mercoledì 9 maggio 2012

Liste 5 stelle e lo stallo delle 5 stalle


 
All'indomani del grande successo delle Liste 5 Stelle, se ne sono sentite di cotte e di crude (populisti, anti-politica, voto di protesta, rimpiazza leghisti...). Tristissimo il commento dello stesso capo dello stato “5 Stelle? Non vedo il boom"
I fatti, ad di là delle opinioni e delle diverse letture, sono sotto gli occhi di tutti. Gruppi di cittadini, più o meno informati, vogliosi di partecipare alla vita politica per il solo gusto di  decidere sul loro futuro e su quello dei propri figli. Non si fidano più dei "politici" di professione onnipresenti sulla scena, ma non abbastanza liberi dalle briglie di chi con i suoi pacchetti di voti (veri o millantati) (come - ad esempio -  raccontano le intercettazioni di Petrumella) consente loro di sedere ad amministrare la cosa pubblica senza la minima idea di cosa sia il bene comune. Quelli che durante la campagna elettorale non badano a spese (di chi poi paga e quindi ha già "comprato"). 
Scoprire il neo-eletto sindaco di Sarego della lista 5 stelle (il 32enne Roberto Castiglion) ha speso per la sua campagna elettorale  circa 300 euro (con un bilancio on line) fa sperare che sia ancora possibile fare politica senza firmare cambiali con chicchessia.
E questa sarebbe l'anti-politica? A nostro avviso l'anti-politica è quella che consente ad un gruppetto di imprenditori di saccheggiare un territorio o una popolazione con la scusa della crescita economica (sì, ma di chi?). 
E' l'antipolitica che sostiene l'utilità della TAV nonostante la forte e motivata opposizione di coloro che abitano quelle zone sia daccordo (non a caso c'è anche un NO-TAV tra i sindaci neo-eletti). E' antipolitica quella che qualche settimana fa' ha approvato la modifica dell'art. 81 della Costituzione Italiana (sotto il diktat  dalla BCE) scavalcando lo strumento referendario.
Ed è antipolitica quella che ad Altamura dopo un contratto di 10 anni con la Tradeco arriva al termine dello stesso senza uno straccio di bando per un servizio di Igiene Urbana che consenta percentuali di differenziata meno scandalose dell'attuale 14% .


Pensare, poi, che sia sufficiente il bollino "5 stelle" per ottenere questi risultati è da sprovveduti. Chi oggi raccoglie i frutti con queste percentuali di consenso, lo fa grazie ad un impegno "Politico" pluriennale, gratuito,  sui territori. 
Dalle stalle alle stelle. 

Le 5 stElle sono
Acqua Pubblica
Energia
Rifiuti
Connettività
Trasporti. 

Le 5 stAlle sono che provocano lo stallo della vita politica: 
Acque torbide (voto di scambio), 
Energie non-rinnovate (nei partiti), 
Gestione "sporca" dei rifiuti
Contatti con la malavita 
Trasporto verso il profitto (senza se e senza ma).

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