giovedì 10 marzo 2011

ACQUA per TUTTI, TUTTI per l'ACQUA


Oggi non sappiamo ancora quando saremo chiamati a votare per il referendum, ma una cosa è certa: siamo in ritardo.
I mezzi di informazione (soprattutto i grandi network) sono ostaggio di diversi potentati economici, magari gli stessi che fanno lobbing presso i governi nazionali e locali affinchè la gestione degli acquedotti venga affidata ai privati, magari per 30-40 anni.
La maggior parte della gente non sa nulla dei prossimi referendum con i quali si deciderà il nostro futuro e quello dei nostri figli.
E allora? Allora tutto dever passare attraverso le persone. Uomini e donne che parlano con altri uomini ed altre donne, ragazzi che invitano altri giovani...
Ovviamente sfruttando i mezzi che abbiamo a disposizione: internet (e i social network), giornali e radio locali, ma soprattutto il passaparola.
Un annetto fa, per la campagna SALVA L'ACQUA è stato così che noi del Grillaio siamo riusciti ad arrivare a quelle 3 mila persone che hanno firmato la petizione per la modifica dello statuto comunale.
E stato con il tam tam da persona a persone, con i banchetti in piazza e non solo, che il Comitato Acqua Bene Comune (di cui noi non siamo che una parte) è riuscito a raggiungere quota 5.000 firme per il referendum.
Ora c'è bisogno che ancora più gente, ancora più gruppi, ancora più persone comuni diventino "portatori d'acqua".
Partecipiamo ed invitiamo a partecipare ad iniziare da domani, venerdì 11 marzo nella sala consiliare della nostra casa comunale. Perchè si scrive acqua ma si legge democrazia.


comunicato stampa
ACQUA per TUTTI TUTTI per l'ACQUA
venerdì 11 marzo 2011 – ore 18.00
SALA CONSILIARE - Comune di Altamura
il Comitato AcquaBeneComune Altamura
vi invita
a partecipare alla presentazione di
Geopolitica dell'Acqua
di Margherita Ciervo (referente Com.Pugliese ACQUA BENE COMUNE)

“FUORI L'ACQUA DAL MERCATO, FUORI I PROFITTI DALL'ACQUA” questo è stato lo slogan della campagna referendaria L'ACQUA NON SI VENDE che ha visto una partecipazione eccezionale di migliaia di realtà aderenti al Forum Italiano Movimenti per l'Acqua.

Siamo tra i primi paesi al mondo a sancire per legge che l'ACQUA è UNA MERCE e che il Servizio Idrico DEVE essere gestito dalle regole del mercato. Siamo anche tra i primi paesi al mondo per consumo di acqua in bottiglia e questi due primati sono connessi tra loro: chi compra l'acqua (e a che prezzi!!) accetta che la stessa acqua possa essere venduta come una qualsiasi merce. In questo passaggio avviene uno stravolgimento culturale che solo 20 anni fa avrebbe fatto rabbrividire i nostri genitori: l'acqua siamo noi (il nostro corpo è al 70% acqua) e MERCIFICARE L'ACQUA SIGNIFICA MERCIFICARE LA VITA e la sua SACRALITA'.

Nel giro di un ventennio, a colpi di spot per l'acqua in bottiglia e di provvedimenti legislativi (rigorosamente bi-partisan), siamo passati dalla sacralità dell'acqua per la vita alla “sacralità” dell'acqua per il mercato. Chiunque può toccare con mano la “preziosità” dell'acqua non già come bene essenziale per la vita, ma come strumento per trasformare la sete in profitto. Infatti all'indomani dell'approvazione del suddetto Decreto Ronchi (novembre 2009) le quotazioni in borsa dei titoli legati alle multinazionali dell'acqua hanno fatto registrare una forte impennata. Chiedetevi a quali società sono legati i vostri risparmi in banca. In questo contesto culturale, quello che è accaduto la scorsa estate è un miracolo: un “fiume” di persone si è attivato in Italia GRATUITAMENTE (spesso rimettendoci) per salvare l'acqua. Oltre 1milione 400 mila italiani hanno firmato per un referendum che cancelli queste leggi e dica SI all'Acqua Bene Comune. Ad Altamura il Comitato AcquaBeneComune ha raccolto oltre 5.000 firme.

Con questa iniziativa il Comitato Altamurano “2Sì per l'ACQUA BENE COMUNE” la campagna referendaria nel entra vivo con l'obiettivo di portare a votare almeno 25mila altamurani: ogni altamurano che ha firmato ne dovrà convincere altri 5 a votare!

Siamo certi che gli altamurani risponderanno con la stessa attenzione e sensibilità che ha portato Altamura ad essere il primo comune in Puglia a modificare lo Statuto Comune inserendo il riconoscimento del diritto all'acqua.



------

Abbiamo invitato Margherita Ciervo, referente del Comitato Pugliese Acqua Bene Comune e autrice di Geopolitica dell'acqua, un testo che offre uno sguardo completo su quanto avviene nel mondo circa la gestione della risorsa ACQUA intesa molto spesso non come bene comune delle singole collettività ma come bene economico controllato da potenti multinazionali. L'autrice cerca di dare risposte ad interrogativi quali: l'acqua è un bene comune o un bene economico? Perché, pur essendo la risorsa più abbondante, è sempre più scarsa? Qual è la relazione fra scarsità e sistema produttivo e stili di vita? Esiste una connessione fra la mancanza di accesso all’acqua potabile e le multinazionali? È un caso che le guerre dell’acqua aumentino in maniera esponenziale? Quali sono le ragioni e gli effetti della privatizzazione? Quali le responsabilità dei governi? Chi decide realmente sulle risorse? A nome di chi? Sulla base di quale legittimità?

Margherita Ciervo è ricercatrice presso l'università di Foggia; è stata ricercatrice presso il dipartimento di Scienze Geografiche e Merceologiche dell'Università di Bari, collabora con il “Bollettino della Società Geografica Italiana” Ha svolto attività di ricerca in diversi paesi del Sud America. E' membro del Comitato Italiano del Contratto Mondiale sull'acqua nonché coordinatrice del Forum Regionale Acqua Bene Comune.

Comitato AcquaBeneComune Altamura

Nessun commento: