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sabato 30 maggio 2015

Loretta MORAMARCO con Roberto FICO, presidente della commissione vigilanza RAI

Roberto Fico ad Altamura a sostegno di Pietro Masi candidato sindaco M5S Altamura e della lista ‪#‎m5saltamura‬.
Abbiamo le idee chiare per rendere Altamura e la Puglia "a 5 stelle". Un luogo per cui dire ‪#‎ioresto‬.
Loretta Moramarco Candidata Movimento 5 Stelle Regione Puglia ‪#‎m5spuglia‬ ‪#‎m5saltamura‬

giovedì 28 maggio 2015

Loretta MORAMARCO, Candidata Consigliera Regionale Movimento 5 Stelle

Come immaginiamo la gestione dei rifiuti per la Regione Puglia? Efficiente, trasparente, partecipata e più pubblica possibile perché i cittadini possano avere voce in capitolo. Se i cittadini sono protagonisti del cambiamento, se i politici hanno le mani libere dalle lobbies Rifiuti zero è possibile! Cosa è successo, invece, nei 7 comuni dell'ARO Ba/4 (Altamura, Gravina, Santeramo, Poggiorsini, Cassano, Grumo e Toritto)?
Loretta Moramarco Candidata Movimento 5 Stelle Regione Puglia ‪#‎m5spuglia‬ ‪#‎m5saltamura‬

mercoledì 20 maggio 2015

L. Moramarco con F. Daga. Acqua PRIMA stella!

La nostra prima stella è l'ACQUA. Pretendiamo il rispetto della volontà popolare: un servizio idrico integrato pubblico e partecipato, trasparente e attento alla salvaguardia di questo bene comune. L'acquedotto più grande d'Europa non può essere una s.p.a. Il 2018 è vicino e siamo tutti chiamati ad una scelta di responsabilità e coerenza con la volontà popolare espressa nei referendum del giugno 2011.

domenica 17 maggio 2015

Loretta MORAMARCO con Buccarella e Santangelo




Maurizio Buccarella e Vincenzo Maurizio Santangelo-Portavoce 5 Stelle presso il Senato della Repubblica.
Emiliano piglia-tutto: un po' da quel che resta del centro sinistra e un po' da un centro destra in totale crisi d'identità. Accordi per vincere, non per affermare diritti e dignità dei pugliesi. Accesso all'acqua potabile (leso dai distacchi per morosità), gestione virtuosa dei rifiuti per uscire dall'emergenza e non gettare milioni di euro in discarica e nelle tasche di pochi (im)prenditori.

Loretta Moramarco Candidata Movimento 5 Stelle Regione Puglia

venerdì 15 maggio 2015

Loretta MORAMARCO, bye bye Made in Italy

Siamo un popolo straordinario perché rendiamo i prodotti della terra un'opera d'arte.
L'agricoltura può essere fonte di inquinamento o di tutela dell'ambiente, fonte di reddito o di povertà, culturale ed economica.
Tu cosa scegli?
Loretta Moramarco Candidata Movimento 5 Stelle Regione Puglia
 ‪#‎m5spuglia‬ ‪#‎m5saltamura‬

sabato 2 maggio 2015

Amministrative 2015: che sta succedendo ad Altamura?


Che sta succedendo ad Altamura? Di cosa discutono, in assemblea permanente centro-sinistra (o quello che ne resta) e centro-destra (o meglio i profughi della nave Stacca)?
Dopo l’annunciato sacrificio del giovane Saponaro, si vuole abbattere anche il giovane avvocato Stigliano e umiliare quei pochi che si sono spesi all'opposizione nella passata amministrazione?
Data l’afonia del PD e del suo (?) candidato sindaco sulla vicenda Altamura, spendiamo noi due parole, facendo anche un po’ di memoria.
Leggiamo, sulla pagina di Guglielmo Minervini (nulla dicono quasi tutti i candidati locali) di “pressioni sul vincitore delle primarie, Antonello Stigliano, e su tutta la coalizione che vi ha partecipato, affinché questa venga allargata a pezzi dell'amministrazione uscente di centrodestra e all'UDC”.
In linea con le scelte regionali che appaiono coerenti con “tutti per uno, ognuno per la poltrona”.
Tutto questo a poche ore dalla scadenza dei termini per la presentazione della lista e nonostante i recentissimi eventi pubblici con cui sono state presentate le liste a sostegno di Stigliano.
Il programma partecipato l’ultima settimana utile e le liste ridiscusse l’ultimo giorno utile. Questa è democrazia, bellezza!
Intanto, noi M5s ad Altamura, anti-democratici e telecomandati (secondo alcuni) abbiamo formato una lista, raccolto le firme, presentato il candidato sindaco e i consiglieri, realizzato iniziative pubbliche.
Ieri, per primi, abbiamo anche presentato la documentazione necessaria all’ufficio elettorale.
Non è presunzione dire che siamo l’unica ALTERNATIVA CREDIBILE, ad Altamura e per la Regione Puglia, al teatrino del partito unico, agli accordi last minute che nascono solo per mero calcolo elettorale, alle imposizioni del Sindaco Sceriffo, alla presa in giro permanente degli elettori.


