lunedì 27 luglio 2009

DIRITTO DI SOGNARE



Chi ha partecipato alla Scuola del Vivere Insieme ha voluto confrontarsi con una nuova narrazione del sistema. Non tutti hanno deciso di condividere il desiderio di "destrutturare" il sistema finanziario attuale per costruirne uno nuovo su diverse basi ma - ne siamo convinti - i semi della conoscenza che sono stati gettati porteranno buoni frutti.
La finanza fa parte del nostro quotidiano: sono i nostri amministratori comunali, l'impresa presso cui lavoriamo o alcuni dei nostri parenti o amici stretti o noi ad aver comprato bond (Argentina, Cirio, Parmalat) derivati & co. ed a perdere gran parte dei loro risparmi.
Siamo noi ad aver accettato la logica dei dominanti per cui il valore coincide con l'aumento della remunerazione del capitale, che tradotto in soldoni vuol dire crescita del valore delle azioni e quindi della ricchezza di pochi a scapito di tutti gli altri.
E' in nome di questa logica che ha senso "de-localizzare" una azienda che da lavoro a centinaia di famiglie per spostare la produzione nei "cosiddetti" paesi in via di sviluppo ed inquinarne il territorio.
E' in nome di questa logica/illogica che si può sacrificare la biodiversità, la preservazione dell'acqua e del suolo per trasformare un campo coltivato con metodi "naturali" in una piantagione intensiva di OGM.
Provate a trovare un solo esempio di qualcosa che abbia valore nel nostro sistema se non produce aumento di valore del capitale.
La nostra sfida è costruire un mondo in cui il valore di riferimento sia il diritto alla vita di tutti gli esseri umani.
E' un utopia (non come luogo che non esiste ma come buon luogo) ma noi abbiamo deciso di riprenderci quantomeno il diritto di sognare.

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