mercoledì 6 gennaio 2010

Antenna Vodafone: sfilate e partecipazione



Sfilata di politici ieri sotto l'antenna della Vodafone: tutti d'accordo con i cittadini di Via Manzoni che si sono costituiti in Comitato per opporsi alla installazione dell'antenna.
E' andato in scena lo scaricabarile: è colpa del dirigente - ci hanno detto - che ha messo l'amministrazione (innocente) in un brutto guaio.
E' colpa della legge Bassanini che ha trasferito le competenze ai dirigenti, ha specificato Nicola Clemente.
Riflessione: ma allora non è vero che la delega delle decisioni ai "professionisti" risolve tutti i problemi...allora la "privatizzazione" della gestione della cosa pubblica non è il supremo rimedio a tutti i mali? Vale anche per il servizio idrico che si vuole delegare agli amministratori privati, quelli con le carte e le competenze in regola?
Sarà mica che, come ripetiamo da mesi, il bene comune va difeso soprattutto con le armi della democrazia e dell'ampio dibattito? Se questi cittadini avessero avuto la possibilità di esprimersi prima si sarebbe evitata la protesta, la raccolta firme, la rabbia...(era già successo per P.za Castello)
La salute dei bambini e la serenità dei genitori non sono forse beni comuni da tutelare? L'efficienza deve o no sposarsi con la partecipazione democratica di chi "subisce" le decisioni?
Il nostro pensiero va a tutti quei genitori che credono sufficiente per difendere i propri figli stargli vicino, sacrificare il loro tempo libero per raccontar loro favole, insegnargli a parlare, camminare...cari genitori, soprattutto care mamme questo non basta! Il mondo dei vostri figli va ben oltre la soglia di casa.
La partecipazione alle decisioni della città (e non solo) è essenziale per difendere il LORO futuro. Non ci si può muovere sempre dopo, quando le decisioni sono già prese e trovare una via d'uscita è difficile.
La Vodafone oggi può farsi forte di due autorizzazioni e delle sentenze amministrative e Sindaco e Giunta - a questo punto - non possono che provare a scendere a patti con l'azienda.
Non basta votare le persone giuste perché se non si fanno sentire le proprie esigenze, la politica resta sorda.
Ci piacerebbe cominciare a discutere anche pubblicamente del ruolo che dovrebbero avere le donne e gli uomini "comuni", quelli che accompagnano i figli a scuola, che si preoccupano (giustamente) che nulla li ferisca. Avviamo percorsi di reale partecipazione, inventiamoci i modi ed i tempi più congeniali ma non lasciamo che le decisioni vengano prese da pochi (che siano in buona o in cattiva fede).
Noi, per incontrarci, per trovarci abbiamo utilizzato il MeetUp...vi invitiamo a venirci a trovare non per smania di ingrandirci ma per condividere bisogni, problemi e poi insieme, ciascuno con la propria visione e convinzione, provare a risolverli.
Ci incontriamo lunedì prossimo qui. Siete tutti invitati.

p.s. è chiaro che non ci interessa quale sia il vostro partito di riferimento o la vostra intenzione di voto per le prossime elezioni: ci piacerebbe solo avviare riflessioni comuni su temi di interesse generale. Il resto dura il tempo ristretto di una campagna elettorale!

Il COMITATO sarà di nuovo sotto il ripetitore per raccogliere altre firme, a partire dalle 18 circa! Ricordare di portare un documento di identità.

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