Loretta Moramarco - candidata M5s Regione Puglia
Pietro Masi - candidato sindaco M5s Altamura

lunedì 27 aprile 2015

IN CASO DI CASA - L'accesso consapevole alla prima casa


Cosa bisogna sapere prima di comprare una casa? 
Esiste un solo modo per diventare “proprietari” della prima abitazione? 
Quali i vantaggi e quali i rischi? 
A cosa dovremmo far attenzione quando decidiamo di contrarre un mutuo?
A queste e molte altre domande risponderà l'avv. Massimo Melpignano, vice presidente ADUSBEF Puglia, consulente e ospite di “Mi manda RAI TRE”, sollecitato dall'avv. Loretta Moramarco, candidata M5s Regione Puglia.

Un momento di confronto tra le domande dei cittadini, la conoscenza degli esperti e le proposte della politica “in caso di casa”.

La casa è il primo pensiero (e limite) delle giovani coppie che vogliono “mettere su famiglia” e dei single che vogliono maggiore autonomia dal nucleo familiare d'origine. In Italia, il 76,6% delle famiglie risulta risiedere in abitazioni di proprietà, dato che cresce al Sud fino all'82% [dati Agenzia delle Entrate 2012]. 

Il diritto alla casa è un diritto fondamentale della persona che fatica a trovare attuazione, sia per le giovani generazioni che non riescono ad accedervi sia per le famiglie che si ritrovano prive di reddito dopo aver contratto un mutuo. 

Un diritto che può e deve essere salvaguardato tutelando,contestualmente, il territorio.

venerdì 13 marzo 2015

Loretta Moramarco (candidata M5S Regione Puglia): «Non c'è sicurezza senza legalità



