martedì 21 settembre 2010

L'ACQUA PUGLIESE CONGELATA

Sabato 18 e domenica 19 settembre 2010 a Firenze si sono dati appuntamento i movimenti per l'acqua di tutta Italia. Da un po' di tempo gli occhi di chi ha a cuore il tema acqua e si raccoglie attorno al Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua, seguono con attenzione quanto sta accadendo in Puglia (nel bene e nel male).
Il Comitato Pugliese Acqua Bene Comune è considerato dagli stessi appartenenti al Forum come il fiore all'occhiello del movimento italiano ed è per questo che, quando gli esponenti dello stesso comitato intervengono alle assemblee, tutti seguono con attenzione.
E' accaduto anche domenica a Firenze, quando Federico di Bari ha preso la parola: “È vero, a dicembre in Regione voteranno, ma i segnali al contrario di quello che speravamo non sono incoraggianti e le sorprese potrebbero essere dietro l’angolo. Altrimenti, non si spiega la decisione dell’Acquedotto, il cui azionista unico è comunque la Regione, di chiudere le unità territoriali di Trani e Brindisi, il che vuol dire che se c’è un intervento da fare, gli addetti devono partire da Bari. I sindacati si sono lamentati, noi anche, continuiamo a sperare si tratti di un incidente di percorso, ma non è un bel segnale” (leggi tutto l'articolo comparso il 19 settembre 2010 su ilFattoQuotidiano).
Il problema pugliese sta proprio nell'ambiguità che a più ripreste caratterizza l'operato del governo regionale. A livello mediatico passano dei messaggi, nella pratica si fa altro. Ed in un mondo dove ciò che appare è più importante di ciò che è, questo è un problema.

Oggi su Liberazione c'è un'altro articolo sul "dopo Firenze". E' un bel pezzo che ripercorre la storia pugliese degli ultimi anni vista dalla parte dei movimenti per la difesa del DIRITTO ALL'ACQUA. (leggi l'articolo di Liberazione 21.09.2010)
Questi sono i fatti, com'è un fatto che questo pezzo non compare nella rassegna stampa della Regione Puglia.

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