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mercoledì 29 aprile 2015

Altamura mobilità SOSTENIBILE con D. Pinto, V. Labarile, F. Stella


Altamura - MOBILITA' SOSTENIBILE (video completo)
2 cronometri, 4 bici e 1 auto in giro attorno al centro di Altamura. 

Un test sulla mobilità sostenibile (?) nel nostro paese.
Ecco i risultati!

domenica 11 marzo 2012

STOP ai killer di biciclette.


Ventinove ciclisti uccisi nel 2012 fino al 9 marzo, il doppio rispetto all’analogo periodo dello scorso anno, quando i morti erano stati 16. Trenta ciclisti uccisi e i sindaci stanno a guardare, non sentono la necessità di fare qualcosa per evitare queste morti inutili.
L'ultima vittima a Roma sulla Salaria. Alice Di Pietro, 22 anni, uccisa da un'auto mentre attraversava le strisce pedonali con la sua bici.

Sabato scorso di fronte a palazzo Chigi, una trentina di ciclisti ha messo in scena un flash mob, simulando di essere stati investiti sulle strisce pedonali, per richiamare l'attenzione dei media e politica sulla sicurezza sulle strade, in particolare per chi si muove in bicicletta. E sempre più necessaria legge che recepisca l'esigenza di una mobilità sostenibile e tuteli la vita di pedoni e ciclisti (www.salvaiciclisti.it).

Noi cogliamo la triste occasione per ricordare al sindaco e all'assessore competente che lo stradone che collega via Corato a piazza Stazione è dotato di una pista ciclabile molto utilizzata da ciclisti ma soprattutto pedoni e podisti, che rischiamo ogni gioro la vita: la pista ciclabile non è protetta da alcun cordolo o guard-rail.

Una strada che conta già decine di incidenti con auto che finiscono fuori strada falciando finora "soltanto" gli alberi ancora troppo fragili.
Una strada con le strisce pedonali nel bel mezzo di una curva (cancellate dopo la nostra segnalazione e poi rifatte pari pari).
Una strada nata con una pista ciclabile molto pericolosa con un gard-rail che protegge il muretto in cemento e non i ciclisti (CLICCA QUI)  e per la quale l'ex assessore Zaccaria aveva promesso un intervento "riparatore": "“la pista ciclabile, pur essendo a norma, così non va. Bisognerà intervenire: abbiamo pensato di posizionare tra la strada e la pista ciclabile paletti legati da catenine o archi in acciaio”.
Sono passati 2 anni dall'inaugurazione e tutto è così com'era. Cosa stiamo aspettando, che ci scappi il morto?

BLOG CONSIGLIATI: http://bicisnob.wordpress.com/

sabato 11 dicembre 2010

ZTL Altamura città amica (delle auto)


Sapete qual è la cosa più curiosa di tutta la storia della ZTL durata "Trè dij che 'nu stèrze".
Ora che la ZTL all'altamurana è stata sospesa,
Ora che tutti hanno dimenticato lo slogan "Città Amica" e relativa campagna promozionale (a spese del contribuente)...
Ora che la segnaletica stradale ai c.d. "varchi" del centro storico, è stata rimossa - dopo essere stata messa su (a spese del contribuente)...
Ora che le telecamere per il telerilevamento nel centro storico (installate a spese del contribuente) non non devono telerilevare più niente...
Ora che hanno rimosso le fioriere che delimitavano l'Area Pedonale all'inizio ed alla fine di Corso Federico II di Svevia...
Ora che si è voluto cambiare tutto e, alla fine, niente
la realtà è che la situazione è persino peggiorata (video docet)!

Qualcuno in Comune avrà il coraggio di assumersene la responsabilità?