Loretta Moramarco (candidata M5S Regione Puglia): «Non c'è sicurezza senza legalità: informazione, formazione e sostegno all'economia sana contro la criminalità»
Dopo l’esplosione di venerdì notte, ad Altamura c’è stato un giusto e grande silenzio.
Ho apprezzato la marcia silenziosa, piena di rispetto e dolore per i feriti, interrotta solo dalle grida degli amici che urlavano coraggio (ai feriti) e vergogna (ai colpevoli).
Da cittadina, candidata come consigliera regionale per il Movimento 5 Stelle, ritengo, però, opportune alcune riflessioni, anche per evitare che il dibattito politico si riduca a richieste di provvedimenti d’emergenza, fumo negli occhi per far dimenticare (di nuovo) i problemi strutturali della nostra città.
In questi giorni ricorre la parola “sicurezza”, ma non si può curare un malato senza comprendere la malattia.
Già all'indomani dell'omicidio di Bartolo Dambrosio, avvenuto il 6 settembre 2010, si chiedeva una maggiore presenza delle forze dell'ordine sul territorio. E' sicuramente un fatto auspicabile ed è doveroso che le istituzioni lo chiedano e che promuovano il massimo coinvolgimento di tutti gli attori della sicurezza locali, purché adeguatamente formati.
Dubito, però, che questo sia sufficiente.
Ad Altamura si è ucciso o tentato di uccidere anche in pieno giorno. E' accaduto, per esempio, il 27 marzo 2010, a pochi passi dal mercato settimanale. Vittime: Rocco Lagonigro, ritenuto a capo del traffico di droga cittadino, ed il suo autista, Vincenzo Ciccimarra. Allora nessuno vide, incredibilmente, nulla.
Dobbiamo, forse, chiedere un rappresentante delle forze dell'ordine in ogni vicolo, una telecamera per ogni angolo (si spera funzionante!)?
La verità è che un maggior controllo del territorio è opportuno ma non basta.
Se nessuno denuncia si arresteranno tutt'al più gli esecutori, mai i mandanti; piccoli spacciatori, mai i controllori del traffico di droga.
E perché si denunci, senza essere martiri, c'è bisogno non solo di forze dell'ordine ma anche di un ottimo pool che diriga le indagini (è, quindi, necessario chiamare in causa anche la Procura), di amministrazioni consapevoli che siano vicine ai cittadini, che denunciano e che subiscono, di giornalisti coraggiosi e capaci (penso, per esempio, a Carlo Vulpio, autore di Roba Nostra).
C'è bisogno anche di seri progetti di legalità per le scuole che rendano i cittadini di domani le prime sentinelle di legalità e giustizia, che sappiano distinguere tra diritti e favori e che siano consapevoli dei propri doveri. Progetti che mettano al centro l'economia, come luogo di esercizio della buona cittadinanza, la buona finanza e le esperienze vittoriose contro il racket e l'usura.
Dobbiamo potenziare le iniziative informative per le imprese, con la collaborazione dell'associazione antiracket, presente sul territorio dal 2010, ma anche pensare ad un piano di sostegno rivolto agli imprenditori per superare la stretta del credito che è causa diretta del ricorso agli usurai.
A questo proposito richiamo la possibilità, a breve operativa, per gli imprenditori di accedere al Fondo per il microcredito creato grazie all'iniziativa e all'auto-riduzione delle indennità dei parlamentari del Movimento5stelle. Invito, inoltre, a leggere le molteplici proposte a favore delle imprese nel programma M5s Puglia, quali lo snellimento della burocrazia, la creazione dello sportello “Europa”, il microcredito.
Abbiamo, poi, urgente bisogno di amministratori che non usino parole gentili nei confronti di un boss, che non plaudano alle parole del prefetto Nunziante, per il quale i problemi di Altamura sono microcriminalità, droga, alcol e gioco on line. Vogliamo rappresentanti che esprimano e manifestino supporto a chi ha il coraggio di denunciare anche quanto si tratta di persone “antipatiche”. Vogliamo eletti che si ricordino che Altamura è citata da anni (purtroppo) nelle indagini dell'antimafia.
E' mai possibile dover leggere su un comunicato ufficiale dell'amministrazione Stacca relativo ad un incontro del novembre scorso con il presidente della federazione Antiracket che «nel suo intervento di apertura, il Presidente del Consiglio [Dambrosio] ha rimarcato i momenti difficili che Altamura ha patito per l'assalto del racket, poi superato grazie al tessuto sano ed alla grande tradizione di onestà»?
Se ad Altamura c'è la mafia o la criminalità non vuol dire che siamo tutti mafiosi o criminali.
Piuttosto implica che, da cittadini onesti, quale maggioranza di questa città, siamo chiamati ad alzare la nostra voce per rendere flebile quella della delinquenza, più o meno organizzata, senza remore a chiamarla con il suo nome.
Altamura è la Leonessa delle Puglie! Volendo paragonarla ad una donna, vogliamo pensarla (come è e dovrebbe essere) consapevole, in grado di autodeterminarsi e, quindi, di dare il proprio consenso a chi è in grado di rispettarla e rifiutare coloro che, invece, vogliono solo deturpare la sua indubbia bellezza.

lunedì 2 marzo 2015

Movimento 5 stelle Altamura in Piazza: buona la prima!

Questa mattina in piazza Duomo Altamura eravamo in tanti. Con Pietro Masi candidato sindaco M5S Altamura e Loretta Moramarco i candidati e le candidate del ‪#‎m5saltamura‬ sono persone reali oltre che nomi in lista. La democrazia partecipata ha gambe sulle quali camminare, braccia dalle quali essere sostenua e teste per essere immaginata, progettata e realizzata. ‪#‎iostoconpietroeloretta‬ ‪#‎ilgrillaioaltamura‬ ‪#‎m5s‬Altamura #m5s

venerdì 27 febbraio 2015

Conflitto di interessi ... Altamura Version!



