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martedì 14 maggio 2013

RICCARDO PETRELLA e il Nuovo Manifesto dell'Acqua e degli altri Beni Comuni


martedì 21 maggio a BARI
RICCARDO PETRELLA
presenta

Il Nuovo Manifesto dell'Acqua e degli altri Beni Comuni

A due anni dal Referendum, attraverso il quale 27 milioni di cittadine e cittadini, nel 2011, hanno detto NO alla privatizzazione dei servizi pubblici e al profitto sull’acqua, gli acquedotti non sono stati ripubblicizzati, si continua pagare il profitto sulle tariffe e il diritto umano all’acqua continua a essere violato.
Insieme all’acqua continua lo sfruttamento degli altri beni comuni per interessi privati o di parte,
a danno della collettività e dell’ambiente.

IN ANTEPRIMA IN ITALIA

RICCARDO PETRELLA presenterà “Il Nuovo Manifesto dell’Acqua e degli altri Beni Comuni”.

martedì 21 maggio 2013 dalle ore 17.00 alle 20.00

c/o l'Aula Magna della Facoltà di Economia (via Camillo Rosalba 53)

 Lo affiancheranno gli interventi di padre Ottavio Raimondo, missionario Comboniano e fondatore della EMI

Federico Cuscito, Comitato Pugliese “Acqua Bene Comune”

Per ulteriori informazioni: segreteriareferendumacqua@gmail.com;

www.lacquanonsivende.blogspot.it - www.benicomuni.org

La conferenza è promossa da:
Comitato Pugliese “Acqua Bene Comune”, Contratto Mondiale sull’Acqua, Missionari Comboniani, Rete dei Comitati per Beni Comuni, Scuola di Dottorato in Storia, Scienza, Popolazione e Territorio dell'Università di Bari (Indirizzo di Geografia Economica), AIIG - Puglia,

La conferenza riapre e rilancia il dibattito sulla mobilitazione futura.    

SARA' TRASMESSA IN DIRETTA VIDEO DA RADIOLUOGOCOMUNE
media partner dell'evento
scarica il Manifesto da: www.lacquanonsivende.blogspot.it - www.benicomuni.org

IMPORTANTE

1) INTERVENTI PROGRAMMATI. I gruppi/comitati/associazioni/organizzazioni che vogliano intervenire nello spazio programmato (prima del dibattito) – per questioni organizzative (con riferimento alla tempistica) – devono comunicarlo a: segreteriareferendumacqua@gmail.com entro e non oltre mercoledì 15 maggio alle ore 21.00.

mercoledì 10 aprile 2013

COLINO FA ACQUA DA TUTTE LE PARTI ad Altamura

Comunicato Stampa



“Colino (e la democrazia) fa Acqua da tutte le parti”


di e con  Giulio Bufo.
sabato 13 aprile alle 19,30
presso teatro parrocchiale San Sepolcro - Altamura (Ba)

Il Comitato AcquaBeneComune di Altamura, in collaborazione con il comitato ilGrillaio, organizza la tappa altamurana dello spettacolo satirico-civile, promosso dal Comitato Pugliese “Acqua Bene Comune”, che si pone l'obiettivo di informare il pubblico e fare il punto sul tema “acqua” a due anni dal Referendum di giugno 2011. Il protagonista dello spettacolo, tra l’ignorante e l’incosciente, si sforza di “capire cosa sia l’acqua come elemento naturale, quale livello di speculazione economica vi sia su di essa” ed è desideroso di “conoscere la legislazione dal livello mondiale a quello nazionale e regionale.” 
Alla rappresentazione teatrale seguirà un dibattito sulle tematiche affrontate nello spettacolo: dalla lezione di democrazia fornita dalla partecipazione massiccia dei cittadini italiani alla consultazione referendaria, al tema dell’acqua come bene comune universale e nel contempo come oggetto principale degli interessi economici di grandi gruppi multinazionali. Interverrà la dott.ssa Margherita Ciervo (referente Comitato Pugliese” Acqua Bene Comune” ).
Per gli altri appuntamenti pugliesi:

E' ancora lunga la strada da percorrere per la piena affermazione del diritto d'accesso all'acqua e di un modello di gestione pubblico e partecipato.

Dopo che la Corte Costituzionale e il Consiglio di Stato hanno bocciato le scelte degli ultimi due governi che hanno tentato di reintrodurre la privatizzazione dei servizi idrici locali e riformulato una tariffa che surrettiziamente reintroduceva la remunerazione del capitale investito, è arrivata recentemente anche la sentenza del TAR Toscano (n. 436/2013 del 21 marzo 2013) che ha accolto il ricorso presentato dal Forum Toscano dei Movimenti per l'Acqua, confermando l'illegittimità delle tariffe applicate dai gestori dopo il referendum.
Inoltre, ad oggi, il Governo Nazionale, ed anche quello Pugliese, non garantiscono il diritto umano all’acqua potabile (con applicazione del principio del minimo vitale garantito di 50 litri al giorno per persona) sancito dalla Risoluzione dell’ONU del 28/07/2010.

La proposta di Legge di Iniziativa Popolare “Principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque e disposizioni per la ripubblicizzazione del servizio idrico”presentata nel 2007 dal “Forum Italiano dei Movimenti Per L’Acqua” non è stata mai discussa in Parlamento.
In Puglia, dove l’Acquedotto Pugliese resta una società per azioni, prosegue la campagna di obbedienza civile promossa dal "Comitato Pugliese Acqua Bene Comune": dopo la raccolta di migliaia di reclami per mettere in mora l'AQP s.p.a. per il mancato rispetto dell'esito referendario, si stanno svolgendo le prime udienze per la restituzione della remunerazione del capitale investito agli utenti. 

“SI SCRIVE ACQUA, SI LEGGE DEMOCRAZIA”.
Comitato AcquaBeneComune Altamura
MAIL: acquabenecomune.altamura@gmail.com
FB: acquabenecomune altamura

lunedì 11 febbraio 2013

UN VOTO PER IL DIRITTO ALL'ACQUA


Pubblichiamo la lettera indirizzata a tutte le liste candidate in Puglia da parte Comitato pugliese "Acqua Bene Comune" - Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua. Entro il fine settmana saranno rese pubbliche le risposte (e anche chi non ha risposto).
L'informazione è alla base di ogni scelta corretta.

