sabato 9 giugno 2012

il DIMENSIONAMENTO scolastico è incostituzionale. Le scuole altamurane salve grazie al Comitato ScuolaBeneComune

Lo scorso inverno altamurano è stato caratterizzato da una importante battaglia civile in difesa delle scuola pubblica, contro quello che eufemisticamente chiamavano "dimensionamento", ma che in realtà era l'ennesimo taglio di risorse travestito da esigenze pseudo-educative. Una "strana" norma la 111 del 2011 obbligava le scuole dell'infanzia, le elementari e le medie a fondersi in un istituto comprensivo. La giunta altamurana si era attivata coinvolgendo i dirigenti scolastici ed avevano preparato tutto! Una soluzione ad 8 i.c. (istituti comprensivi) che spaccava in 2 diverse scuole medie. Un'altra a 7 i.c. 
Eppure tutti sapevano che c'era un ricorso pendente, della Puglia ed altre regioni, dinanzi alla corte costituzionale. Se quel progetto "spacca-scuole" è stato sventato, lo è stato grazie ad un gruppo di docenti, genitori  che si sono riuniti in quello che hanno battezzato il Comitato ScuolaBeneComune Altamura per denunciare gli effetti (distruttivi) per le scuola altamurane di quella delibera. Dopo due mesi di mobilitazione il comitato riuscì a rinviare di un anno il c.d. dimensionamento.
La corte costituzionale ha dato ragione al Comitato ScuolaBeneComune che oggi può festeggiare con orgoglio questa importante pagina per la scuola altamurana.


Comunicato Stampa
BOCCIATO il DIMENSIONAMENTO scolastico: è incostituzionale!
Le scuole di Altamura sono salve grazie al Comitato ScuolaBeneComune
Il dimensionamento scolastico imposto per legge nel 2011 è incostituzionale. Quelle strane norme che volevano mascherare ulteriori tagli con una pseudo-riforma che imponeva la creazione di scuole-pollaio con 1400-1500 alunni è stata "bocciata" dalla Corte Costituzionale con la sentenza del 7.6.2012. La Consulta ha, infatti, dichiarato incostituzionale l'articolo 19, comma 4, del decreto legge 98 del 2011, poi legge 111/2011, nella parte in cui fissava l'obbligo di accorpamento in istituti comprensivi delle scuole dell'infanzia, elementari e medie. Secondo tale norma gli istituti dovevano essere costituiti da almeno 1.000 alunni per acquisire l'autonomia.
Esprimiamo soddisfazione per questa sentenza sollecitata dal ricorso della Regione Puglia e di altre regioni e ci riconosciamo il merito di aver bloccato gli effetti di ben due delibere della giunta comunale di Altamura che (più realisti del re) avevano pensato bene di applicare quelle norme già dall'anno prossimo nonostante la possibilità di potersi adeguare in due anni. Fosse stato per la giunta comunale (anche la gran parte dei dirigenti scolastici era concorde), avremmo già devastato l'assetto delle scuole ad Altamura nel preoccupante silenzio anche degli stessi sindacati locali.
Ora ci chiediamo: cosa accadrà alle scuole che sono state illegittimamente accorpate?
L'esperienza del comitato ScuolaBeneComune è un bell'esempio di cosa può accadere quando un gruppo di cittadini (insegnanti, genitori, lavoratori della scuola e non solo) si informa, si mobilità e da' il proprio contributo alla Politica.
La scuola pubblica è ancora sotto assedio:
  • le logiche malate della competizione sfrenata applicate alla didattica;
  • la crisi valoriale prima ancora di quella economico-finanziaria;
  • la mercificazione di ogni aspetto delle nostre vite;
costituiscono un pericoloso assalto quelli che sono i BENI COMUNI.
Nostro compito è valorizzare e difendere quanto conquistato da chi era prima di noi per chi sarà dopo di noi.
Perchè si scrive scuola, ma si legge FUTURO.



Comitato ScuolaBeneComune Altamura
scuolabenecomune.altamura@gmail.com

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