comitati e le realtà realmente e autenticamente presenti sul
territorio e impegnate a difesa dell'ambiente e degli altri beni comuni, e
con l'obiettivo di organizzare una resistenza diffusa per respingere
l'intento di aprire il mercato ai privati,
attraverso la costituzione di una rete permanente di riflessione,
elaborazione e azione.
A tale fine, si INVITANO tutti i
gruppi e i comitati territoriali
che intendano essere parte integrante
del processo in questione a scrivere a: retecomitatibenicomuni@gmail.com
Stanno arrivando in tutta la città lettere da parte della nostra "macchina amministrativa" comunale sull'IMU ad Altamura.
Indicazioni e spiegazioni importanti che servono a spiegare ai cittadini cosa, come e quando pagare.
Soldi pubblici utilizzati per un servizio tutto sommato utile, anche se crediamo che sarebbe stato più utile prevedere degli sportelli informativi itineranti, visto che nessuna "carta" può essere esplicativa quanto una persona a cui poter esporre i propri dubbi.
Tutto perfetto, insomma, se non fosse che le lettere stanno arrivando ora... a tre-quattro giorni dalla scadenza del termine per il versamento dell'IMU (il 18 giugno).
Le tasse sono lo strumento contribuire, ognuno per le proprie possibilità, alla realizzazione di opere e servizi di pubblica utilità.
Quando sentiamo parlare da parte del governo Monti, ma Berlusconi e Prodi non sono stati da meno, di PRIVATIZZAZIONE dei servizi pubblici locali (Acqua, Elettricità, Gestione dei rifiuti, Sanità, Scuola...) ci chiediamo con quale faccia chiedono soldi ai cittadini se poi a fronte non c'è un'adeguata corresponsione di servizi, se "pubblico" per loro vuol dire solo spesa da tagliare (vedi la scuola, la sanità...) anche a fronte di finanziamenti ai privati (che non si toccano per garantire "libertà di scelta"!!!!).
A cosa serviranno i soldi dell'IMU?? Per i Comuni a compensare i tagli agli enti locali che, anche se virtuosi (e non sempre lo sono), sono stretti tra l'esigenza di garantire servizi e l'esigenza di non creare troppo malcontento tra i propri elettori. Magari sarebbe utile un bilancio partecipato in modo che i cittadini capiscano dove vanno a finire i propri soldi e possano anche intervenire sugli sprechi dell'amministrazione.
La partecipazione ci sembra una delle poche, faticose, strade per una maggiore equità sociale (visti i tempi).
Anche perché la PARTECIPAZIONE, oltre che utile, può essere anche molto divertente. Ad esempio stasera si terrà una CRITICAL MASS: l'appuntamento per gli amanti delle due ruote è alle 19.30 in p.zza Zanardelli.
Apprendiamo della nascita nuovi gruppi su social network che utilizzano meetup Amici di Beppe Grillo di Altamura ad
opera di persone a noi sconosciute. Ci hanno scritto altri meetup che da
anni sono al nostro fianco nelle battaglie per l'ACQUA, per RIFIUTI
ZERO, contro gli inceneritori e la truffa delle biomasse, nella difesa
della LIBERTA' di INFORMAZIONE...
Ci hanno chiesto chi fossero questi nuovi "Amici di Beppe Grillo" di Altamura.
Abbiamo risposto che non li conosciamo.
Fermo
restando che chiunque è libero di aprire un
gruppo su uno dei tanti social network, esattamente come si fa su Facebook, ciò che non si comprende è la
necessità di formare un nuovo gruppo sui temi delle 5 stelle quando il "meetUp ilGRILLAIO" lavora da
anni.
Uno può dire: IO NON LO SAPEVO!!!
Beh
se le cose stanno davvero così, allora delle due una: o si tratta di
persone che negli ultimi 5 anni non hanno vissuto ad Altamura (neanche via web) oppure
rientra in quella che oggi Grillo definisce l'antipolitica: "Chi non partecipa vale zero!".
