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mercoledì 8 dicembre 2010

ERA LA MURGIA



Strada Provinciale 159 imbocco da via Ruvo a qualche chilometro da Altamura. Spietramento e fanta-agricoltura hanno provocato la morte dell'ecosistema murgiano. Dai fanta-campi ai campi-fantasma, dove la pietra viva affiora sempre di più.
La pioggia rivela quello che chi conosce la Murgia sa bene: lo spietramento selvaggio ha cancellato il lavoro sapiente della natura che consentiva alla nostra terra di drenare l'acqua.
Questo - come altri scempi ambientali - non è stato un caso, ma il frutto di precise scelte politiche ed economiche.
Gli effetti negativi per l'uomo non sono né saranno addebbitabili alla Natura, ma solo alle nostre scelte.

sabato 26 settembre 2009

Miss Focaccia BLUES e Mister Pane REQUIEM (altamura 2009)



Ciò che abbiamo cacciato dalla porta è rientrato dalla finestra
e si è piazzato sul nostro letto!




Qualche mese fa, il film Focaccia blues di Cirasola celebrava la vittoria di un piccolo panificio altamurano nei confronti del gigante americano degli hamburger.
Quando aprì il Mac Donalds ad Altamura, mi chiesi chi mai avesse fatto le indagini di marketing: nel regno del pane di farina di grano duro, degli sc'kanati da 3kg , delle focacce di grossetto, quale masochista sarebbe andato a comprare l'ambùrgher?? Non capivo...

Ed in effetti in capo a 3 anni il locale che cercava di attirare bimbi e mamme con simpatici regalini (non già col cibo), chiuse i battenti!!
APPLAUSIIIIIIII! Siamo un paese NO-GLOBAL!!! Tutto merito del panificio che apriva accanto ai venditori del panino globalizzato!!! Evviva!
Sono stato contento anch'io. Amo il nostro pane con la mollica gialla e "sporco" di cenere, non i panini soffiati dalle industrie. Mi piace la focaccia, quella alta 3 dita, altro che le carte veline che di focaccia hanno sì e no il nome. Mi piace lo sc'kanato da 3/4 chili che è il formato che consente la cottura migliore. Ma... c'è un MA grande come una multinazionale alimentare.
Dal 2000 anno dell'apertura del MecchDonald le cose sono un po' cambiate. Se ci pensiamo un po' su, ciò che ha decretato il fallimento ad altamura del colosso americano è stata la classe dei giovani altamurani. E' stata la capacità di scelta di preadolescenti e adolescenti forti di uno stile alimentare frutto a sua volta di quelle agenzie educative (scuola e famiglia soprattutto) che proponevano modelli alimentari sani e spingevano verso questi. Eppure nella stessa scuola non mancò qualche episodio inglorioso. Come il caso del Liceo Classico "Cagnazzi" che sotto l'egida innovativa spinta di Filippo Tarantino faceva pubblicità all'attiguo fast-food attraverso delle sponsorizzazioni.
Eppure, i panini-spugnetta imbottiti di cadaveri di mucche sudamericane dell'azienda simbolo di chi per il profitto passa sopra a tutto e tutti, alla fine ebbero la peggio...

Da allora, molte cose sono cambiate, le multinazionali alimentari hanno affinato le tecniche di marketing e sono andate all'attacco di quello che era il vero Davide che sconfisse Golia: la scuola!
Già! la scuola! Hanno risolto il problema alla radice. Utilizzano la scuola pubblica per veicolare i propri prodotti. In america MacDonalds piazza distributori automatici nelle scuole e premia con copiose donazioni quelle che vendono di più!
Ciò che abbiamo cacciato dalla porta è rientrato dalla finestra e si è piazzato sul nostro letto!
I maestri ed insegnanti che avevano trasmesso l'amore per le cose genuine (tra cui pane e focacce) sono stati sostituiti o si sono trasformati in promoter di quei prodotti industriali ricchi di zuccheri, di grassi e di esaltatori di sapidità. Un (cattivo) insegnante che entra in classe con la merendina appena comprata dal distributore automatico messo nel corridoio di una scuola da un preside moderno vale pià di mille spot pubblicitari! Questo lo sapevano bene i gruppi di psicologi che lavorano per queste grandi aziende. Come sanno bene che dopo aver cambiato le abitudini alimentari di una generazione, a colpi di spezie, sale ed esaltatori di sapori (tutti rigorosamente creati in laboratorio) potranno riprovarci. Questa volta con la complicità degli stessi fornai "moderni", quelli che vendono di tutto tranne che pane vero e focaccia vera. Quelli che vendono i panini spugnetta dei mulini più o meno bianchi o le patatine san Tarlo e non si accorgono che stanno celebrando il funerale del pane che si faceva Altamura.

