martedì 31 marzo 2015

AVVISO AI PAPA' E ALLE MAMME.


 Lo sapevate che grazie al PD di Renzi, di Liliana Ventricelli, di Emiliano, di Antonello Stigliano e compagnia bella, l'anno prossimo nelle scuole dell'infanzia e nelle primarie non sarà più possibile nominare i supplenti per un solo giorno? Lo sapevate che nella stessa legge (Stabilità 2014) è previsto che non si possa sostituire un collaboratore scolastico se non dopo una settimama? Quale mente può pensare di lasciare senza insegnante una classe di bambini di 3 anni; o incustodito un corridoio di una scuola materna per una settimana???
Le scuole belle sono quelle che funzionano, quelle dove non sono i genitori a dover comprare il materiale di consumo o la carta igienica. Le scuole belle sono quelle in cui maestr* e insegnant* sono messi nelle condizioni di lavorare al meglio. Per chi ci governa invece basta una tinteggiata (non a tutti, ovviamente!)... al PD di Renzi.


domenica 22 marzo 2015

GIORNATA MONDIALE DELL'ACQUA 2015



 La prima delle 5 Stelle, l'Acqua. Oggi oltre che in piazza Duomo saremo in "piazza" RADIO REGIO 104.3 Mhz. DIRETTA STREAMING su radioregio.com dalle 11,30. In studio Pietro Masi candidato sindaco M5S Altamura (candidato sindaco M5S Altamura) con Gianni Perrino (consigliere M5S Basilicata) e Michele Loporcaro. Parleremo di come il M5S cerca di difendere il diritto all'acqua attraverso la tutela degli invasi che forniscono gli acquedotti, messi a rischio dalle trivellazioni petrolifere. ‪#‎salvalacqua‬ ‪#‎m5saltamura‬ ‪#‎m5s‬

giovedì 19 marzo 2015

Le Reti del Movimento 5 Stelle Altamura


Movimento 5 Stelle Altamura: il post-riunione di ieri sera (a mezzanotte) è qualcosa che lascia ben sperate. Una grande rete di cittadini che si interessa del Bene Comune è quello che porterà a quella rivoluzione culturale auspicata dal M5S. Riprendetevi la libertà di partecipare!

sabato 14 marzo 2015

C’è De Luca e De Luca


 “Entrambi campani, entrambi incriminati, entrambi De Luca. Uno è da condannare l’altro da difendere!”

Vincenzo De Luca vince lo scorso 1 marzo le primarie del PD per la scelta del candidato presidente per la regione Campania. La vittoria di un personaggio espressione della vecchia politica mette in discussione ancora una volta l’attuale dirigenza politica. Non solo perché sono in corso dei procedimenti che lo accusano di corruzione, truffa aggravata, falso, associazione a delinquere e concussione ma anche perché De Luca lo scorso 21 gennaio è stato condannato dal Tribunale di Salerno per abuso d’ufficio ad un anno di reclusione ed interdizione dai pubblici uffici. Questo conferma come le primarie che dovevano essere lo strumento di partecipazione per i cittadini nella scelta del candidato, oggi invece rappresentano l’ennesimo meccanismo di “scambio di voti!”. Lo stesso Roberto Saviano aveva detto di non andare a votare, per contrastare questo sistema. Aveva consigliato di sabotare le primarie.

Sabotare, parola usata da un altro De Luca, Erri in questo caso, che rischia fino a cinque anni di carcere con l’accusa di “Istigazione a compiere atti illeciti”. In una sua intervista, infatti ha dichiarato: “La Tav va sabotata!” Poiché la popolazione della Val di Susa in difesa del proprio territorio è legittimata al sabotaggio (non violento) della Tav. La tratta Torino-Lione dovrebbe essere l’avanguardia tecnologica in merito al trasposto merci su rotaia è invece da 25 anni offuscata da innumerevoli contestazioni. In difesa del proprio territorio infatti la popolazione locale ha reso e rende difficile la realizzazione della Torino-Lione, protestando pacificamente e in molti casi "sabotando" il cantiere di Chiomonte, che secondo gli abitanti e dello stesso De Luca è un opera inutile, nociva e dannosa, utile esclusivamente all’affarismo di aziende collegate ai partiti. Ministri di questo e di altri governi hanno dichiarato la Tav un opera strategica per il paese. Strategico è un termine militare, infatti l’intera vallata ed il cantiere sono sotto presidio di forze armate. In altri termini opera strategica per il paese vuol dire sottratta al dissenso, dove si può utilizzare l’esercito e pertanto non si può protestare ed esprimere la propria opinione.



De Luca, come altri militanti NO TAV, resta incriminato per questo, per aver espresso il suo dissenso, allo stesso modo però l’accusa mossa nei suoi confronti sabota il suo diritto costituzionale di “Parola contraria”, la parola contraria è un dovere prima di essere diritto. Per questo se condannato Erri afferma che nel peggiore dei casi non si dichiarerà vittima. La vittima per ora è l’art. 21 della Costituzione italiana.



#iostoconerri #notav #primariePD

venerdì 13 marzo 2015

Loretta Moramarco (candidata M5S Regione Puglia): «Non c'è sicurezza senza legalità



Loretta Moramarco (candidata M5S Regione Puglia): «Non c'è sicurezza senza legalità: informazione, formazione e sostegno all'economia sana contro la criminalità»
Dopo l’esplosione di venerdì notte, ad Altamura c’è stato un giusto e grande silenzio.
Ho apprezzato la marcia silenziosa, piena di rispetto e dolore per i feriti, interrotta solo dalle grida degli amici che urlavano coraggio (ai feriti) e vergogna (ai colpevoli).
Da cittadina, candidata come consigliera regionale per il Movimento 5 Stelle, ritengo, però, opportune alcune riflessioni, anche per evitare che il dibattito politico si riduca a richieste di provvedimenti d’emergenza, fumo negli occhi per far dimenticare (di nuovo) i problemi strutturali della nostra città.
In questi giorni ricorre la parola “sicurezza”, ma non si può curare un malato senza comprendere la malattia.
Già all'indomani dell'omicidio di Bartolo Dambrosio, avvenuto il 6 settembre 2010, si chiedeva una maggiore presenza delle forze dell'ordine sul territorio. E' sicuramente un fatto auspicabile ed è doveroso che le istituzioni lo chiedano e che promuovano il massimo coinvolgimento di tutti gli attori della sicurezza locali, purché adeguatamente formati.
Dubito, però, che questo sia sufficiente.
Ad Altamura si è ucciso o tentato di uccidere anche in pieno giorno. E' accaduto, per esempio, il 27 marzo 2010, a pochi passi dal mercato settimanale. Vittime: Rocco Lagonigro, ritenuto a capo del traffico di droga cittadino, ed il suo autista, Vincenzo Ciccimarra. Allora nessuno vide, incredibilmente, nulla.
Dobbiamo, forse, chiedere un rappresentante delle forze dell'ordine in ogni vicolo, una telecamera per ogni angolo (si spera funzionante!)?
La verità è che un maggior controllo del territorio è opportuno ma non basta.
Se nessuno denuncia si arresteranno tutt'al più gli esecutori, mai i mandanti; piccoli spacciatori, mai i controllori del traffico di droga.
E perché si denunci, senza essere martiri, c'è bisogno non solo di forze dell'ordine ma anche di un ottimo pool che diriga le indagini (è, quindi, necessario chiamare in causa anche la Procura), di amministrazioni consapevoli che siano vicine ai cittadini, che denunciano e che subiscono, di giornalisti coraggiosi e capaci (penso, per esempio, a Carlo Vulpio, autore di Roba Nostra).
C'è bisogno anche di seri progetti di legalità per le scuole che rendano i cittadini di domani le prime sentinelle di legalità e giustizia, che sappiano distinguere tra diritti e favori e che siano consapevoli dei propri doveri. Progetti che mettano al centro l'economia, come luogo di esercizio della buona cittadinanza, la buona finanza e le esperienze vittoriose contro il racket e l'usura.
Dobbiamo potenziare le iniziative informative per le imprese, con la collaborazione dell'associazione antiracket, presente sul territorio dal 2010, ma anche pensare ad un piano di sostegno rivolto agli imprenditori per superare la stretta del credito che è causa diretta del ricorso agli usurai.
A questo proposito richiamo la possibilità, a breve operativa, per gli imprenditori di accedere al Fondo per il microcredito creato grazie all'iniziativa e all'auto-riduzione delle indennità dei parlamentari del Movimento5stelle. Invito, inoltre, a leggere le molteplici proposte a favore delle imprese nel programma M5s Puglia, quali lo snellimento della burocrazia, la creazione dello sportello “Europa”, il microcredito.
Abbiamo, poi, urgente bisogno di amministratori che non usino parole gentili nei confronti di un boss, che non plaudano alle parole del prefetto Nunziante, per il quale i problemi di Altamura sono microcriminalità, droga, alcol e gioco on line. Vogliamo rappresentanti che esprimano e manifestino supporto a chi ha il coraggio di denunciare anche quanto si tratta di persone “antipatiche”. Vogliamo eletti che si ricordino che Altamura è citata da anni (purtroppo) nelle indagini dell'antimafia.
E' mai possibile dover leggere su un comunicato ufficiale dell'amministrazione Stacca relativo ad un incontro del novembre scorso con il presidente della federazione Antiracket che «nel suo intervento di apertura, il Presidente del Consiglio [Dambrosio] ha rimarcato i momenti difficili che Altamura ha patito per l'assalto del racket, poi superato grazie al tessuto sano ed alla grande tradizione di onestà»?
Se ad Altamura c'è la mafia o la criminalità non vuol dire che siamo tutti mafiosi o criminali.
Piuttosto implica che, da cittadini onesti, quale maggioranza di questa città, siamo chiamati ad alzare la nostra voce per rendere flebile quella della delinquenza, più o meno organizzata, senza remore a chiamarla con il suo nome.
Altamura è la Leonessa delle Puglie! Volendo paragonarla ad una donna, vogliamo pensarla (come è e dovrebbe essere) consapevole, in grado di autodeterminarsi e, quindi, di dare il proprio consenso a chi è in grado di rispettarla e rifiutare coloro che, invece, vogliono solo deturpare la sua indubbia bellezza.

