mercoledì 23 giugno 2010

La trasparenza è on-line...da Trento a Santeramo!




Chi ha provato l'emozione di navigare il sito internet del Comune di Altamura si sarà chiesto il senso delle tante pagine web ridotte a mero spazio per i comunicati del sindaco o del suo ufficio stampa riguardanti le zanzare, gli incendi, l'esposizione della coppa del mondo.... e le delibere di giunta? Le delibere del consiglio comunale? Le determinazioni dei dirigenti?

Riceviamo per e-mail la comunicazione che segue e la pubblichiamo sperando di arrivare presto ai livelli di trasparenza di comuni come Trento (nel video) dove si mette a disposizione dei cittadini un'interfaccia elettronica per consultare liberamente e gratuitamente ogni tipo di atto che riguarda la città.
Se poi non si ha voglia di uscire di casa, il sito del comune è una banca dati eccezionale (clicca qui). Voi direte: "Sì lo sappiamo che al nord queste cose funzionano meglio che al sud!"
Va bene, ma da quando Santeramo in Colle è al nord? (clicca qui per il sito di Santeramo)
Il sito internet del comune dei nostri cugini "sandarmesi" non ha nulla da invidiare a quello del comune di Trento.

Il comune di Venezia ha fornito un computer portatile a ciascuno dei 46 consiglieri che potranno così svolgere più agevolmente i loro compiti istituzionali. I consiglieri potranno ricevere direttamente sul loro computer le mozioni, le interrogazioni, e interpellanze in tempo reale, e potranno interagire in ogni momento e luogo con l’Amministrazione centrale.
In seguito ad una iniziativa promossa dai delegati del MoVimento 5 stelle – guidati dal consigliere Marco Gavagnin – che hanno incontrato i dirigenti di Venis (società di informatica che appartiene per il 75% al Comune di Venezia) ed i responsabili dei sistemi informatici del Comune di Venezia, su tutti i computer forniti ai consiglieri comunali sono stati installati dei software gratuiti. Uno di questi è un pacchetto di programmi che si chiama “Open Office” e che permette di svolgere le stesse funzioni che spesso vengono svolte utilizzando un noto prodotto della MicroSoft, che però gratuito non è. In questo modo si è realizzato un risparmio di circa 5.000 euro. Inoltre è stata fornita una chiavetta USB con installato UBUNTU, un sistema operativo gratuito (basato sul software libero) ed alternativo a Windows.

Marco Gavagnin ha dichiarato in proposito:

"Auspico che i cittadini interpretino questo segnale come una voglia di rinnovamento, e l’inizio di un percorso verso la razionalizzazione delle risorse e delle spese. Spero che tutti i consiglieri dotati del portatile si impegnino ad usare i software gratuiti installati, in quanto questi saranno sempre più presenti nella nuova era informatica. Credo che questo sia il primo passo verso il rinnovo totale dei software in dotazione alla pubblica amministrazione. Gli abili tecnici di Venis ci aiuteranno in questo percorso. Il piccolo successo di questa iniziativa dimostra che quando le proposte di buon senso incontrano una amministrazione accorta, e dei tecnici capaci, il risultato non può che essere positivo".

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