domenica 20 maggio 2018

STOP TEMPA ROSSA. 20 maggio Corleto Perticara.




 Il sindaco di Napoli, De Magistris, aderisce alla manifestazione STOP TEMPA ROSSA.
GUARDA VIDEO APPELLO




Domani 20 maggio 2018 a Corleto Perticara (PZ) avrà luogo una manifestazione interregionale per denunciare lo scempio del prossimo centro oli di TEMPA ROSSA.

I cugini lucani ci chiedono (e noi del Grillaio lo facciamo con piacere) di sostenere la mobilitazione anche attraverso i soocial condividento il link di Facebook - https://www.facebook.com/events/375770016269172/ - dell'evento.

A Corleto Perticara il 20 Maggio 

contro il progetto Tempa Rossa!
Lo scorso 6 Aprile si sono incontrate a Taranto numerose realtà associative pugliesi e lucane per organizzare una manifestazione interregionale a Corleto Perticara (Pz) domenica 20 Maggio prossimo. E’ proprio nell’alta Valle del Sauro che sta per sprigionare tutta la sua potenza distruttrice il “Progetto Interregionale Tempa Rossa”, secondo giacimento di petrolio e gas più grande in Europa, dopo quello di Viggiano. E’ infatti imminente l’avvio delle prove di estrazione e produzione di 6 pozzi petroliferi già realizzati + altri 2 in attesa di autorizzazione.
Dobbiamo manifestare a ridosso della mostruosa raffineria della Total, appollaiata ad oltre 1.000 metri di altezza, per denunziare seri problemi di inquinamento ambientale e promesse di bonifica mai attuate in siti dove sono stati misurati esagerati sforamenti delle soglie di contaminazione nei suoli circostanti alcuni pozzi petroliferi e all’interno di 7 pozzi acquiferi che servivano altrettante fattorie. Questi ultimi sono stati chiusi per ordinanza del Sindaco.
Il petrolio estratto e trattato nel Centro Oli Tempa Rossa dovrà in seguito essere trasferito alla raffineria Eni di Taranto allacciando le condotte a quelle provenienti dal Cova (Centro Oli) di Viggiano, per essere stoccato e, quindi, da lì venduto all’estero.
Saranno inevitabili ulteriori ricadute ambientali nel territorio tarantino, già fortemente martoriato da megaimpianti come l’Ilva, il cementificio Cementir, le attività del porto commerciale, la raffineria, la costruzione di ulteriori mega cisterne,il prolungamento del nuovo pontile nel Mar Grande, che vedrà un significativo incremento di navi.
Gli insani appetiti di petrolieri e politici arroganti stanno inoltre attentando alle regole democratiche garantiteci dalla Costituzione. In nome del famigerato “emendamento Tempa Rossa” il governo uscente, sostituendosi alla Regione, ha dato il consenso unilaterale per l’adeguamento delle strutture di logistica presso la raffineria di Taranto della società ENI S.p.a, spazzando in un sol colpo l'esito del Referendum costituzionale del 4 Dicembre 2016, che ha ribadito che lo Stato non può in alcun modo prevaricare le Regioni nelle scelte che concernono l'energia e il governo del territorio.
 

Manifestiamo insieme perchè:
  • 1) E’ necessario, con la solidarietà e con la mobilitazione, mettere in risalto la scelleratezza di un progetto interregionale che cittadini pugliesi e lucani non solo non hanno mai scelto, ma da anni hanno sempre contrastato.
  • 2) Si deve dare priorità assoluta alla salute ed all’ambiente in territori che hanno già pagato e continuano a pagare prezzi altissimi, avviando e/o portando a termine le mancate bonifiche delle aree lucane e pugliesi, esigendo la programmazione e l’attuazione certa della bonifica dei pozzi acquiferi e delle discariche.
  • 3) Chiediamo l’istituzione dell’obbligo sistematico di " sorveglianza sanitaria, alla stregua dei protocolli cui sono sottoposti i lavoratori del settore delle estrazioni di petrolio e gas e dei rifiuti pericolosi, per poter individuare sin da subito eventuali insorgenze tra i cittadini residenti nelle aree ad alto rischio a causa della presenza di impianti di prima raffinazione, pozzi e relative discariche. 
  • 4) Il Governo di nuova formazione, insieme con le Regioni, deve assolutamente porre riparo agli effetti anticostituzionali devastanti, per la democrazia e per i territori di Puglia e Basilicata, del famigerato “emendamento Tempa Rossa”, ponendo la questione in sede di Conferenza Stato-Regioni.
Programma della giornata: 
appuntamento in Piazza Plebiscito a Corleto
Perticara, ore 10.00
- comunicazioni alla cittadinanza e organizzazione della partenza per il Centro Oli (microfono
aperto, volantinaggio)
- percorso via bus e auto sino al Centro Oli
- ritorno in piazza per assemblea pubblica in piazza. Interventi, microfono aperto.
 

Coordinamento No Triv Basilicata, Confederazione COBAS Taranto, ISDE, PeaceLink, Liberiamo la Basilica, Ehpa Basilicata, Taranto Respira, Giustizia per Taranto, Genitori Tarantini, Partecipazione è Cambiamento, Wwf Taranto, demATaranto, Taranto Ricerca Futuro, Hermes AccademyOnlus, Strambopoli presidio Arcigay provincia Taranto, CasArcobaleno, Centro di Ascolto LGBTQ+ Taranto e provincia, Comitato Verità per Taranto, Cobas Scuola Altamura, Comitato Lavoratori e Cittadini Liberi e Pensanti Taranto, Potere al Popolo Taranto, NoScorie International, Ass. Verdi città di Taranto, ScanZiamo le Scorie, Con.Pro.Bio.Lucano, Osservatorio Popolare Val d'Agri, Briganti d’Italia, Forum Democratico Bernalda, Tamburi Combattenti, Tutta mia la città, Fondo Antidiossina
Taranto, Liberiamo Taranto, Diem 25 Taranto, Partecipazione è Cambiamento, Progentes, Taranto Lider
 

Ci informano infine che sono arrivati a 7434 firme... ancora uno sforzo per arrivare alle 10000. Pubblicate sui social questo link https://goo.gl/VsHWuz chiedendo di sostenere la petizione per salvare la nostra Madre Terra, la Basilicata.

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