Chiunque
digiti "grillo altamura" oppure "meetup altamura" su un qualsiasi
motore di ricerca internet trova centinaia di pagine interne, decine e
decine di video su youtube e soprattutto.... IL BLOG DEL GRILLAIO,
il nostro blog che da anni è il punto di riferimento per quanti credono
in quelle che grillo ha definito le 5 stelle: ACQUA (pubblica), RIFIUTI
(zero), TRASPORTI (mobilità sostenibile), ENERGIA (no CENTRALI, sì
indipendenza energetica) e CONNETTIVITA' (libertà di informazione).
Provate a scrivere "ACQUA" (la prima delle 5 stelle" Altamura")...
Invitiamo
gli altamurani ed i pugliesi in generale a diffidare di coloro che
utilizzano GRILLO e il Movimento 5 stelle (oggi in
voga) per meri scopi elettorali, per conquistare una poltrona o per dare lustro a qualche azienda privata.
Questi furboni (mai visti impegnati, neanche in quel fronte ampissimo che è stato il Comitato Referendario "2 Sì per l'ACQUA BENE COMUNE", nè tantomeno erano presenti nel comitato per i 4 Sì) hanno evidentemente altri interessi e vanno smascherati prima possibile.
Invitiamo chiunque voglia davvero dare un contributo alla Politica
altamurana ad impegnarsi davvero e senza tornaconto per seguirci sul blog, a contattarci via mail
(meetup.ilgrillaio@gmail.com) ed a partecipare ai nostri incontri
Con
le firme raccolte negli ultimi due week-end (qualche altro centinaio)
la campagna ZERO PRIVILEGI PUGLIA sta volgendo al termine. Anche questa
volta noi del GRILLAIO abbiamo dato un grande contributo attivo alla
vera Politica, quella che non vive per fare soldi alle spalle dei
cittadini, quella che si sporca le mani scendendo il piazza per parlare
con la gente, per informarla di quanto accade.
1600 firme autenticate, raccolte nel giro di qualche settimana, sono un grande risultato!
Un
sentito grazie a tutti e tutte coloro che hanno contribuito a tutto
questo mettendoci la faccia e le braccia (cioè le mani). Grazie anche al
consigliere Enzo Colonna per la disponibilità a presenziare tutti i
nostri banchetti in veste di autenticatore.
Ora inizia la delicata fase della certificazione delle stesse ad opera dell'ufficio elettorale.
Alcuni
meetup pugliesi ci hanno chiesto chiarimenti circa la nascita di un
nuovi gruppi che utilizzano il nome di Movimento 5 Stelle e di Beppe
Grillo Altamura. Non ne sappiamo niente e ci sorprende non averli
incontrati finora in nessuna delle iniziative sui temi delle Cinque
Stelle (ACQUA in primis, ma non solo!)
Ci
fa piacere che ci sia qualcuno che voglia avvicinarsi ai temi che da
anni trattiamo, ci preoccupa, invece, il fatto che costoro non siano
riusciti ad arrivare al nostro blog, alla nostra mail, al nostro profilo
Facebook, ai notri banchetti in piazza: eccheccacchio!
Riteniamo
che non ci sia bisogno di un'altra etichetta (che tra l'altro c'è
già!), piuttosto c'è bisogno di gente che si dia da fare praticamente
(non dietro una tastiera).
Lo scorso inverno altamurano è stato caratterizzato da una importante battaglia civile in difesa delle scuola pubblica, contro quello che eufemisticamente chiamavano "dimensionamento", ma che in realtà era l'ennesimo taglio di risorse travestito da esigenze pseudo-educative. Una "strana" norma la 111 del 2011 obbligava le scuole dell'infanzia, le elementari e le medie a fondersi in un istituto comprensivo. La giunta altamurana si era attivata coinvolgendo i dirigenti scolastici ed avevano preparato tutto! Una soluzione ad 8 i.c. (istituti comprensivi) che spaccava in 2 diverse scuole medie. Un'altra a 7 i.c. Eppure tutti sapevano che c'era un ricorso pendente, della Puglia ed altre regioni, dinanzi alla corte costituzionale. Se quel progetto "spacca-scuole" è stato sventato, lo è stato grazie ad un gruppo di docenti, genitori che si sono riuniti in quello che hanno battezzato il Comitato ScuolaBeneComune Altamura per denunciare gli effetti (distruttivi) per le scuola altamurane di quella delibera. Dopo due mesi di mobilitazione il comitato riuscì a rinviare di un anno il c.d. dimensionamento. La corte costituzionale ha dato ragione al Comitato ScuolaBeneComune che oggi può festeggiare con orgoglio questa importante pagina per la scuola altamurana.
