lunedì 6 luglio 2009

Extracomunitari ed Extracattolici



Pensavate che a gridare allo scandalo per le nuove leggi razziali approvate in Italia qualche giorno fa fossero solo i soliti comunisti, fricchettoni, "piis en lov"? Sbagliato.
Dopo l'appello di MicroMega che vi abbiamo segnalato nei giorni scorsi, vorremmo dare eco a quello che è il mondo cattolico italiano, almeno nella porzione più coerente con ciò che predica. Già, perchè il papa tace e dalla CEI arrivano solo timide dichiarazioni a dimostrazione del fatto che certi errori (quelli del ventennio) la Chiesa potrebbe ripeterli. Fa una certa rabbia (santa rabbia!) vedere con quanta premura la Chieda si muova contro pillole del giorno dopo ed eutanasia!!! Ed ora che si condannano all'inferno (sociale, economico, igienico-sanitario, carcerario) tanti uomini donne e bambini colpevoli di aver voluto sognare una vita migliore, perchè questo silenzio??? Dov'è finita la carità?
Volete salvare le poche Eluana da una morte agognata e nel frattempo far morire migliaia di uomini buttandoli giù dal carro di una vita tanto agognata (e sognata)???
Ma veniamo ai cristiani veri.

Due giorni fa quelli di Pax Christi (Movimento Cattolico Internazionale per la Pace) diffondeva questo comunicato stampa che invita a diffondere il più possibile:
"Come cittadini italiani riteniamo che il provvedimento varato oggi al Senato sia un vero e proprio "atto eversivo" verso la civiltà del diritto espressa nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (la dignità della persona umana), nella Costituzione italiana (articoli 2 e 3), in tanti testi delle Nazioni Unite il cui spirito è presente nella Dottrina Sociale della Chiesa, orientata ad affermare il "bene comune", che è il bene di tutti e di ciascuno, sintesi di libertà e giustizia. Come credenti nel Dio che tutti ama e nel Vangelo di Cristo "nostra pace" pensiamo che per i cristiani nessuno sia straniero e, soprattutto, che nessuno straniero sia di per sè un delinquente. Chi ostenta i valori cristiani conosce le parole di Cristo "Ero straniero e mi avete accolto" (Matteo 25)? "


Padre Alex Zanotelli, dal sito di Mosaico di Pace, invita alla disobbedienza civile e aggiunge [Leggi tutto]:

"Mi vergogno di essere italiano e di essere cristiano. Non avrei mai pensato che un Paese come l’Italia avrebbe potuto varare una legge così razzista e xenofoba. Noi che siamo vissuti per secoli emigrando per cercare un tozzo di pane (sono 60 milioni gli italiani che vivono all’estero!), ora ripetiamo sugli immigrati lo stesso trattamento, anzi peggiorandolo, che noi italiani abbiamo subito un po’ ovunque nel mondo. [...] Fra le altre cose, la legge prevede la tassa sul permesso di soggiorno (i nostri immigrati non sono già tartassati abbastanza?), le ronde, il permesso di soggiorno a punti, norme restrittive sui ricongiungimenti familiari e matrimoni misti, il carcere fino a 4 anni per gli irregolari che non rispettano l’ordine di espulsione ed infine la proibizione per una donna clandestina che partorisce in ospedale di riconoscere il proprio figlio o di iscriverlo all’anagrafe.
Questa è una legislazione da apartheid, che viene da lontano: passando per la legge Turco-Napolitano fino alla non costituzionale Bossi-Fini. Tutto questo è il risultato di un mondo politico di destra e di sinistra che ha messo alla gogna lavavetri, ambulanti, rom e mendicanti. Questa è una cultura razzista che ci sta portando nel baratro dell’esclusione e dell’emarginazione. "Questo rischia di svuotare dall’interno le garanzie costituzionali erette 60 anni fa – così hanno scritto nel loro appello gli antropologi italiani - contro il ritorno di un fascismo che rivelò se stesso nelle leggi razziali. [...] questa legge è la negazione di verità fondamentali della Buona Novella di Gesù di Nazareth. Chiedo alla Chiesa Italiana il coraggio di denunciare senza mezzi termini una legge che fa a pugni con i fondamenti della fede cristiana. ".

Concludiamo con Don Ciotti (appena rieletto predidente di Libera):
Non sicurezza, crudeltà. Non c’è altra parola per definire questo accanimento contro chi fugge dalla miseria, dalla discriminazione, dall’oppressione, dalle guerre. Sono persone, prima che immigrati, quelle che chiedono di essere riconosciute e accolte nella legalità [leggi tutto]

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