lunedì 9 marzo 2015

Lettera dal fronte (ospedale della murgia)



Le parole PESANTI della dott.ssa MANGIATORDI (dirigente dell'Ospedale Perinei) impongono a tutti i cittadini di occuparsi del NOSTRO ospedale e del nostro SISTEMA SANITARIO REGIONALE. ‪#‎m5spuglia‬ ‪#‎m5s‬
«Ti minacciano di trasferirti, di farti rapporti disciplinari. Quando, poi, capiscono che stai chiedendo solo quello che ti è dovuto per lavorare in maniera decente e in sicurezza – non dico al meglio – e che tiri fuori le unghie per ottenere quello cha hai richiesto, tentano di rabbonirti e tenerti buona in altri modi. Ma quando ti trovi in una situazione al limite, come la notte della bomba esplosa e ti trovi a guardare negli occhi quelle persone che ti chiedono aiuto, che ti chiedono di salvarle, di stargli vicino, ma sai che il sistema ti ha messo in condizione di sbrigartela da sola, senza darti i mezzi per lavorare in maniera decente, allora la rabbia sale».

da un post di 
Loretta Moramarco (candidata M5S Regione Puglia)

Pietro Masi (Candidato sindaco M5S Altamura) sulle primarie


Alla luce dell'esito delle primarie del centro sinistra colgo l’occasione per fare i miei auguri all'avv. Antonello Stigliano.
Leggendo il suo programma nei suoi punti sintetici, salta agli occhi la mancanza di alcun riferimento all'emergenza ambientale (Emergenza Rifiuti, allarme per l'Acqua messa a rischio da trivelle e scarichi abusivi, siti inquinati, qualità dell'aria...) nonchè al disagio sociale che la nostra città sta vivendo da tempo ormai (mAcro-criminalità, povertà diffusa...).
Il nostro obiettivo è portare la discussione su tali temi fondamentali, forse un po’ ostici durante la caccia selvaggia dei voti, ma di importanza vitale per la comunità di Altamura. Le intenzioni in merito a questi temi ci piacerebbe venissero esplicitate da subito e nei dettagli.
Soprattutto perché parliamo del candidato sindaco di un partito che attualmente è al governo nazionale sul quale può indubbiamente contare rispetto a quei provvedimenti governativi che hanno ricadute (nel bene e nel male) sulla vita reale di tutti i comuni. O no?
Inoltre non posso esimermi dall'esprimere un pensiero sulla presunta partecipazione a queste (ed altre primarie) del Centro-Sinistra di una "importante" parte di cittadini e politici più o meno noti appartenenti alla fazione opposta (centro destra). Lungi da me voler ostacolare la partecipazione dei cittadini. Eppure questo fatto renderebbe chiaro il quadro politico altamurano, fatto di accordi e compromessi, ed è anche per questo motivo che ad oggi il Movimento 5 Stelle Altamura rappresenta l'unica alternativa CREDIBILE E COERENTE per guidare la città.
Noi avvertiamo l'obbligo morale di credere e di sognare un paese diverso, sganciato dai potentati economici In cui ci si confronti sui temi e non sui pacchetti di voti.
 
Pietro Masi - Candidato Sindaco Movimento 5 Stelle Altamura

sabato 7 marzo 2015

Se ad Altamura c'è la mafia, Altamura non dev'essere mafiosa


 

Se ad Altamura c'è la mafia, Altamura non dev'essere mafiosa
Se ad Altamura c'è la criminalità (più o meno organizzata)
gli altamurani non devono restare in SILENZIO

Noi non vogliamo farci male. Non abbiamo paura di chiamare le cose col proprio nome.
Loro (mafiosi, criminali e perbenisti coi prosciutti sugli occhi) da una parte, la città dall'altra.

In questo momento, dunque, non dobbiamo avere paura di ricordare:

  • 1996 OPERAZIONE ANTIMAFIA CARLO MAGNO: 30 arresti per omicidi, estorsioni e traffico di droga (tra gli indagati Giovanni Loiudice e Bartolo Dambrosio che avrebbero acquisito il controllo del territorio il primo fino al 2003 il secondo fino al suo assassinio;

