Ciò che davvero inquieta, di questi tempi, è la distanza oramai incolmabile tra le istituzioni asfissiate dai politicanti di mestiere e soggiogate dai poteri forti.
E' inquietante il tentativo grottesco dei partiti (moribondi e con una credibilità prossima allo zero) di rifarsi una faccia con un banchetto di raccolta firme. Le iniziative di cittadinanza attive insozzate dal puzzo mefitico del vecchio trombone della politica che fu, pronto a rimettersi in corsa per la prossima competizione elettorale, questo è inquietante.
E' inquietante che si facciano 2 campagne elettorali promettendo la ripubblicizzazione dell'Acquedotto più grande d'Europa e che alla fine di tutto un percorso con il Forum dell'Acqua Bene Comune si approvi una legge regionale che non tiene fede a quanto condiviso con i cittadini... per poi vedersela comunque bocciata dalla Corte Costituzionale.
E' ancora più inquietante che il parlamento qualche giorno fa abbia approvato una MODIFICA DELLA COSTITUZIONE (!!!) che sancisce il primato dei mercati finanziari sui governi e sulla sovranità popolare... Lo stato non può più indebitarsi per fare investimenti di sorta se non bilanciate da altrettante entrate (su questo argomento ci torneremo).
Prossimamente affiancheremo alla raccolta firme per Zero Privilegi la campagna di Obbedienza Civile al Referendum sull'acqua. Ora più che mai è importante farsi sentire, ma soprattutto fare rete per farsi sentire meglio.