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domenica 22 settembre 2019

#FridaysforFuture Altamura - la scuola "Serena-Pacelli" scrive Lettera al Sindaco



15 marzo 2019
La scuola "Serena-Pacelli" di Altamura risponde all'appello della giovanissima attivista svedese Greta Thumberg. Alunni delle classi terze ed i loro docenti, si incontrano, approfondiscono l'argomento. Per lo SCIOPERO GLOBALE PER IL CLIMA si recano in comune ad Altamura (accompagnati dai docenti e dalla dirigente). Qui, prococollano un documento (Lettera al sindaco) incontrano esponenti del governo locale ai quali espongono le loro proposte e fanno alcune richieste. Come è andata a finire? il #FridayforFuture del #27settembre2019 è un ottima occasione per scoprirlo. 



https://drive.google.com/file/d/0B_pUJAvIktxmc1JaUTVGZzN1c0RjVjhsRUlzUV9sVUlVR1Vv/view?usp=sharing

Clicca sull'immagine per scaricare il documento.

domenica 7 giugno 2015

c.s. LE 5 STELLE INIZIANO A BRILLARE AD ALTAMURA: PRIMO IMPORTANTE RISULTATO!

comunicato stampa


LE 5 STELLE INIZIANO A BRILLARE AD ALTAMURA: 
PRIMO IMPORTANTE RISULTATO!


Un piccolo grande risultato è stato ottenuto per inaugurare al meglio questa avventura a 5 stelle!
E’ stato appena pubblicato sul sito del Comune un bando per la riassegnazione di quasi 2000 COMPOSTIERE domestiche. Una delle nostre battaglie, una delle nostre proposte!
Un po’ di storia.
Ben 1930 compostiere domestiche comunali giacciono inutilizzate da anni, in un deposito per il quale ci chiediamo se il Comune abbia anche sostenuto dei costi.
Tutto questo perché il bando tramite il quale dovevano essere assegnate richiedeva il possesso, da parte del cittadino che ne facesse richiesta, di un orto urbano (si, orto urbano..).

Era l'inizio del 2014 quando, all’interno di un incontro promosso dalla Rete Rifiuti Zero Aro Ba/4, il nostro Michele Loporcaro, allora membro de “ilGrillaio”, propose al dirigente Buonamassa di rimettere a bando le 1930 compostiere domestiche comunali inutilizzate.
Conoscendo il nostro territorio, scarsi orti urbani (non c’è neanche il verde!) ma tanti orticelli fuori città, chiese di introdurre la possibilità di assegnazione anche a quei cittadini in possesso di orti extraurbani. Ebbene, il dirigente allora ci disse che era un’ottima idea.

A lungo nulla si è mosso.
Oggi, però, sul sito del Comune è stato pubblicato un nuovo bando che contempla le nostre richieste.
Ogni cittadino in possesso di un orto extraurbano recintato potrà richiedere le compostiere e iniziare, concretamente, a contribuire alla strategia rifiuti zero utilizzando l’umido per produrre il proprio compost, in campagna.

Ci piace immaginare che, nonostante questa battaglia abbia già qualche anno, proprio adesso che come Movimento 5 Stelle Altamura entreremo nel Consiglio Comunale le nostre proposte vengano accolte.
E’ un inizio ed è una dimostrazione di fatto che:
- abbiamo lavorato negli ultimi anni, non siamo inesperti, e parecchie proposte CONCRETE sono già pronte e depositate;
- le nostre proposte non sono campate in aria. Sono piccoli ma importanti provvedimenti FATTIBILI che vanno a risolvere problemi dei cittadini (il compostaggio domestico è il primo passo verso rifiuti zero) e che sono utili anche economicamente per la comunità;
- la trasparenza negli atti comincia da subito: adesso pubblicizziamo questo bando, c’è tempo 10 giorni per fare richiesta di una compostiera, il bando è disponibile sul sito del Comune a questo link: http://www.comune.altamura.ba.it/…/37091-avviso-pubblico-pe….
Siamo disponibili, come sempre, per eventuali domande e chiarimenti;

Un po’ di storia documentata, non fa mai male: questa proposta ci ha accompagnato a lungo e qualche membro della scorsa amministrazione, prossimo a rientrare in consiglio con una casacca diversa, forse la ricorderà.
E se non la ricorda può leggerla qui: www.altamurgia.it/…/30361-obiettivo-5-in-piu-differenziata-…

venerdì 17 aprile 2015

M5S Altamura con Pietro Masi sindaco: presentazione lista e programma.




Comunicato stampa
Movimento 5 Stelle Altamura con Pietro Masi sindaco: 
presentazione lista e programma.
Interverrà il parlamentare M5S Giuseppe D'Ambrosio


Sabato 18 Aprile in Piazza Duomo dalle ore 17.30 avrà luogo la presentazione della lista Movimento 5 Stelle Altamura con Pietro Masi candidato sindaco.
A presentare i nomi che affiancheranno Pietro Masi, ci sarà il parlamentare del M5S Giuseppe D’Ambrosio, presidente della Giunta per le Elezioni alla Camera.
Sarà la prima occasione per conoscere tutti i candidati al consiglio comunale di Altamura e il programma 5 stelle scritto negli ultimi mesi grazie e alla partecipazione attiva e ai contributi di tanti altamurani che hanno partecipato con entusiasmo agli incontri pubblici.
Le elezioni comunali del prossimo 31 maggio si avvicinano, la città ha bisogno di noi e noi siamo pronti.
Il programma scritto insieme a decine di attivisti è già disponibile on line com'è pronta la campagna di comunicazione ed i comitati elettorali.
La nostra campagna elettorale non costerà un solo euro agli altamurani: la richiesta di rimborso sarà pari a ZERO EURO. Gli altri candidati sindaco faranno lo stesso?
Dopo anni di lavoro e battaglie sul territorio, è finalmente arrivato il momento di portare i cittadini nelle istituzioni, riprendere degno possesso della cosa pubblica e riaccendere lo spirito di comunità dopo anni bui di indifferenza e autoreferenzialità del potere.