Comunicato
Stampa
BOCCIATO
il DIMENSIONAMENTO scolastico: è incostituzionale!
Le
scuole di Altamura sono salve grazie al Comitato ScuolaBeneComune
Il
dimensionamento scolastico imposto per legge nel 2011 è
incostituzionale. Quelle strane norme che volevano mascherare
ulteriori tagli con una pseudo-riforma che imponeva la creazione di
scuole-pollaio con 1400-1500 alunni è stata "bocciata"
dalla Corte Costituzionale con la sentenza del 7.6.2012. La Consulta
ha, infatti, dichiarato incostituzionale l'articolo 19, comma 4, del
decreto legge 98 del 2011, poi legge 111/2011, nella parte in cui
fissava l'obbligo di accorpamento in istituti comprensivi delle
scuole dell'infanzia, elementari e medie. Secondo tale norma gli
istituti dovevano essere costituiti da almeno 1.000 alunni per
acquisire l'autonomia.
Esprimiamo
soddisfazione per questa sentenza sollecitata dal ricorso della
Regione Puglia e di altre regioni e ci riconosciamo il merito di aver
bloccato gli effetti di ben due delibere della giunta comunale di
Altamura che (più realisti del re) avevano pensato bene di applicare
quelle norme già dall'anno prossimo nonostante la possibilità di
potersi adeguare in due anni. Fosse stato per la giunta comunale
(anche la gran parte dei dirigenti scolastici era concorde), avremmo
già devastato l'assetto delle scuole ad Altamura nel preoccupante
silenzio anche degli stessi sindacati locali.
Ora
ci chiediamo: cosa accadrà alle scuole che sono state
illegittimamente accorpate?
L'esperienza
del comitato ScuolaBeneComune è un bell'esempio di cosa può
accadere quando un gruppo di cittadini (insegnanti, genitori,
lavoratori della scuola e non solo) si informa, si mobilità e da' il
proprio contributo alla Politica.
La
scuola pubblica è ancora sotto assedio:
le
logiche malate della competizione sfrenata applicate alla didattica;
la
crisi valoriale prima ancora di quella economico-finanziaria;
la
mercificazione di ogni aspetto delle nostre vite;
costituiscono
un pericoloso assalto quelli che sono i BENI COMUNI.
Nostro
compito è valorizzare e difendere quanto conquistato da chi era
prima di noi per chi sarà dopo di noi.
Mentre la percentuale di differenziata continua a rimanere stabilmente e desolatamente bassa e il Comune è impegnato con la mini - gara (per un anno di servizi di smaltimento e raccolta in attesa della maxi gara che chissà quando e chi farà...) e con i vari ricorsi al Tar pendenti...per fortuna qualcosa si muove.
Dopo Tutto Sfuso - il primo negozio a rifiuti zero dove si possono comprare pastalegumidetersividetergenti senza imballaggio - nasce il primo negozio dove i cittadini possono "vendere" i propri rifiuti.
E' la prima isola ecologica altamurana e apre domani in via Selva con una interessante offerta: per ogni pezzo di plastica saranno riconosciuti 3 centesimi di euro (da usare presso il discount MD).
Siamo felici di poter promuovere - una volta tanto e come sempre AGGRATIS - un'iniziativa che va nella giusta direzione: i rifiuti sono "oro" ed è tempo che tutti se ne rendano conto e li utilizzino al meglio.
In attesa di un mondo a RIFIUTI ZERO sono, certamente, da sostenere le iniziative che consentono quantomeno una DIFFERENZIATA SPINTA dando il giusto valore alle materie prime di cui - anche se ce ne dimentichiamo spesso - sono fatti i nostri "RIFIUTI".