Bari, 11 febbraio 2013



 Gentile Segretari*, gentil* candidat*,

i governi italiani degli ultimi anni (così come il Governo pugliese) non hanno garantito il diritto umano all’acqua potabile sancito dalla Risoluzione dell’ONU del 28/07/2010 e hanno ripetutamente violato i principi, le norme e gli strumenti alla base dell’esercizio della democrazia, nella misura in cui:

- è stata ignorata la proposta di Legge di Iniziativa Popolare “Principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque e disposizioni per la ripubblicizzazione del servizio idrico” (consegnata al Presidente della Camera il 10/07/2007 e mai discussa in Parlamento);

- è stato ignorato, aggirato e violato l’esito referendario del giugno 2011 sull’acqua e sugli altri servizi pubblici locali che prevedeva, fra le altre cose, l’abolizione della remunerazione del capitale dalla tariffa.

Pertanto, in vista delle eminenti elezioni politiche del prossimo 24 e 25 febbraio,



CHIEDIAMO  di:

  1. Dichiarare il proprio impegno politico in sede parlamentare e di governo a sostegno del diritto umano all’acqua riconosciuto a ogni essere umano, senza discriminazioni di genere, opinioni politiche e religiose, provenienza geografica, sesso e orientamento sessuale.
  2. Ridepositare, discutere e approvare in Parlamento la Legge di Iniziativa Popolare sull’Acqua (che ha raccolto il maggior numero di firme dalla nascita della Repubblica), applicando immediatamente per legge il principio del minimo vitale garantito (50 litri al giorno a persona).
  3. Applicare i principi ispiratori degli esiti referendari, iniziando dall’abrogazione immediata del decreto 70 del 2011 e della collegata delibera AEEG 585-12 del 28 dicembre 2012 che reintroducono nelle tariffe l’equivalente (e oltre) della remunerazione del capitale sotto mentite spoglie.
  4. Presentare e approvare un disegno di legge che, a garanzia del diritto umano all’acqua, sancisca il divieto di distacco totale della fornitura idrica per il consumo umano delle utenze domestiche.
  5. Decretare per legge l’obbligo per tutte le amministrazioni pubbliche e gli esercenti di utilizzare e somministrare solo acqua di acquedotto.



Restiamo in attesa di una Sua risposta entro venerdì 15 febbraio comunicandole che renderemo pubblici i pareri espressi (così come le risposte non pervenute) attraverso comunicati stampa e permanentemente sui nostri siti www.lacquanonsivende.blogspot.com; www.acquabenecomune.org, www.benicomuni.org, sulla pagina facebook L’acqua non si vende, nonché su tutti siti e i blog delle organizzazioni aderenti al Comitato pugliese “Acqua Bene Comune” – Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua.



In attesa di un cortese riscontro, si porgono cordiali saluti.

Perché si scrive acqua, ma si legge democrazia.



Comitato pugliese “Acqua Bene Comune” – Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua

giovedì 22 marzo 2012

OBBEDIENZA CIVILE per dire NO ai profitti sull'acqua



Nel giorno in cui si diffonde la notizia sulla bocciatura della legge regionale pugliese sull'AQP da parte della Consulta (che non intacca il risultato referendario), si è tenuta una colorata e partecipata conferenza stampa del Comitato Pugliese Acqua Bene Comune che ha lanciato la campagna di obbedienza civile consegnando all'acquedotto oltre 1000 lettere di reclamo/diffida per chiedere la restituzione della remunerazione del capitale dalle tariffe. La norma che prevede la remunerazione del capitale è stata infatti abrogata dopo la vittoria del SI al secondo quesito referendario del 12 giugno 2011.
Accanto al Comitato e alle associazioni dei consumatori c'erano anche i comuni pugliesi di Cisternino, Altamura, Villa Castelli, Bari, Laterza, Modugno, Giovinazzo, Grumo Appula, Binetto, Lequile, Mola di Bari.
Il nostro comune era presente con l'assessore Disabato a cui rinnoviamo l'invito a promuovere inziative concrete per la campagna di obbedienza civile "il mio voto va rispettato" che diano seguito al percorso intrapreso con la modifica del febbraio 2010 dello Statuto Comunale.

mercoledì 21 marzo 2012

Obbedienza civile per l'acqua, anche ad Altamura



Domani, in occasione della giornata mondiale per l'acqua, il Comitato pugliese “Acqua Bene Comune” – Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, organizza una giornata di mobilitazione e sensibilizzazione sulla campagna di “Obbedienza Civile – Il mio voto va rispettato”. Alla conferenza stampa, convocata per l'occasione, sarà presente anche il Comune di Altamura.
Al nostro COMUNE chiediamo anche di attivarsi per promuovere tra i nostri concittadini la campagna di obbedienza civile esponendo la bandiera e offrendo la disponibilità di uno sportello per la firma delle lettere di reclamo/diffida.



In occasione della Giornata Mondiale sull’Acqua del 22 marzo, istituita dalle Nazioni Unite, il Comitato pugliese “Acqua Bene Comune” – Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, organizza una giornata di mobilitazione e sensibilizzazione sulla campagna di “Obbedienza Civile – Il mio voto va rispettato” e

Convoca una CONFERENZA STAMPA

alle ore 11.00,

davanti alla sede centrale dell’Acquedotto pugliese SpA (Via Cognetti, 36 – Bari),


alla quale prenderanno parte anche gli EE. LL. (Comuni di: Bari, Villa Castelli, Modugno, Giovinazzo, Laterza, Grumo Apula, Binetto, Lequile, Altamura, Mola di Bari, ecc.) e le associazioni dei consumatori (Movimento Consumatori, Unione Nazionale Consumatori, Adiconsum, Unicons, Confconsumatori, Movimento Difesa Cittadino, Lega Consumatori) che hanno aderito alla campagna in oggetto e che illustreranno gli impegni pratici assunti e i primi risultati conseguiti;

e INVITA LA CITTADINANZA

a recarsi presso il banchetto del Comitato pugliese,

sempre davanti alla sede centrale dell’Acquedotto pugliese SpA

dalle ore 11.00 alle ore 16.00

per firmare la propria lettera di reclamo/diffida,

affinché l’esito referendario sia rispettato e venga eliminato il profitto dalle tariffe.



Le lettere di reclamo/diffida saranno consegnate all’Acquedotto pugliese,

nella stessa giornata.



