Dopo quasi un mese dalla consegna, pubblichiamo le risposte pervenute alla nostra sollecitazione del 15 dicembre (protocollata il 16 dicembre 2009 c/o il Comune di Altamura) consegnata a tutti i consiglieri comunali, al sindaco, alla sua giunta e al presidente del Consiglio con cui chiedevamo loro di:
1) esprimere la propria posizione in merito al diritto all’acqua, alla gestione dei servizi idrici, nonché al futuro dell’Acquedotto Pugliese;
2) sostenere il riconoscimento nel nostro Statuto Comunale del Diritto umano all’acqua, ossia l’accesso all’acqua come diritto umano, universale, indivisibile, inalienabile e lo status dell’acqua come bene comune pubblico;
3) sostenere il riconoscimento anche nel nostro Statuto Comunale della gestione del servizio idrico integrato come servizio pubblico locale privo di rilevanza economica, in quanto servizio pubblico essenziale per garantire l’accesso all’acqua per tutti e pari dignità umana a tutti i cittadini, e quindi la cui gestione va attuata attraverso gli Artt. 31 e 114 del d. lgs n. 267/2000;
4) intraprendere tutte le azioni opportune al fine di contrastare i provvedimenti che condurranno alla definitiva privatizzazione della gestione del servizio idrico integrato in Italia (Art. 15 D.L. 135/2009).
Nota: i partiti/liste di riferimento si riferiscono al momento dell'elezione e potrebbero aver subito variazioni. Tuttavia riteniamo che in quella che è la più grande battaglia valoriale (non partitica e non ideologica) i colori non contano. Ciò che contano sono le persone (uomini e donne).
LE RISPOSTE (in ordine di arrivo)
Ho letto con piacere la tua nota del 15/12/2009 rivolta ai consiglieri comunali, al Sindaco e al Presidente del Consiglio comunale di Altamura.
Posso assicurarti il mio sostegno incondizionato sulle richieste che rivolgete come contributo del Comune di Altamura alla battaglia per l’Acqua pubblica.
Ho già inviato al Sindaco e al presidente del Consiglio comunale di Altamura una richiesta di convocazione di una seduta monotematica sull’argomento al fine di sostenere il riconoscimento anche nello statuto comunale, del carattere pubblico del servizio idrico locale.
Come saprete a livello regionale ho, insieme a tanti altri consiglieri regionali, contribuito affinchè prevalesse questo importante orientamento che la giunta ha poi fatto proprio.
Mi auguro che anche la nostra città con il contributo di tutti possa aderire a questo percorso.
Michele Ventricelli - Coord.istituz.Sinistra ecologia e libertà Reg.Puglia
Cari amici, in più occasioni, e con i comportamenti prima ancora che con le opinioni espresse, il Partito Democratico di Altamura ha aderito alla mobilitazione in corso per riaffermare il diritto all'acqua (bene primario della vita ed elemento simbolo della vita sressa) per tutti, ed il dovere di tutti di utilizzarla con l'intelligenza, la parsimonia, la responsabilità ed il rispetto dovuti verso un bene così essenziale che la sua difesa implica la difesa della vita: solo se comprendiamo che l'acqua, l'aria, la terra, le risorse energetiche sono beni comuni abbiamo un'etica, chi invece impone scelte diverse non ha un'etica perchè produce morte ed i morti non hanno leggi. Vi invio questa breve nota, in nome dell'intero partito e del gruppo consiliare di Altamura non solo e non tanto in risposta alla vostra sollecitazione del 15 Dicembre, quanto come assunzione di un impegno, culturale prima che politico, più ampio. A presto
Nicola Natuzzi - Capogruppo Partito Democratico
Carissimi amici del MeetUp il Grillaio, accolgo ancora una volta con estremo favore la vostra iniziativa, la vostra sollecitazione. Trova la mia piena condivisione ed il mio appoggio. Del resto, ancor prima della vostra ultima lettera indirizzata ai consiglieri comunali, il Movimento cittadino Aria Fresca aveva, in concreto, fatto propria la battaglia in difesa dell'acqua quale bene comune spendendosi ufficilamente sull'argomento. Il 24 novembre 2009 ho infatti depositato una proposta di deliberazione dall'oggetto chiaro ed eloquente: PROPOSTA DI DELIBERAZIONE: “INTEGRAZIONE DELLO STATUTO COMUNALE VOLTA A SANCIRE CHE L’ACQUA E’ UN BENE COMUNE, DIRITTO INALIENABILE DI OGNI ESSERE VIVENTE E CHE IL SERVIZIO IDRICO E’ UN SERVIZIO DI INTERESSE GENERALE, PRIVO DI RILEVANZA ECONOMICA”. Tale proposta di deliberazione, che vi ho già a suo tempo inviato, la trovate nuovamente in allegato. Posso aggiungere che, in queste settimane, assieme al MeetUp il Grillaio, ci siamo prodigati affinché altri consiglieri comunali (superando confini di partito e di schieramento) sottoscrivessero tale proposta deliberativa. Numerose sono state le adesioni. E' necessario ora lavorare affinché la proposta deliberativa sia portata rapidamente all'attenzione ed al voto del consiglio comunale.
Enzo Colonna - Aria Fresca
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