Movimento 5 Stelle Altamura

giovedì 19 marzo 2015

Le Reti del Movimento 5 Stelle Altamura


Movimento 5 Stelle Altamura: il post-riunione di ieri sera (a mezzanotte) è qualcosa che lascia ben sperate. Una grande rete di cittadini che si interessa del Bene Comune è quello che porterà a quella rivoluzione culturale auspicata dal M5S. Riprendetevi la libertà di partecipare!

sabato 7 marzo 2015

Se ad Altamura c'è la mafia, Altamura non dev'essere mafiosa


 

Se ad Altamura c'è la mafia, Altamura non dev'essere mafiosa
Se ad Altamura c'è la criminalità (più o meno organizzata)
gli altamurani non devono restare in SILENZIO

Noi non vogliamo farci male. Non abbiamo paura di chiamare le cose col proprio nome.
Loro (mafiosi, criminali e perbenisti coi prosciutti sugli occhi) da una parte, la città dall'altra.

In questo momento, dunque, non dobbiamo avere paura di ricordare:

  • 1996 OPERAZIONE ANTIMAFIA CARLO MAGNO: 30 arresti per omicidi, estorsioni e traffico di droga (tra gli indagati Giovanni Loiudice e Bartolo Dambrosio che avrebbero acquisito il controllo del territorio il primo fino al 2003 il secondo fino al suo assassinio;

  • OPERAZIONE “Il Canto del Cigno”: Il procedimento fu avviato nel 1997. A dicembre 2014 Il Tribunale di Bari ha assolto 74 dei 93 imputati nel processo "Il canto del cigno" su una presunta associazione mafiosa che operava sulla Murgia barese tra Gravina e Altamura negli anni Novanta, finalizzata a traffico e spaccio di droga, detenzione di armi ed esplosivi, estorsioni, 8 tentati omicidi, ferimenti e conflitti a fuoco tra clan rivali. A più di venti anni dai fatti contestati i giudici hanno condannato 13 imputati a pene fra 7 anni e 6 mesi di reclusione, dichiarando per altri cinque il non luogo a procedere per prescrizione. Nei confronti di molti imputati i giudici hanno dichiarato per alcuni reati il non luogo a procedere, perché già giudicati per gli stessi fatti in altri processi. Per tutti è stata esclusa l'associazione mafiosa.Nove imputati nel frattempo sono morti. Tra di loro anche il boss barese Francesco Biancoli e Bartolo Dambrosio.
  • 2005 inchiesta LEONESSA DI PUGLIA La Dda di Bari indaga, ancora una volta, su Bartolo Dambrosio, nell’ambito del fascicolo denominato «Leonessa di Puglia». Usura, estorsioni, reati contro la persona erano finiti al centro dell’indagine dell’antimafia che cercava di fare luce anche sull’omicidio di Raffaele Scalera, ucciso con un colpo di pistola alla testa il 12 giugno 2005, sul sequestro lampo di un imprenditore (25 luglio 2005), sulla scomparsa, nel novembre 2005, di Biagio Genco.
  • 2007 il PM Digeronimo indaga su intrecci tra crimine organizzato, uomini politici e imprenditori di Altamura. Ascoltato anche Alessio Dipalo, noto giornalista di Radio Regio, più volte aggredito e intimidito, imputato in diversi processi per diffamazione per le denunce radiofoniche. Ad alcune delle sue denunce seguono atti dell'autorità giudiziaria: ad agosto 2005 denuncia una discarica abusiva di medicinali a 3 Km da Altamura a cui consegue il sequestro del sito. A novembre 2004 i Carabinieri del N.O.E. accertano ad Altamura l’illegale smaltimento, tra i rifiuti solidi urbani, degli scarti degli animali prodotti dalle macellerie
  • 2009 OPERAZIONE DOMINO. Giuliano Polito, tenente colonnello del comando operativo carabinieri Bari, intervistato da Antenna Sud, riferisce: «nella zona di Altamura c’è sicuramente il clan Dambrosio» e poi, tornando a parlare della mafia della nostra provincia spiega «le principali fondi di sostentamento per le associazioni criminali opranti in Bari e Provincia sono in primo luogo traffico e spaccio di stupefacenti per cui i criminali si avvalgono dei corridoi creati con il contrabbando di sigarette, le estorsioni - iniziate con episodicità ma che di fatto costituiscono la fonte più redditizia - la gestione dei video-poker, il contrabbando di tabacchi e valori esteri in debole ripresa e l’illecita attività creditizia, con particolare riferimento all’usura. [[tratto dallo speciale Mala s.p.a, inchiesta firmata da Mauro Denigris e realizzata da Michele Creta, trasmessa da Antenna Sud il 4 aprile 2010].
  • 27 marzo 2010: in pieno giorno a pochi passi dal mercato settimanale vengono assassinati Rocco Lagonigro (ritenuto a capo del traffico di droga di Altamura) e Vincenzo Ciccimarra (suo autista). NESSUNO HA VISTO NIENTE!
  • 6 Settembre 2010: Viene assassinato Bartolo Dambrosio. La relazione della DIA del 2008 individuava un solo clan ad Altamura, quello di Dambrosio dedito all'estorsione e al traffico di droga.
  • 22 settembre 2010 arrestati due giovanissimi, Michele Loiudice, 25 anni, figlio dell’ex boss Giovanni Loiudice, e Francesco Palmieri, 21 anni. A giugno 2012 il gup, al termine di un processo con rito abbreviato, ha condannato Palmieri e Loiudice a una pena di 20 anni di reclusione, e Francesco Maino a 12 anni e otto mesi.
  • Novembre 2012: la stampa nazionale e regionale rivela le dichiarazioni, tuttora da verificare, di Valerya Hiblova, moglie del boss Bartolo Dambrosio, divenuta collaboratrice di giustizia, che denuncia l’esistenza di legami tra il marito e il mondo politico ed imprenditoriale della città.
  • Estate 2014. Nel primo pomeriggio il fratello di Bartolo Dambrosio viene ferito da alcuni colpi di pistola uscendo di casa. Alcuni mesi dopo vengono intercettati i responsabili che parlano della volontà di uccidere.
  • E' tutt'ora in corso il processo sulla “Mafia murgiana”, nato (anche) dalle denunce di Francesco Dipalo, che ha più volte denunciato irregolarità nella gestione della sua protezione come testimone di giustizia nonché l'impossibilità di prendere parte ai procedimenti a suo carico avviati da alcuni imputati. Assolti sei imputati che hanno optato per il rito abbreviato: Vito Zaccaria, Domenico Cicirielli, Vincenzo Laterza, i carabinieri Logiudice e Carotenuto e l'avv. Vincenzo Siani;
  • Le bombe carta. Diversi gli episodi registrati ad Altamura (dicembre 2013, 5 novembre 2012, 19 febbraio 2014) con danni alle sole cose. Più ravvicinati quelli tra febbraio e marzo 2015: il 17 febbraio 2015 una bomba carta, piazzata tra il parabrezza e il cofano anteriore di una BMW, esplode in via Cassano vecchia; il 21 febbraio 2015 in via Buonarroti, nei pressi di viale Martiri, esplode una bomba carta. C'è un'unica mano dietro alle esplosioni?
  • 4 marzo 2015: sette giovani tra i 22 e i 26 anni sono rimasti feriti in una esplosione, causata da una bomba carta, in una sala giochi. il Green Table, in largo Nitti. Le indagini, coordinate dalla DDA di Bari e condotte dai Carabinieri di Altamura, si muovono nel mondo della criminalità.

