lunedì 11 gennaio 2010

ACQUA IN COMUNE (n. 4): è quasi maggioranza qualificata!

Torniamo a parlare di acqua. E ci torneremo ancora finchè il comune di Altamura non avrà sancito nello Statuto comunale il riconoscimento del DIRITTO ALL'ACQUA e che SULL'ACQUA NON SI FA PROFITTO! Torniamo sull'argomento dopo aver pubblicato la lista dei consiglieri che hanno/non hanno risposto alla nostra lettera del 15 dicembre 2009.
In quell'occasiono abbiamo dimenticato la giunta.


Nessuno di loro ha risposto e questo ci dispiace molto. Abbiamo provveduto anche a rinviare la ns lettera alle loro caselle e.mail. Nei prossimi giorni torneremo ad occuparci della giunta, la stessa che nel 2008 si espresse con grande chiarezza in materia di diritto all'acqua (vedi delibera), e vi parleremo anche della posizione (rispettabile, ma non condivisibile) del presidente del consiglio Nunzio Lagonigro per il quale "la privatizzazione rende di più!".

Ma torniamo in consiglio comunale. Ad una proposta di deliberazione per l'integrazione dello STATUTO COMUNALE (secondo quanto chiesto dal movimento per l'ACQUA BENE COMUNE) presentata il 24 novembre scorso dal consigliere Enzo Colonna, sta per aggiungersene un'altra sottoscritta da un gruppo di consiglieri "trasversale".
Questo documento è stato sottoscritto ad oggi da:
1. Iurino Massimo
2. Cornacchia Michele (PD)
3. Dambrosio Nicola (PDL)
4. Forte Giacinto (IDV)
5. Ventricelli Michele (SEL)
6. Diperna Saverio (PD)
7. Natuzzi Nicola (PD)
8. Petronella Francesco (PD)
9. Ventricelli Michele (UDC)
10. Centonze Gioacchino (UDC)
11. Colonna Giacinto (UDC)
12. Crapuzzo Pascquale (UDC)
13. Donatangelo Ferrulli (PDL)
14. Giandomenico Marroccoli (MPA)
15. Lucariello Oronzio (Rinnovamento Altamura)

aggiungete E. Colonna e siamo a 16, aggiungete altri due consiglieri del PD, che hanno risposto alla ns lettera come gruppo consigliare esprimendosi a favore... siamo a 18 su 29! Con il sindaco siamo a 19 su 29! E' una maggioranza assoluta!!!! E dato che per le modifiche dello STATUTO serve il voto favorevole della maggioranza qualificata (cioè i due terzi, cioè 20 persone) basterebbe SOLO UN ALTRO VOTO A FAVORE per recepire il diritto all'acqua all'interno del nostro statuto comunale. Ricordiamo che ad oggi lo chiedono (oltre che il buon senso) anche 2300 cittadini che hanno sottoscritto la petizione ed hanno chiaro che il servizio idrico in mano a i privati è un rischio per il diritto alla vita che va scongiurato!
La raccolta firme continua e ci auguriamo che la suddetta proposta di deliberazione vada in consiglio prima possibile: i tempi stringono!

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