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giovedì 14 settembre 2017

ACQUEDOTTO PUGLIESE: Basta silenzi e menzogne! Subito un consiglio regionale monotematico sul futuro di AQP

ACQUEDOTTO PUGLIESE: Basta silenzi e menzogne!
Si convochi un Consiglio Regionale monotematico sul futuro di Aqp.

Circa tre mesi fa si è chiuso il tavolo tecnico paritetico tra Regione Puglia e Comitato Pugliese “Acqua Bene Comune” istituito dalla Regione Puglia per l’individuazione del prossimo modello di governance per Aqp. Il Comitato ha presentato una proposta completa e fattibile (sul piano tecnico e giuridico) messa a punto dal Prof. Alberto Lucarelli (che ha già curato la ripubblicizzazione dell’acquedotto di Napoli) che, se adottata, trasformerebbe Aqp da una società di diritto privato, in un’Azienda speciale di diritto pubblico. In questo modo, l’acqua, bene comune per antonomasia, sarebbe sottratta alle regole di mercato e alle speculazioni finanziarie, garantendo il diritto all’accesso a tutti i Pugliesi, in linea con la volontà popolare emersa chiaramente dal referendum del 2011.

Nella fattispecie, sottolineiamo che il Prof. Alberto Lucarelli - al quale va il ringraziamento nostro e dei cittadini pugliesi – ha argomentato e risposto con meticolosità a tutti i dubbi e le criticità avanzate dall’ufficio legislativo e dai consiglieri regionali presenti al tavolo tecnico.
Insomma, l’ACQUEDOTTO PUGLIESE PUO’ ESSERE RIPUBBLICIZZATO SENZA SE E SENZA MA.

Al riguardo, abbiamo atteso un riscontro da parte del Presidente Emiliano e del governo regionale, almeno per rispetto delle professionalità presenti al tavolo tecnico e del lavoro di quanti, spinti dal senso di giustizia sociale e passione, hanno messo a disposizione il proprio tempo e le proprie competenze. E, invece, nulla. Tre mesi di silenzio assoluto intervallati da un cambio nel Consiglio di Amministrazione all’insegna dello “spoil system”.

Solo il 7 settembre, il Presidente Emiliano ha accettato di tornare sull’argomento (solo perché incalzato), alla festa regionale di Sinistra Italiana. Ha ripetuto l’affermazione, priva di alcun fondamento, con cui aveva provato a liquidare le istanze di ripubblicizzazione più di un anno fa: “Aqp non può essere trasformato in azienda speciale perché è una società troppo grossa”. Valutazione che non ha neppur avuto risalto nel confronto del tavolo tecnico paritetico – da lui stesso istituito e cui la giunta stessa ha partecipato. Siamo sbalorditi e indignati di fronte a un atteggiamento che non sappiamo se attribuire a pressapochismo e mancanza di onestà intellettuale.  Se il Presidente Emiliano intende non ripubblicizzare Aqp fa una scelta politica, non tecnica; si assuma quindi la responsabilità politica, senza prendere in giro i cittadini pugliesi.

Dal canto nostro, non abbiamo intenzione di arrenderci e, per questo,
chiediamo:
1)     A tutti i consiglieri regionali di richiedere la convocazione di un consiglio regionale monotematico che faccia definitiva chiarezza sulle intenzioni della Regione riguardo alla futura governance di AQP, e che la scelta venga motivata alla luce degli esiti del tavolo tecnico paritetico e del referendum del 2011; e nel quale sia data lettura delle lettere aperte (pubblicate su testate nazionali) inviate dal Prof. Riccardo Petrella e dal Prof. Alberto Lucarelli al Presidente Emiliano pretendendo la risposta che il Presidente non ha mai dato (neanche per cortesia istituzionale!!!).
2)     Ai sindaci, i quali vivono il disagio di un’azienda fornitrice del servizio idrico che non rispetta il diritto all’acqua, tagliando il servizio anche ai meno abbienti, di attivarsi quanto prima a tutela dei propri cittadini attraverso, ad esempio, l’organizzazione di un coordinamento degli enti locali per l’acqua pubblica (come avvenuto già nel 2008).
3)     Alla Regione Puglia e ad Aqp Spa di rendere finalmente noti i contenuti del Piano strategico commissionato più di un anno fa a “Bain&Company” sul futuro di AQP, come chiesto dai Comitati e da alcuni consiglieri regionali a più riprese, in nome del principio di trasparenza. Secondo fonti giornalistiche, le uniche a darne notizia, addirittura l’oggetto di questo studio riguarderebbe un totale stravolgimento della struttura, della composizione azionaria e delle finalità stesse della società AqP che si trasformerebbe in una “multiservizi” avente, come oggetto sociale, anche la gestione di rifiuti e di energia in un territorio ben più vasto della Puglia, ed espandendosi nel settore dell'enginering anche in campo internazionale. Se questo fosse vero (e non è mai stato smentito) sarebbe osceno che una così profonda e radicale trasformazione si pretenda di realizzarla completamente “a porte chiuse”, escludendo totalmente i cittadini rappresentati sia dai comitati per una corretta e democratica gestione delle risorse idriche, dell’energia e dei materiali da recupero (erroneamente chiamati “rifiuti”), sia dai rappresentanti istituzionali (consiglieri regionali, amministrazioni provinciali e comunali). Rappresenterebbe un atto inedito di inaccettabile involuzione autoritaria.   

