giovedì 2 luglio 2009

Appello contro il ritorno delle leggi razziali in Europa



Da oggi in India l'omosessualità non è più reato (leggi).
Da oggi in Italia essere clandestini è un reato.
E se sei indiano e omosessuale?
Per il momento, se sei omosessuale puoi ancora stare all'interno del confine italiota senza il rischio di essere arrestato (soprattutto se non vai a dirlo in giro)

Pubblichiamo il testo italiano dell'appello pubblicato il 1 luglio sul quotidiano spagnolo El Paìs.
da MicroMEGA a firma di alcuni esponenti del pensiero illuminato di questa Italia alla deriva.

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Alla cultura democratica europea e ai giornali che la esprimono

Le cose accadute in Italia hanno sempre avuto, nel bene e nel male, una straordinaria influenza sulla intera società europea, dal Rinascimento italiano al fascismo.
Non sempre sono state però conosciute in tempo.
In questo momento c’è una grande attenzione sui giornali europei per alcuni aspetti della crisi che sta investendo il nostro paese, riteniamo, però, un dovere di quanti viviamo in Italia richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica europea su altri aspetti rimasti oscuri. Si tratta di alcuni passaggi della politica e della legislazione italiana che, se non si riuscirà ad impedire, rischiano di sfigurare il volto dell’Europa e di far arretrare la causa dei diritti umani nel mondo intero.
Il governo Berlusconi, agitando il pretesto della sicurezza, ha imposto al Parlamento, di cui ha il pieno controllo, l’adozione di norme discriminatorie nei confronti degli immigrati, quali in Europa non si vedevano dai tempi delle leggi razziali.
È stato sostituito il soggetto passivo della discriminazione, non più gli ebrei bensì la popolazione degli immigrati irregolari, che conta centinaia di migliaia di persone; ma non sono stati cambiati gli istituti previsti dalle leggi razziali, come il divieto dei matrimoni misti.
Con tale divieto si impedisce, in ragione della nazionalità, l’esercizio di un diritto fondamentale quale è quello di contrarre matrimonio senza vincoli di etnia o di religione; diritto fondamentale che in tal modo viene sottratto non solo agli stranieri ma agli stessi italiani.
Con una norma ancora più lesiva della dignità e della stessa qualità umana, è stato inoltre introdotto il divieto per le donne straniere, in condizioni di irregolarità amministrativa, di riconoscere i figli da loro stesse generati. Pertanto in forza di una tale decisione politica di una maggioranza transeunte, i figli generati dalle madri straniere irregolari diverranno per tutta la vita figli di nessuno, saranno sottratti alle madri e messi nelle mani dello Stato. Neanche il fascismo si era spinto fino a questo punto. Infatti le leggi razziali introdotte da quel regime nel 1938 non privavano le madri ebree dei loro figli, né le costringevano all’aborto per evitare la confisca dei loro bambini da parte dello Stato.
Non ci rivolgeremmo all’opinione pubblica europea se la gravità di queste misure non fosse tale da superare ogni confine nazionale e non richiedesse una reazione responsabile di tutte le persone che credono a una comune umanità. L’Europa non può ammettere che uno dei suoi Paesi fondatori regredisca a livelli primitivi di convivenza, contraddicendo le leggi internazionali e i principi garantisti e di civiltà giuridica su cui si basa la stessa costruzione politica europea.
È interesse e onore di tutti noi europei che ciò non accada.
La cultura democratica europea deve prendere coscienza della patologia che viene dall’Italia e mobilitarsi per impedire che possa dilagare in Europa.
A ciascuno la scelta delle forme opportune per manifestare e far valere la propria opposizione.

Roma, 29 giugno 2009

Andrea Camilleri, Antonio Tabucchi, Dacia Maraini, Dario Fo, Franca Rame, Moni Ovadia, Maurizio Scaparro, Gianni Amelio

(2 luglio 2009)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

nove anni fa visitai da turista gli USA; il fascino di Ellis Island e del suo museo dell'immigrazione vale da solo il viaggio; lì, su una lunghissima parete di bronzo (che ho filmato), ho trovato il nome di tantissimi italiani (e pugliesi e altamurani) sbarcati e messi in quarantena; ho trovato - in ordine alfabetico- anche il mio cognome.

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo sul fatto che questa legge sia ingiusta e vergognosa, ma sono allibita nel vedere che certi nomi (Fo, Rame, Camilleri, Maraini) possano tracciare un paragone con le leggi razziali fasciste.

Le leggi fasciste infatti colpivano una parte della popolazione italiana. Italiani che erano in Italia da secoli, alcuni da 1938 anni circa.

Ridicolo scrivere che "neanche il fascismo si era spinto fino a questo punto" dal momento che tali leggi "non privavano le madri ebree dei loro figli, né le costringevano all’aborto per evitare la confisca dei loro bambini da parte dello Stato." Ridicolo e puro humour nero. Perché i bambini ebrei non venivano separati dalle loro madri, anzi gli si diceva di star loro vicini, fino alle camere a gas.
Ecco perché a volte le madri se ne separavano volontariamente, affidandoli magari a enti religiosi, che poi convertivano i bambini invece di restituirli alla comunità ebraica. Quindi non confisca dello stato ma confisca della Chiesa.
Per non parlare di quelle madri che nei campi di concentramento avvelenavano i propri figli prima di togliersi la vita.

Quindi ripeto, sono d'accordo con voi nel manifestare contro questa legge, ma non si facciano paragoni stupidi da cui le leggi del 38 vengono fuori come delle leggi addirittura più soft di quelle che adesso abbiamo.. Perché con tutta la merda che possiamo avere adesso, ancora alle leggi del 38 non ci siamo arrivati.

Michele Lop ha detto...

Cara Anonima, io dall'umanità mi aspetterei tentativi volti a migliorare le condizioni di vita di TUTTI gli uomini e non pericolose involuzioni. Se per Lei le leggi fasciste erano peggiori di queste solo perchè si ritorcevano contro gli stessi italiani o perchè non sottraevano i figli alle proprie madri (mandavano a morire figli e madri insieme... beh la cosa non mi conforta!
Questa legge appartiene alla categoria delle leggi che vanno contro la pari dignità degli esseri umani e non ci sembra particolarmente rilevante sottilizzare sulle differenze o stabilire classifiche tra merda, cacca, diarrea...