martedì 2 febbraio 2010

L'ACQUA ALL'ORDINE DEL GIORNO AD ALTAMURA!


Visualizza Acqua. L'appropriazione sociale in una mappa di dimensioni maggiori

Ci sono argomenti che non hanno un colore politico, attengono soltanto al buon senso ed alla ragionevolezza.
Ci sono questioni che portano la gente a decidere se votare un candidato piuttosto che un altro.(Vendola, a proposito di Acqua, ne sa qualcosa: se ha stravinto lo deve anche alle vecchiette che si recavano ai seggi delle primarie chiedendo: "Dove si vota per l'ACQUA?").
Ci sono problematiche che arrivano dritto dritto al cuore della gente.
L'ACQUA la capiscono tutti e chiunque venga correttamente informato arriva ad UNA (unica) conclusione: l'ACQUA non può essere trattata alla stregua di una merce, sull'acqua non si fa profitto, l'acqua non può finire in mano a chi ne farà strumento per arricchire i soci di una SpA, fosse anche una SpA ad intero capitale pubblico come il nostro Acquedotto pugliese.

Con un governo nazionale che aggirando il dibattito parlamentare (ponendo la fiducia) e ricorrendo alla mistificazione degli "Obblighi Comunitari", ha approvato il 24 novembre scorso il c.d. Decreto "Ronchi/Calderoli" 135/09 che, all´ art. 15, privatizza di fatto il bene comune per eccellenza;

Tanti sono gli enti locali (comuni e Regioni) che si stanno "attrezzando" con delibere in favore dell'acqua pubblica, sono oltre 100 finora. Tra questi crescono anche quelli che stanno integrando il proprio STATUTO COMUNALE per inserirvi il diritto all'acqua come diritto inalienabile di ogni essere vivente e la NON rilevanza economica del servizio idrico. Certo, si tratta di gesti che nulla possono contro una legge, ma hanno un altissimo valore politico.
E' quella che Margherita Ciervo del Comitato Pugliese Acqua Bene Comune ha definito la "riappropriazione sociale"

Il nostro comune aveva già recepito questi principi in una delibera di giunta.
Oggi hanno finalmente mes
so all'OdG la proposta di deliberazione che potrebbe essere votata in uno degli ultimi 4 consigli comunali (il primo è oggi dalle 17,00).
Ricordiamo che nei mesi scorsi il MeetUp ilGrillaio si è fatto promotore anche con il Comitato Pugliese Acqua Bene Comune di una campagna di sensibilizzazione che ha visto partecipi tanti cittadini, studenti, lavoratori, disoccupati, pensionati, casalinghe, credenti, non-credenti, cattolici, evangelici, giovani, meno giovani, scolari.... (16 incontri, oltre 2600 firme, 2 eventi in piazza...)
Se la delibera fosse messa ai voti e fosse approvata, potremmo essere il primo comune pugliese ad aver messo nero su bianco nel proprio statuto il DIRITTO all'ACQUA!
E siamo tra i primi a farlo tra quanti non hanno già "pagato caro" il passaggio al gestore privato tout court (vedi Latina, Anghiari e molti comuni siciliani)

E' questo è il risultato di una salutare presa di coscienza di qualche migliaio di cittadini che senza nessun interesse (se non il Bene Comune) è sfociata il 28 gennaio scorso in una colorato presidio democratico al consiglio comunale da parte di una trentina di rappresentanti del popolo dell'acqua altamurano.

Al momento non vediamo ostacoli ad un esito positivo della votazione. Infatti la proposta di deliberazione è stato sottoscritta già da 17 consiglieri che diventerebbero 19 se si considerano i due del PD che non hanno fisicamente firmato, ma hanno espresso parere favorevole. Con il voto del Sindaco saremmo ai 20 necessari (2/3 dei consiglieri): a poco più di un mese dalle votazioni prevediamo l'unanimità.
Se saltasse oggi, le prissime date sono: 4, 9 e 12 febbraio.
Abbiamo conservato tutte le gocce!

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