lunedì 30 dicembre 2013

Dal Movimento il Grillaio 10 passi quotidiani verso RifiutiZero

Con la fine dell'anno (2013) arriva il tempo di fare bilanci, con l'inizio del nuovo (2014) c'è da prendere impegni. Per i primi prendiamo ancora un giorno di tempo, per il nuovo anno invece possiamo già iniziare. L'anno che verrà sarà certamente un anno cruciale per la questione rifiuti e ognuno deve fare la propria parte per far rientrare il ciclo PRODUZIONE-CONSUMO all'interno dei limiti oggettivi (e superati da un pezzo) del Pianeta
GLI AMMINISTRATORI hanno l'obbligo di creare condizioni ottimali affinchè i cittadini possano ridurre la quantità di rifiuti prodotti e possano differenziare al massimo ciò di cui vogliono disfarsi.
I CITTADINI hanno il diritto di essere informati correttamente sulle conseguenze delle proprie scelte ed il dovere di impegnarsi ad adottare stili di vita più "leggeri" per la nostra terra (sotto qualche consiglio).  

 Scarica il PDF del volantino e attaccalo come un post-it al frigo di casa.
Le feste sono un bel test per capire quanto USA E GETTA stiamo gettando nel futuro dei nostri figli.


10 passi quotidiani
verso RifiutiZero

  1. Bevi ACQUA di RUBINETTO: è mediamente MIGLIORE di quella in BOTTIGLIA; procurati una BORRACCIA da riempire alle fontane pubbliche e da portare sempre con sé.
  1. MANGIA A IMPATTO ZERO: compra merce locale (guardando il luogo di produzione: non “prodotto per “ma “prodotto da”), scegli frutta, verdura, formaggi SENZA CONFEZIONE, prodotti sfusi o “alla spina”. Incontra i produttori: ne saranno felici e contribuirai a rinsaldare il legame con chi produce il cibo ed i beni necessari.
  1. BASTA BUSTA!: porta sempre con te una borsa per la spesa di stoffa o plastica durevole ed evita di ricorrere alla busta che finirà in discarica.
  1. AUTOPRODUZIONE: è importante (e divertente) imparare a “fare da sé” e produrre in casa conserve, sapone, detersivo, prodotti per l’igiene personale.
  1. NO ALL’USA E GETTA: evita imballaggi, vaschette in plastica o polistirolo, prodotti monodose o monouso. Meglio acquistare merce sfusa o alla spina, e NON preconfezionata.
  1. Non fare LA FESTA al PIANETA: quando organizzi/partecipi feste ed eventi, NON invitare l' “USA E GETTA” (specie piatti e bicchieri di plastica);
  1. VUOTO A RENDERE: Per le feste (e non solo) scegli bevande con vuoto a rendere, evita tetrapack e materiali accoppiati.
  1. RISPARMIA CARTA: limitane l’uso in casa e in ufficio, stampa solo se necessario e in modalità fronte-retro, riusa il retro dei fogli, sostituisci il tovagliolo di carta con quello di stoffa (una caccola non vale un albero!)
  1. CONSERVA E RIUTILIZZA carte da regalo, nastri di stoffa, scatole di cartone e tutto ciò che potrebbe servirti, oppure scambialo, vendilo, regalalo ad amici e conoscenti.
  1. Consuma con CRITERIO: Ogni volta che acquistati qualcosa chiediti se è davvero necessaria: meno consumi e meno rifiuti produci.


PERCHE' IL FUTURO E' NERO SE NON E' RIFIUTI ZERO

 ilGRILLAIO Altamura

sabato 28 dicembre 2013

A NATALE ARRIVA IL PROGETTO DELL'ARO BA4 per la gestione unitaria della raccolta dei rifiuti



Ai cittadini di Canberra (Australia) fu chiesto quanti rifiuti volessero gettare in discarica, questi risposero ZERO! A noi non solo non l'hanno chiesto, dobbiamo urlare per farci sentire.
A distanza di oltre un mese dalla sua prima assemblea, la Rete Rifiuti ZERO dell'ARO BA4 è la prova che la politica può ancora essere concepita come servizio alla collettività. La rete di associazioni promossa dal Movimento ilGrillaio di Altamura ha ottenuto già qualche risultato. 
Il più importante? Far parlare di qualcosa che si evolveva pericolosamente in silenzio (soprattutto per noi altamurani).

