giovedì 6 maggio 2010

L'acqua pubblica italiana agli italiani

"Volevamo fare un V-day sull’acqua l'8 maggio. Non è che noi non siamo più d’accordo per farlo, ma visto che tanti movimenti hanno già fatto un grande lavoro di raccolta firme, noi appoggeremo i movimenti territoriali che potranno essere appoggiati, se loro lo riterranno opportuno, anche dal nostro blog e da me personalmente." Con queste parole Grillo ha deciso di sostenere ufficialmente l'attività del Comitato Nazionale promotore dei referendum. Non poteva essere divesamente: i MeetUp che si stanno muovendo per la raccolta firme sono tantissimi in tutta italia e noi ne siamo un esempio concreto.

Tra coloro che avrebbero voluto aderire al comitato promotore nazionale ci sta anche Forza Nuova di R. Fiore (chi è? leggi qui). Non cercate questo nome e cognome su Wikipedia perchè leggeste:
Attenzione: questa pagina è stata oscurata e bloccata a scopo cautelativo a seguito di minaccia di azioni legali. Verrà eventualmente ripristinata alla fine della vicenda che la riguarda.

Essere per l'acqua pubblica è molto di più di una dichiarazione di principio: significa concepire l'intero pianeta in termini di relazioni. Tutto è in relazione con tutto: non esiste l'acqua "mia"! Dire no alla mercificazione dell'acqua significa concepire l'uomo come parte integrante del ciclo dell'acqua: gli uomini (tutti) sono parte dell'incessante ciclo dell'acqua.
Chi glie lo spiega a questi che nel 70% del loro corpo potrebbe scorrere il sudore di pelli scure degli abitanti dell'Africo sub-sahariana, le lacrime degli occhi stretti cinesi... la saliva degli arabi o l'urina degli ebrei?



(dal blog di Susanna Ambivero)

Esiste ancora in Italia chi crede nei valori e nei principi di solidarietà e fratellanza e a questi principi non rinuncia, neppure davanti alle lusinghe e alla promessa di un comodo sostegno.
Ovviamente non sto parlando di una forza politica, ambiente che ha dimostrato già numerose volte di essere pronto e disponibile a scendere a qualsiasi genere di compromesso pur di potersi assicurare una manciata di voti in più, sto parlando invece di uno dei pochissimi movimenti che si è riuscito a costituire mantenendo lontana qualsiasi influenza dei partiti, il Comitato Promotore del referendum per l'acqua pubblica .
Nel silenzio della quotidianità questo semplice comitato, degnamente rappresentato da una personalità straordinaria come Padre Alex Zanotelli, sta dando una lezione di rettitudine e moralità a tutta l'Italia, dimostrando che la coerenza e la correttezza, in questo disastrato Paese, sono ancora possibili.
Certo questo rigore morale i ragazzi del Comitato lo stanno pagando caro come dimostra l'azione che non può essere definita diversamente se non di boicottaggio che l'Italia dei Valori ha messo in opera davanti al rifiuto del Comitato a “farsi mettere il cappello”. Ora la minaccia di ritorsioni se non ci si piega alla prepotenza dell'ipocrisia partitica si ripete, protagonista il partito di ispirazione nazi-fascista Forza Nuova.
Forza Nuova pochi giorni fa aveva proposto al Comitato Promotore del referendum per l'acqua pubblica un appoggio, proposta respinta al mittente con la seguente lettera.

La lettera del Comitato Promotore del referendum per l'acqua pubblica sull'adesione di Forza Nuova
In merito al comunicato di adesione al Comitato Promotore del referendum per l'acqua pubblica, pervenuto da Forza Nuova, iI suddetto Comitato Promotore intende ribadire che la lotta per l´acqua come bene comune e diritto umano universale è parte di una concezione del mondo e della società che, pur nella diversità delle esperienze che la promuovono, nasce da valori comuni che fanno dell´antifascismo, dell´antirazzismo e della solidarietà fra i popoli e le persone il proprio elemento costituente. Non è pertanto possibile né auspicabile alcuna collaborazione con chi ha una storia politica che si distanzia in modo radicale dai suddetti principi, condivisi da tutte le realtà che compongono il Comitato Promotore.
A Forza Nuova chiediamo espressamente di astenersi da dichiarazioni di solidarietà e dalla partecipazione all'iniziativa referendaria che, alla luce di quanto sopra, sono per noi inaccettabili e irricevibili.
Non si è fatta attendere la replica di Forza Nuova per mezzo del suo leader Roberto Fiore (leggi qui)

Se mai ce ne fosse stato bisogno questa vicenda è la dimostrazione che la società civile esiste anche in Italia, la si riconosce per il fatto che non scende MAI a compromessi con la politica.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

siete ridicoli.non avete capito un cazzo di fn, e vabbè..ma non avete capito un cazzo della vita e, per questo, mi dispiace per voi...

by un forzanovista.

Susanna Ambivero ha detto...

permettimi di dirti che il ridicolo sei te, un forzanovista che conoscesse almeno i "valori" che vuole diffondere questo partito (sich!) politico non avrebbe mai usato l'inglesismo "by".

con molta commiserazione per l'aridità culturale dimostrata
susanna ambivero

Anonimo ha detto...

per anonimo che si firma forzanovista: per te, e non solo per te, la risiera di san sabba.