  • OPERAZIONE “Il Canto del Cigno”: Il procedimento fu avviato nel 1997. A dicembre 2014 Il Tribunale di Bari ha assolto 74 dei 93 imputati nel processo "Il canto del cigno" su una presunta associazione mafiosa che operava sulla Murgia barese tra Gravina e Altamura negli anni Novanta, finalizzata a traffico e spaccio di droga, detenzione di armi ed esplosivi, estorsioni, 8 tentati omicidi, ferimenti e conflitti a fuoco tra clan rivali. A più di venti anni dai fatti contestati i giudici hanno condannato 13 imputati a pene fra 7 anni e 6 mesi di reclusione, dichiarando per altri cinque il non luogo a procedere per prescrizione. Nei confronti di molti imputati i giudici hanno dichiarato per alcuni reati il non luogo a procedere, perché già giudicati per gli stessi fatti in altri processi. Per tutti è stata esclusa l'associazione mafiosa.Nove imputati nel frattempo sono morti. Tra di loro anche il boss barese Francesco Biancoli e Bartolo Dambrosio.
  • 2005 inchiesta LEONESSA DI PUGLIA La Dda di Bari indaga, ancora una volta, su Bartolo Dambrosio, nell’ambito del fascicolo denominato «Leonessa di Puglia». Usura, estorsioni, reati contro la persona erano finiti al centro dell’indagine dell’antimafia che cercava di fare luce anche sull’omicidio di Raffaele Scalera, ucciso con un colpo di pistola alla testa il 12 giugno 2005, sul sequestro lampo di un imprenditore (25 luglio 2005), sulla scomparsa, nel novembre 2005, di Biagio Genco.
  • 2007 il PM Digeronimo indaga su intrecci tra crimine organizzato, uomini politici e imprenditori di Altamura. Ascoltato anche Alessio Dipalo, noto giornalista di Radio Regio, più volte aggredito e intimidito, imputato in diversi processi per diffamazione per le denunce radiofoniche. Ad alcune delle sue denunce seguono atti dell'autorità giudiziaria: ad agosto 2005 denuncia una discarica abusiva di medicinali a 3 Km da Altamura a cui consegue il sequestro del sito. A novembre 2004 i Carabinieri del N.O.E. accertano ad Altamura l’illegale smaltimento, tra i rifiuti solidi urbani, degli scarti degli animali prodotti dalle macellerie
  • 2009 OPERAZIONE DOMINO. Giuliano Polito, tenente colonnello del comando operativo carabinieri Bari, intervistato da Antenna Sud, riferisce: «nella zona di Altamura c’è sicuramente il clan Dambrosio» e poi, tornando a parlare della mafia della nostra provincia spiega «le principali fondi di sostentamento per le associazioni criminali opranti in Bari e Provincia sono in primo luogo traffico e spaccio di stupefacenti per cui i criminali si avvalgono dei corridoi creati con il contrabbando di sigarette, le estorsioni - iniziate con episodicità ma che di fatto costituiscono la fonte più redditizia - la gestione dei video-poker, il contrabbando di tabacchi e valori esteri in debole ripresa e l’illecita attività creditizia, con particolare riferimento all’usura. [[tratto dallo speciale Mala s.p.a, inchiesta firmata da Mauro Denigris e realizzata da Michele Creta, trasmessa da Antenna Sud il 4 aprile 2010].