  comunicato stampa
A NATALE ARRIVA IL PROGETTO DELL'ARO BA4
Ora tocca alla befana. La Rete Rifiuti Zero dell'ARO BA4
chiede in dono meccanismi di partecipazione/controllo
unico vero strumento per accedere alle premialità regionali

Il progetto per la raccolta dei rifiuti nell'ARO BA4 approvato il 29 novembre 2013 è, da qualche giorno, finalmente pubblico e scaricabile dal sito dell'Unione dei Comuni (unionecomunialtamurgia.it). Sul documento ci riserviamo di dare un giudizio a breve.
Oggi possiamo ritenerci soddisfatti soprattutto per essere riusciti nel nostro primo intento: portare sotto i riflettori qualcosa che stava evolvendosi lontato da essi.
Pensare di otterenere buoni risultati con il c.d. “porta a porta” spinto, senza coinvolgere la gente (tutta) equivale a creare un gigante con i piedi d'argilla.
Valutiamo positivamente la volontà dei sindaci dell'ARO BA4 di voler passare ad un sistema di raccolta che elimini i cassonetti. Ora però agli stessi sindaci è richiesto di procedere con coraggio verso la realizzazione di quanto progettato senza tentennamenti.

COMPOSTAGGIO FRAZIONE UMIDA
Bisogna spendersi per la progettazione sistemi di trattamenteo della frazion umida (parliamo del 35-40% del totale) rendano davvero conveniente una differenziazione puntuale:
  1. favorire il compostaggio domestico (diffuso, poco impattante e a costo zero);
  2. progettare un impianto per la produzione di compost di qualità, che sia gestito dagli stessi comuni (NON COME ORA, A CARO PREZZO IN IMPIANTI PRIVATI);
A questo proposito vogliamo ricordare ai sindaci dell'ARO BA4 che lo stesso assessore regionale Nicastro (a margine di un incontro proprio da Altamura) ha lamentato la scarsa risposta dei comuni pugliesi ad avanzare proposte per la realizzazione di tali impianti. Nicastro ha parlato di 20 MLN di euro che la regione metterebbe a disposizione per tali progetti.

CENTRI DI RACCOLTA & CENTRI DI RIUSO
Per RIDURRE la produzione di rifiuti è l'impegno concreto da parte dei sindaci di Altamura, Gravina e Santeramo, in merito alla realizzazione di CENTRI PER IL RIUSO ED IL RICICLO all'interno delle c.d. Isole ecologiche (già progettare e finanziate dalla Regione). Questi devono diventare “laboratori” dove poter recuperare quanti più oggetti possibili prima di procerere a riciclarne i materiali.

PARTECIPAZIONE/CONTROLLO da parte dei cittadini
La carta dei servizi realizzata unitamente ad associazioni di cittadini è sicuramente un valido strumento, ma rischia di arrivare un po' tardi.
Ci chiediamo se sia possibile prevedere nel bando di gara (sempre più probabile, ormai) l'obbligo di presentazione del certificato antimafia per le imprese concorrenti o quantomeno prevedere punteggi maggiori per quelle aziende che dimostrino di non essere in odore di mafia (attraverso la presentazione di adeguata documentazione). Inoltre sarebbe cosa buona e giusta (ed economicamente vantaggiosa) evidare contratti troppo vantagiosi per le aziente e poco per i cittadini, magari partendo da UNA DURATA DEL CONRATTO di max 5 anni.
Tutto questo passa attraverso una partecipazione (che non sia soltanto consultiva) di gruppi di cittadini attivi all'interno dell'ARO. Sappiamo che non sono previsti, ma non sono nemmeno vietati.
Senza il coinvolgimento diretto dei cittadini sarà impossibile accedere alle premialità previste dalla Regione per i comuni virtuosi. Chi non comprende questo passaggio sarà responsabile dell'applicazione della “ECOTASSA” che si spera da giugno 2014 non veda ulteriori rinvii e diventi un vero pungolo per quelle amministrazioni che dormono.

Se sotto l'albero abbiamo trovato il progetto dell'ARO BA4, siamo fiduciosi che la Befana spingerà la presidenza dell'ARO (sindaco di Gravina, Valente) a dar seguito alla promessa di incontrarci subito dopo le feste per approfondire gli argomenti su esposti.

