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mercoledì 30 marzo 2011

Antiracket Altamurano



Nella mattinata di sabato 26 marzo l’Associazione Provinciale Antiracket Antimafia di Molfetta ha presentato la nuova campagna pubblicitaria “io denuncio”, patrocinata dalla Regione Puglia, dalla Provincia di Bari e dai Comuni di Molfetta e Altamura.
Sul sito dell'associazione Antiracket si legge
Punto cardine della campagna sarà ancora una volta l’invito e la sensibilizzazione allo strumento della denuncia, l’unico atto consapevole e coraggioso per vittime ingiuste, per chi ogni giorno vive nell’ombra il dramma di minacce e soprusi. Un invito alla denuncia dei propri aguzzini che
l’Associazione Antiracket Antimafia di Molfetta continua a gridare a gran voce e la cui importanza si ritrova nei successi degli ultimi mesi dei processi per estorsione ed usura in cui l’Associazione al fianco delle vittime si è costituita parte civile.
L'Ufficio stampa del comune di Altamura ha diffuso un comunicato con cui si afferma che
Il Comune di Altamura è prossimo, insieme all’Associazione, ad aprire uno Sportello Antiracket cittadino. “E’ un impegno molto serio quello che abbiamo preso per sostenere questa battaglia contro il racket e l’usura che inquinano e danneggiano l’economia sana e legale e per far prevalere la legalità sul territorio”, afferma il sindaco Mario Stacca.
Accogliamo - ovviamente - con grande piacere questa notizia e la prossima apertura di uno sportello che sia punto di riferimento per gli imprenditori che vogliano denunciare la pratica del racket e dell'usura.
Ci spiace solo constatare che ci sia stato bisogno di sangue, articoli di giornale, denunce istituzionali (vedi Mantovano)...per far ripartire il processo di collaborazione con l'associazionismo che si occupa di queste tematiche.

domenica 10 ottobre 2010

Che Casino ad Altamura. La Las Vegas delle Murge.



Altamura, come Milano (guarda il video dal 9° minuto)?

Neanche il tempo di goderci la notizia dello stanziamento di 30.000 euri del Comune di Altamura per un progetto CARITAS che prevede, tra le altre cose, uno sportello antiusura e delle pregevoli "azioni (dello stesso comune, nds) tese a ridurre il disagio sociale e di quelle tese a promuovere la cultura della legalità".
Oggi dobbiamo subito intristirci (e incazzarci) per l'ennesima pessima notizia (non proprio fresca - del 15.09.2010) che annuncia la prossima l'apertura ad Altamura di un Pub Bar Casinò (leggi qui).
Sicuramente non è colpa dei nostri amministratori se ad Altamura i centri scommesse spuntano come funghi e sono pieni di ragazzi, se i tabaccai sono strapieni di persone di ogni età che "grattano" per tentare la fortuna, se aprono sempre più centri del tipo COMPRIAMO ORO, ma una cosa è certa: nella città in cui "la malavita organizzata ha fatto il salto di qualità" (come dice la DDA) nessuno si preoccupa di un fenomeno tanto pericoloso quanto subdolo. La dipendenza dal gioco, le DIPENDENZE in generale, sono un business e come business vanno trattate.
Se prima, però, a promuovere questo business erano le MAFIE oggi c'è anche lo stato che vuole la sua parte. Non si spiegano altrimenti le decine di pubblicità che invitano a giocare, scommettere. E se non hai soldi a sufficienza puoi sempre vendere la collana della nonna, il bracciale della zia o l'anello di papà (tutto rigorosamente d'ORO). Si arriva all'assurdo quando lo stesso TG della tv "pubblica" dedica minuti interi alla "febbre del superenalotto". Siamo alla follia, ragazzi!
Le MAFIE, si sà, sulle dipendenze (dalle droghe, dal sesso, dal gioco d'azzardo...) fanno cassa, ma cosa accade quando è lo stesso stato a promuovere queste attività per guadagnarci?
Chi fa politica dovrebbe avere a cuore la sorte i dei suoi abitanti, dovrebbe inoculare gli anticorpi per un uso responsabile del denaro. Cosa accade se dinanzi a questo conflitto di interessi (fare soldi-tutelare la salute dei cittadini) chi ci amministra sceglie i soldi, la crescita economica?
Accade che la gente si ammala, il tessuto sociale si degrada perchè si accentuano comportamenti viziosi che alterano il corretto rapporto che dovremmo avere con il denaro, con i beni che ci circondano. Ed è l'inizio della fine.

Oggi noi ad Altamura abbiamo una brillante organizzazione mafiosa. Abbiamo sparatorie in pieno giorno. Abbiamo un vasto parco giovani che fumano eroina (non conoscevate questa nuova tendenza? basta con le siringhe che fanno schifo ai morti). Siamo pieni di slot machine, di gratta e vinci e posti in cui puoi scommettere anche su quanto durerà ancora il governo nazionale (o la giunta comunale). Ora avremo anche un casinò. Non ci manca proprio niente. YES WE CAN (tenìme i solde... o la collène de nonne)

leggi il nostro GRATTAti tanto non VINCI postato un annetto fa.