martedì 6 aprile 2010

ACQUA PUBBLICA SENZA SE E SENZA SPA



La manifestazione del 20 marzo a Roma è stata una grande ed allegra onda che ha travolto la capitale con l'entusiasmo di chi difende i diritti battendosi per il diritto per eccellenza: quello all'ACQUA e quindi alla vita e alla democrazia.
Occuparsi dei beni comuni è politica e tutti - partiti, sindacati, associazioni, parrocchie, comunità, gruppi informali, coppie di diritto e di fatto, single e dissociati - sono chiamati a dare il loro contributo.
Riprendiamoci l'allegria e il colore della democrazia, della partecipazione, della condivisione delle scelte: l'acqua è incolore, appartiene a tutti gli esseri umani e non guarda le tessere elettorali.
I tre referendum per cui a breve veranno raccolte le firme in tutta Italia vogliono cancellare le norme che privatizzano il servizio idrico: il buon senso, corroborato dai dati e dai numeri - che vuole l'acqua pubbica e quindi gestita da enti di diritto pubblico - deve essere accompagnato da buone norme!
Rendiamo il diritto giusto: l'acqua deve essere pubblica senza se e senza S.p.a.
Il 25 aprile ci sarà l'apertura della campagna di raccolta firme per proporre questi tre referendum: non fate mancare il vostro sostegno.
Il popolo dell'acqua è il popolo dei diritti e del bene comune: nessuno si senta escluso!
L'acqua - come abbiamo "urlato" a Roma - è un diritto universale, non si può privatizzare!

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