mercoledì 20 ottobre 2010

Come affossare la ZTL in quattro mosse



Sapete tutti cos'è la ZTL: una zona a traffico limitato.
A cosa dovrebbe servire? A rendere più vivibile una certa zona della città, liberandola dal traffico delle auto e regalandola pura e bella ai cittadini pedoni (razza in via d'estinzione) e ai bambini con le bici o i tricicli o in sella al passeggino.
A chi non piace la ZTL, di solito? Ai commercianti che temono che i cittadini - privati dell'auto con cui sono abituati anche a percorrere i cento metri da casa al supermercato - non comprino più nulla portandoli sul lastrico.
Ci sono, però, zone dove la tutela della qualità della vita e la conservazione dei monumenti (lo smog non fa male solo alla pelle...) - anche per favorire il turismo - viene preferita alle preoccupazioni dei commercianti. Una delle più comuni nella nostra Italia è il centro-storico.
Anche ad Altamura è approdata la ZTL, ma poi...insomma...ci sembra che...forse...può darsi...è diventata qualcos'altro.
Come?
1) presentata in pompa magna come evoluzione culturale dell'homo altamuranus è stata subito ristretta all'osso;
2) i cartelli in bella vista con divieti e orari sono stati prontamente imbustati perché colpevoli di spaventare le auto;
3) per definire l'orario, a causa della fatica di individuarne uno che accontentasse tutti, si è preferito accontentare i commercianti facendo copia e incolla dei loro orari di apertura e chiusura. Quindi la ZTl è tale solo quando i negozi sono chiusi.
Fichissimo! Così i turisti potranno godersi il centro storico all'una di notte ma non alle cinque di pomeriggio. Dall'11 ottobre, infatti, solo dalle ore 14.00 alle ore 16.30, e dalle ore 19.30 alle ore 8.00, i veicoli privi di pass non possono circolare per il centro storico. Ma almeno dalle tre di notte alle otto di mattina la ZTL non serve davvero a nessuno...a meno che i cani randagi siano portatori di interessi di rilievo nella definizione di una ZTL...
4) si è previsto che le donne sole - povere femmine indifese - se accompagnate, debbano presentare un modulo il giorno dopo al Comando dei Vigili con conseguente altamente probabile imputtanamento degli uffici per recepire tali "sanatorie" ed eliminare il veicolo d'accompagnamento dalla lista dei trasgressori.
Addio segrete fughe d'amore! Addio riservatezza ma soprattutto addio ZTL... sommersa da orde di uomini divenuti cavalieri dal quadriruote destriero pronti a sacrificare preziosi minuti di sonno per riportare tremanti donzelle al sicuro delle mura domestiche!

p.s. ma non sarebbe stato più semplice fissare orari più umani tipo: 10.00-12.30 (orario centrale, per il passeggio) e 18.00 - 22.00 con proroga alla 03.00 i festivi e il sabato??!??!
A chi serve una ZTl di notte? A quell'ora la maggior parte dei cittadini pedoni è a casa o ci sta tornando e non ha senso creare una "sanatoria dell'accompagnamento"!!!

p.p.s. e se fosse un uomo ad aver bisogno di essere accompagnato? Avranno mica fatto copia e incolla dalle regole talebane per cui nessuna donna può girare per strada senza accompagnatore maschio se non vuol essere considerata alla stregua di una prostituta?!?!?

p.p.s. Ma per le prossime elezioni si festeggerà la vittoria con le bici?!?

Esempio di ZTL a Roma:
Giorni feriali - dal lunedì al giovedì: dalle 6.30 alle 18.00
venerdì: dalle 6.30 alle 18.00 e dalle 23.00 alle 3.00 (ZTL notturna)
Sabato : dalle 14.00 alle 18.00 e dalle 23.00 alle 3.00 (ZTL notturna)
Attenzione: dal 26 Ottobre 2007 nuovi orari notturni
Le Automobili prive di permesso possono accedere nella ZTL :
la Domenica e nei giorni festivi ,
nei giorni feriali: dalle 18.00 alle 6.30 del giorno successivo (eccetto il venerdì e il sabato nelle strade in cui vige la ZTL notturna).

Moto e ciclomotori hanno libero accesso alla Zona a Traffico Limitato tutti i giorni,

I residenti ed altre categorie aventi diritto al permesso per la ZTL, nonché i disabili in possesso di contrassegno speciale di circolazione, possono accedere liberamente utilizzando le automobili autorizzate ed esponendo il contrassegno in evidenza sul parabrezza o sul lunotto posteriore dell'autoveicolo. I contrassegni per disabili danno diritto alla circolazione in tutta la ZTL e alla sosta nei posti auto risevati e in tutti gli altri spazi consentiti. I contrassegni per la ZTL danno diritto al transito (solo attraversamento della ZTL) o alla circolazione (accesso nella ZTL e sosta su strada negli spazi consentiti) secondo le diverse tipologie di permesso. I contrassegni rilasciati a residenti, domiciliati, artigiani, autofficine e lavoratori notturni per il settore G (Trastevere) non sono validi per gli altri settori della ZTL

