"In tutte le epoche della storia al funerale dei giusti hanno partecipato i complici degli assassini.
Tutti i regimi, tutti i crimini collettivi, tutti i “peccati sociali” sono stati commessi grazie alla complicità di tanti che il giorno dopo si sono sottratti a questa responsabilità.
E’ un doppio gioco che si fonda su quella che definirei una “mistificazione cronologica”, che sfrutta una peculiarità del modo con cui la mente umana archivia i fatti.
Dunque, “noi italiani” parliamo del fascismo in terza persona. Saremmo stati “vittime” del fascismo, che sarebbe stato altro da noi.
Mentre è evidente che, invece, siamo stati fascisti.
I tedeschi raccontano che Hitler ha ucciso sei milioni di ebrei. Ma Hitler quasi certamente materialmente non ne ha ucciso nessuno. A uccidere gli ebrei sono stati il capocondomino che ha redatto l’elenco dei condomini non ariani, il capostazione che li ha messi sul treno, il conducente del treno che li ha portati a Dachau, l’idraulico che ha aperto il gas nelle docce, eccetera.
Tutti costoro, il giorno dopo la caduta di Hitler, hanno dato la colpa a lui riuscendo a far si che non si parlasse di loro.
Grazie a questo espediente cronologico, essi possono oggi dirsi addirittura antinazisti.
Venendo a esempi più recenti, la magistratura associata riesce oggi a dirsi “amica di Falcone e Borsellino” e a commemorarne l’assassinio insieme a coloro che in vita Giovanni e Paolo li hanno perseguitati senza se e senza ma, isolati, sconfitti, eccetera (leggi tutto)
(di Felice Lima, Giudice del Tribunale di Catania UGUALE PER TUTTI)
Mercoledì 28 gennaio 2009 dalle 9.00 - 14.00 l’Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia, l'Italia dei Valori, le Liste Civiche Beppe Grillo ed altre associazioni e cittadini alla manifestazione in Piazza Farnese a Roma a sostegno del Procuratore Capo di Salerno, Luigi Apicella.
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