 Non si commette reato ad avere rapporti di lavoro con la Tra.de.co. o con aziende della famiglia Columella, ma, di certo, non si assicura la distanza da un grande gruppo imprenditoriale che, indagini a parte, rischia di avere troppi garanti. Si chiama conflitto di interessi.

 Lo scriveva Loretta Moramarco nel 2010 su Free. Cambiamo questa situazione?




#iostoconPietroeLoretta #‎m5saltamura Il Grillaio Altamura Loretta Moramarco Pietro Masi Pietro Masi candidato sindaco M5S Altamura #‎metteteciallaprova‬

giovedì 26 febbraio 2015

ACQUA O PETROLIO?

In Basilicata si trivella da oltre vent'anni. La Basilicata è il Texas italiano. Peccato sia anche la riserva idrica d'Italia e soprattutto di PUGLIA, Campania e Calabria. 
Il lago del Pertusillo, in particolare, uno dei maggiori invasi che serve l'Acquedotto Pugliese, è circondato da pozzi di estrazione, ispezione e reiniezione. Gli studi condotti dalla prof.ssa Albina Colella, ordinaria di Geologia dell'Università degli Studi della Basilicata, fanno sospettare che il lago sia già occasionalmente soggetto a picchi di inquinamento. Significativi quantitativi di idrocarburi e metalli pesanti sono stati rinvenuti nei sedimenti dell'invaso. I preoccupanti dati raccolti, già denunciati alla procura, sono arrivati al grande pubblico grazie all'intervista rilasciata dalla prof.ssa Colella per la puntata sullo Sblocca-Italia del 22 febbraio di Presa Diretta. In assenza di azioni rivolte a ridurre la pressione antropica (soprattutto per le estrazioni petrolifere) lo stato ecologico dell’invaso è destinato a peggiorare e, potenzialmente, ad oltrepassare la soglia critica. L'art. 38 del c.d. “Sblocca Italia”, a cui il M5s si è opposto, raddoppia le estrazioni, semplifica le procedure e sottrae sovranità alle comunità locali.
È una situazione inaccettabile che chiama tutte e tutti noi all'azione.
 
SENZA ACQUA NON C'É ECONOMIA: chiedetelo ai lucani che hanno venduto i loro terreni o chiuso le attività legate all'agroalimentare per l'impossibilita di lavorare con la terra. Chiedetelo a chi si occupa di turismo. Matera 2019 è compatibile con l'impatto ambientale del petrolio? Come a Taranto, un settore rischia di divorare tutti gli altri che danno lavoro alla maggior parte dei lucani.
 
SENZA UNA BUONA ACQUA NON C'É SALUTE: chiedetelo ai medici che chiedono dati certi, agli abitanti di Viggiano o del villaggio Pisticci Scalo.

SENZA ACQUA DI BUONA QUALITÀ, banalmente, NON C'É VITA. La Puglia può e deve fare rete con la Basilicata per opporsi allo stupro del territorio, alla distruzione dell'economia, alla sottovalutazione del diritto alla salute invocando il principio di precauzione e avviando una seria campagna di analisi puntuali e costanti iniziando dal Pertusillo, come richiesto anche dal Comitato pugliese acqua bene comune e dalla Rete appulo-lucana Salva l'acqua. Puglia, Campania e Calabria sono chiamate a lottare al fianco dei lucani contro una strategia economica ed energetica nazionale miope, che a fronte di limitati benefici nazionali e locali rischia di compromettere un bene comune di valore assoluto. Un bene comune che 27 milioni di italiani hanno chiesto di gestire in modo pubblico (e partecipato), fuori dalle logiche del profitto, in modo trasparente e nell’ottica di maggior tutela dell’interesse collettivo, nella straordinaria mobilitazione per i referendum del giugno 2011. 

Perché SE PERDIAMO L'ACQUA, PERDIAMO TUTTO. 

Se paragoniamo la natura ad una persona, l'acqua è il sangue. É VITALE. Abbondante ma contemporaneamente scarso. Se è colpito da una patologia, tutto l'organismo ne risente. Senza, si muore. Se l'acqua non è di buona qualità, tutto il territorio è malato. Se non la difendiamo non ci basterà cambiare "fornitore", dovremo cambiare residenza, cittadinanza e poi trovare un buon pullman per Marte.