venerdì 4 giugno 2010

CRITICAL MASS vs SUV



Qualche giorno fa Notizie on Line ha pubblicato una lettera di un cittadino che lamentava la presenza di numerosi SUV ad Altamura nonostante l'assenza di "situazioni stradali "estreme", come attraversare un deserto, percorrere strade impervie di montagna non asfaltate" per cui questi veicoli sono nati.
Riportiamo la riflessione acuta e vi invitiamo ad un gesto rivoluzionario: ogni lunedì (a partire dal 7 giugno) ci vedremo alle ore 21,00 in p.za S. Teresa per una critical mass in bicicletta. Obiettivo: fermare il traffico delle auto per ritagliare uno spazio alla circolazione sostenibile! Non mancate!!!! p.s. se volete potete anche acquistare una borraccia del Movimento per l'acqua, 100% biodegradabile e perfetta per la bici ad un costo di appena € 4,00. p.p.s. Date le belle giornate inviteremo il Sindaco a attivare, al più presto, le domeniche ecologiche in modo da poter "scorrazzare liberamente" per la città.

Suv è l' acronimo di Sport Utility Vehicle, traducibile con veicolo utilitario sportivo. E' un auto che nasce per affrontare situazioni stradali "estreme", come attraversare un deserto, percorrere strade impervie di montagna non asfaltate, e i cowboy texani la utilizzano per governare le loro mandrie di bufali all'interno delle loro sterminate praterie. Considerato che ad Altamura e più in generale sulla Murgia non ci sono più neanche le pecore, le abbiamo sacrificate sull' altare della monocoltura cerealicola con tanto di "deserti brecciati", mi chiedo come mai tanti SUV? Passeggiando per la città, ho trovato la risposta. Con le loro grandi ruote è possibile facilmente salire sul marciapiede, parcheggiare proprio lì, e a volte entrare direttamente nel negozio, perchè la macchina lo permette. Capisco che l' industria automobilistica non deve essere "disturbata" da nessuno, ma qualche amministrazione comunale in Italia, un pò piu coraggiosa di altre, ci ha provato. Ha impedito a queste auto di entrare nel centro storico o i proprietari delle stesse sono tenuti a pagare un bollo leggermente più alto, per compensare lo spazio che tolgono agli altri e l' inquinamento che producono, sicuramente maggiore di quello prodotto da una "normale" auto. Tornando alle pecore, è stupefacente notare come nella nostra città ci sia un atteggiamento da "branco", dalla serie "ce l' ha lui, la voglio anche io". E cosi vedi in giro casalinghe che vanno a fare la spesa con il SUV, quasi dovessero portare via tutto il materiale presente nel supermercato e il marito, che invece si sposta da un bar all' altro come se dovesse partecipare alla Parigi-Dakar.

Eppure Altamura, nonostante tutto, rimane ancora una città che può essere percorsa a piedi. Buona passeggiata a tutti.

venerdì 19 marzo 2010

Non è una strada per pedoni



Le strisce pedonali in curva erano solo la punta dell'iceberg: mentre cammini lungo la nuova strada via Corato-stazione, respirando l'aria che anche lì da oggi accoglierà i gas di scarico che ti solleticano le narici e ti si insinuano miasmaticamente nei polmoni, tra le prime cose che noti c'è senz'altro la velocità spaventosamente elevata dei veicoli; ma puoi accorgertene ancora meglio quando provi ad attraversare la strada in particolare (ma non solo) sulla seconda fascia di strisce pedonali partendo da piazza stazione: tenti di avanzare di un passo sulle strisce per invitare lo scatenato pilota di SUV in arrivo da sinistra a darti giustamente* precedenza, tuttavia privare l'automobilista altamurano della soddisfazione di mantenere la velocità supersonica accumulata su un rettilineo almeno fino all'incrocio successivo sarebbe peggio che imporgli un coitus interruptus, quindi invece di rallentare e farti passare, ti sfreccia davanti con tanto di omaggi e riverenze; la stessa storia - se non peggio - si ripete raggiungendo il centro della strada (sempre rigorosamente sulle strisce pedonali, naturalmente), mentre volti lo sguardo a destra alla ricerca di pericoli simili provenienti dal lato opposto.... roba che quando finalmente approdi sull'altra sponda puoi tranquillamente gridare al miracolo.

Ovvio che invitare "i Cittadini e gli utenti della strada a prendere visione attentamente della segnaletica e dei limiti di velocità ed a rispettarli" è come proporre ad un leone di diventare vegetariano.

