lunedì 14 marzo 2011

ACQUE


La mail dal Regionale:
La manifestazione per sostenere i 2 Sì ai referendum sull’acqua bene comune e il Sì al referendum per fermare il nucleare e per chiedere alla Regione Puglia di trasformare in Legge quanto prima il ddl sulla ripubblicizzazione dell’Acquedotto Pugliese che si è svolta ieri, sabato 12 marzo a Bari, è stata per noi molto entusiasmante.

Si è aperta con lo striscione “artigianale” del Comitato pugliese “AcQua Pubblica SI vota”, insieme a quello “storico” del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, seguito da quello del Comitato per l’Acqua Pubblica dei lavoratori AQP, da quello degli Studenti per l’Acqua “Sete d’Acqua e Fame d'Istruzione Pubblica”, dei Comitati territoriali per l’Acqua Bene Comune (pugliesi e non), del Forum dei Energia Territorio e Beni Comuni, dell’ANPI, dell'Associazione Antimafie "Rita Atria", delle associazioni (ambientaliste, culturali, dei consumatori, di volontariato, dei ciclisti, delle donne) regionali e nazionali (come Medicina Democratica), studenti universitari e delle scuole superiori (compresi i Licei e gli Istituti che hanno aderito ufficialmente con una rappresentanza di studenti e professori), inquilini “senz’acqua”, comitati cittadini per la difesa del territorio, dell’ambiente e della salute, parrocchie e gruppi cattolici, sindacati (Cobas, Cgil, UIL, USB), partiti (Alternativa Comunista, PdCI, PRC, Sinistra Critica, Verdi, e alcuni cartelli del SEL e alcuni militanti del PD).

In testa i gonfaloni dei Comuni che hanno aderito (con i sindaci o assessori in rappresentanza): Bari; Barletta; Bitetto (BA); Castrignano dei Greci (LE); Cisternino (BR); Sava (TA); Terlizzi (BA); Villa Castelli (BR).

Presenti la segreteria del Forum ed esponenti dei comitati territoriali del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua (dalla Lombardia alla Sicilia passando per Aprilia), ai quali va un ringraziamento profondo perché grazie al loro sacrificio (a distanza, fra l'altro, di sole due settimane dalla Manifestazione nazionale del 26 marzo a Roma) l'iniziativa ha potuto assumere valenza politica nazionale, rendendo evidente anche al Governo Regionale come il processo di ripubblicizzazione in corso sia al centro dell’attenzione e dell’interesse di tutto il Popolo dell’Acqua e dell’intero Paese.

La manifestazione, partita da Piazza Umberto - luogo simbolo sia per l’acqua (la prima fontana a Bari) sia per l’istruzione (in quanto sede dell’Ateneo) – si è conclusa con un abbraccio collettivo all’Acquedotto pugliese (avvolto da un nastro blu e dallo striscione posto al centro dell’entrata) per ribadire che l’Acquedotto, come l’acqua, è un Bene Comune e lanciando la richiesta alla Regione Puglia di trasformare in legge il ddl sulla ripubblicizzazione dell’Acquedotto Pugliese (senza emendamenti) prima del referendum, e da un’assemblea conclusiva a microfono aperto.

Nel pomeriggio di sabato 12, il Comitato pugliese “Acqua Bene Comune” è intervenuto alla manifestazione organizzata a difesa della Costituzione mettendo in evidenza il collegamento fra acqua e democrazia, difesa dei beni comuni e Costituzione, il referendum come strumento di sovranità popolare.
Un grazie collettivo a tutte le persone e ai gruppi che hanno contribuito alla realizzazione di questa meravigliosa giornata, e anche ai giornalisti che hanno seguito e dato spazio a tale evento.

Comitato Pugliese AcquaBeneComune




SE VOLETE RICEVERE LA RASSEGNA STAMPA MANDATE UNA MAIL A:
acquabenecomune.altamura@gmail.com
(quanto prima vi invieremo anche video e foto, per adesso potete vedere quelle pubblicate da Repubblica: )

Intanto continuano le iniziative locali del comitato altamurano (di cui noi siamo parte attiva)
Nella serata di ieri, un nutrito gruppo di famiglie della parrocchia S. Michele arcangelo di Altamura ha partecipato all'incontro ACQUA per TUTTI, TUTTI per l'ACQUA promosso dal Comitato AcquaBeneComune Altamura. La gente che ignora ciò che sta accadendo in Italia in merito alla gestione degli acquedotti è tanta, come tanti sono gli uomini e le donne che ascoltano con attenzione e rimangono allibiti dinanzi a ciò che è accaduto e sta accadendo dove si è passato dal gestore pubblico a quello privato.

Chissà quanti di loro sarebbero andati a Bari sabato scorso, se avessero saputo prima qual'era la posta in gioco: la RIPUBBLICIZZAZIONE di ACQUEDOTTO PUGLIESE SpA.

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