Perché si scrive acqua, ma si legge democrazia.

Comitato pugliese “Acqua Bene Comune” e le associazioni/organizzazioni/comitati aderenti alla campagna “Acqua e democrazia”
Acqua Bene Comune - Beni Comuni - Comitato Alezio (LE)
AIAB, Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica
ABAP Puglia (Associazione Biologi Ambientalisti Pugliesi)
ARCI PUGLIA
Associazione “Laici comboniani” -  Lecce
Associazione “Sviluppo Sostenibile”
Attivisti a 5 stelle Martina Franca (TA)
Azione Civile -Ingroia
Banca Etica – Gruppo Iniziativa Territoriale (Bari)
Beni Comuni - Lecce
Beni Comuni - Taranto
Cobas - Com. di Base della Scuola Bari
Cobas, Confederazione dei Comitati di base
Collettivo EXIT di Barletta
Collettivo “Terra Rossa” di Lecce
Comitato “Acqua Bene Comune” - Lecce
Comitato Acqua - Palo del Colle (BA)
Comitato Acqua - Bari
Comitato “Beni Comuni” – Putignano (BA)
Comitato di Terra di Bari per il NO alla Riforma Costituzionale
Comitato NO TRIV Terra di Bari
Comitato per il rispetto della Costituzione – Putignano (BA)
Comitato “2sì acqua bene comune” – Terlizzi (BA)
Consulta Ambiente - Santeramo (BA)
ConvochiamociperBari
Coordinamento Campano per la Gestione Pubblica dell'Acqua
Coordinamento No Triv Basilicata
Coordinamento regionale “Acqua Pubblica Basilicata”
EUGEMA Onlus – Giovinazzo (BA)
Forum Ambiente e Salute – Lecce
Gravina 5 Stelle - Gravina in Puglia (BA)
Italia Nostra – sez. Sud Salento
Lecce Bene Comune
LiberiAMO Taranto
Masseria dei Monelli - Conversano (BA)
Missionari Comboniani - Bari
Missionari Comboniani – Lecce
Movimento Beni Comuni – Mesagne (BR)
Movimento “ilGrillaio” – Altamura (BA)
Movimento 5 Stelle Altamura
M5S Puglia
Popoli e Culture -
PRC Bari
PRC Puglia
Rete della Conoscenza
RifiutiZero Bari
Risorgimento socialista
Sinistra Italiana
USB - Bari
Prof. Riccardo Petrella, Presidente Institut Européen de Recherche sur la Politique de l'Eau, IERPE

martedì 7 febbraio 2017

Comitato pugliese AcquaBeneComune ai consiglieri regionali



Gentilissimo/a Consigliere/a,
Le scriviamo perché in data 3 agosto 2016 il Consiglio Regionale ha votato all'unanimità una mozione per l'istituzione di un tavolo tecnico cui parteciperebbero istituzioni e cittadinanza, volto alla trasformazione di Aqp da società per azioni (quindi una forma giuridica che risponde al diritto privato che ha come obiettivo il profitto) ad azienda speciale che, avendo come obiettivo legale, il pareggio di bilancio, già escluderebbe a priori ogni forma di speculazione.
Questo in un contesto in cui la tariffa è in costante aumento e, annualmente, si contano in media 5000 distacchi del servizio per morosità senza che sia garantito il minimo vitale necessario alla soddisfazione del diritto umano all’acqua potabile.
Si tratta di un passaggio, come Lei saprà, per nulla superfluo, ma che rispetterebbe la volontà popolare chiaramente espressasi con i referendum del 2011, quando il 53% degli aventi diritto pugliesi si espresse contrariamente alla gestione a scopo di lucro del servizio idrico integrato.
Peraltro, occorre ricordare che se entro 2018 (termine della concessione della gestione ad AQP Spa) non vi saranno importanti cambiamenti di rotta, partirà automaticamente la gara d'appalto per la nuova gestione. E nulla impedirà a un privato di subentrare all'attuale gestione in house. E' compito della Politica impedire tutto ciò e, ripetiamo, rispettare e salvaguardare il volere popolare.
Siamo qui a scriverLe perché, nonostante il voto unanime del Consiglio Regionale, la giunta non ha ancora dato seguito alla prima convocazione del tavolo tecnico.
Le chiediamo quindi, in virtù del Suo status di eletto/a dal popolo, di dare seguito e rispettare l'ordine del giorno dello scorso 3 agosto 2016, esprimendosi a favore della costituzione del tavolo tecnico congiunto per verificare le modalità di ripubblicizzazione dell’acquedotto pugliese.
Peraltro, dal 2010 giace agli atti una proposta di legge che, se ripulita di alcuni emendamenti inseriti di certo non per volontà del Comitato Pugliese “Acqua Bene Comune”, potrebbe davvero far tornare l'acquedotto dei pugliesi nelle mani dei pugliesi. Del resto in Europa e in Italia questo percorso di ripubblicizzazione. è già stato intrapreso con ottimi risultati.
Il nostro motto è: “Si scrive acqua, si legge democrazia”. Crediamo che Lei, democraticamente eletto/a a rappresentare i cittadini pugliese possa comprenderne meglio di ogni altro il senso profondo.