Perchè il futuro dell'ARO è nero, se non è RifiutiZero

RETE RIFIUTI ZERO AROBA4


Movimento ilGRILLAIO Altamura, Comitato RIFIUTI ZERO Altamura, Legambiente Santeramo, G.A.S. “Chiacchiereffrutt” Altamura, Ass. Circolo delle Formiche,
Comitato AcquaBeneComune Altamura, meetup Altamura 5 Stelle, Associazione Santeramo in Movimento, Movimento cittadino Aria Fresca Altamura, Legambiente Gravina in Puglia, Associazione Ross@ Altamura, Legambiente Altamura

sabato 21 dicembre 2013

Vendola e il DIRITTO IMMAGINATO

Alcuni giorni fa la Regione Puglia, l'AIP (Autorità Idrica Pugliese), l'ANCI Puglia e l'AQP SpA hanno firmato un protocollo d'intesa col quale si prevedono tariffe più basse per le famiglie bisognose. Fin qui tutto bene: bravi.
La "genialata" di Vendola e dei suoi, invece, sta nel far passare questa operazione come rispetto dell'esito referendaio. Nell'intervista(VEDI LINK), Vendola dichiara "... noi facciamo un'operazione che ha il significato di IMMAGINARE che l'acqua è un diritto...
non può essere un diritto dei ricchi, dev'essere un diritto di tutti...".
Noi lo chiamiamo BONUS ACQUA ed è uno di quei provvedimenti stile Social Card, lungi da quel diritto al minimo vitale (50 litri al giorno per l'OMS) cui la retorica del governatore fa riferimento. 
Siamo passati dal SOGNO all'IMMAGINAZIONE... 
Diffondiamo con piacere un comunicato del Comitato Pugliese AcquaBeneComune (del quale siamo parte) con la speranza di contribuire col nostro piccolo blog a diffondere la verità dei fatti.

comunicato stampa


Assistiamo allibiti all'ennesima mistificazione della realtà a proposito dell’applicazione dei risultati dei referendum sull'acqua del 12 e 13 Giugno 2011. In una nota diffusa da SeL, si sostiene che la giunta Vendola abbia infine rispettato l’esito referendario del 12 giugno 2011, abbassando le tariffe Aqp per le fasce più deboli. Notizia ribadita anche dal presidente Vendola in un’intervista.

Lodevole iniziativa, certamente. Ma cerchiamo di essere sinceri; ristabiliamo la verità: la remunerazione del capitale investito, abrogata dal secondo quesito referendario, non è mai stata cancellata ed è tutt'ora presente in tariffa: in pratica non è stato ancora, assolutamente rispettato l'esito referendario di 28 milioni di cittadini!  E un abbassamento di tariffa per le fasce più disagiate, seppur, ripetiamo, lodevole, non cancella nei fatti, il mancato rispetto dell'esito referendario del 2011.

Tutto ciò permette nei fatti la forma privatistica di Aqp, nascondendo ai cittadini il profondo indebitamento dell’acquedotto nei confronti degli istituti di credito (402 milioni di euro nel 2014).
Chiediamo perciò alla giunta Vendola e a tutte le forze politiche pugliesi di rispettare per davvero e una volta per tutte l’esito referendario, e di avviare ora, una reale ripubblicizzazione di Aqp. Allo stesso tempo, invitiamo i dirigenti regionali di SeL a cominciare finalmente a proporre e sostenere questa linea di ri-pubblicizzazione di Aqp e, in generale, di rispetto dei risultati referendari e di smetterla, quindi, di prendere in giro i cittadini pugliesi ed i loro elettori, mistificando le notizie, magari col solo scopo di riacquistare il consenso perso ultimamente, in altre vicende tristemente note, che parlano della negazione di un altro bene comune quale la salute. Risultato che non si può ottenere certo costruendo “narrazioni tossiche” e diffondendo menzogne.

Comitato Pugliese Acqua Bene Comune

lunedì 9 dicembre 2013

CONVOCHIAMO UN CONSIGLIO MONOTEMATICO STRAORDINARIO PER PROGETTARE INSIEME il FUTURO di ALTAMURA (verso RIFIUTI ZERO)

  