Il video spot (52 secondi) "22 marzo. Campagna di Obbedienza Civile” è disponibile a questo link

Comunica la tua adesione alla campagna "Obbedienza Civile - Il mio voto va rispettato" a: segreteriareferendumacqua@gmail.com
Scarica, stampa e diffondi il volantino, la brochure e la lettera di reclamo/diffida direttamente dal blog http://www.lacquanonsivende.blogspot.com/ alla voce MATERIALI “Obbedienza Civile”

Comitato pugliese “Acqua Bene Comune” - Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua


giovedì 8 marzo 2012

L'ACQUA E GLI INDIGNADOS



ACQUA-GGIORNAMENTO: E' ufficiale. Il Comune di Altamura parteciperà al coordinamento degli enti locali per la ripubblicizzazione dei servizi idrici convocato per la giornata di domani a Bari. Sarà presente l'assessore Disabato. Alcuni esponenti del Comitato Acqua Bene Comune hanno cercato di incontrare l'assessore nel pomeriggio ma non era in comune.

AGGIORNAMENDOS: Gli Indignados - a causa delle piogge insistenti - hanno abbandonato Piazza Duomo chiedendo ed ottenendo una sistemazione al chiuso. Sono ospiti dei locali della palestra della Scuola Primaria Don Milani.

giovedì 19 gennaio 2012

Obbedienza Civile in uno stato disobbediente (al referendum)



A sette mesi dal referendum con cui gli italiani hanno ribadito il carattere di bene comune dell’acqua e hanno detto no ai tentativi di privatizzare i servizi idrici, la volontà popolare non è stata ancora rispettata. Ad oggi, infatti, a livello locale nessun gestore ha abbassato le tariffe idriche intervenendo sulla voce «remunerazione del capitale investito» oggetto del secondo quesito referendario.
Per questo, in tutta Italia, è stata lanciata la campagna di “Obbedienza Civile” che in Puglia presenteremo venerdì 20 gennaio (ore 17.00 presso l’Aula Aldo Moro dell’Università di Bari, Facoltà di Giurisprudenza, Via C. Battisti, 1) organizzando un dibattito pubblico con personalità, fra le altre, come il prof. Riccardo Petrella (fra i massimi esponenti a livello europeo e mondiale sul tema del diritto all'acqua), il prof. Alberto Lucarelli (fra gli estensori dei quesiti referendari ), il dott. Rosario Lembo (Presidente del Contratto Mondiale sull'Acqua-Forum Italiano dei Movimenti sull'Acqua) e Padre Alex Zanotelli (Missionario Comboniano impegnato in prima linea per la difesa del diritto umano all'acqua potabile).

Il Convegno sarà l’occasione per fare il punto sulla situazione con uno sguardo particolare al contesto pugliese: nella nostra regione quest’anno le bollette dell’acqua potabile aumenteranno nonostante la volontà popolare abbia abrogato con il referendum del 12 e 13 giugno 2011 la “Remunerazione del Capitale” in tariffa che avrebbe dovuto comportare un immediato abbassamento delle tariffe, mentre rimane insoluto il nodo della ripubblicizzazione dell’Acquedotto Pugliese che resta al momento una S.p.A (diversamente da quanto previsto dal testo di legge partorito dal tavolo tecnico Regione Puglia – Movimenti per l’Acqua Bene Comune).

L’incontro di venerdì sarà l’occasione per provare a fare luce anche su questo tema.

Questi i relatori dell’iniziativa:
Riccardo Petrella, Presidente IERPE (Institut Européen de Recherche pour la Politique de l'Eau)
Alberto Lucarelli, Ordinario di Diritto Pubblico, Università Federico II Napoli
Rosario Lembo, Presidente Contratto Mondiale sull'Acqua-Forum Italiano Movimenti per l'Acqua
Consiglia Salvio, Coordinamento campano per la gestione pubblica dell'acqua
p. Alex Zanotelli, Missionario Comboniano.

Bari, 18 gennaio 2012

Il Comitato Pugliese “Acqua Bene Comune” - Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua.
per informazioni: 339/6894675

mercoledì 18 gennaio 2012

APPELLO al POPOLO dell'ACQUA di Altamura

  
APPELLO al  POPOLO dell'ACQUA di Altamura

voi che avete contribuito allo straordinario risultato del REFEREDUM sull'ACQUA;
voi che ad Altamura per la raccolta firme del Referendum iniziata il 25 aprile 2010 avete sacrificato tempo e impegno;
voi che, prima di ogni altro comune, avete consentito la MODIFICA DELLO STATUTO COMUNALE con una eccezionale partecipazione (video
voi che avete partecipato insieme a noi alla realizzazione di decine di incontri, assemblee, volantinaggi, banchetti, ... - VIDEO APPELLI  - o quest'altro;
voi che "la Chiesa non può non difendere Sorella Acqua";
voi che dai mezzi di informazione locale avete contribuito a divulgare appelli, comunicati...
voi (siete pochi, ma ci siete) che pur condividendo le nostre preoccupazioni avete deriso quanti si davano da fare durante la raccolta firme; 
voi che avete avuto parole convincenti perchè la vostra zia stanca e frustrata andasse a votare per il referendum ("che tanto il referendum in Italia finisce a schifìo);
voi che ci avete contattati anche da comuni limitrofi (Molfetta 1 2molf 3,  Gravina, Ruvo, Rutigliano,  Bari....);
voi che... alla fine, ce l'abbiamo fatta, vi ricordate? 

Eravamo 26 milioni il 12 e 13 giugno a dire NO ALLA MERCIFICAZIONE DELL'ACQUA e a respingere l'idea di FARE PROFITTI SULL'ACQUA. Vi ricordate la festa che abbiamo fatto ?? Indimenticabile!!
Con l’articolo 20 della bozza di decreto che verrà licenziato giovedì 19 gennaio dal Consiglio dei Ministri, infatti, si attaccano direttamente i risultati del referendum di giugno e la volontà di 26 milioni di cittadini”
Oggi scopriamo "grazie" al sottosegretario Polillo che il referendum è stato “un mezzo imbroglio"!!!!  E non è l'unico a mettere in discussione il risultato chiarissimo del Referendum sull'acqua. L'intero governo Monti che tra un paio di giorni si appresta a discutere un decreto che rimetterebbe in vendita le reti "non l'acqua, eh!" (le solite frasi...). 
Oggi l'Acqua è ancora in pericolo e, con essa è in pericolo è la stessa democrazia.