  • 27 marzo 2010: in pieno giorno a pochi passi dal mercato settimanale vengono assassinati Rocco Lagonigro (ritenuto a capo del traffico di droga di Altamura) e Vincenzo Ciccimarra (suo autista). NESSUNO HA VISTO NIENTE!
  • 6 Settembre 2010: Viene assassinato Bartolo Dambrosio. La relazione della DIA del 2008 individuava un solo clan ad Altamura, quello di Dambrosio dedito all'estorsione e al traffico di droga.
  • 22 settembre 2010 arrestati due giovanissimi, Michele Loiudice, 25 anni, figlio dell’ex boss Giovanni Loiudice, e Francesco Palmieri, 21 anni. A giugno 2012 il gup, al termine di un processo con rito abbreviato, ha condannato Palmieri e Loiudice a una pena di 20 anni di reclusione, e Francesco Maino a 12 anni e otto mesi.
  • Novembre 2012: la stampa nazionale e regionale rivela le dichiarazioni, tuttora da verificare, di Valerya Hiblova, moglie del boss Bartolo Dambrosio, divenuta collaboratrice di giustizia, che denuncia l’esistenza di legami tra il marito e il mondo politico ed imprenditoriale della città.
  • Estate 2014. Nel primo pomeriggio il fratello di Bartolo Dambrosio viene ferito da alcuni colpi di pistola uscendo di casa. Alcuni mesi dopo vengono intercettati i responsabili che parlano della volontà di uccidere.
  • E' tutt'ora in corso il processo sulla “Mafia murgiana”, nato (anche) dalle denunce di Francesco Dipalo, che ha più volte denunciato irregolarità nella gestione della sua protezione come testimone di giustizia nonché l'impossibilità di prendere parte ai procedimenti a suo carico avviati da alcuni imputati. Assolti sei imputati che hanno optato per il rito abbreviato: Vito Zaccaria, Domenico Cicirielli, Vincenzo Laterza, i carabinieri Logiudice e Carotenuto e l'avv. Vincenzo Siani;
  • Le bombe carta. Diversi gli episodi registrati ad Altamura (dicembre 2013, 5 novembre 2012, 19 febbraio 2014) con danni alle sole cose. Più ravvicinati quelli tra febbraio e marzo 2015: il 17 febbraio 2015 una bomba carta, piazzata tra il parabrezza e il cofano anteriore di una BMW, esplode in via Cassano vecchia; il 21 febbraio 2015 in via Buonarroti, nei pressi di viale Martiri, esplode una bomba carta. C'è un'unica mano dietro alle esplosioni?
  • 4 marzo 2015: sette giovani tra i 22 e i 26 anni sono rimasti feriti in una esplosione, causata da una bomba carta, in una sala giochi. il Green Table, in largo Nitti. Le indagini, coordinate dalla DDA di Bari e condotte dai Carabinieri di Altamura, si muovono nel mondo della criminalità.