Comitato pugliese “Acqua Bene Comune”
AIAB, Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica
ABAP Puglia (Associazione Biologi Ambientalisti Pugliesi)
Associazione “Sviluppo Sostenibile”
Attivisti a 5 stelle Martina Franca (TA)
Azione Civile -Ingroia
Banca Etica – Gruppo Iniziativa Territoriale (Bari)
Beni Comuni - Taranto
Cobas – Confederazione dei Comitati di base
Collettivo EXIT di Barletta
Collettivo “Terra Rossa” di Lecce
Comitato Acqua - Palo del Colle (BA)
Comitato Acqua - Bari
Comitato di Terra di Bari per il NO alla Riforma Costituzionale
Comitato NO TRIV Terra di Bari
Consulta Ambiente - Santeramo (BA)
ConvochiamociperBari
Forum Ambiente e Salute – Lecce
Lecce Bene Comune
Masseria dei Monelli - Conversano (BA)
Missionari Comboniani Bari
Movimento Beni Comuni – Mesagne (BR)
Movimento “ilGrillaio” – Altamura (BA)
M5S Puglia
Popoli e Culture -
PRC - Bari
RifiutiZero Bari

Prof. Riccardo Petrella, Institut Européen de Recherche sur la Politique de l'Eau, IERPE


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Comitato pugliese "Acqua Bene Comune"

sabato 30 maggio 2015

Loretta MORAMARCO con Roberto FICO, presidente della commissione vigilanza RAI

Roberto Fico ad Altamura a sostegno di Pietro Masi candidato sindaco M5S Altamura e della lista ‪#‎m5saltamura‬.
Abbiamo le idee chiare per rendere Altamura e la Puglia "a 5 stelle". Un luogo per cui dire ‪#‎ioresto‬.
Loretta Moramarco Candidata Movimento 5 Stelle Regione Puglia ‪#‎m5spuglia‬ ‪#‎m5saltamura‬

giovedì 28 maggio 2015

Loretta MORAMARCO, Candidata Consigliera Regionale Movimento 5 Stelle

Come immaginiamo la gestione dei rifiuti per la Regione Puglia? Efficiente, trasparente, partecipata e più pubblica possibile perché i cittadini possano avere voce in capitolo. Se i cittadini sono protagonisti del cambiamento, se i politici hanno le mani libere dalle lobbies Rifiuti zero è possibile! Cosa è successo, invece, nei 7 comuni dell'ARO Ba/4 (Altamura, Gravina, Santeramo, Poggiorsini, Cassano, Grumo e Toritto)?
Loretta Moramarco Candidata Movimento 5 Stelle Regione Puglia ‪#‎m5spuglia‬ ‪#‎m5saltamura‬

mercoledì 20 maggio 2015

L. Moramarco con F. Daga. Acqua PRIMA stella!

La nostra prima stella è l'ACQUA. Pretendiamo il rispetto della volontà popolare: un servizio idrico integrato pubblico e partecipato, trasparente e attento alla salvaguardia di questo bene comune. L'acquedotto più grande d'Europa non può essere una s.p.a. Il 2018 è vicino e siamo tutti chiamati ad una scelta di responsabilità e coerenza con la volontà popolare espressa nei referendum del giugno 2011.

domenica 17 maggio 2015

Loretta MORAMARCO con Buccarella e Santangelo




Maurizio Buccarella e Vincenzo Maurizio Santangelo-Portavoce 5 Stelle presso il Senato della Repubblica.
Emiliano piglia-tutto: un po' da quel che resta del centro sinistra e un po' da un centro destra in totale crisi d'identità. Accordi per vincere, non per affermare diritti e dignità dei pugliesi. Accesso all'acqua potabile (leso dai distacchi per morosità), gestione virtuosa dei rifiuti per uscire dall'emergenza e non gettare milioni di euro in discarica e nelle tasche di pochi (im)prenditori.

Loretta Moramarco Candidata Movimento 5 Stelle Regione Puglia

venerdì 15 maggio 2015

Loretta MORAMARCO, bye bye Made in Italy

Siamo un popolo straordinario perché rendiamo i prodotti della terra un'opera d'arte.
L'agricoltura può essere fonte di inquinamento o di tutela dell'ambiente, fonte di reddito o di povertà, culturale ed economica.
Tu cosa scegli?
Loretta Moramarco Candidata Movimento 5 Stelle Regione Puglia
 ‪#‎m5spuglia‬ ‪#‎m5saltamura‬