ECCO perchè è importante riATTIVARSI partecipando ad un importante incontro.
COSA: Referendum. AcQUAle punto siamo?
QUANDO: venerdì 20 gennaio 2012, ore 17,00
CHI: padre Alex ZanotelliRiccardo Petrella, prof. Alberto Lucarelli (ord. di Diritto Pubblico Univ. Napoli e fra gli estensori del referendum) e Rosario Lembo (Presidente del Contratto Mondiale sull'Acqua-Forum Italiano dei Movimenti sull'Acqua).
Questo sarà un appuntamento fondamentale per capire costa sta accadendo e per comprendre che cosa fare. Durante il Convegno sarà lanciato la campagna di "Obbedienza Civile" (alla legge, così come modificata dal referendum!).
Dev'essere chiaro a tutti che qui ci stanno fregando, stanno fregando i più poveri e stanno calpestando non solo noi ma anche chi ha dato - in tempi e forme diverse - la propria vita per la libertà e la democrazia, affinché potessimo vivere in un Paese in cui la sovranità appartenesse al popolo e non ai mercati, alle élite, ai potenti di turno!!!
La partita che si sta giocando sulle nostre teste è enorme, anche più grossa se possibile dell'acqua che, però, rimane la chiave di lettura emblematica del sistema, quella che ci ha permesso di parlare a oltre 27 milioni di persone!
Non possiamo fermarci adesso, dobbiamo andare avanti più uniti e determinati di prima.
Si tratta di difendere il diritto all'acqua e, dunque, alla vita. Si tratta di difendere la comunità dai potenti di turno e i loro appetiti e progetti. Per questo chiediamo il  vostro coinvolgmento. E' importante che la gente sappia cosa sta accadendo, bisogna che tutti prendano coscienza per poter scegliere e agire.
In attesa di notizie, colgo l'occasione per fare a tutti voi i nostri migliori auguri per questo nuovo anno a presto e un cordiale saluto.


Altamura, 16 gennaio 2011


Michele Loporcaro - Loretta Moramarco
referenti Comitato AcquaBeneComune Altamura 


 

lunedì 16 gennaio 2012

Il decalogo di Amati e le risposte del Comitato Acqua Bene Comune


Negli incontri pre-referendum chiedevamo quasi sempre ai cittadini "secondo voi che cos'è l'AQP? Un ente pubblico o una società privata?".
La risposta giusta (è una s.p.a.) - che il referendum voleva cambiare - è rimasta, però, la stessa anche dopo il voto di 27 milioni di italiani. 
Per quanto riguarda, in particolare, la Puglia il popolo dell'acqua non può affatto essere soddisfatto visto che la legge di "ripubblicizzazione" presenta delle incongruenze che fanno dubitare della natura giuridica (che non è mera questione di forma) dell'AQP e visto che il secondo quesito referendario  (quello che ha abrogato il 7% di remunerazione del capitale) è rimasto lettera morta (da noi, come nel resto d'Italia). 

Di seguito la risposta del Comitato pugliese ACQUA BENE COMUNE e del FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER L'ACQUA al "decalogo" dell'assessore Amati, dieci domande "o forse più, pacate, problematiche, prive di suggestioni demagogiche, ed affettuose, a voi rivolte sulla base di ciò che ho letto negli ultimi mesi".

Caro Assessore, 
siamo sinceramente sorpresi delle domande che ci rivolge – poiché pensiamo che dovrebbero essere gli amministratori a dare risposte ai cittadini e non il contrario – ma anche altrettanto sinceramente contenti, poiché questa sua nota pubblica ristabilisce la comunicazione (sospesa ormai da mesi) ed esprime la sua disponibilità a comprendere e la sua intenzione a superare i “nodi” che si sono creati in questo periodo (e non semplicemente con il Comitato pugliese “Acqua Bene Comune” ma anche con quella parte di cittadinanza che ha fortemente creduto nella realizzazione dell’impegno alla ripubblicizzazione dell’acquedotto pugliese che avete assunto in campagna elettorale).

Le riflessioni e le osservazioni - che, in questi mesi, abbiamo portato alla sua attenzione, a quella del Presidente e del Consiglio regionale, e attraverso la stampa, a quella della cittadinanza tutta - poggiano su un punto centrale dal quale è necessario ripartire per poter affrontare la situazione nella sua completezza.

Si tratta della ripubblicizzazione dell’acquedotto pugliese che, allo stato attuale, ci risulta essere ancora una Società per Azioni
CONTINUA...

venerdì 16 dicembre 2011

FOR(U)MAZIONE per l'acqua bene comune

FOR(U)MAZIONE.

Sabato 17 dicembre, dalle ore 16.30 alle 20.00
a Bari c/o Centro Culturale, Via Borelli, 32

(7 minuti a piedi dalla stazione, lato Via Capruzzi),

Si terrà un incontro di autoformazione
per capire:
  • perché il referendum non viene attuato
  • perché l’acquedotto pugliese è ancora una Società per Azioni

  • per agire e riuscire a:
- eliminare realmente il profitto dalla gestione dei servizi idrici
- trasformare realmente l’acquedotto pugliese società per azioni in un soggetto di diritto pubblico con partecipazione sociale

BASTA BUGIE! BASTA INERZIE!
La democrazia è una pratica che cammina su due gambe:
l’informazione e la parola!

Partecipa e invita a partecipare a FOR(U)MAZIONE
organizzato dal Comitato pugliese “Acqua Bene Comune”,
e comunica la tua partecipazione al seguente indirizzo: segreteriareferendumacqua@gmail.com


Temi di approfondimento del primo incontro “FOR(U)MAZIONE” (12/12)
1.      SERVIZIO IDRICO IN ITALIA. Processi politici (e legislativi) che hanno portato al referendum e processi politici post-referendari.

2.      ATTUAZIONE SECONDO QUESITO REFERENDARIO. Approfondimento sul 7% (è davvero un costo come dice qualcuno?) e sulle possibili iniziative (politiche e giuridiche) da intraprendere per ridurre le bollette.

3. ACQUEDOTTO PUGLIESE. Processi politici che hanno portato alla Legge regionale, azioni e prospettive per una reale ripubblicizzazione.



--
Segreteria del Comitato Referendario Pugliese "2 SI per l'Acqua Bene Comune"

per ulteriori informazioni sulla campagna per la ripubblicizzazione del servizio idrico in Puglia si invita a visitare il blog  www.lacquanonsivende.blogspot.com o il sito internet: www.benicomuni.org

per informazioni sulla campagna a livello nazionale, si invita a visitare il sito: www.acquabenecomune.org"

MAILING LIST.
Per iscriversi e cancellarsi dalla Mailing List è necessario inviare un messaggio a segreteriareferendumacqua@gmail.com, con il seguente oggetto: iscrizione mailing list, o cancellazione mailing list.

NEWS LETTER.
Per chi volesse, invece, ricevere solo notizie o informazioni sulle iniziative, invii un messaggio a segereteriareferendumacqua@gmail.com, con il seguente oggetto: iscrizione news letter.

Attenzione! A tutti gli iscritti alla mailing list, si chiede di utilizzare la mailing list solo per inviare messaggi di interesse generale.
Richieste di informazioni e simili devono essere inviate esclusivamente a: segreteriareferendumacqua@gmail.com.


