mercoledì 15 settembre 2010
DAMBROSIO SI DUOLE...E ALTAMURA SI PENTE?
Mio Dio, mi pento e mi dolgo dei miei peccati perchè peccando ho meritato i tuoi castighi
e molto più perchè ho offeso te...
Comincia così l'atto di dolore dei credenti che chiedono perdono in attesa dell'assoluzione.
Il Comunicato di Nico Dambrosio suona un po' così, e forse - in cuor suo - anche il nostro Presidente del Consiglio spera nell'assoluzione dai peccati commessi.
Quattro annotazioni:
1) Nico Dambrosio si scusa con le forze dell'ordine e le istituzioni e dimentica tutti gli altamurani onesti e le vittime di Bartolo Dambrosio che meriterebbero maggior rispetto.
2) Anche se "estrapolata dal contesto" la frase rimane. Un malavitoso resta tale anche se eccelle in uno sport, anche se saluta con cortesia e - in virtù della carica pubblica che si ricopre - bisognerebbe evitare anche di farsi offrire un semplice caffé figuriamoci se è concepibile che ne vengano "rilevati" gli aspetti "buoni". Anche perché nessun malavitoso - meno che mai un mafioso - ha interesse ad essere considerato una "cattiva persona": per gestir meglio gli affari bisogna sembrare "brave persone". E poi anche in questo comunicato di chiarimenti non si legge la parola mafia...
3) c'era bisogno della stigmatizzazione di Mantovano per avere un comunicato del genere?!? L'articolo de La Repubblica è del 9.09.10. Il comunicato reca la data odierna. Come mai?
4) Nessun commento sulle intercettazioni pubblicate. Davvero non c'era niente da dire?
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