COS'HANNO FATTO LE ISTITUZIONI LOCALI?
Solo la provincia di Bari si è costituita parte civile nel processo contro la mafia murgiana. Motivazione: “Si è fornita un’immagine negativa del territorio che ha cagionato un effetto depressivo sull’intero sistema economico”.
Non pervenuto il Comune di Altamura. Dobbiamo desumere che Altamura non abbia subito lo stesso “effetto depressivo sull'inteso sistema economico”, culturale e sociale????
Il 22 maggio 2014 il prefetto Nunziante affermava: "NON FATEVI DEL MALE" e individuava come problematiche del territorio, oltre al fenomeno diffuso della microcriminalità, la droga, l'incremento del consumo di alcool tra i giovanissimi e del gioco on line. Il prefetto, rappresentante del governo sul territorio, affermava: «Cercate di non parlare di mafia, è cosa ben diversa [dai fenomeni del nostro territorio]» (www.youtube.com/watch?v=Gp8uSaxaP0Y)

Invece il 4 marzo Altamura si è fatta molto male. E speriamo di fermarci a questo dolore.
QUANDO VERRANNO A CHIEDERVI UN VOTO (PERCHE' VERRANNO!)
IN CAMBIO DI QUALCOSA, CHIEDETEVI SE QUEL “QUALCOSA” NON ABBIA ANCHE UN COLLEGAMENTO CON L'ECONOMIA MALATA DELLE ESTORSIONI,
DEL TRAFFICO DI DROGA, DELLE BOMBE, DEGLI OMICIDI...
PERCHE' IL TUO VOTO E' IL TUO VOLTO

sabato 31 gennaio 2015

ECOTASSA per gli altamurani? Sì, GRAZIE a chi ci governa da 10 anni


 
Comunicato stampa
ECOTASSA per gli altamurani?
Sì, GRAZIE a chi ci governa da 10 anni
per il solo 2014 pagheremmo circa 300.000 euro (+ i manifesti)

Quella dell'ecotassa è un regalo del nuovo anno, triste eredità dei 10 anni passati, governati da un amministrazione di centro destra e da un governo regionale di centro sinistra.
Alcune settimane fa, l’amministrazione comunale di Altamura ha deciso di sbandierare, con un esercito di manifesti, il raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata necessari ad evitare il pagamento dell’ecotassa. In realtà, il Comune di Altamura continuerà a pagare una multa salata (ca. 15€/tonnellata) per i suoi standard di differenziata ben al di sotto degli obiettivi legislativi (19% contro 65%!!).
Per i furboni, infatti, il più 5% è calcolato sul bassissimo dato di partenza (17%): l'aumento è quindi di soli 2% (dal 17 al 19%).
Sapevamo che questo momento sarebbe arrivato, visti i dati sconfortanti della raccolta differenziata, ma speravamo che nel frattempo si riuscisse a migliorare la sensibilità degli amministratori e degli amministrati.
Certo, siamo riusciti ad evitare l'aumento massimo, ma l'aumento – che si aggiunge alla stangata insita nella TARI – arriverà e non sarà indolore.
Quanto si sarebbe potuto risparmiare avviando una politica seria di informazione e fornendo ai cittadini volenterosi i mezzi per una sana gestione dei rifiuti urbani? Oltre 160.000 euro nei soli 6 mesi del 2014!!! (su 11.000 tonnellate di indifferenziato).
Il primo obiettivo di ogni Comune dovrebbe essere la RIDUZIONE della produzione di rifiuti, incentivando quanti si impegnano a tal fine (imprese e privati). I meccanismi premiali possono essere vari, anche senza aspettare il passaggio alla tariffa puntuale.
A fronte di una continua emergenza sarebbe stato opportuno chiamare a raccolta tutte le agenzie educative - scuole, parrocchie e altri luoghi di aggregazione -, e coinvolgere tutte in un progetto – coordinato dal Comune – di educazione al consumo volto alla riduzione dei rifiuti e alla corretta raccolta differenziata.
Questi sono obiettivi minimi, di conoscenza e di cultura civile, che prescindono dal sistema di gestione e che ne renderebbero più agevole il passaggio verso una maggiore efficienza ecologica, prima che economica.
La strategia rifiuti zero, l'unica vera exit strategy dalla devastazione dell'ambiente, è – in parte – nelle mani dei cittadini comuni.
Noi del Movimento il Grillaio siamo a disposizione per diffondere, come un virus positivo, le buone prassi che fanno “respirare” l'ambiente, come del resto avevamo dichiarato lo scorso aprile, incontrando i nostri amministratori in vista di Federicus. In quell'occasione ci dissero che per i manifesti non c’erano soldi. Ma per la propaganda, in tempo di elezioni, questo ed altro!
Intanto teniamo gli occhi aperti sul nuovo bando e speriamo che i soldi ricavati dall'ecotassa finanzino con urgenza impianti di compostaggio (di piccola dimensione) che servano i nostri Comuni e abbassino i costi dello smaltimento dell'umido, realizzando anche un proficuo riutilizzo degli “scarti” sul territorio, a km zero!
Intanto, che ne dite di un Carnevale a rifiuti zero? Almeno animiamo la città su un tema essenziale... almeno un giorno all'anno cerchiamo di essere seri!