Grazie per la collaborazione.

domenica 6 novembre 2011

Dopo il flop della Staffetta dell'acqua, Federutility scatenata: attacco al Forum con accuse false e diffamatorie





COMUNICATO STAMPA
Dopo il flop della Staffetta dell'acqua, Federutility scatenata: attacco al Forum con accuse false e diffamatorie

Leggiamo su “Quindici”, la newsletter di Federutility, che le tappe di Roma e di Bari della Staffetta dell'acqua sono state annullate per evitare situazioni di tensione, temute dall'organizzazione a causa di un quantomai fantasioso e infondato “diretto coinvolgimento nei disordini del 15 ottobre di due soggetti che avevano contestato una delle tappe della Staffetta”.

Si tratta di una gravissima mistificazione che accosta un movimento pacifico come il Forum Italiano dei Movimenti per l'acqua ad azioni violente che mai, nella sua storia, gli sono appartenute. Si tratta di un grave atto di diffamazione e di una subdola mossa che ha il solo scopo di screditare il Forum agli occhi dell'opinione pubblica e di coprire il totale fallimento della Staffetta dell'Acqua, giustamente contestata pacificamente ad ogni sua tappa da cittadini offesi dai messaggi truffaldini di chi continua a fare profitti sull'acqua nonostante il risultato referendario.

Avrà modo Federutility di vedere quanto allegro, colorato e pacifico è il popolo dell'acqua in occasione della prossima grande manifestazione indetta dal Forum stesso il prossimo 26 novembre.

Il Forum dei Movimenti per l'Acqua si aspetta una repentina e pubblica smentita da parte di Federutility, in caso contrario saranno attivate le opportune vie legali.

--
Luca Faenzi
Ufficio Stampa Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua
ufficiostampa@acquabenecomune.org
+39 338 83 64 299
Skype: lucafaenzi
Via di S. Ambrogio n.4 - 00186 Roma
Tel. 06 6832638; Fax. 06 68136225 Lun.-Ven. 10:00-19:00
www.acquabenecomune.org
www.referendumacqua.it

venerdì 28 ottobre 2011

Staffetta dell'acqua Annullata




Bari - A poche ore dall'evento, un cartello ha annunciato la cancellazione dell'iniziativa programmata fin dall'estate. Niente "idrofori", niente cerimonie, niente collegamenti radio. Per l'occasione il Comitato Pugliese Acqua Bene Comune aveva annunciato un PRESIDIO PER LA VERITA'
(Riprese e Montaggio Qui Bari Libera)

sabato 22 ottobre 2011

Le mani nel sacco...dell'acqua




COMUNICATO STAMPA
Il comitato Acqualiberatutti per il No ai referendum beccato con le mani nel sacco: voleva prendersi i rimborsi elettorali

La Gazzetta Ufficiale ha pubblicato la delibera sui rimborsi elettorali che spettano al Comitato Referendario 2 Sì per l'Acqua Bene Comune. Scorrendo il testo un passaggio ha attirato la nostra attenzione. Scopriamo che il dottor Iannamorelli, per conto del Comitato Acqualiberatutti ha diffidato la Presidenza della Camera all'erogazione del rimborso elettorale chiedendone l'accreditamento su un conto corrente intestato al suo Comitato.

Già dal primo agosto, prima ancora che noi chiedessimo il rimborso, i sostenitori del No ai referendum avevano messo in atto una goffa iniziativa per farsi intestare il rimborso elettorale. Un patetico tentativo di appropriazione indebita, su cui il Comitato Promotore si riserva di adire le vie legali.

Ci permettiamo ricordare ai componenti il Comitato AcquaLiberatutti che il Comitato Referendario intende utilizzare il contributo per restituire ai singoli cittadini ed ai comitati le sottoscrizioni con cui hanno sostenuto la campagna referendaria. Un metodo trasparente di utilizzo del denaro pubblico che vuole premiare la partecipazione dei cittadini e dei comitati che hanno reso possibile il successo referendario. È a loro che l'illegale e goffo tentativo messo in atto avrebbe sottratto il denaro. La nostra campagna referendaria è stata uno straordinario esempio di partecipazione democratica, evidentemente incomprensibile a chi ha a cuore solo le logiche del mercato, del profitto e del guadagno.

Roma, 21 ottobre 2011
--
Luca Faenzi
Ufficio Stampa Comitato Refendario 2 Sì per l'Acqua Bene Comune
ufficiostampa@acquabenecomune.org
+39 338 83 64 299
Skype: lucafaenzi
Via di S. Ambrogio n.4 - 00186 Roma
Tel. 06 6832638; Fax. 06 68136225 Lun.-Ven. 10:00-19:00
www.acquabenecomune.org
www.referendumacqua.it

giovedì 20 ottobre 2011

LA STAFFETTA DELL’ACQUA di Federutility non arriva a Bari



LA STAFFETTA DELL’ACQUA di Federutility non arriva a Bari



La BEFFA, questa volta, non arriva a compimento e la STAFFETTA DELL’ACQUA di Federutility non arriva a Bari: appuntamento annullato a qualche ora dall'inizio!

A differenza di quanto annunciato, la Staffetta dell'Acqua di Federutility non ha fatto tappa a Bari. A poche ore dall'evento, un cartello ha annunciato la cancellazione dell'iniziativa programmata fin dall'estate. Niente "idrofori", niente cerimonie, niente collegamenti radio. Di fronte all'annunciato PRESIDIO DELLA VERITA' organizzato dal Comitato Pugliese "Acqua Bene Comune", i rappresentanti delle imprese che a parole definiscono l'acqua "pubblica" ma poi, nei fatti, ne fanno merce, coloro che hanno avversato il referendum e ora, in modo subdolo, stanno cercando di boicottarne l'esito, rifuggono il confronto e preferiscono battere in ritirata!

ma il PRESIDIO PER LA VERITÀ continua, rilancia e chiede subito:

- all'ATO/AIP, all'acquedotto pugliese "AQP S.p.A.": l'attuazione immediata del referendum attraverso la riduzione delle bollette con l’eliminazione del profitto;

- alla REGIONE PUGLIA: la reale trasformazione dell’acquedotto pugliese da Società per Azioni in Soggetto di diritto pubblico;

- alla REGIONE PUGLIA, all'Acquedotto pugliese "AQP S.p.A.": l’Acquedotto pugliese fuori da Federutility.


