giovedì 4 febbraio 2010

E' oggi il GIORNO DELL'ACQUA ad Altamura?


Oggi il Consiglio Comunale si riunisce alle ore 17.00 per discutere, tra gli altri punti, l'integrazione dello statuto comunale con l'inserimento del diritto all'acqua e del riconoscimento del servizio idrico come privo di rilevanza economica.
I numeri - come abbiamo ripetuto più volte - ci sono.
Ora servono i voti.
Abbiamo guardato con attenzione l'ultimo consiglio comunale dove, putroppo, l'ordine del giorno non è stato discusso e guarderemo con la stessa attenzione il consiglio comunale di oggi, terzultimo consiglio prima delle elezioni ( i prossimi si terranno il 9 e il 12 febbraio).
Pubblichiamo, per gli scettici, un articolo, apparso sul Sole 24 ore, a firma di Margherita Ciervo, referente del Comitato Pugliese Acqua Bene Comune e ricercatrice presso il dipartimento di scienze geografiche e merceologiche dell'Università di Bari. La nostra referente territoriale è prova (casomai ce ne fosse bisogno) della fondatezza delle richieste che vengono mosse alla politica: la ripubblicizzazione dei servizi idrici e del nostro Acquedotto Pugliese non è una fantasia condita da ideologie inattuabili, ma una concreta possibilità (e necessità) di gestire i servizi idrici in modo da garantire a tutti l'accesso all'acqua, evitando gli sprechi e garantendo la qualità del servizio. Se volete approfondire l'argomento - per avere voci sempre più decise contro i mistificatori - vi consigliamo la lettura di Geopolitica dell'Acqua, scritto da Margherita Ciervo.
Perché si scrive acqua ma si legge democrazia e non esiste democrazia se i cittadini non sono adeguatamente informati.

P.S.: sarebbe bello vedere brocche d'acqua della fontana sui tavoli del consiglio comunale, sarebbe bello assistere all'eliminazione di tutti i distributori di acqua in bottiglia che veicolano in tante scuole l'anticultura dell'acqua ai nostri ragazzi.
Il cambiamento (quello vero) passa dalla RIVOLUZIONE degli anonimi GESTI QUOTIDIANI. L'ACQUA ha in sè la forza e la capacità rivoluzionaria del quotidiano. Ecco perchè la capiscono tutti. Ecco perchè non si ferma dinanzi alle bandiere partitiche divenendo paradigma culturale di un modo diverso di concepirsi sulla Terra. Nè LAQUA nel L'A cQUA.

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