sabato 14 febbraio 2009
A SCUOLA... di MARKETING
Qualche settimana fa' assieme agli amici del G.A.S. (Gruppo d'Acquisto Solidale) di Altamura e altre associazioni altamurane, abbiamo sottoscritto una LETTERA APERTA per prendere posizione contro la dilagante e cattiva MODA di installare distributori automatici di cibi e bevande non salutari all'interno delle scuole.
Ci siamo informati e ci siamo preoccupati. Soprattutto quando abbiamo notato anche ad Altamura si diffondono sempre di più le "macchinette" di alimenti e bevande non salutari.
Negli ultimi decenni il numero dei bambini in sovrappeso è raddoppiato nei bambini di 6-11 anni, triplicato nei ragazzi di 12-19 anni; e insieme al sovrappeso giovanile è aumentato anche il diabete mellito.
L'Unione Europea ha finanziato nel 2005 la ricerca "Bambini, obesità e malattie croniche associate". Lo studio, condotto sui 20 Paesi europei, illustra come il marketing ha un ruolo predominante nelle abitudini alimentari dei bambini
Nel nostro Paese, in particolare in televisione viene concentrato l’ 82% della pubblicità alimentare: secondo una ricerca di Altroconsumo il 70% degli spot alimentari per bambini è dominato da merendine, bevande zuccherate e cibi ricchi di grassi, il doppio rispetto le pubblicità per cereali, mentre solo il 2% della pianificazione riguarda frutta e verdura.
"E’ stato calcolato che per ogni dollaro speso dall’OMS per cercare di migliorare la qualità nutrizionale globale, 500 dollari sono spesi dal settore alimentare per pubblicizzare cibi industriali- afferma Gloria De Masi Gervais, coordinatore del progetto in Italia- secondo una ricerca della Food Standards Agency, l’autorità britannica per la sicurezza alimentare, il cibo è l’elemento dominante nella pubblicità che ha per target i bambini.
Dalla stessa ricerca si evince che "se la tv resta il media più utilizzato dalle aziende, le scuole e Internet stanno diventando parte importante di un mix sofisticato e integrato di tecniche di marketing."
Continua la dott.ssa De Masi Gervais: "Di certo, Internet è tra new media quello meno regolamentato, ma la crescente promozione e distribuzione di alimenti non salutari nelle scuole è spesso sottovalutata".
E certo! Si sottovaluta perchè nell'immaginario collettivo ciò che si fa a scuola è giusto ed è bene per i bambini... Poi magari uno ci fa l'abitudine... e bello che si è fregati!
P.S.: l'acqua di rubinetto delle scuole è ottima. Chiuderebbero se non fosse così!
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