Dopo che sfortunate circostanze hanno purtroppo costretto a rinviare l'apertura della strada proprio a dieci giorni prima delle elezioni, il sindaco dichiara che la stessa apertura non poteva essere ulteriormente rinviata, pur essendo evidente la necessità di vari interventi migliorativi, tra cui, a questo punto, sarebbe bene aggiungere anche l'installazione di dissuasori di velocità.

Ma se lo scopo è una città a misura di automobile e dare sempre più spazio ai mezzi motorizzati e sempre meno a chi cerca di evitarne l'uso, allora siamo sulla strada giusta.

*e non solo perchè lo dice il codice della strada, ma soprattutto per una questione di rispetto nei confronti di chi va a piedi per non contribuire all'inquinamento.

domenica 7 marzo 2010

Pedoni e ciclisti in pericolo e muretti protetti. Vieni a pedalare ad Altamura!

(clicca l'immagine per ingrandire)


Lo scorso giugno aveamo denunciato in un post le STRISCE ANTI-PEDONALI sulla neonata strada che avrebbe dovuto collegare via Corato a p.zza Stazione. La strada non è ancora aperta al traffico, le strisce sono ancora in curva... Quella volta, però ci è sfuggita una cosa straordinariamente assurda: un paracarri che protegge il muro in cemento e lascia ciclisti e pedoni alla mercè delle auto.
A "notare" l'assurdità che pure avevamo fotografato (senza vederla, ahinoi!) sono i ragazzi del collettivo LIBERI SPAZI, quelli della manifestazione pro mobilità sostenibile in piazza duomo (guarda il video). 4 occhi sono meglio di due!

Strade di campagna (elettorale)

Uno degli esercizi politici più in voga di questi tempi è l’ inaugurazione di opere pubbliche. Vogliamo anticiparvene una che ha del singolare se non del surreale: parliamo del nuovo asse stradale di importanza strategica che collega via Corato con via Vecchia Buoncammino.
Ai tanti cittadini altamurani, che da anni invocavano la maggiore vivibilità degli spazi urbani, l’ operosa amministrazione Stacca rispondeva, fiera,annunciando la realizzazione della prima pista ciclabile della città, proprio lungo la strada a cui facciamo riferimento.
Immaginiamo però lo sbigottimento di pedoni e ciclisti i quali, accorrendo alla festosa cerimonia di apertura del nuovo asse viario, si accorgeranno che, lungo la stessa, gli unici a sentirsi protetti saranno gli sfreccianti automobilisti con i loro sfavillanti suv e i muri! Il guard-rail, che dovrebbe proteggere pedoni e ciclisti dallo scorrere delle automobili è stato infatti posizionato incredibilmente a ridosso del muro perimetrale, anziché tra la carreggiata e la pista ciclabile.
Anche al sindaco apparirà evidente che le elementari regole di sicurezza e di buon senso siano state clamorosamente ignorate!
Infatti il decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 2364 del 21/06/2004 in materia di costruzione delle strade pubbliche stabilisce che le barriere di sicurezza:
“sono poste in opera essenzialmente al fine di realizzare per gli utenti della strada e per gli esterni[…] accettabili condizioni di sicurezza in rapporto alla configurazione della strada, garantendo il contenimento dei veicoli che dovessero tendere alla fuoriuscita dalla carreggiata stradale”.
Immaginate cosa accadrebbe se un veicolo, specie se a velocità sostenuta - visto che la strada sembra una pista di decollo - uscisse fuori dalla carreggiata: prima di fermarsi contro il guard-rail travolgerebbe nell’ordine ciclisti, alberi e pedoni lasciando illeso il prezioso muro!
Ci chiediamo, dunque se questa idiozia sia il frutto di un clamoroso errore progettuale o di una scelta politica tesa alla tutela delle specie a cui questa amministrazione tiene maggiormente: il cemento, il mattone, l’asfalto …!
Ci domandiamo, ancora, quale sia il concetto di sicurezza dei nostri amministratori: prima invocato a gran voce per giustificare un costosissimo, invasivo, sproporzionato e non ancora funzionante impianto di videosorveglianza, e poi dimenticato quando si tratta di difendere l’incolumità di chi decide di lasciare la macchina e vivere, a piedi o in bici, i pochi spazi disponibili della nostra città (come il centro storico, ancora assediato dalle auto).
Buona fortuna ai temerari ciclisti e pedoni che decideranno di affrontare, a loro rischio e pericolo, la nuova strada. Una sola avvertenza: munitevi di casco, cornetto porta fortuna e “santino”, possibilmente non elettorale!

*Collettivo liberi spazi