31.1.2015 Movimento ilGrillaio Altamura
meetup.ilgrillaio@gmail.com 

mercoledì 19 novembre 2014

CICLOPROTESTA “SALVA L'ACQUA DAL PETROLIO”


comunicato stampa
CICLOPROTESTA “SALVA L'ACQUA DAL PETROLIO”
L'ACQUA NON SI FERMA AL CONFINE REGIONALE ED UNISCE PUGLIA E BASILICATA



Domenica 23 novembre 2014 partenza ore 9,00 la Puglia e la Basilicata saranno unite dall'allegria di una ciclopasseggiata (a petrolio zero) per riaffermare la priorità della tutela dell'acqua potabile di fronte ai rischi derivanti dalle estrazioni petrolifere in terra lucana.
La RETE APPULO-LUCANA SALVA L'ACQUA (costituitasi lo scorso 5 aprile) invita TUTTI a partecipare alla cicloprotesta SALVA L'ACQUA dal petrolio.
Due le partenze in sincrono alle 9,00: da Altamura (Piazza Zanardelli) e da Matera (sta­zione Villa Longo). L'arrivo è previsto per le 11,00 nel piazzale del centro commerciale di Borgo Venusio, dove i 2 “fiumi” di biciclette pugliesi e lucane si incontreranno, come si incontrano quotidianamente i nostri destini rispetto alle estrazioni petrolifere.
Le indagini scientifiche condotte da ARPAB e da EHPA (prof.ssa Colella - Univer­sità Basilicata) fanno sospettare che l'invaso del Pertusillo, che serve l'Acquedotto Pugliese, sia già occasionalmente soggetto a picchi di inquinamento. In ogni caso appare evidente che, in assenza di azioni rivolte a ridurre la pressione antropica (effetto di de­purazioni inefficienti o assenti e di estrazioni petrolifere) lo stato ecologico dell’invaso sia destinato a peggiorare e, potenzialmente, ad oltrepassare la soglia critica.
La mappa accanto è molto eloquente: circa 3/4 della Basilicata sono mi­nacciati dalle tri­velle.
La recente approvazione del­la legge c.d. “Sblocca Italia” rende il quadro ancora più preoccumpante. L'obiettivo di raddop­piare le estrazioni petrolifere sia sulla terra che in mare, mette ancora più in pericolo il DIRITTO ALL'ACQUA POTABI­LE con conseguente danno per tutta la catena alimenta­re, dall'agricoltura, all'alle­vamento, al turismo e alla vita in generale. Le attività turistiche ed agricole (e le attività economiche ad essi con­nesse rischiano la chiusura a fronte di benefici irrisori per il territorio regionale e trascu­rabili per l’intera nazione.
L’inquinamento di acqua, aria, suolo non si ferma ai confini geografici. Occorre una presa di coscienza anche delle comunità pugliesi: l'adesione alle istanze dei movi­menti lucani è dettata dal principio di solidarietà ma anche dalla necessità di tutelare in particolare l’Acqua, un bene vitale che la Puglia riceve dalla Basilicata.
UN SOLO BICCHIERE D'ACQUA VALE PIÙ DI MILLE BARILI DI PETROLIO!
Tutti i componenti della Rete Appulo-Lucana Salva-l'acqua vi aspettano pieni di energia VERDE, PULITA per dire NO AL PETROLIO e SÌ all'ACQUA, alla VITA.
Perchè si scrive salva l'acqua e si legge salva la vita

Rete APPULO-LUCANA Salva l'ACQUA

Comitato Pugliese AcquaBeneComune, AcquaBeneComune Altamura, ilGrillaio Altamura, QuiBariLibera, Movimento Aria Fresca, Centro Studi Torre di Nebbia, Ass. Carthage, RifiutiZero Prov. Bari, 
AcquaBeneComune Bari, Coord. Acqua Pubblica Basilicata, Medi­terraneo NO TRIV, Ass. Ross@, 
Legambiente Matera, AcquaBeneComune Giovinazzo,, AcquaBeneComune Lecce, NO TRIV Terra di Bari.
#salvalacqua

giovedì 9 ottobre 2014

URGE DELIBERA COMUNALE CONTRO LO "SFASCIA-ITALIA" anche ad Altamura

Comunicato stampa
Il consiglio comunale tuteli il territorio di Altamura e la sua economia sana
chieda alla regione di impugnare lo sblocca-italia” dinanzi alla Corte Costituzionale

URGE DELIBERA COMUNALE CONTRO LO SFASCIA-ITALIA
Il decreto che distrugge il Belpaese preferendo l'economia nera del petrolio
alle eccellenze di un turismo eno-gastronomico e paesaggistico unico al mondo


Il Decreto “Sblocca Italia” varato dal Governo Renzi il 12 settembre scorso è un provvedimento che porterebbe il Belpaese in un vicolo cieco... e nero come il petrolio.

NON DI SOLO PETROLIO VIVONO PUGLIESI E LUCANI: nel decreto, l'economia nera del petrolio prevarica ogni aspetto sano della nostra economia:
  • Il mare, che fa vivere milioni di persone con il turismo e la pesca;
  • la terra, dove l’agricoltura di qualità produce vino e olio venduti in tutto il mondo;
  • le montagne, con i paesaggi sopravvissuti a decenni di uso dissennato del territorio.