Propongo l'istituzione di un nuovo concorso di bellezza: Miss Focaccia di Altamura e Mister Pane di Altamura. Almeno avremo i nomi DOP: meglio di niente!

mercoledì 17 giugno 2009

Tipi loschi per i boschi



Un vasto incendio sta bruciando ettari di bosco nei pressi del pulicchio, una delle zone più belle del Parco nazionale dell'Alta Murgia, nel territorio a cavallo tra Ruvo di Puglia e Gravina in Puglia (Bari), nei pressi della strada provinciale Altamura-Corato.
Il fuoco attivo da ieri mattina, ha bruciato per diversi chilometri il costone murgiano da Jazzo Pantano (salvo per un pelo) fin quasi alla pietra del Garagnone. Non completamente spente, le fiamme hanno ripreso a divorare ettari ed ettari (circa 80) di murgia anche nella mattinata di oggi. I roghi principale sembrano tre. Quello nelle immagini (poi spento da una squadra di uomini a terra) si trova a poche centinaia di metri dalla masseria Pantano e dal suo omonimo jazzo.

(adnkronos16.6.09) Sul posto stanno operando molti uomini a terra (Corpo forestale, protezione civile, vigili del fuoco, operai stagionali) mentre dall'alto stanno effettuando dei lanci per spegnere le fiamme ben 7 velivoli, 4 Canadair e 3 Fire Boss, fatti arrivare dalla Sala operativa (Soup) regionale(...) Il danno ambientale e' ritenuto molto grave, per diverse decine di ettari, ma non c'e' ancora una stima. Circa le cause si sospetta l'origine dolosa. Gli accertamenti avranno inizio quando saranno completate le operazioni di spegnimento che stanno proseguendo.

L'origine degli incendi è quasi sempre dolosa, questo è chiaro. Ciò che non è chiara è la gestione di queste calamità. Quanto è costato muovere per quasi 48 ore 4 canadair, 3 elicotteri e tutto l'ambaradan annesso e connesso? Quanto hanno rischiato tutti quegli uomini impegnati... e poi ci sono i boschi e la macchia mediterranea... quella quanto vale?
Perchè, allora non finanziare campagne di sensibilizzazione e di sorvenglianza del nostro risicato patrimonio naturale, boschivo? Perchè non premiare (finanziandone ulteriori rimboschimenti, per es) quei comuni che riescono ad evitare che i tipi loschi vadano per boschi coi fiammiferi sotto i baschi?

martedì 10 febbraio 2009

DINOSAURI vs maiali


I porci alla base della misteriosa scomparsa dei dinosauri?
La notizia è in attesa di conferme dalla comunità scientifica.
I maiali murgiani (i cegnèile), conosciuti per la loro leggendaria astuzia pare che ne cancellino finanche le orme (dei dinosauri)... Alla base di tanto accanimento pare ci sia una ancestrale dissidio tra i due animali per aggiudicarsi luoghi in cui andare a cagare.

giovedì 5 febbraio 2009

FOSSILI FOSSILIZZATI

L’ing. Difonzo assieme al C.A.R.S. è stato tra coloro che hanno scoperto l’UOMO di ALTAMURA nel 1993. Da allora la grotta di Lamalunga conservatasi per decine di migliaia di anni, non è più la stessa. Soprattutto da quando si decise di installare delle videocamere e relativi impianti di illuminazione (vedi il BLOG FOSSILIZZATI ).
Questo ed altri motivi hanno spinto Michele Difonzo a rivolgersi alla Procura della Repubblica di Bari (leggi l'esposto).
Lo scorso 22 dicembre l'ing. Difonzo invitava diverse associazioni culturali di altamura ad incontrarsi per parlare del Pover'Uomo di Altamura e per decidere azioni concertate. Da quest'incontro scaturisce una lettera aperta che lo stesso Difonzo consegnerà al Direttore Regionale per i Beni culturali, arch. Ruggiero Martines che risponderà alle suddette associazioni in data 29.01.2009.


