mercoledì 2 maggio 2018

Decreto “Martina”: il Governo obbliga ad avvelenare il nostro territorio. Diciamo NO

 Riceviamo e pubblichiamo (invitandovi a diffonderlo con tutti vs. mezzi) il comunicato che ci arriva dal salento che in questo momento rischia di vedersi versare addosso una quantità mai vista di insetticidi. Con il c.d. decreto del ministro "uscente" Martina (nonchè segretario reggente del PD) si vorrebbe contrastare la Xylella, ma si rischia di fare ancora più danni. La Xylella si può contrastare in altri modi. (vedi post che publicheremo domani)



comunicato stampa

Decreto “Martina”:

il Governo obbliga ad avvelenare il nostro territorio.
Diciamo NO



Le schede tecniche dei fitofarmaci contenenti i principi attivi indicati nel Decreto “Martina” riportano, fra le altre indicazioni, le seguenti:
-          molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. Del resto, le fasce di rispetto vegetate non trattate al fine di proteggere gli organismi acquatici e gli antropodi previste resterebbero potenzialmente popolate dalla sputacchina;
-          prodotto pericoloso per le api e insetti utili che, pertanto, mette a rischio l’impollinazione e, dunque, la produzione agricola. In molti casi c’è il divieto esplicito di utilizzare il prodotto in presenza di api o comunque durante la fioritura;
-          contiene sostanze che possono bloccare la trasmissione nervosa e, fra le altre cose, causare convulsioni, broncospasmo e dispnea, reazioni allergiche, collasso vascolare periferico, con particolare rischio per pazienti allergici, asmatici e bambini;
-          rifiuti pericolosi da smaltire secondo la normativa vigente.

Fra gli insetticidi indicati nel decreto, vi sono alcuni - gli insetticidi neonicotinoidi - recentemente VIETATI per l’uso in pieno campo dall’UNIONE EUROPEA. Il divieto, in particolare, riguarda tre sostanze attive: il clothianidin, l’imidacloprid, il thiamethoxam.
Usare questi insetticidi – per di più su larga scalacreerebbe gravi danni a biodiversità, produzione alimentare, ambiente e salute. Chi lo permette si rende responsabile di questa sciagura.

INVITIAMO I CITTADINI E LE AMMINISTRAZIONI LOCALI, A LEGGERE LE SCHEDE TECNICHE DEI PRODOTTI per rendersi conto del disastro ecologico, sanitario ed economico cui rischiamo di andare in contro e di:
-          aderire al ricorso a salvaguardia dell’ambiente, della salute e del paesaggio e dei diritti connessi garantiti dalla costituzione (inviando un’email a: cosatevalleditria@hotmail.com );
-          vigilare sul proprio territorio, segnalando alla ASL di competenza ogni utilizzo potenzialmente improprio di fitofarmaci.

INVITIAMO TUTTI GLI AGRICOLTORI, A LEGGERE BENE LE ETICHETTE. Ad esempio, in alcuni casi le indicazioni riportano che il prodotto non possa essere usato più di una volta l’anno mentre, più in generale, non deve essere usato in presenza di vento. Un uso improprio può provocare danni a piante, persone e animali.

E RICORDIAMO CHE chi impiega il prodotto è responsabile degli eventuali danni derivanti da uso improprio del preparato” (come indicato nelle stesse etichette).


Una legge contraria alla legge naturale ed eterna è ingiusta.
E quando la legge è ingiusta, disobbedire è un dovere
(San Tommaso d’Aquino)


Comitato per la Salvaguardia dell’Ambiente e del Territorio

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