Comitato Pugliese Acqua Bene Comune – Forum Italiano dei Movimenti per l’acqua

martedì 5 luglio 2011

7 luglio: Assemblea Comitato "Acqua Bene Comune" Altamura

Assemblea Comitato
"Acqua Bene Comune" Altamura

giovedì, 7 luglio ore 20.30
polisede via Metastasio 64 (dietro S.G.Bosco)
Altamura

Carissimi,

sappiamo che vi sembrerà strano leggere di questa convocazione. "Ma come!?!? non abbiamo vinto?!?! NON é tutto FINITO con la straripante vittoria dei Sì al Referendum?!?!?"

Siamo abituati ai comitati elettorali che si dissolvono il giorno stesso delle elezioni per rapparire alla successiva campagna elettorale... Ovviamente per noi non è così e non potrebbe essere diversamente: è questa la differenza tra il movimento ed ...i partiti politici sempre più vittime dei potentati economico-finanziari nazionali ed internazionali.

Per noi, per il Comitato Pugliese, per il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua (l'assemblea nazionale si è conclusa ieri), questo referendum non è che l'inizio. Ora inizia la vera lotta per portare L'ACQUA FUORI DAL MERCATO ed I PROFITTI FUORI DALL'ACQUA. Chi è al potere sta facendo di tutto per FAR DIMENTICARE il REFERENDUM ed il suo vero significato. Nessuno più ne parla!!! Eppure nei giorni subito prima e nelle ora subito dopo c'era un gran dire da parte di politici della c.d. destra e soprattutto della c.d. sinistra. E ORA??? oltre 27 MILIONI DI ITALIANI hanno detto chiaramente come la pensano sulla GESTIONE dell'ACQUA, hanno bocciato il PROFITTO (almeno il 7%) SULL'ACQUA, ma...

- il fatto che le società private o miste che gestiscono gli acquedotti in Italia continuano ad aumentare tariffe (vedi umbria, marche, roma...) e staccare l'acqua a chi non paga...

- il fatto che anche in puglia si dichiari che non si intende rivedere la tariffa dell'Acqua (nonostante l'AQP abbia nel 2010 un utile netto di oltre 25 milioni di euro) è la cifra della necessità di continuare ad informare, fare pressione, promuovere una mobilitazione costante sulla questione ACQUA BENE COMUNE. La cultura dell'Acqua Bene Comune per ora è solo nelle parole di chi ci governa.

punti all'O.d.G.:

1. il DOPO REFERENDUM. Riflessioni e valutazioni.

2. Legge regionale AQP. Riflessioni, valutazioni, decisioni operative;

3. proposta di delibera per il comune di Altamura (presentata, ma non votata, il 9/6 durante il consiglio monotematico sull'ACQUABENECOMUNE);

4. convegno di SEL (previsto per l'8 luglio) sul riutilizzo dell'ex palazzo dell'Acquedotto (proposte di intervento e posizione del Comitato)

chiunque può integrare questa bozza di O.d.G.

NON MANCATE e SPARGETE LA VOCE.

IN ACQUA VERITAS! L'Acqua la capiscono tutti e chi gioca con l'Acqua prima o poi si scotta!

Comitato "AcquaBeneComune" Altamura


P.S.:
1. leggete questo articolo comparso sul Corriere del Mezzogiorno

2. e questa interessante analisi su quanto avviene in Puglia

sabato 21 maggio 2011

Acqua Pubblica: il comune di Altamura fa passi avanti, la Regione chissà...


Il 18 maggio si è riunito il Coordinamento Pugliese Enti Locali per la ripubblicizzazione dei servizi idrici di cui fa parte il Comune di Altamura per discutere delle iniziative a sostegno del referendum del 12 e 13 giugno.
Anche il nostro Comune era presente, in persona del Presidente del Consiglio Nico Dambrosio.

Ci auguriamo che al più presto Altamura metta in campo iniziative concrete a sostegno del referendum in coerenza con il percorso di riconoscimento del diritto all'acqua che la giunta e il consiglio comunale hanno fatto in questi anni, dopo numerose e partecipate sollecitazioni di tutto il popolo dell'acqua di Altamura.

Notizie meno incoraggianti ci arrivano, invece, dalla Regione Puglia: sembra che le commissioni competenti abbiamo licenziato il DDL per la ripubblicizzazione dell'AQP (quello scritto a quattro mani con esperti del Forum dei movimenti per l'acqua nel dicembre 2009) comprensivo degli emendamenti che suscitano la perplessità del Comitato Pugliese e del Forum stesso. Aspettiamo notizie più precise per valutare con più precisione l'operato di quanti in campagna elettorale hanno speso oceani, mari e fiumi di parole sul diritto all'acqua e sulla ripubblicizzazione dell'AQP.

Sull'acqua ci giochiamo tutto: restiamo con gli occhi e le orecchie ben aperte!


Ieri, 18 maggio nella sala consigliare del Comune di Bari si è riunito il “Coordinamento pugliese EE. LL. per ripubblicizzazione dei Servizi Idrici” convocato dal Sindaco di Bari, Michele Emiliano, e avente ad oggetto le iniziative a sostegno del referendum del 12 e 13.

Durante la riunione è stata anche affrontata la questione del Disegno di Legge per la ripubblicizzazione dell’Acquedotto pugliese. A tale riguardo è stata presentata la bozza di lettera da inviare al Presidente della Region e all'Assessore Amati., e da parte del Comune di Bari è stata presentata la sollecitazione già avanzata dal Sindaco al presidente della Regione Puglia e all'Assessore alle OO. PP. affinché

Il Comitato pugliese “Acqua Bene Comune”, invitato ufficialmente alla riunione, ha presentato delle proposte di sostegno alla campagna referendaria (in allegato) ai Comuni che si sono dichiarati pronti ad assumersi immediatamente un impegno attivo.

Contemporaneamente, alla Regione Puglia, si svolgeva la riunione delle Commissioni congiunte (II e V) che, a quanto si apprende dalle agenzie di stampa regionali, hanno licenziato il Disegno di Legge sull’Acquedotto pugliese con gli emendamenti proposti dall’Assessori Amati che, di fatto, snaturano il senso e la portata giuridica e politica del testo originario. Il rilievo più grande, fra quelli di cui al momento siamo a conoscenza, attiene proprio la (mancanza di) garanzia del diritto vitale. Infatti, il subemendamento all’art. 13 recita “L’erogazione gratuita dell’acqua avverrà esclusivamente nei limiti finanziari dell’avanzo netto annuale di gestione del soggetto gestore del servizio idrico integrato”. Contro questo emendamento si è pronunciato anche il Consigliere dell’UDC, Salvatore Negro (vedere agenzie di stampa qui di seguito).