   
Noi del Movimento il Grillaio Altamura sappiamo bene la differenza che passa tra uno slogan e un'azione reale. Lo slogan lanciato in occasione della chiusura della raccolta firme per la LIP "RIFIUTI ZERO" è, utilissimo, d'effetto, facile da ricordare, accattivante come sottotitolo per un articolo, un post...
IL FUTURO E' NERO SE NON E' RIFIUTI ZERO
   Poi ci sono le iniziative concrete, quelle che muovono le persone, coinvolgono le istituzioni, smuovono coscienze di alcuni:
  • promuovere 2 incontri tra diverse realtà provenienti anche da comuni limitrofi e veder nascere la Rete RIFIUTI ZERO dell'ARO BA4;
  • presidiare attraverso la Rete RIFIUTI ZERO le assemblee dell'UNICAM e dell'ARO BA4 e cercare una interlocuzione con i sindaci e la presidenza di quest'ultimo;
  • far sentire la propria voce attraverso posts, comunicati, lettera aperte....
 Ora è il turno del nostro comune. Il nostro sindaco, Stacca, non può decidere per 70.000 come dovrà funzionare la gestione dei rifiuti ad Altamura nei prossimi lustri senza che vi sia un minimo di condivisione con chi questa gestione la pagherà. Se anche questa decisione fosse condivisa con personalità del calibro di Lillino Colonna, la riteniamo comunque una scorrettezza politica. 
Ecco perchè chiediamo a tutti i consiglieri di spendersi affinchè sia convocato un consiglio comunale monotematico sul tema FUTURO della gestione dei RIFIUTI per l'ARO BA4 e per Altamura.


Gent.mo Sindaco di Altamura
Dott. Mario Stacca

Gent.mo Presidente del Consiglio Comunale di Altamura
Nicola D’ambrosio

Gent.mi Consiglieri Comunali

COMUNE DI ALTAMURA


Oggetto: convocazione consiglio comunale strardinario/monotematico sul futuro della gestione rifiuti.

Con la presente si richiede alle SS.VV. la convocazione urgente del consiglio comunale, straordinario monotematico, al fine di favorire un dibattito pubblico tra le diverse forze politiche e con la partecipazione attiva dei cittadini sul tema della Gestione dei RIFIUTI ad Altamura.

Il movimento ilGrillaio, da sempre sensibile alle tematiche ambientali nonchè promotore della Rete RIFIUTI ZERO ARO BA4 composta da associazioni e comitati dei comuni dell’ARO BA4, con la suddetta iniziativa intende informare la cittadinanza altamurana sullo stato dei lavori all’interno dell’ARO BA4 i cui sindaci, lo scorso 29 novembre hanno approvato il progetto di gestione dei rifiuti ai sensi della legge Regionale 20 agosto 2012, n. 24. Sebbene presenti all’assemblea dell’ARO, non siamo stati messi a conoscenza dei contenuti del progetto.

Come ben sapete, nei mesi scorsi, in tutta italia si è conclusa la raccolta firme per la legge di iniziativa popolare “RIFIUTI ZERO” che nella sola Altamura ha visto oltre 1400 cittadini firmatari. Tra i firmatari vi è lo stesso sindaco di Altamura e diversi consiglieri comunali oltre che tantissimi concittadini che ritengono IMPROCASTINABILE una svolta verso una gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti cominciando dalla RIDUZIONE, finendo con un irrisorio conferimento in discarica, passando per il recupero/riutilizzo/riciclo di tutti i materiali.

Riteniamo, a tal fine, opportuno poter accedere ai documenti dell’ARO anche al fine di per poter contribuire nei modi che riterrete opportuno alla pianificazione del nostro/vostro futuro.

E' risaputo che il tema della gestione dei rifiuti è un terreno “molto scivoloso” su cui si innestano, in modo drammatico, questioni che vanno dalla devastazione di interi territori, al biocidio, passando per l’annientamento del diritto alla salute e gli enormi affari delle ecomafie.

Per quanto sopra RITENIAMO FONDAMENTALE la condivisione del progetto con i cittadini, i comitati, le associazioni e quale forma migliore di quella del consiglio comunale monotematico per farlo.

In attesa di un riscontro (che avremo l’accortezza di pubblicare), porgiamo distinti saluti.


Distinti saluti
Altamura li 02.12.13






 

venerdì 6 dicembre 2013

La Rete RIFIUTI ZERO chiede la pubblicazione progetto approvato dall'ARO: i cittadini devono sapere e poter partecipare alla progettazione del proprio futuro



La Rete RIFIUTI ZERO dell'ARO BA4 è torna a riunirsi. Lo scorso 4 dicembre eravamo più numerosi e più motivati. L'assemblea dell'ARO lo scorso 29 novembre ha approvaro il progetto di gestione dei rifiuri, ma ai cittadini al momento non è dato accedere a questo documento. Riteniamo fondamentale che il progetto approvato sia pubblicato e che i cittadini possano partecipare alla pianificazione del proprio futuro.
Per esempio, siamo proprio certi che ci siano solo 2 ipotesi di gestione?

