sabato 6 febbraio 2010

L'ACQUA PUBBLICA INTORBIDITA



Altamura
(Bari)

giovedì 4 febbraio 2010 il Consiglio Comunale di Altamura non ha messo ai voti (per la seconda volta) la delibera per sancire il DIRITTO all'ACQUA nello Statuto Comunale.
martedì 9 febbraio 2010 ore 20,00
c/o la Sala Consiliare di Altamura
PRESIDIO DEMOCRATICO per l'ACQUA PUBBLICA
Regione Puglia (ItaGlia)

Sempre giovedì 4 febbraio, (dal sito della Regione ) "la Giunta Regionale pugliese ha approvato il disegno di legge regionale che sancisce il principio dell’acqua bene comune dell’umanità, per cui il servizio idrico integrato deve essere necessariamente gestito da un soggetto pubblico. Lo rende noto l’assessore regionale alle Opere Pubbliche Fabiano Amati relatore del provvedimento.
Il disegno si compone di 15 articoli che stabiliscono i termini di governo e gestione del Servizio Idrico Integrato attraverso la costituzione dell’azienda pubblica regionale “Acquedotto Pugliese – AQP”.

Dovremmo festeggiare quello che, era (per dirla con Vendola)... "un sogno anche per me", ma le parole quando fanno diritto e devono incidere su interessi economici potentissimi - come quelli che stanno dietro la privatizzazione - vanno pesate con molta attenzione.
Non è tutta acqua pubblica quella che luccica!
Il disegno di legge approvato dalla Giunta Regionale, infatti, è difforme da quello elaborato dal Tavolo Tecnico Paritetico: i tecnici del Comitato Pugliese e del Forum che, gratuitamente, hanno dedicato tempo ed energie alla stesura del disegno di legge stanno valutando gli effetti delle "improvvise" modifiche. Non conosciamo ancora il testo licenziato dal tavolo tecnico (Regione/Movimenti per l'Acqua), ma da una lettura rapida di quello approvato in giunta, ci sembra significativo:
1. l'assenza di riferimenti espliciti all'ente di diritto pubblico;
2. l'ambiguità dell'art. 5 comma 4:
"L’AQP può gestire attività diverse dal servizio idrico integrato, nel rispetto della normativa
comunitaria, nazionale e regionale, attraverso la costituzione di società anche miste, purché gli utili eventualmente conseguiti siano utilizzati esclusivamente per investimenti diretti al miglioramento del servizio idrico integrato."

Il diritto all'acqua sancito nella stessa legge non può convivere con la "costituzione di società anche miste" (leggi interessi privati), così come i privati non possono convivere con gli utili reinvestiti esclusivamente per migliorare la rete. Il privato vuole fare profitto: giusto!
Ma non si fa profitto su un diritto! FUORI LA FINANZA dagli ACQUEDOTTI!!!

L'acqua si è fatta molto torbida.

Pubblichiamo il comunicato stampa diramato dal Comitato Pugliese Acqua Bene Comune


Comunicato stampa

Il Comitato pugliese “Acqua Bene Comune” e il Forum italiano dei Movimenti per l’acqua prendono atto dell’approvazione da parte della giunta regionale del disegno di legge denominato “Governo e gestione del servizio idrico integrato Costituzione dell'azienda pubblica regionale “Acquedotto pugliese - AQP”. Quest’ultimo, pur recependo importanti dichiarazioni di principio - che hanno contraddistinto la campagna per l’acqua bene comune e diritto umano inviolabile -, presenta sostanziali e significative differenze rispetto al testo licenziato dal tavolo tecnico regionale “Acqua Bene Comune dell’Umanità” (del quale il Comitato e il Forum sono stati parte integrante). Il Comitato pugliese e il Forum nazionale martedì 9 febbraio incontreranno il Presidente Vendola (come precedentemente stabilito). A seguito di tale incontro saranno rese note le nostre valutazioni politiche.
Comitato pugliese “Acqua Bene Comune
Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua

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