COS'HANNO FATTO LE ISTITUZIONI LOCALI?
Solo la provincia di Bari si è costituita parte civile nel processo contro la mafia murgiana. Motivazione: “Si è fornita un’immagine negativa del territorio che ha cagionato un effetto depressivo sull’intero sistema economico”.
Non pervenuto il Comune di Altamura. Dobbiamo desumere che Altamura non abbia subito lo stesso “effetto depressivo sull'inteso sistema economico”, culturale e sociale????
Il 22 maggio 2014 il prefetto Nunziante affermava: "NON FATEVI DEL MALE" e individuava come problematiche del territorio, oltre al fenomeno diffuso della microcriminalità, la droga, l'incremento del consumo di alcool tra i giovanissimi e del gioco on line. Il prefetto, rappresentante del governo sul territorio, affermava: «Cercate di non parlare di mafia, è cosa ben diversa [dai fenomeni del nostro territorio]» (www.youtube.com/watch?v=Gp8uSaxaP0Y)

Invece il 4 marzo Altamura si è fatta molto male. E speriamo di fermarci a questo dolore.
QUANDO VERRANNO A CHIEDERVI UN VOTO (PERCHE' VERRANNO!)
IN CAMBIO DI QUALCOSA, CHIEDETEVI SE QUEL “QUALCOSA” NON ABBIA ANCHE UN COLLEGAMENTO CON L'ECONOMIA MALATA DELLE ESTORSIONI,
DEL TRAFFICO DI DROGA, DELLE BOMBE, DEGLI OMICIDI...
PERCHE' IL TUO VOTO E' IL TUO VOLTO

giovedì 5 marzo 2015

Le bombe e le emergenze primarie di Altamura



Torna sui media nazionali Altamura e non per il pane DOP ma per un'esplosione causata da una bomba carta posizionata all'esterno del Green Table, avvenuta ieri, poco dopo la mezzanotte.
Sette i feriti, di cui uno molto grave.
Il Corriere del Mezzogiorno, poco dopo il fatto, rivelava che 
«la pista seguita dagli investigatori è quella di un’esplosione provocata da un atto intimidatorio compiuto da appartenenti ad organizzazioni che gestiscono nella zona il racket delle estorsioni».
La Repubblica ha precisato, invece, che 
«perde consistenza l'ipotesi del racket. I proprietari della sala giochi sono incensurati» e che le indagini, condotte dai Carabinieri di Altamura e coordinate dalla Dda di Bari «si muovono nel mondo della criminalità».
Il Prefetto, Antonio Nunziante, ha convocato un vertice straordinario per la sicurezza a cui hanno partecipato i rappresentanti delle forze dell'ordine e il sindaco Stacca. 
Speriamo che non se ne parli solo in questa fase di "emergenza", che le voci indignate e spaventate non tacciano già da domani. 
Il 22 maggio 2014 il prefetto Nunziante affermava: "NON FATEVI DEL MALE" (a parlare di malavita organizzata). 
Invece la notte scorsa Altamura si è fatta molto male. E speriamo di fermarci a questo dolore.
Siamo davvero un'ISOLA FELICE, l'isola che non c'è.

lunedì 2 marzo 2015

Movimento 5 stelle Altamura in Piazza: buona la prima!

Questa mattina in piazza Duomo Altamura eravamo in tanti. Con Pietro Masi candidato sindaco M5S Altamura e Loretta Moramarco i candidati e le candidate del ‪#‎m5saltamura‬ sono persone reali oltre che nomi in lista. La democrazia partecipata ha gambe sulle quali camminare, braccia dalle quali essere sostenua e teste per essere immaginata, progettata e realizzata. ‪#‎iostoconpietroeloretta‬ ‪#‎ilgrillaioaltamura‬ ‪#‎m5s‬Altamura #m5s