giovedì 8 aprile 2010

LEONESSE ESTINTE e PUTTANE e GIGOLO' IN ESPANSIONE



Le elezioni 2010 hanno molto in comune con quelle del 2005:
in Regione ha vinto Niki Vendola, in Comune Mario Antonio Felice Stacca.
Ieri come oggi ci sono solo due donne tra gli eletti del consiglio comunale: una a destra e una a sinistra. La lista Donne Protagoniste non ha raggiunto il suo obiettivo (espresso) di realizzare una maggiore partecipazione femminile.
La rappresentanza resta monca, mentre si fanno sempre più forti le voci misogine della Lega che - per far felici le gerarchie vaticane - si scaglia contro la pillola abortiva.
Solo una domanda: ma la vita va difesa sempre o solo se si tratta di vita italiana? Le donne straniere possono abortire, liberandoci così dai "maledetti extra-comunitari"?

Il buon giorno si vede dal mattino. E il mattino non è stato dei migliori.
Cosa accade quando in una società conta solo il denaro?
Cosa accade quando si conosce il prezzo di ogni cosa, persona, gesto, consenso...
ma si ignora costantemente il valore di ogni cosa?
Di compravendita, nei giorni che seguono le elezioni, si parla ovunque. COMPERA e VENDITA. Sei anche fico se hai saputo tirare il prezzo. 80/100 euro "...e non ho nemmeno fatto il rappresentante di lista!". Ovviamente potrebbe trattarsi di pura fantasia collettiva, ma anche no. Non c'è gruppo, famiglia, azienda, circolo, piazza... in cui non si parli di mercato elettorale.
Qualche anno fa ci si poneva il problema di chi comprava consensi elettorali.
Oggi, dobbiamo invece fare i conti con i tantissimi fornitori.
Chi vende il proprio voto è una puttana o gigolò (parità!), chi paga un magnaccia, ovviamente!
Senza di questi clienti e puttane/gigolò non si incontrerebbero.
La conseguenza di questo mercimonio è la totale mercificazione delle nostre vite.
Noi non lo capiamo: vorremmo tanto che qualcuno ci spiegasse che cosa spinge a questo mercato. Raccontateci (anche in anonimo) le vostre storie, i vostri "perché" e cerchiamo di ricominciare da qui.

1 commento:

Anonimo ha detto...

purtroppo tutti i voti sono stati comprati tutti si lamentano xrò questi sono stati eletti, la verità che in politica vince chi ha più soldi. spero un giorno che tutti quelli che hanno venduto il voto si rendano conto che la 100 euro nn ti fa diventare ricco. cmq adesso teniamoceli