Destinare parte degli utili a due fondi non farà del DDL una delle leggi più innovative in Europa, al contrario di quanto sostengono i consiglieri regionali del SEL. Infatti, non solo sono diversi i casi in cui sono stati istituiti fondi dall’impiego di parte degli utili, ma soprattutto questo non garantisce il diritto vitale all’acqua (nella quantità necessaria alla sopravvivenza e alla vita dignitosa).

Inoltre, sarebbe importante sapere se sono state sciolte le ambiguità derivanti dagli emendamenti (se accolti) e relative al tipo di gestione di non meglio specificati servizi e attività "strettamente legati al servizio idrico integrato" che sarebbero attribuiti a società miste. In pratica, se così fosse, rientrerebbe dalla finestra ciò che è uscito dalla finestra ciò che è uscito dalla porta!

Ci appelliamo a tutti i partiti e singoli rappresentanti politici che in campagna elettorale hanno assunto un impegno preciso con la cittadinanza, affinché tengano fede a tale impegno e lo portino fino in fondo.

Ci appelliamo all’onestà intellettuale e al senso di responsabilità di ogni singolo soggetto istituzionale e di ogni gruppo politico, di ogni circolo e di ogni iscritto. Chiediamo ad ognuno di fare quanto in suo potere per garantire davvero il diritto all’acqua. Basta mistificazioni!

Comitato pugliese "Acqua Bene Comune"

martedì 17 maggio 2011

QUESTA SERA Assemblea Comitato Referendario "2 Sì per l'Acqua Bene Comune" Altamura

Riceviamo e diffondiamo

Assemblea Comitato Referendario
"2 Sì per l'Acqua Bene Comune" Altamura

mercoledì, 18 maggio ore 20.30
Sala incontri SS. Rosario
Altamura

Cari tutti,
a meno di un mese dal week-end del 12 e 13 giugno, il Comitato Altamurano torna a riunirsi in assemblea per stabilire i prossimi passi. Dopo 20 incontri pubblici (scuole, parrocchie, gruppi religiosi, associazioni diverse...) e 3 banchetti in piazza in poco più di due mesi, dobbiamo capire insieme come muoverci per ottimizzare tempi e risorse. E' il primo referendum promosso da movimenti (e non partiti politici) e questo porta indiscutibili pregi (è LIBERO) ma inevitabili problemini (non ci finanzia nessuno).
Ecco perchè è necessario il contributo di TUTTI.

O.D.G.:
- spazi elettorali assegnati dal Comune (associazioni sostenitrici non mancate!);
- spot radio-televisivi referendum;
- materiale informativo e manifesti;
- iniziative prossimi week-end;
- critical mass nei nuovi quartieri;
- iniziativa 29 maggio (piazza DUOMO);
- varie ed eventuali;

SPARGETE LA VOCE, sull'ACQUA ci giochiamo TUTTO!
La gente comune pensa che NON ANDARE A VOTARE SIGNIFICHI LASCIARE TUTTO COM'E'.
Spiegategli che una legge che PRIVATIZZA gli Acquedotti GIA' C'E' e che se non la cancelliamo con il referendum il nostro futuro è questo:
Se l'ACQUA diventa PRIVATA, scavatevi la... fossa

michele loporcaro
loretta moramarco
(referenti comitato "2 Sì per l'AcquaBeneComune" Altamura)


CALENDARIO PROSSIMI INCONTRI
(invitate la gente a partecipare)

16 maggio incontro c/o Centro Anziani "Simone Viti Maino”
" incontro insegn. materna VI c.d. Don Milani
17 maggio ore 20,00 c/o parrocchia Sacro Cuore
18 maggio ore 20,30 ASSEMBLEA Comitato AcquaBeneComune - c/o Parrocchia SS. Rosario
19 maggio ore 20,30 c/o parrocchia S.G. Bosco
20 maggio ore 19,00 c/o chiesetta S.Lucia
22 maggio (orario da definire) c/o parr. Sant'Anna
24 maggio ore 20,00 c/o parr. S.Sepolcro

venerdì 22 aprile 2011

No all'ostruzionismo del centrodestra ma la maggioranza non snaturi la legge sulla ripubblicizzazione dell'Aqp





Comunicato stampa
Il Comitato Pugliese “Acqua Bene Comune”: “No all'ostruzionismo del centrodestra ma la maggioranza non snaturi la legge sulla ripubblicizzazione dell'Aqp”.

Nell'ambito del duro confronto tra opposizione e maggioranza alla Regione Puglia sul licenziamento da parte delle commissioni competenti del Disegno di legge sulla Ripubblicizzazione dell'Acquedotto Pugliese, evidenziato dai capigruppo dei partiti del centrosinistra lunedì 18 aprile in conferenza stampa, da un lato ci sentiamo di stigmatizzare il comportamento del centrodestra, che strumentalmente fa ostruzionismo contro la ripubblicizzazione dei servizi idrici (attraverso la presentazione, da quanto si apprende dalle agenzie regionali, di un centinaio emendamenti), dall'altro non esitiamo a porre degli interrogativi alla maggioranza.

Ci piacerebbe sapere dai capigruppo Losappio (SEL) e De Caro (PD), ad esempio, se gli emendamenti portati nelle commissioni dall’Assessore Amati al testo originario elaborato dal tavolo congiunto fra Regione e Comitato, e su cui il Comitato Pugliese “Acqua Bene Comune” aveva espresso nelle audizioni (di cui l’ultima il 23 marzo) un parere negativo, siano stati comunque confermati.

In quel caso avremmo delle grosse difficoltà nel riconoscerci in una legge che non garantisce il minimo vitale di acqua giornaliera, conta su un organigramma gestionale che poco ha a che vedere con la partecipazione attiva dei cittadini, e presenta diverse ambiguità rispetto al tipo di gestione di non meglio specificati servizi e attività "strettamente legati al servizio idrico integrato" che sarebbero attribuiti a società miste.

Cogliamo, infine, l'occasione per ricordare consigliere Schiavone (IDV), che i Referendum per la ripubblicizzazione dei servizi idrici integrati, per cui si andrà a votare il 12 e 13 giugno, sono stati presentati dal Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua e non dall’Italia dei Valori.

Comitato pugliese “Acqua Bene Comune”

giovedì 21 aprile 2011

Giù le mani dai referendum sull'acqua



COMUNICATO STAMPA

Giù le mani dai referendum sull'acqua

Mentre tentano lo scippo del referendum sul nucleare – scippo tutto da verificare, visto che devono ancora pronunciarsi un ramo del Parlamento e la Corte di Cassazione – , il Governo e i poteri forti di questo Paese vogliono provare a fare lo stesso con i due referendum sull'acqua.

