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venerdì 4 marzo 2016

evento: L'impatto del PETROLIO sull'ACQUA che beviamo


riceviamo e pubblichiamo

Comunicato Stampa
L'impatto del PETROLIO sull'ACQUA che beviamo
Il M5S Altamura invita tutti all'incontro con la Prof.ssa Colella

Domenica 6 marzo 2016 ad Altamura (Salone Port'Alba alle spalle di S.Agostino)

Si parlerà della grave situazione di pericolo in cui versa il bacino del Pertusillo,
uno dei più importanti per l'Acquedotto Pugliese. 


Ospiti la Prof.ssa A lbina Colella (ordinario di Geologia – Università della Basilicata),
Loretta Moramarco (Rete appulo‐lucana SALVALACQUA) e
Mario Conca (consigliere M5S Regione Puglia).

In Basilicata si trivella per il petrolio da oltre 20 anni.
Eppure è risaputo che la Basilicata è anche ricchissima d'acqua che arriva anche nei rubinetti pugliesi. Il buon senso imporrebbe la tutela di questo bene vitale, ma cosa è stato fatto finora per tutelare la nostra salute?
La prof.ssa Albina Colella, co‐autrice del nuovo libro “L 'impatto del petrolio in terra e in mare”, attraverso diverse ricerche scientifiche, ha rilevato tracce significative di idrocarburi e metalli pesanti nell'invaso del Pertusillo, uno dei più importanti per l'Acquedotto Pugliese.
Anche gli studi dell'ARPAB fanno sospettare che il lago sia già occasionalmente soggetto a picchi di inquinamento.
Oggi il governo lucano in accordo con quello nazionale, punta a raddoppiare le estrazioni come se nulla fosse, nel silenzio assordante dei grandi media. L'incontro ha l'obiettivo di affermare il primato dell'acqua sul petrolio e coinvolgere gli amministratori e politici locali, le associazioni di categoria interessate dal problema (i panificatori per esempio) nel tentativo rilanciare azioni politico/amministrative concrete per tutelare il diritto all'acqua di buona qualità.

“Invitiamo davvero tutti a partecipare – dichiara Pietro Masi consigliere m5sAltamura – perché con l'acqua non si scherza e l'informazione è l'arma più potente che abbiamo. L'invito è rivolto in modo particolare al sindaco Forte e al presidente del consiglio Marroccoli visto che il diritto all'acqua è
sancito nello Statuto comunale di Altamura, alla deputata Ventricelli.
Ci auguriamo che siano presenti le scuole, le parrocchie e le associazioni di categoria quali i panificatori: il pane è buono se è buona l'acqua!”
Sarà anche l'occasione per prepararsi al appuntamento referendario del 17 aprile, perchè un bicchiere d'acqua vale più di mille barili di petrolio!

Gruppo consigliare Movimento 5 Stelle Altamura
Movimento 5 Stelle ­ gruppo consiliare Comune di Altamura – m5saltamura.it

giovedì 26 febbraio 2015

ACQUA O PETROLIO?

In Basilicata si trivella da oltre vent'anni. La Basilicata è il Texas italiano. Peccato sia anche la riserva idrica d'Italia e soprattutto di PUGLIA, Campania e Calabria. 
Il lago del Pertusillo, in particolare, uno dei maggiori invasi che serve l'Acquedotto Pugliese, è circondato da pozzi di estrazione, ispezione e reiniezione. Gli studi condotti dalla prof.ssa Albina Colella, ordinaria di Geologia dell'Università degli Studi della Basilicata, fanno sospettare che il lago sia già occasionalmente soggetto a picchi di inquinamento. Significativi quantitativi di idrocarburi e metalli pesanti sono stati rinvenuti nei sedimenti dell'invaso. I preoccupanti dati raccolti, già denunciati alla procura, sono arrivati al grande pubblico grazie all'intervista rilasciata dalla prof.ssa Colella per la puntata sullo Sblocca-Italia del 22 febbraio di Presa Diretta. In assenza di azioni rivolte a ridurre la pressione antropica (soprattutto per le estrazioni petrolifere) lo stato ecologico dell’invaso è destinato a peggiorare e, potenzialmente, ad oltrepassare la soglia critica. L'art. 38 del c.d. “Sblocca Italia”, a cui il M5s si è opposto, raddoppia le estrazioni, semplifica le procedure e sottrae sovranità alle comunità locali.
È una situazione inaccettabile che chiama tutte e tutti noi all'azione.
 
SENZA ACQUA NON C'É ECONOMIA: chiedetelo ai lucani che hanno venduto i loro terreni o chiuso le attività legate all'agroalimentare per l'impossibilita di lavorare con la terra. Chiedetelo a chi si occupa di turismo. Matera 2019 è compatibile con l'impatto ambientale del petrolio? Come a Taranto, un settore rischia di divorare tutti gli altri che danno lavoro alla maggior parte dei lucani.
 
SENZA UNA BUONA ACQUA NON C'É SALUTE: chiedetelo ai medici che chiedono dati certi, agli abitanti di Viggiano o del villaggio Pisticci Scalo.

SENZA ACQUA DI BUONA QUALITÀ, banalmente, NON C'É VITA. La Puglia può e deve fare rete con la Basilicata per opporsi allo stupro del territorio, alla distruzione dell'economia, alla sottovalutazione del diritto alla salute invocando il principio di precauzione e avviando una seria campagna di analisi puntuali e costanti iniziando dal Pertusillo, come richiesto anche dal Comitato pugliese acqua bene comune e dalla Rete appulo-lucana Salva l'acqua. Puglia, Campania e Calabria sono chiamate a lottare al fianco dei lucani contro una strategia economica ed energetica nazionale miope, che a fronte di limitati benefici nazionali e locali rischia di compromettere un bene comune di valore assoluto. Un bene comune che 27 milioni di italiani hanno chiesto di gestire in modo pubblico (e partecipato), fuori dalle logiche del profitto, in modo trasparente e nell’ottica di maggior tutela dell’interesse collettivo, nella straordinaria mobilitazione per i referendum del giugno 2011. 

Perché SE PERDIAMO L'ACQUA, PERDIAMO TUTTO. 

Se paragoniamo la natura ad una persona, l'acqua è il sangue. É VITALE. Abbondante ma contemporaneamente scarso. Se è colpito da una patologia, tutto l'organismo ne risente. Senza, si muore. Se l'acqua non è di buona qualità, tutto il territorio è malato. Se non la difendiamo non ci basterà cambiare "fornitore", dovremo cambiare residenza, cittadinanza e poi trovare un buon pullman per Marte.