martedì 13 gennaio 2009

lettera aperta per l'uomo di Altamura

le associazioni che si sono riunite in occasione dell'appello per l'uomo di altamura hanno firmato un documento che oggi è stato consegnato nelle mani dell'arch. Ruggero Martines, e che recita così:

al Direttore reg.le per i beni culturali e paesaggistici della Puglia arch. Ruggero Martines
in occasione della sua presenza in Altamura il 13 gennaio 2009

Oggetto: Petizione di associazioni culturali di Altamura.

Premessa
Due anni prima della scoperta dell'Uomo di Altamura fu rinvenuto il famoso Otzi, l'Uomo di Similaun, al confine con l'Austria dove fortunatamente “per errore” fu portato e dove ben presto fu sottoposto all'esame di ben 40 equipe internazionali di scienziati di cui 11 italiane.
In capo a due anni si seppe tutto della famosa mummia che oggi, grazie agli Austriaci, viene valorizzata alla grande in Bolzano.
Il nostro Uomo non è meno importante di Otzi: basti dire è ritenuto da molti studiosi lo scheletro intero più antico mai trovato al mondo e per giunta, al momento della scoperta, in uno stato di conservazione prodigioso!
In ben 15 anni non solo si è impedita ogni forma di seria indagine....si sono anche cagionati danni irrimediabili!
Né fu mai presa, da chi di competenza, l'iniziativa di farlo considerare da parte dell'Unesco tra i beni inalienabili dell'Umanità benché ne abbia senza dubbio tutti i requisiti.
Ne sono derivati due ordini di danni incalcolabili: quelli della mancata valorizzazione culturale e turistica e quelli ancora peggiori di guasti irreversibili ai preziosissimi reperti della grotta.

Prima richiesta
Riteniamo essenziale che il nostro Uomo fossile sia reso accessibile a tutte le qualificate equipe internazionali di studiosi disposte ad eseguire gratis o con limitati oneri indagini non o poco invasive. E' un atto dovuto se si considerano i vantaggi sulle conoscenze e sull'economia che ne deriverebbero e sopratutto perchè, se lo si ritiene bene dell'Umanità, deve essere accessibile a tutti gli studiosi dell'Umanità.
In una realtà ormai globalizzata come la nostra nella quale è tra l'altro consentita la libera circolazione di persone, di merci, di idee e di culture in una vastissima area del pianeta è assurdo e controproducente anche economicamente chiudere questo grande patrimonio tutto ancora da scoprire alla libera ricerca.
L'esempio dell'Austria deve pur servire a qualcosa!

Seconda richiesta
E' inammissibile che sia tenuto nascosto lo stato in cui si trovano la grotta e il nostro Uomo fossile. Da anni non si hanno notizie in merito. Sei mesi fa l'ing. Difonzo segnalò pubblicamente, anche alla Magistratura, catastrofici danni al prezioso reperto senza che sia stato divulgato alcun riscontro da parte delle autorità competenti le quali sembrano non rendersi conto che, in quanto patrimonio di tutti, tutti hanno diritto ad esserne informati.
I gestori consapevoli di essere al servizio della comunità si affannerebbero a riferire e a descrivere lo stato delle cose.
Lo prescrive tra l'altro anche la normativa sulla trasparenza degli atti pubblici.
Le chiediamo pertanto di diffondere in maniera chiara, circostanziata e dettagliata lo stato in cui si trovano attualmente la grotta e l'Uomo.

Terza richiesta
Dall'entusiasmo e dalle ripercussioni clamorose dei primi mesi dal ritrovamento la pubblica opinione è passata al silenzio e all'indifferenza generale. Prevale il disinteresse e lo scetticismo anche riguardo al valore scientifico e culturale della scoperta. Situazione ovviamente da attribuire ai tanti errori e omissioni commessi in questo lungo periodo, sperperi e guasti in prima linea.
Occorre una decisa e oculata reazione a tale stato di cose.
Il primo passo è quello di indire sistematici incontri pubblici che queste associazioni intendono organizzare con gli studiosi “addetti ai lavori” e che saranno sicuramente una grande attrazione. Si intende approfittare anche della presenza di esperti e scienziati in missione alla grotta di Lamalunga.
Le chiediamo pertanto di avvisarci della venuta di tali persone e di autorizzarle ad esprimere le loro conoscenze e il loro pensiero senza alcuna remora.
Riteniamo inoltre necessaria una grande conferenza che intendiamo indire per iniziare un sistematico confronto di idee e di proposte sulla non semplice problematica che, come per tutti i patrimoni culturali, riguardano la tutela, lo studio, la conoscenza, la divulgazione e la valorizzazione culturale e turistica. La Sua presenza sarebbe utilissima perché potrà anche ascoltare le idee e le proposte che verranno dal basso e che non saranno tutte da scartare. Scopo di tale manifestazione sarà anche quello di formare un suffragato e vivace movimento di opinione per una gestione della grotta e in particolare dell'Uomo fossile quanto più limpida, corretta ed efficiente possibile.

Siamo convinti che anche la Sua azione si propone le stesse finalità e quindi ci auguriamo di poter collaborare con Lei molto proficuamente.


Le Associazioni
-Archivio Biblioteca Museo Civico (A.B.M.C.)
-Amici del Fungo Cardoncello
-Meetup Il GRILLAIO
-Comitato ACQUAMURA
-MOLINO D'ARTE
-SENZA RETI
-Circolo delle Formiche
-Gruppo d' Acquisto “Solidarietà” (GAS)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ci piacerebbe firmare anche a noi il documento.
nel caso non fosse più possibile comunque appoggiamo fortemente tutto quello che c'è scritto.

associazione culturale
"Sopra la Panca"

Anonimo ha detto...

ok, vi inseriremo nella lista di chi si è aggiunto in seguito. Teniamoci in cottatto tramite il blog (ilgrillaio.blogspot.com)
ciao