Alle tuonanti dichiarazioni di ieri del Presidente di Federutility, Roberto Bazzano, che ha chiesto espressamente un intervento legislativo per fermare i referendum sull’acqua, risponde oggi il ministro Romani con l’apertura ad un approfondimento legislativo ad hoc.

A Governo, Federutility e Confindustria diciamo chiaramente : “Non ci provate, giù le mani dai referendum!”.

I referendum sull’acqua hanno ottenuto le firme di un milione e quattrocentomila cittadini. Una straordinaria mobilitazione che chiede l'uscita dell'acqua dal mercato e dei profitti dall'acqua. Che vuole la tutela condivisa di un bene comune essenziale e di un diritto universale. Che rivendica il proprio diritto a decidere in prima persona.

Un grande movimento che non permetterà alcuno scippo dell’acqua e della democrazia. Perché solo la partecipazione è libertà.


Roma, 21 aprile 2011

mercoledì 20 aprile 2011

L'AQP stacca l'Acqua perché...



L'AQP stacca l'Acqua perché è una S.p.A.

Gentile Consigliere Iurlano,

leggendo la sua denuncia sui giornali, cogliamo l’occasione per far presente a lei, a tutti i consiglieri regionali e al Governo regionale, che l’Acquedotto Pugliese, a Francavilla Fontana (come già accaduto in diverse altre situazioni), “ha staccato l’acqua a decine di famiglie, lasciando a secco disoccupati, anziani, pensionati sociali, disabili, donne e bambini”, proprio perché ha la forma giuridica di Società per Azioni. Infatti, quest’ultima - al pari di ogni società commerciale (e, indipendentemente, da chi possiede il capitale) - ha l’obiettivo stabilito dalla legge (art. 2247 del c.c.) di fare utile e dividere i dividendi fra gli azionisti.

Questo si traduce, fra le altre cose, in quello che sta avvenendo in questi giorni e che già è accaduto in passato, ovvero la corresponsione del servizio idrico solo a coloro i quali possono pagare e l’interruzione dell’erogazione per quei cittadini che non sono in grado di pagare, senza neanche garantire il minimo vitale necessario alla sopravvivenza.

Questo è il motivo per cui il Comitato pugliese “Acqua Bene Comune” – Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua da cinque anni è impegnato attivamente per la trasformazione dell’acquedotto pugliese da Società per Azioni in un’Azienda Regionale, soggetto di diritto pubblico, con meccanismi che ne garantiscano l’efficienza, l’efficacia e la partecipazione della cittadinanza. Questo è il motivo per cui come Comitato abbiamo contribuito all’elaborazione del Disegno di Legge per la ripubblicizzazione dell’Acquedotto pugliese oggi ancora in discussione nelle Commissioni competenti.

Quest’ultimo, ci teniamo a sottolineare, non promette acqua gratis per tutti ma garantisce o, meglio, garantirebbe qualora approvato, solo il quantitativo minimo vitale, affinché a nessun essere umano sia negato il diritto fondamentale all’acqua, come avviene in questi giorni ad esempio a Francavilla Fontana.

Questo è il motivo per cui non siamo d’accordo con nessun tipo di emendamento che ne snaturi il senso. Questo è il motivo per cui il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua ha promosso i quesiti referendari per abrogare le norme che impongono che il servizio idrico sia gestito a scopo di lucro.

Certi che sui diritti e sui valori comuni possa realizzarsi un confronto onesto e costruttivo che ponga al centro l’interesse generale, cogliamo l’occasione per rinnovare la nostra disponibilità per un incontro con tutti i capigruppo affinché si possa trovare il modo di superare diffidenze e steccati ideologici e lavorare tutti insieme per l’approvazione di una legge basata esclusivamente sul diritto umano inalienabile all’acqua, voluta fortemente dalla cittadinanza pugliese.

In attesa di un suo cortese riscontro, porgiamo i nostri distinti saluti.

Comitato pugliese “Acqua Bene Comune”


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COMUNICATO STAMPA PIETRO IURLARO - CONSIGLIERE REGIONALE PDL

Francavilla F.na, 14/04/2011

Iurlaro (Pdl): "acqua gratis? a secco le case popolari"

“La sinistra regionale dovrebbe vergognarsi: mentre fa battaglie ideologiche e leggi – bandiera in cui si promette acqua gratis per tutti, nella zona 167 di Francavilla Fontana questa mattina l’Acquedotto Pugliese ha staccato l’acqua a decine di famiglie, lasciando a secco disoccupati, anziani, pensionati sociali, disabili, donne e bambini. E a nulla finora sono serviti gli impegni verbali che l’assessore Amati ha assunto con il sottoscritto”.
Lo denuncia in una nota il consigliere regionale del PdL, Pietro Iurlaro.
“Da anni – aggiunge Iurlaro – le palazzine Iacp di Francavilla e i loro inquilini, sono oggetto di una sorta di accanimento da parte dell’Acquedotto che pretende il pagamento di consumi di acqua non addebitabili ai singoli inquilini, in quanto per circa 15 anni è in funzione un solo contatore per decine di appartamenti. Una morosità per cui AQP ha più volte interrotto l’erogazione dell’acqua con immaginabili disagi. Ora gli inquilini si sono detti disposti a sanare la morosità del passato, pur non essendo in grado di stabilire i consumi dei singoli.
Ma Iacp e Acquedotto intendono addebitare agli inquilini le spese di installazione dei contatori. Nei giorni scorsi, per mio tramite, il sindaco di Francavilla ha sollecitato l’intervento della Regione Puglia e l’assessore Amati aveva garantito che avrebbe scongiurato l’interruzione dell’acqua convocando una riunione con Comune, Iacp ed Acquedotto per trovare una soluzione definitiva. Per tutta risposta oggi AQP ha tagliato l’acqua. Si continua a pretendere che questa povera gente paghi 100 euro a famiglia per l’installazione di contatori singoli e 30 euro al mese per sanare le morosità, non capendo che per queste famiglie questi costi sono insostenibili. Chiediamo all’assessore Amati di intervenire quanto prima e di farsi magari una passeggiata da queste parti anche con rappresentanti dell’Acquedotto”.
“Noi resteremo al fianco di queste famiglie finché la situazione non sarà risolta. E’ vergognoso - conclude Iurlaro - che si prometta acqua gratis per tutti e che poi si chiudano i rubinetti proprio agli inquilini delle case popolari!”.

COMUNICATO STAMPA PIETRO IURLARO - CONSIGLIERE REGIONALE PDL