Renzi rilancia le attività petrolifere (addirittura nel Golfo di Napoli tra Capri ed Ischia!) con un obiettivo chiaro e inquietante: la petrolizzazione di tutta la penisola a discapito dei delicatissimi equilibri ambientali, soprattuto dei corpi idrici.

DOP (Denominazione di Origine Petrolifera): nel decreto si dà poca importanza alle produzioni agro alimentari di qualità (il PANE DOP, la frutta biologica...) ed il nostro paesaggio è un optional come tutte le attività economiche non inquinanti.
D'altra parte, si considerano strategiche e di rilevanza nazionale i pozzi e l'economia del petrolio, attività altamente inquinanti che arricchiscono le grandi multinazionali del petrolio e lasciano ferite insanabili nel territorio. L'economia nera del petrolio non ha portato alcun vantaggio ai cittadini ed ha costituito solo un ostacolo per una economia “pulita”.

BRUCIA-ITALIA? NON ROMPETECI I POLMONI!: Nel decreto si torna a spingere verso la dannosa pratica dell'incenerimento dei rifiuti, andando contro le stesse direttive europee che parlano di RIDUZIONE ALLA FONTE. Bruciare i rifiuti significa spostare ceneri e pericolosissimi inquinanti nell'aria (NOSTRI POLMONI!).

L'ACQUA (quel poco che resta) SI VENDE E SI MORTIFICA LA DEMOCRAZIA: la privatizzazione del servizio idrico e le grandi opere vengono ancora una volta spacciati come i toccasana per la “crescita” con l'aiuto di commissari e general contractor che gestiranno grandi aree urbane in tutto il Paese. Questo Decreto anticipa, di fatto, le peggiori previsioni della modifica della Costituzione: accentra il potere escludendo le comunità locali da qualsiasi forma di partecipazione alla gestione del loro territorio. Alla faccia del referendum del 2011.

Noi del Movimento ilGrillaio riteniamo che le vere risorse strategiche dell'Italia ed in particolare della nostra città siano il nostro sistema agro-ambientale, le forme di economia diffusa, dal turismo all’agricoltura, dalle rinnovabili diffuse alle filiere del riciclo e del riutilizzo.

Contrastare il decreto “Sblocca Itala” è un obbligo per la cittadinanza attiva e per gli amministratori locali responsabili affinché la bellezza e la genuinità di un paese non siano soffocate dagli interessi di pochi petrolieri, cementificatori e affaristi dei rifiuti e delle bonifiche.

Sottoponiamo al sindaco, al presidente del consiglio e a tutti i consiglieri LA SEGUENTE PROPOSTA DI DELIBERA chiedendo, infine, che la stessa sia inviata alla Regione con la richiesta di IMPUGNARE IL DECRETO SBLOCCA-ITALIA dinanzi alla Corte Costituzionale.

Movimento ilGrillaio Altamura

SCARICA IL TESTO DELLA PROPOSTA DI DELIBERA

mercoledì 30 aprile 2014

DIFENDERE GLI ULIVI AD ALTAMURA COME IN SALENTO E' UN DOVERE DELLA CITTADINANZA ATTIVA




Comunicato stampa
Il movimento il Grillaio di Altamura a difesa del Parco degli Ulivi
DIFENDERE GLI ULIVI AD ALTAMURA COME IN SALENTO E' UN DOVERE DELLA CITTADINANZA ATTIVA
E' il momento di censire le case non abitate e dire STOP al consumo di territorio.



Come cittadini attivi aderiamo all'iniziativa del Comitato per la difesa del Parco degli Ulivi ed il 1 maggio daremo in nostro appoggio alla manifestazione organizzata dallo stesso comitato nei pressi dell'uliveto. Difendere gli ulivi, ad Altamura come in Salento, significa difendere la cultura che ci caratterizza come uomini, prima ancora che come pugliesi.
Ad Altamura si tratta di poche centinaia di mq di terra, con circa 70 ulivi, presidio di uno spazio aperto, un'area verde, contro un progetto che vorrebbe cementificare uno degli ultimi orti urbani. Il progetto, pure legittimo, è l'ennesimo frutto dell'assenza di una lungimirante politica urbanistica.
In Salento parliamo di circa 10.000 ettari, con oltre un milione di ulivi plurisecolari, a fare da baluardo contro le “emergenze” fito-sanitarie-agronomiche (vedi il batterio Xylella fastidiosa), il cemento, le monocolture delle multinazionali sementiere, il finto verde di resort e campi da golf. L'emergenza all'italiana giustifica le eradicazioni già iniziate tra le proteste dei “contadini resistenti” e delle associazioni salentine.
Cittadini attivi ad Altamura, come in Salento, resistono al nefasto mito della crescita economica che fa crescere il numero degli edifici, non di coloro che hanno diritto ad una casa; fa crescere le colate di cemento e asfalto, non gli spazi a misura di anziani e bambini; fa crescere il profitto per pochi, non il benessere diffuso. La qualità della vita di una città non si misura in cubature di cemento, ma in numero di alberi per abitante. Ad Altamura, ci sono 70.000 alberi?
Questa è l'occasione per ripensare la nostra idea di progresso. E' il momento di censire tutte le case non abitate di Altamura. E' il momento di pensare per davvero agli spazi verdi che ad Altamura sono quasi inesistenti e, quando ci sono, sono soffocati da una viabilità penetrante che ne annienta gli effetti benefici. Solo dopo, potremo sederci tutti a tavolino e decidere se continuare a costruire distruggendo alberi e occupando terreno o dire STOP al consumo di territorio.