Di seguito il comunicato stampa
 

Al Presidente dell'ARO BA4
Dott. Alesio Valente

Al vice-presidente dell'ARO BA4
Dott. Michele Dambrosio

Alla SEGRETERIA DELL'ARO BA4

e p.c. al
Sindaco di Altamura – Dott. Mario Stacca
Sindaco di Cassano Murge – Dott.ssa M.Pia Di Medio
Sindaco di Toritto – Avv. Michele Geronimo
Sindaco di Grumo Appula - Michele d'Atri
Sindaco di Poggiorsini – Dott. Ignazio Di Mauro

Ai consiglieri comunali del comuni dell'ARO BA4
AGLI ORGANI di STAMPA



Oggetto: richiesta urgente progetto tecnico gestione rifiuti ARO Ba4

I comitati, le associazioni, i circoli, i movimenti di cittadini appartenenti ai comuni dell'ARO BA4 tornati a riunirsi in ASSEMBLEA pubblica il giorno 4 dicembre 2013 ad Altamura, arricchendosi di nuove presenze e rafforzandosi con nuove competenze messe a disposizione del Bene Comune.

ESPRIMONO PREOCCUPAZIONE
per l'approvazione del progetto tecnico nella riunione del 29 novembre 2013 che non ha visto alcun passaggio che coinvolgesse gli utenti del servizio né, per Comuni come Altamura, non costituiti in Unione dei Comuni, il coinvolgimento del Consiglio Comunale, organo rappresentativo della diversità di opinioni espresse dai partiti e movimenti politici di una città;
per la fretta – determinata anche dalla volontà di non perdere le premialità previste dalla Regione Puglia – che, tuttavia, potrebbe indurre a decisioni non ponderate soprattutto ove non frutto di discussione con la cittadinanza ed i loro rappresentati.
CHIEDONO
alla presidenza dell'ARO Ba4 di avere copia del progetto approvato dallo stesso lo scorso 29 novembre al fine poter indicare punti critici e proporre soluzioni che vadano a beneficio dell'intera collettività;
a tutte le forze politiche dei Comuni componenti l'ARO di indire consigli comunali monotematici che prevedano la audizione delle associazioni e dei comitati impegnati sul tema;
ai componenti dell'ARO, di prevedere, in ogni caso, meccanismi di partecipazione degli utenti e dei cittadini al fine di monitorare e proporre modifiche migliorative (anche in corso di esecuzione del contratto) al servizio di raccolta, gestione e smaltimento dei rifiuti. Tale previsione costituirebbe, a nostro avviso, anche un incentivo al rispetto delle regole poste per lo smaltimento dei rifiuti urbani coinvolgendo direttamente i cittadini.

SI TORNA A CHIEDERE
di tagliare fuori dall’affidamento del servizio la gestione dei centri comunali di raccolta multi materiale, già finanziati e ancora da realizzare (quattro in tutto), al fine di destinarli a Centri di riuso e recupero di beni e materiali.
rassicurazioni in ordine alla scelta del sistema del porta a porta;
garanzie sulla finalizzazione dei rifiuti (anche mediante un costante monitoraggio del residuo) con esclusione della destinazione per l'incenerimento.

In merito alla modalità di affidamento del servizio, oltre alle due possibilità contemplate in assemblea ARO (1. affidamento ad una società pubblica come l'AMIU Bari previa acquisizione di quote societarie da parte dei comuni 2. bando di gara) vi è una terza ipotesi che meriterebbe di essere esaminata, vale a dire la costituzione di una società pubblico-privata, partecipata dai sette Comuni dell'Ambito e da un socio privato individuato con gara pubblica. Dinanzi a queste scelte che influiranno sulla qualità della vita di centinaia di migliaia di cittadini, non si può decidere senza un coinvolgimento degli stessi.

Perchè il futuro (dell'aro ba4) è nero, se non è a rifiuti zero.