L'ing. Difonzo commenta così:
“Alle precitate richieste apparentemente dure e perentorie di alcune associazioni culturali di Altamura è seguito un positivo riscontro da parte dell'arch. Ruggero Martines direttore reg.le dei Beni Culturali che si dichiara sostanzialmente d'accordo e addirittura le ringrazia!
E' la seconda volta che succede. La prima è stata quando, ricevuta copia del pesante esposto alla Magistratura dell'ing. M. Difonzo, lo ringraziò per “la puntuale analisi degli errori commessi”.
Evidentemente l'alto funzionario ha la sensibilità di comprendere che l'azione finora svolta dalle associazioni in parola e dall'ing. Difonzo non vuole accusare o colpire nessuno ma mira soltanto al rispetto della legalità e alla gestione del patrimonio culturale quanto più limpida, corretta ed efficiente possibile.
Non capita spesso poter interloquire senza incomprensioni con politici, amministratori e super burocrati e quindi siamo a nostra volta molto grati all'arch. Martines anche perchè col suo gesto ci conforta sulla giustezza della strada intrapresa.
Ci sentiamo pertanto incoraggiati a proseguire senza però farci molte illusioni ben sapendo che dal dire al fare c'è di mezzo un mare....di difficoltà.”

martedì 13 gennaio 2009

lettera aperta per l'uomo di Altamura

le associazioni che si sono riunite in occasione dell'appello per l'uomo di altamura hanno firmato un documento che oggi è stato consegnato nelle mani dell'arch. Ruggero Martines, e che recita così:

al Direttore reg.le per i beni culturali e paesaggistici della Puglia arch. Ruggero Martines
in occasione della sua presenza in Altamura il 13 gennaio 2009

Oggetto: Petizione di associazioni culturali di Altamura.

Premessa
Due anni prima della scoperta dell'Uomo di Altamura fu rinvenuto il famoso Otzi, l'Uomo di Similaun, al confine con l'Austria dove fortunatamente “per errore” fu portato e dove ben presto fu sottoposto all'esame di ben 40 equipe internazionali di scienziati di cui 11 italiane.
In capo a due anni si seppe tutto della famosa mummia che oggi, grazie agli Austriaci, viene valorizzata alla grande in Bolzano.
Il nostro Uomo non è meno importante di Otzi: basti dire è ritenuto da molti studiosi lo scheletro intero più antico mai trovato al mondo e per giunta, al momento della scoperta, in uno stato di conservazione prodigioso!
In ben 15 anni non solo si è impedita ogni forma di seria indagine....si sono anche cagionati danni irrimediabili!
Né fu mai presa, da chi di competenza, l'iniziativa di farlo considerare da parte dell'Unesco tra i beni inalienabili dell'Umanità benché ne abbia senza dubbio tutti i requisiti.
Ne sono derivati due ordini di danni incalcolabili: quelli della mancata valorizzazione culturale e turistica e quelli ancora peggiori di guasti irreversibili ai preziosissimi reperti della grotta.

Prima richiesta
Riteniamo essenziale che il nostro Uomo fossile sia reso accessibile a tutte le qualificate equipe internazionali di studiosi disposte ad eseguire gratis o con limitati oneri indagini non o poco invasive. E' un atto dovuto se si considerano i vantaggi sulle conoscenze e sull'economia che ne deriverebbero e sopratutto perchè, se lo si ritiene bene dell'Umanità, deve essere accessibile a tutti gli studiosi dell'Umanità.
In una realtà ormai globalizzata come la nostra nella quale è tra l'altro consentita la libera circolazione di persone, di merci, di idee e di culture in una vastissima area del pianeta è assurdo e controproducente anche economicamente chiudere questo grande patrimonio tutto ancora da scoprire alla libera ricerca.
L'esempio dell'Austria deve pur servire a qualcosa!