Movimento ilGrillaio Altamura

venerdì 25 aprile 2014

FEDERICUS 2014: L'ACQUA FEDERICIANA E' L'ACQUA DELLA FONTANA





Comunicato stampa

FEDERICUS 2014:

L'ACQUA FEDERICIANA E' L'ACQUA DELLA FONTANA

il Grillaio Altamura propone una mappa QR-CODE per smartphone che segnala le fontane pubbliche
LO FACCIAMO NOI VISTO CHE AL COMUNE SONNECCHIANO”




Lo scorso 22 marzo inviavamo una lettera aperta a: sindaco, assessore all'ambiente e consigliere con delega all'ambiente con una serie di suggerimenti con la finalità di arrivare a giugno con il “minino sindacale” di raccolta differenziata: quel + 5% che ci farebbe evitare l'ecotassa. All'argomento è stata dedicata una puntata del GRILLAIO PARLANTE (in onda ogni martedi alle 19 su Radio Regio 104.3 Mhz).

Le richieste/suggerimenti sono state peraltro oggetto di un incontro con l'ass.re all'ambiente lo scorso 3 aprile. In quell'occasione si faceva presente, tra le altre cose, che un evento come Federicus è una grossa opportunità per veicolare messaggi anche in merito ad una corretta gestione dei rifiuti. Diversamente vi è il rischio per la città di Altamura di essere nuovamente, sommersa dalla “monnezza” come è già accaduto nelle edizioni precedenti con la conseguenza di vedere allontanarsi l'obiettivo di cui sopra.

Si trattava di piccoli accorgimenti. Per esempio, proporre agli organizzatori della manifestazionela distribuzione di una mappa del “borgo antico” indicando le isole ecologiche create “ad hoc” (se ce ne saranno). Nella stessa avrebbe potuto segnalare al turista/cittadino tutte fontane pubbliche, magari accompagnando il tutto con un invito a servirsi delle stesse per far diminuire la quantità di bottigliette di plastica.

L'acqua delle fontane pubbliche è buona, fresca, leggera e molto conveniente. Possiamo ben dire che L'ACQUA FEDERICIANA E' SICURAMENTE L'ACQUA DELLA FONTANA. Federico II sarebbe d'accordo. Il nostro è anche un invito a scegliere prodotti “federiciani” privi di imballaggi.
Visto che al comune sonnecchiano, ci siamo adoperati per fornire una mappa delle fontane d'acqua federiciana fornita di QR-CODE da leggere con uno smartphone.
Ne affiggeremo alcune in giro per il Un piccolo contributo che speriamo arrivi a quanta più gente possibile.


Movimento ilGrillaio Altamura





domenica 2 marzo 2014

NON BRUCIATE IL NOSTRO FUTURO - Da oggi in p.zza Duomo

 Le prossime domeniche in piazza Duomo ad Altamura
NON BRUCIATEIL NOSTRO FUTURO
La petizione per sindaco e maggioranza: prendano una posizione su una sana gestione dei rifiuti che escluda l'incenerimento degli stessi

Il Movimento ilGrillaio Altamura in vista della nuova gestione per la raccolta dei rifiuti che interesserà i comuni dell'ARO Ba4 (Altamura, Gravina, Santeramo, Cassano, Poggiorsini, Grumo, Toritto) lancia la petizione Popolare “NON BRUCIATECI IL FUTURO” in piazza Duomo ad Altamura da domenica prossima.
L'obiettivo è quello di chiedere che il consiglio comunale di Altamura prenda una posizione sulla spinosa questione dei rifiuti.

Gli altamurani pagano 400.000 euro di ecotassa l'anno per la differenziata ferma al 15%. Cioè sversiamo l'85% della monnezza in discarica pagando pure profumatamente per questo. Oggi siamo nelle condizioni di cambiare rotta, per farlo però non si può prescindere da quanto sotto:

raccolta “porta a porta” con tariffa puntuale (meno rifiuti meno paghi)
gestione virtuosa: che sostenga e premi i cittadini attenti e le imprese che si impegnano a ridurre l'immensa mole di imballaggi. Che pretenda il ritorno per i materiali differenziati resi.
centri di riuso: accanto ai centri di raccolta multimateriali siano previsti, luoghi in cui poter conferire – prendere gratuitamente MOBILI, PASSEGGINI, BICICLETTE, SEGGIOLONI, ... oggetti spesso nuovi.
rispetto della legge che imponeva il 65% di differenziata già nel 2012!!!
partecipazione dei cittadini: che siano previste comunità di utenti che possano contribuire a migliorare il servizio per differenziare meglio e pagare meno.
impianto di compostaggio dei comuni per quel 40% rappresentato dall'umido. Così risparmeremmo davvero.
E soprattutto:
NO ALL'INCENERIMENTO ED AL SUO CARICO DI MORTE E MALATTIE
Il consiglio comunale ESCLUDA LA POSSIBILITA' CHE I NOSTRI RIFIUTI siano bruciati e finiscano nei nostri polmoni, nel nostro sangue...
OGGI, anche alla luce di quanto sta accadendo nella vicina Matera (vedi cementeria che brucia rifiuti e mattonificio autorizzato a bruciare Pet-coke) urge che il Consiglio dia indicazioni chiare per evitare il rischio che i nostri rifiuti anche differenziati finiscano in un inceneritore o cementeria. (leggi art. 12 e 16 del Regolamento dell'ARO di prossima adozione). I rifiuti differenziati devono essere riciclati NON BRUCIATI.

La nostra terra, la nostra aria, la nostra acqua sono le stesse di paesi limitrofi e appartengono ai nostri figli prima cha a noi.
Il Sindaco di Altamura si faccia portavoce di queste richieste in A.R.O.

lunedì 24 febbraio 2014

A Venusio il 98% dei decessi è causato da tumori

questo pomeriggo a Borgo Venusio (tra Altamura e Matera) circa 200 persone hanno sfilato dal borgo allo stabilimento IlaValdadige che vorrebbe bruciare Pet-coke scaricando nei polmoni dei altamurani e materani (sopratttuto abitanti a venusio) un bel po' di porcherie come i temibili IPA (molto cancerogeni.
Oggi in quel borgo il tasso di mortalità per neoplasie si aggira al 98%. Poche centinaia di metri il percorso, veloce, soprattutto per i fumi. Con lo scirocco possiamo fare i suffumigi anche ad Altamura ed impegnandoci possiamo dare anche noi il nostro
Da Altamura eravamo in 4 (del Movimento ilGrillaio di Altamura) ed abbiamo apprezzato la tenacia di chi da diversi giorni presidia H24 in una tenda, dormendo in macchina lo stabilimento. Bloccano tir, li fanno ispezionare... la rabbia è tanta, ma ancora di più è la voglia di liberarsi da quella burocrazia cieca e sorda.
Chissà se quel 98% serve a convincere quegli strani personaggi del consiglio comunale che chiedono l'evidenza che incenerire fa male.
DOMANI ore 10 a Matera tavolo tecnico con EE.LL., azienda, associazioni e cittadini. Ore 9,30 presidio al Comune di Matera.
Ognuno sia il cambiamento che vuole: noi vogliamo la partecipazione.