Altamura, 6 dicembre 2013

Rete RIFIUTI ZERO dell'ARO BA4
 
Movimento ilGrillaio Altamura
Comitato RIFIUTI ZERO Altamura
Legambiente Santeramo
G.A.S. “Chiacchiereffrutt” Altamura
Ass. Circolo delle Formiche Altamura
Comitato AcquaBeneComune Altamura
Comitato Altamura 5 Stelle
Associazione Santeramo in Movimento
Movimento cittadino Aria Fresca Altamura
Legambiente Gravina in Puglia
Associazione Ross@ Altamura


contatti: rete.rifiutizero.aro.ba4@gmail.com
328 9696 766

giovedì 5 dicembre 2013

ECOMAFIE: il business che ruba il futuro - DIRETTA STREAMING


Live streaming video by Ustream

DIRETTA A PARTIRE dalle 17,00 circa

“ECOMAFIE: il business che ruba il futuro”. 
Interverranno 
dott. RENATO NITTI
magistrato della Procura di Bari
dott. GIUSEPPE GIOVE
Generale Comandante regionale Corpo Forestale dello Stato Emilia Romagna e Lombardia

se hai problemi di visualizzazione vai sul nostro canale USTREAM su:
http://www.ustream.tv/channel/ecomafie-il-business-che-ruba-il-futuro-5dic13c

domenica 1 dicembre 2013

il 5 dicembre 2013 "ECOMAFIE: il business che ruba il futuro"

 

 Comunicato/invito
“ECOMAFIE: il business che ruba il futuro”
giovedì 5 dicembre 2013
Liceo Scientifico Federico II Altamura


Il 5 dicembre 2013 alle ore 17,00 c/o la biblioteca del liceo scientifico “Federico II di Svevia” di Altamura, il Movimento il Grillaio di Altamura in collaborazione con gli studenti dell’istituto superiore, il referente alla Legalità Prof. Giuseppe Dambrosio ed il Dirigente dell'istituto Prof.ssa Giovanna Cancellara, presentano l'incontro “ECOMAFIE: il business che ruba il futuro”. Interverranno il dott. RENATO NITTI, magistrato della Procura di Bari e il dott. dott. Giuseppe Giove, Generale Comandante regionale Corpo Forestale dello Stato Emilia Romagna e Lombardia, che aiuteranno i partecipanti a capire cosa accade nei nostri territori e quali le possibili soluzioni.
I numeri delle ecomafie sono impressionanti: 16,7 miliardi di euro di fatturato, 34.120 reati accertati, 28.132 persone denunciate, 8.286 sequestri effettuati. Sono dati del rapporto Legambiente sulle Ecomafie relativi al solo 2012.
La criminalità organizzata ha compreso da tempo la bontà del business dei rifiuti mentre la cronaca giudiziaria e la saggistica di settore (tra cui il best seller “Gomorra”) raccontano della feroce aggressione ai territori dell’Italia Meridionale.
Scioccanti le dichiarazioni rilasciate collaboratore di giustizia Carmine Schiavone inerenti tra le altre cose il traffico di rifiuti tossici gestito dal suo clan (i Casalesi) e riguardanti anche la puglia. Gli atti da cui emergono tali dichiarazioni risalgono al 1997. Le istituzioni hanno chiesto conto al “pentito” dei luoghi inquinati? Siamo davvero sicuri che il nostro stesso territorio, unico al mondo per la sua biodiversità, il bellissimo “Parco Nazionale dell’Altamurgia”, sia estraneo ai danni ambientali cagionati al nostro paese dalle “Ecomafia”? Qual è il rischio di contaminazione delle falde acquifere o di avvelenamento delle nostre campagne? Esiste una correlazione fra tutto ciò e l’elevato tasso di tumori presente nella nostra zona? Tante sono gli interrogativi, poche le risposte.
Le domande, legittime, doverose, suscitano indignazione e preoccupazione soprattutto nei giovani, che hanno il diritto di costuirsi un futuro in questi territori. L’approccio al fenomeno, originariamente di natura criminologica, tocca numerosi altri aspetti che inevitabilmente interagiscono fra loro, dall’economia e gestione del ciclo dei rifiuti, alla salute pubblica, agli equilibri ambientali.
Ospiti della serata il dott. Renato Nitti, magistrato della Procura di Bari con delega del Procuratore Capo sui reati ambientali e il dott. Giuseppe Giove, Generale Comandante regionale Corpo Forestale dello Stato Emilia Romagna e Lombardia e già sindaco di Altamura.
Coordina l'incontro la dott.ssa Loretta Moramarco (dottoranda in Diritto ed Economia dell'Ambiente)

La cittadinanza è invitata.
Movimento ilGrillaio Altamura
WEB: ilgrillaio.blogspot.com
FB:  il Grillaio Altamura