Seconda richiesta
E' inammissibile che sia tenuto nascosto lo stato in cui si trovano la grotta e il nostro Uomo fossile. Da anni non si hanno notizie in merito. Sei mesi fa l'ing. Difonzo segnalò pubblicamente, anche alla Magistratura, catastrofici danni al prezioso reperto senza che sia stato divulgato alcun riscontro da parte delle autorità competenti le quali sembrano non rendersi conto che, in quanto patrimonio di tutti, tutti hanno diritto ad esserne informati.
I gestori consapevoli di essere al servizio della comunità si affannerebbero a riferire e a descrivere lo stato delle cose.
Lo prescrive tra l'altro anche la normativa sulla trasparenza degli atti pubblici.
Le chiediamo pertanto di diffondere in maniera chiara, circostanziata e dettagliata lo stato in cui si trovano attualmente la grotta e l'Uomo.

Terza richiesta
Dall'entusiasmo e dalle ripercussioni clamorose dei primi mesi dal ritrovamento la pubblica opinione è passata al silenzio e all'indifferenza generale. Prevale il disinteresse e lo scetticismo anche riguardo al valore scientifico e culturale della scoperta. Situazione ovviamente da attribuire ai tanti errori e omissioni commessi in questo lungo periodo, sperperi e guasti in prima linea.
Occorre una decisa e oculata reazione a tale stato di cose.
Il primo passo è quello di indire sistematici incontri pubblici che queste associazioni intendono organizzare con gli studiosi “addetti ai lavori” e che saranno sicuramente una grande attrazione. Si intende approfittare anche della presenza di esperti e scienziati in missione alla grotta di Lamalunga.
Le chiediamo pertanto di avvisarci della venuta di tali persone e di autorizzarle ad esprimere le loro conoscenze e il loro pensiero senza alcuna remora.
Riteniamo inoltre necessaria una grande conferenza che intendiamo indire per iniziare un sistematico confronto di idee e di proposte sulla non semplice problematica che, come per tutti i patrimoni culturali, riguardano la tutela, lo studio, la conoscenza, la divulgazione e la valorizzazione culturale e turistica. La Sua presenza sarebbe utilissima perché potrà anche ascoltare le idee e le proposte che verranno dal basso e che non saranno tutte da scartare. Scopo di tale manifestazione sarà anche quello di formare un suffragato e vivace movimento di opinione per una gestione della grotta e in particolare dell'Uomo fossile quanto più limpida, corretta ed efficiente possibile.

Siamo convinti che anche la Sua azione si propone le stesse finalità e quindi ci auguriamo di poter collaborare con Lei molto proficuamente.


Le Associazioni
-Archivio Biblioteca Museo Civico (A.B.M.C.)
-Amici del Fungo Cardoncello
-Meetup Il GRILLAIO
-Comitato ACQUAMURA
-MOLINO D'ARTE
-SENZA RETI
-Circolo delle Formiche
-Gruppo d' Acquisto “Solidarietà” (GAS)

domenica 21 dicembre 2008

DONNE di Altamura e uomini di Altamura



Mi chiedo: se invece di un uomo, lì nella grotta ci fosse una donna? Se così fosse e se avesse delle grandi belle tette? Non pensate che le cose sarebbero andate diversamente? Quanti cozzali avrebbero aperto a craniate o con le unghie il pertugio della grotta per entrare a guardare. Quanti avrebbero fatto la fila al centro visite? Quanti avrebbero chiesto a chi ci governa di preoccuparsi del reperto? Quanti ne avrebbero comprato il calendario? Oggi cani e porci... lo fanno.
Quanti calendari avrebbe fatto vendere? Mi vedo già i titoli:
"La DONNA Arcaica - calendario 198.000 a.C."
Invece l'hanno etichettato "uomo" e tutti se ne fregano!
L'unico UOMO ad ALTAMURA rimasto a battersi per l'UOMO di ALTAMURA è Michele Difonzo. Il progetto che prevedeva l'installazione di videocamere nella grotta (costatoCI più di 2 miliardi di lire!!!) ha provocato la nascita di alghe sul reperto...
E dire che Difonzo lo aveva previsto!!! (guarda il video!)