sabato 1 febbraio 2014

COME CI BRUCIANO IL FUTURO


Comunicato stampa
Sindaco e assessore: “Siamo aperti alle proposte”
Ma alla votazione la loro stessa maggioranza fa mancare il numero legale 

COME CI BRUCIANO IL FUTURO
Uno schiaffo all'intera città che non merita un tale menefreghismo sul tema

Il consiglio (di fatto) monotematico e aperto alla fine c'è stato. Ma dopo 5 ore di discussione nulla è cambiato quantomeno sulle carte che contano.
Da parte nostra abbiamo illustrato le nostre proposte, sintetizzabili nei seguenti punti:
  • raccolta porta a porta e tariffazione puntuale;
  • gestione del servizio che preveda la possibilità per gli utenti di controllare e sollecitare risposte in presenza di problemi;
  • centri di riuso e recupero dei materiali;
  • impianto pubblico di compostaggio dell'Aro Ba4;
  • affidamento del servizio ad una società mista (comuni + un partner privato);
  • esclusione dal Regolamento (di prossima approvazione) di ogni riferimento alla possibilità di “recuperare energia” attraverso l'incenerimento di CDR o CSS.
  • selezione del partner privato tra le aziende che dimostrino di aver raggiunto almeno il 50% di raccolta differenziata in altro comune.
Sindaco, Assessore e parte dei consiglieri apprezzano le nostre proposte, ci ringraziano della presenzae dell'impegno, ma al momento di votare la mozione presentata da consiglieri di centro-sinistra (che metteva nero su bianco quasi tutte le nostre richieste) la stragrande maggioranza dei consiglieri di centrodestra, sia quelli in maggioranza che quelli passati all’opposizione, è assente (ben 17 consiglieri su 24) facendo mancare il numero legale e rendendo nulla la votazione. Nessun'altra mozione è stata presentata dalla maggioranza; come dire: parlate, parlate pure e state tranquilli tanto poi... decidiamo noi! O forse hanno già deciso tutto?!
Ad oggi non esiste alcun vincolo o indirizzo da parte del consiglio comunale, per il sindaco, in merito alle modifiche del Regolamento e della Carta dei Servizi, documenti che dovrebbero essere approvati il 4 febbraio prossimo, quando si terrà l'assemblea dell'ARO.
UNO SCHIAFFO A TUTTA LA CITTÀ CHE NON MERITA UN TALE MENEFREGHISMO.
Deploriamo il comportamento di costoro che ricorrono a comportamenti degni della peggiore antipolitica. Così facendo si è calpestata la dignità e il decoro delle Istituzioni e la dignità dei presenti, compresi i movimenti e le associazioni i cui rappresentanti hanno rivolto i loro interventi ad una aula semivuota (molti consiglieri della stessa maggioranza erano in corridoio).
Ci preoccupano, inoltre, coloro che hanno sostenuto la non pericolosità degli inceneritori rimproverandoci l'assenza di prove scientifiche a sostegno delle nostre tesi.
Pensare di eliminare i rifiuti bruciandoli appartiene ad una concezione medievale del trattamento della materia. L’incenerimento, infatti, trasforma ogni 1000 kg di rifiuto non pericoloso in 300 kg di ceneri volanti altamente tossiche e immette gas tossici nell’atmosfera, molto più tossici per quantità e qualità di quelli già presenti da altre fonti di inquinamento.
Ci sarebbe piaciuto capire in sede di consiglio anche qual è la posizione di ciascun consigliere sulle nostre proposte e avere certezza di quale sarà la posizione del comune di Altamura in sede ARO. Ci toccherà presidiare anche la prossima assemblea. Ma non ci arrendiamo. Anzi, sfidiamo il Sindaco a dare seguito alle sue parole: sebbene la mozione non sia sta adottata in consiglio per mancanza del numero legale (pur riportando il voto favorevole di 12 dei 14 consiglieri presenti), gli chiediamo, poiché lui ha dichiarato di condividerla, di darvi comunque attuazione e di assumere decisioni all’interno dell’ARO coerenti con gli indirizzi contenuti in quel documento.
Non lasceremo che le nostre proposte (e il nostro futuro) finiscano in cenere.

Rete RIFUTIZERO Aro Ba4
rete.rifiutizero.aro.ba4@gmail.com
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giovedì 16 gennaio 2014

AD ALTAMURA IL CONSIGLIO SUI RIFIUTI NON S'HA DA FARE


Dopo aver promosso la nascita della Rete RIFIUTI ZERO, dopo avero presidiato con le altre associazioni della Rete le assemblee dell'ARO, dopo aver ottenendo il grande risultato del riconoscimento della Rete RIFIUTI ZERO AROBA4 quale interlocutore dai sindaci e dal presidente dell'ARO, il Movimento ilGRILLAIO è costretto a scontrarsi con un gruppetto di persone che pur essendo stati democraticamente eletti, ignorano l'ABC della democrazia partecipativa e rifuggono il dibattito pubblico su un tema così importante. Questa è l'antipolitica.

