domenica 7 marzo 2010

Pedoni e ciclisti in pericolo e muretti protetti. Vieni a pedalare ad Altamura!

(clicca l'immagine per ingrandire)


Lo scorso giugno aveamo denunciato in un post le STRISCE ANTI-PEDONALI sulla neonata strada che avrebbe dovuto collegare via Corato a p.zza Stazione. La strada non è ancora aperta al traffico, le strisce sono ancora in curva... Quella volta, però ci è sfuggita una cosa straordinariamente assurda: un paracarri che protegge il muro in cemento e lascia ciclisti e pedoni alla mercè delle auto.
A "notare" l'assurdità che pure avevamo fotografato (senza vederla, ahinoi!) sono i ragazzi del collettivo LIBERI SPAZI, quelli della manifestazione pro mobilità sostenibile in piazza duomo (guarda il video). 4 occhi sono meglio di due!

Strade di campagna (elettorale)

Uno degli esercizi politici più in voga di questi tempi è l’ inaugurazione di opere pubbliche. Vogliamo anticiparvene una che ha del singolare se non del surreale: parliamo del nuovo asse stradale di importanza strategica che collega via Corato con via Vecchia Buoncammino.
Ai tanti cittadini altamurani, che da anni invocavano la maggiore vivibilità degli spazi urbani, l’ operosa amministrazione Stacca rispondeva, fiera,annunciando la realizzazione della prima pista ciclabile della città, proprio lungo la strada a cui facciamo riferimento.
Immaginiamo però lo sbigottimento di pedoni e ciclisti i quali, accorrendo alla festosa cerimonia di apertura del nuovo asse viario, si accorgeranno che, lungo la stessa, gli unici a sentirsi protetti saranno gli sfreccianti automobilisti con i loro sfavillanti suv e i muri! Il guard-rail, che dovrebbe proteggere pedoni e ciclisti dallo scorrere delle automobili è stato infatti posizionato incredibilmente a ridosso del muro perimetrale, anziché tra la carreggiata e la pista ciclabile.
Anche al sindaco apparirà evidente che le elementari regole di sicurezza e di buon senso siano state clamorosamente ignorate!
Infatti il decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 2364 del 21/06/2004 in materia di costruzione delle strade pubbliche stabilisce che le barriere di sicurezza:
“sono poste in opera essenzialmente al fine di realizzare per gli utenti della strada e per gli esterni[…] accettabili condizioni di sicurezza in rapporto alla configurazione della strada, garantendo il contenimento dei veicoli che dovessero tendere alla fuoriuscita dalla carreggiata stradale”.
Immaginate cosa accadrebbe se un veicolo, specie se a velocità sostenuta - visto che la strada sembra una pista di decollo - uscisse fuori dalla carreggiata: prima di fermarsi contro il guard-rail travolgerebbe nell’ordine ciclisti, alberi e pedoni lasciando illeso il prezioso muro!
Ci chiediamo, dunque se questa idiozia sia il frutto di un clamoroso errore progettuale o di una scelta politica tesa alla tutela delle specie a cui questa amministrazione tiene maggiormente: il cemento, il mattone, l’asfalto …!
Ci domandiamo, ancora, quale sia il concetto di sicurezza dei nostri amministratori: prima invocato a gran voce per giustificare un costosissimo, invasivo, sproporzionato e non ancora funzionante impianto di videosorveglianza, e poi dimenticato quando si tratta di difendere l’incolumità di chi decide di lasciare la macchina e vivere, a piedi o in bici, i pochi spazi disponibili della nostra città (come il centro storico, ancora assediato dalle auto).
Buona fortuna ai temerari ciclisti e pedoni che decideranno di affrontare, a loro rischio e pericolo, la nuova strada. Una sola avvertenza: munitevi di casco, cornetto porta fortuna e “santino”, possibilmente non elettorale!

*Collettivo liberi spazi

1 commento:

Anonimo ha detto...

La strada non è ancora aperta al traffico

meglio così... finchè è chiusa ci posso andare per fare jogging :D