Lunedì 22 dicembre ore 17.30
c/o la PRO LOCO di Altamura le associazioni locali sono invitate a discutere della tragedia dell'Uomo di Altamura
(leggi la lettera aperta)
.

Per ulteriori informazioni: www.fossilizzati.blogspot.com

sabato 20 dicembre 2008

No Parcheggio? NO PARCHI! (Vieni a ballare in Murgia)


Ai bambini a scuola si insegna che un PARCO serve a salvaguardare l'ambiente... solo alcuni (i più svegli) comprendono che ne "l'ambiente" rientra l'uomo, il suo benessere. Chissà se i nostri amministratori erano alunni svegli?
Siamo al consiglio comunale (18dic08) parlano di Murgia, ne parlano bene, parlano di pascoli, di muretti, di patrimonio culturale e ambientale… quasi con nostalgia! Poi, aggiungono che la crisi avanza, il settore agricolo è in crisi, gli allevamenti sono diminuiti, soprattutto parlano dell'agricoltura murgiana che era poco redditizia, del “merito” degli imprenditori agricoli di aver operato quei cambiamenti del suolo che hanno consentito loro di “tirare avanti”. Già ma come? A quali costi ambientali e sociali? Comprando megatrattori con finanziamenti più o meno a fondo perduto (soldi pubblici!), prendendo sovvenzioni per spietrare e seminare anche in posti dove non conveniva nemmeno raccogliere (tanto era scadente il raccolto!). Continuando a spargere diserbanti, insetticidi e veleni vari che finiscono in ciò che mangiamo e nell'acqua.
Ma sulla questione ci torneremo andando ad ascoltare le loro voci!
E poi, grandioso il consigliere Clemente: visto che stando nel parco non abbiamo evitato che vi scaricassero fanghi inquinati, che si mantenessero poligoni militari, che si perpetrassero scempi con gli incendi… tanto vale uscire dal parco!!
E' come dire: “Visti i ritardi del 118, tanto vale lasciare morire il malato!
Con questa decisione Altamura aderisce al progetto SUICIDA di bUSH-erlusconi: "Dobbiamo sacrificarci per l'economia!"
Peccato che l'agricoltura in Italia (come molti altri settori) viva di soldi pubblici e non di ciò che produce. Aiutare l'agricoltura locale vuol dire innanzitutto valorizzare il consumo di prodotti locali: è inconcepibile che si panifichi quasi esclusivamente con grano estero mentre il grano altamurano resta invenduto nei magazzini! (continua...)

venerdì 15 agosto 2008

Altamurgia in fiamme



Le immagini mostrano la vastità dell'incendio - quasi certamente di origine dolosa - che si è propagato ieri e che ha distrutto almeno 200 ettari, nella zona di Monte Chiancaro-Bosco Quarto, in un'area all'interno del Parco nazionale dell'Alta Murgia nei pressi della statale 96 tra Bari e Altamura.
L'agenzia Adnkronos riferisce che alle operazioni di spegnimento - coordinate dalla Protezione civile unificata di Bari-Palese - hanno preso parte una trentina di persone tra Corpo Forestale dello Stato, Vigili del Fuoco, operai stagionali, volontari. Impegnati anche la Protezione Civile di Altamura e la Guardia Di Finanza che ha fotografato la zona dall'alto a bordo di un mezzo aereo ai fini delle successive indagini. In azione ben quattro mezzi aerei: due Cananad Air (ben visibili nel video) e due Fire Boss.
Al momento delle riprese il fuoco era stato già domato, ma quanto ci vorrà perchè la NOSTRA Murgia possa risorgere dalle ceneri e recuperare la sua bellezza?!?