Comunicato stampa
I rifiuti sporchi si lavano in casa, quelli puliti si trattano in pubblico
SINDACO E MAGGIORANZA DISERTANO IL CONSIGLIO MONOTEMATICO SUI RIFIUTI

Il movimento ilGrillaio esprime rabbia e sconcerto per la decisione di Sindaco e maggioranza di disertare il consiglio comunale monotematico sui rifiuti.
Quanto accaduto ci lascia allibiti: la città presa a pesci in faccia dal Sindaco e dai consiglieri di maggioranza. E pensare che oggi in aula c'erano ben 12 consiglieri (13 con il presidente Dambrosio): erano sufficienti il sindaco ed altri due a caso. Invece no. Per Stacca e i suoi, i cittadini possono aspettare: la TARSU (con l'ennesimo aumento) la stanno già pagando, il problema RIFIUTI non è un problema, la nostra città è pulita... CHE FRETTA C'E'? Tanto paghiamo noi!
Il messaggio è chiaro: un consiglio monotematico su un tema attuale e urgente come quello della futura gestrione dei RIFIUTI ad Altamura (pure chiesto da 7 consiglieri di opposizione e partecipato da altri 5) non s'ha da fare!
Insomma questi signori di gestione dei rifiuti non ne vogliono proprio parlare!
Capiamo che la materia non è proprio profumata, ma noi del Grillaio siamo gente pulita (non puzziamo mica!).

Siamo di fronte ad uno di quei fatti gravi che MORTIFICANO LA DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA. SE NE FREGANO UNA INTERA COMUNITA' (quella dei cittadini attivi per il Bene Comune). Stacca e gli altri dovrebbero essere orgogliosi di questi cittadini.
A noialtri non resta che consolarci con la notizia che i presenti (vedi l'elenco) hanno chiesto una nuova convocazione di un consiglio MONOTEMATICO APERTO sul tema, (richiesta da evadere, per legge, entro 20 giorni). Sperando che gli assenti di ieri (vedi sotto) non giochino nuovamente a nascondino.
Noi certamente non ci arrendiamo e siamo pronti a tutto per veder rispettato il nostro diritto a costruire il nostro fururo.

PERCHE' IL FUTURO E' NERO SE NON E' RIFIUTIZERO
Movimento ilGRILLAIO Altamura


Consiglieri presenti:
Enzo Colonna, Rosa Melodia, Donato Piglionica, Lello Rella, Saverio Diperna, Gino Loiudice, Saverio Loiudice, Angela Miglionico, Daniele Tresca, Giandomenico Marroccoli, Nicola Loizzo, Michele Barattini e il presidente del consiglio Nico Dambrosio.

Gli assenti:
Mario Stacca, Onofrio Capriati, Pietro Ciccimarra, Pasquale Crapuzzo, Nicola Dibenedetto, Pasquale Giorgio, Nunzio Lagonigro, Antonello Laterza, Luigi Lorusso, Carlo Lorusso, Tommaso Lorusso, Oronzio Lucariello, Giandomenico Marroccoli, Giacomo Panaro, Giovanni Schiraldi, Vito Tafuni, Michele Ventricelli

lunedì 13 gennaio 2014

GRANDE RISULTATO DELLA RETE RIFIUTI ZERO



 comunicato stampa

 La Carta dei Servizi sarà approvata dopo le audizioni con i cittadini
GRANDE RISULTATO DELLA RETE RIFIUTI ZERO
I sindaci dell'aro esprimono apprezzamento per la nostra proposta


I movimenti e i comitati della Rete RIFIUTI ZERO ARO BA4 valutano positivamente l'esito della mobilitazione / presidio di lunedì scorso in sede ARO per impedire che si approvasse una CARTA DEI SERVIZI che non prevedesse modalità di partecipazione da parte della cittadinanza.
I sindaci dell'ARO, in particolare il presidente Valente, hanno espresso apprezzamento e condivisione per la nostra proposta che consente l'effettiva partecipazione dei cittadini alla gestione dei rifiuti.

Resta, tuttavia, ancora da percorrere la strada per la formalizzazione della nostra proposta in un documento dell'ARO (quale la Carta dei Servizi).
A breve dovremmo essere convocati in audizione, momento che utilizzeremo per ribadire le nostre richieste e le nostre proposte.
Sottolineamo che il nostro comitato è riuscito in brevissimo tempo ad elaborare delle proposte che mirano ad una maggiore efficienza e, quindi, efficacia del servizio. Il tutto a titolo gratuito e volontario.
Abbiamo previsto l'istituzione, volontaria e gratuita, di comunità di utenti quante sono le zone omogenee di raccolta di rifiuti (es. centro storico, quartieri decentrati etc….) oltre ad un comitato di esercenti per categorie omogenee dal punto di vista della produzione dei rifiuti. A questi gruppi abbiamo ipotizzato di attribuire poteri di proposta (al fine di migliorare il servizio), controllo (ad es.prevedendo la possibilità di visitare gli impianti di smaltimento ed assistere alle operazioni di raccolta e trasporto) e monitoraggio sul rispetto della normativa ambientale. Essenziale è l'obbligo, previsto in capo al gestore, di fornire informazioni agli utenti, in particolare sui costi variabili su cui i cittadini possono incidere con i propri comportamenti virtuosi.
Ora, in attesa di sviluppi, attendiamo l'esito del consiglio comunale di Altamura (il 15.01.14), con l'augurio che l'argomento sia affrontato come primo punto e che sia consentita la partecipazione dei comitati aderenti alla Rete RIFIUTI ZERO. 
Perchè il futuro è nero se non è rifiuti zero.
Rete RIFIUTI ZERO ARO BA4

Movimento ilGRILLAIO Altamura, Comitato RIFIUTI ZERO Altamura, Legambiente Santeramo, G.A.S. “Chiacchiereffrutt” Altamura, Ass. Circolo delle Formiche, Com. AcquaBeneComune Altamura, meetup altamura 5 Stelle, Ass. Santeramo in Movimento, Movimento cittadino Aria Fresca Altamura, Legambiente Gravina in Puglia, Ass.Ross@ Altamura, Legambiente Altamura, UIL Gravina.




PROSSIMA ASSEMBLEA RETE RIFIUTIZERO:
venerdì 17 gennaio 2014 h.20.00 -
p.zza Unità d'Italia, 19 (porta Bari) – Altamura (BA)