venerdì 30 aprile 2010

GIUNTA VENDOLA E MINI GIUNTA STACCA


Vendola ha presentato qualche giorno fa la sua squadra: 7 uomni e 7 donne (ed era ora!), mentre restano ancora da definire le deleghe all'Avvocatura regionale, ai Rapporti istituzionali, alle Aziende partecipate e alle Politiche internazionali.
Questi sono i nominativi della neo Giunta :
1) Loredana Capone , vice presidente della Regione Puglia con delega allo Sviluppo economico - Attività produttive, Industria, Industria energetica, Artigianato, Commercio, Innovazione tecnologica, Fiere e mercati
2) Fabiano Amati - Opere pubbliche - Lavori pubblici, Difesa del suolo, Risorse naturali
3) Angela Barbanente - Assetto del territorio - Urbanistica, Edilizia residenziale pubblica
4) Maria Campese - risorse umane e Personale
5) Ida Maria Dentamaro -al sud federalismo e contenzioso
6) Tommaso Fiore - politica della salute
7) Nicola Fratoianni - Politiche giovanili
8) Elena Gentile - Welfare, lavoro, pari opportunità e pugliesi nel mondo
9) Silvia Godelli - Mediterraneo, cultura e turismo
10) Guglielmo Minervini Infastrutture strategiche, mobilità e trasporti
11) Lorenzo Nicastro - Qualità dell'ambiente, ecologia e rifiuti
12) Michele Pelillo - Bilancio, programmazione, federalismo fiscale e fondi strutturali
13) Alba Sasso - Diritto allo studio, formazione professionale, scuola, università e ricerca
14) Dario Stefàno - Agricoltura, caccia e pesca

Il Sindaco Stacca, ancora in attesa dei risultati definitivi e della proclamazione ufficiale del consiglio comunale, ha invece nominato solo quattro asssessori, il minimo per garantire l'operatività della giunta. Si tratta di Vito Zaccaria e Nicola Loizzo, coordinatori del Pdl (già responsabili cittadini rispettivamente di Forza Italia e An, il primo assessore all’Urbanistica, il secondo consigliere comunale uscente), Vito Casiello, segretario locale dell’Udc, e Luigi Lorusso, responsabile di Rinnovamento Altamura e consigliere uscente. Non sono state assegnate deleghe, almeno per il momento.

I nomi sono importanti perché sono le istituzioni quelle a cui dovremo chiedere conto della gestione dei nostri beni comuni. Indipendentemente dal nostro colore politico sono i nostri rappresentanti ed è a noi, a tutti noi che devono dare risposte. Ad esempio aspettiamo ancora la risposta del Sindaco e della maggioranza rispetto all'autenticazione delle firme per i referendum contro la privatizzazione dell'acqua. Il Comune di Altamura ha già fatto tanto: dispiacerebbe dover desumere dal loro silenzio che si è trattato solo di una concessione spinta dalla prossimità dell'appuntamento elettorale e non di una scelta dettata dalla consapevolezza dell'importanza dell'acqua come bene comune e come presidio di democrazia.

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